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Cos’è l’aerofagia e come porvi rimedio
Conosciamo il nostro intestino
Guarda i video della Guna Lifestyle Academy per approfondire questo argomento con Professionisti della Salute esperti in Medicina dei Bassi Dosaggi e Nutrizione
Dr. Antonio Gorini
Medico Chirurgo, Specialista in Nefrologia – Medicina Interna
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Cos’è l’aerofagia
L’aerofagia è il termine medico col quale si indica l’ingestione eccessiva di aria nell’apparato gastrointestinale.
Tale disturbo può essere di tipo episodico o cronico.
Riferendoci all’etimologia della parola (fagìa dal greco phagein, mangiare), si può intuire che l’aria viene introdotta quando introduciamo il cibo. Normalmente essa dovrebbe percorrere le vie respiratorie e non essere deglutita nelle vie digestive, se non in piccola quantità. Qualora molta aria si accumuli nei primi tratti del sistema digerente si può verificare il fenomeno delle eruttazioni e del singhiozzo.
Cause dell’aerofagia
L’ingestione di aria in eccesso provoca l’aerofagia; ma in che modo questo processo si verifica?
Le cause possono essere di tipo meccanico, medico o psicologico.
Le cause meccaniche sono quelle legate principalmente alle abitudini sbagliate o ad “ostacoli” protesici in bocca:
- mangiare velocemente
- masticare chewing-gum
- parlare mentre si mangia
- fumare
- bere con la cannuccia (l’atto della suzione fa assumere più aria)
- assumere bevande gassate
- respirare sempre con la bocca e non con il naso
- avere protesi dentali non consone
Le cause mediche più frequenti dipendono dalle condizioni di salute del paziente, momentanee o permanenti:
- malattia da reflusso gastroesofageo
- ernia iatale
- ulcera peptica
- gastrite
- infezione da Helicobacter pylori
- gastroduodenite
- sindrome del colon irritabile
- diabete
- disturbi del comportamento alimentare
- sindrome da malassorbimento
- malattie infiammatorie intestinali croniche (come colite ulcerosa e malattia di Crohn)
Le cause psicologiche, infine, sono strettamente correlate alla sfera psichica, quindi:
- stress
- stati d’ansia
- crisi di panico
Differenza tra aerofagia e meteorismo
Aerofagia e meteorismo vengono spesso intesi come il medesimo disturbo, ma in realtà hanno cause ben distinte.
Mentre l’aerofagia dipende dall’eccessiva introduzione di aria dalla bocca, il meteorismo deriva dalla sovrabbondante produzione di gas nell’intestino che, prima di essere espulso, ne dilata le pareti e provoca gonfiore e spasmi.
Le principali cause di meteorismo possono essere:
- tipo di alimentazione (legumi, verdura ricca di fibre)
- problemi di digestione (condizione frequente anche in gravidanza)
- intolleranze/allergie alimentari (es. lattosio)
- infiammazioni del tratto gastrointestinale come:
-
- pancreatite
- epatite
- disturbi della colecisti e delle vie biliari
- sindrome dell'intestino irritabile
- sindromi da malassorbimento (colite ulcerosa, morbo di Crohn, celiachia)
- alterazioni della flora batterica (disbiosi)
- stipsi
Sintomi
In caso di aerofagia le manifestazioni principali si limitano ad eruttazioni o al singhiozzo; nel meteorismo, invece, il gonfiore addominale, gli spasmi ed il dolore conseguente costringono a liberare l’aria in eccesso per via rettale, fino alla completa eliminazione.
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provaloAria maleodorante
Quando l’emissione di aria per via rettale diventa maleodorante viene definita flatulenza puzzolente. Il fenomeno è causato dallo zolfo contenuto in alcuni alimenti oppure dalla fermentazione in particolare dei cibi proteici di origine animale o dalle componenti chimiche volatili di certi cibi (es. cipolle).
Flora batterica
La flora batterica intestinale può subire alterazioni a causa dell’alimentazione, dell’assunzione di farmaci, della presenza di infezioni batteriche e di sindromi o malattie che coinvolgono il tratto gastrointestinale.
Quando ciò accade, aumentano i gas intestinali, compare la diarrea o la stitichezza, si avverte gonfiore, tensione addominale e meteorismo.
Per favorire la peristalsi e scongiurare la formazione di gas è necessario un buon equilibrio della flora batterica intestinale, che, tra l’altro, svolge funzioni protettive per tutto l’organismo.
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provaloQuesto risultato si può ottenere conducendo un sano stile di vita, nutrendosi in modo adeguato e, quando serve, assumendo integratori probiotici.
Cosa mangiare se si soffre di meteorismo
Quando si ha tendenza alla produzione di un eccesso di gas intestinali bisogna evitare le sostanze che creano fermentazione nell’intestino: zuccheri e dolcificanti artificiali, lieviti, alcool, bevande gassate, alcune verdure come i cavolfiori ed il topinambur, le castagne, i formaggi freschi.
Ben venga invece l’assunzione di frutta fresca, verdure (attenzione a quelle ricche di fibre), cereali integrali, yogurt senza lattosio e tisane naturali.
Rimedi naturali e abitudini corrette
Prima di ricorrere a rimedi naturali efficaci contro il meteorismo è prioritario modificare alcune abitudini di vita.
È opportuno imparare a:
- mangiare e bere lentamente
- masticare a lungo
- non masticare gomme
- evitare bevande gassate, molto zuccherate o dolcificate
- evitare tutto ciò che durante la preparazione incamera aria (gelato, frappè, frullati, panna montata, ecc.)
- non parlare mentre si mangia
- bere dal bicchiere e non dalla bottiglia o dalla cannuccia
- condurre uno stile di vita sano
- evitare e combattere le situazioni di stress.
Un ottimo aiuto contro l’aerofagia può essere inoltre fornito dalle piante con effetto carminativo, da cui si ottengono infusi e tisane molto gradevoli: camomilla, liquirizia, finocchio, malva, melissa, mirto, zenzero, ecc.
Per il meteorismo vanno evitati principalmente alcuni cibi ricchi di zuccheri e carboidrati assorbiti in modo incompleto dal nostro intestino e facilitanti per questo la fermentazione.
Questi zuccheri sono contenuti in particolare:
- Nei derivati del grano e della segale
- Nel cous-cous
- Nel latte e nei prodotti caseari
- In frutti come mango, pera, cocomero, ciliegie, albicocche, datteri e fichi
- Nel miele
- Nel cioccolato
- Nelle verdure cotte a foglia larga, in particolare la cicoria e la bietola
- Nelle verdure come asparagi, broccoli, finocchi, legumi, peperoni e funghi
Infine, risulta fondamentale ripristinare la flora batterica intestinale, oltre che con una corretta alimentazione, anche con l’uso di integratori specifici.
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Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.
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