MIELE: UN DOLCE ELISIR DI SALUTE (PROPRIETÀ E BENEFICI PER L'ORGANISMO)

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“Quando le api spariranno dalla faccia della terra, all’uomo resteranno pochi anni prima dell’estinzione”, un’affermazione attribuita ad Einstein e che pone questi piccoli insetti al centro di un ecosistema da cui dipende anche la nostra sopravvivenza. In parte perché provvedono all’impollinazione dell’80% delle specie vegetali, salvaguardando la diversità alimentare, e di 39 delle più importanti monocolture, che altrimenti non esisterebbero; ma anche perché le api sono un animale sentinella per l’ambiente dal momento che rilevano la presenza di inquinanti in un raggio di volo assai ampio.

Miele: come si produce e tipi di miele

MIELE COME SI PRODUCE 1

Il miele si produce in modo semplice e naturale. È un tipico prodotto a km zero perché le api, in particolare l’Apis mellifera, prelevano il nettare (o la melata) generalmente entro 800 metri dalla propria colonia, anche se possono esplorare un territorio fino a circa 3 km di distanza. Fra l’altro, l’Italia si distingue dal resto del mondo e d’Europa nella produzione di miele per la ricchezza floristica che, da Nord a Sud, offre varietà pregiate e tipiche: acacia, corbezzolo, rododendro sono tre dei 25 tipi di miele disponibili in Italia. Le differenze tra l’uno e l’altro sono spiccate come quelle dei vini e sono riconosciute per impieghi ben caratterizzati e degustatori dedicati.

Per ottenere un miele di qualità, la condizione ideale è la compresenza tra giornate di sole, fioritura nettarifera e disponibilità di una corposa “famiglia” di api. La raccolta di nettare, infatti, è direttamente proporzionale alla “forza” della famiglia, cioè al numero di api che costituiscono l’alveare: un buon sciame è composto da 60-70 mila api operaie.

Quanto miele possiamo consumare al giorno?

Il miele fornisce in media 304 calorie ogni 100 gr., con 80,3 grammi di carboidrati disponibili, per la quasi totalità composti da fruttosio e glucosio. Non solo, la presenza di minerali, vitamine, antiossidanti, enzimi, pur minoritaria, ne esalta la qualità.

Il miele dovrebbe perciò rappresentare una delle scelte migliori per dolcificare ad esempio le bevande calde e fredde, e come alimento da inserire nella dieta quotidiana, abbinato a pane, fette biscottate, biscotti secchi, yogurt, cereali (meglio se integrali).

Componenti e valori nutrizionali del miele

MIELE VALORI NUTRIZIONALI

Tutti conosciamo il miele, un alimento noto e utilizzato dall’uomo fin dagli albori della civiltà. Ci sono testimonianze risalenti a 7000 anni fa disegnate sulle pareti di una grotta nell’area di Valencia: i nostri antenati spagnoli lo utilizzavano per completare un’alimentazione a base di bacche, semi, frutta e carne. Nonostante sia ricco di glucosio e fruttosio (ha una capacità dolcificante di circa una volta e mezzo rispetto al saccarosio) il miele viene annoverato tra gli alimenti più benefici, poiché contiene diversi elementi nutrizionali.

Più di quattro mila studi scientifici hanno dimostrato le sue proprietà antisettiche. Fra i componenti e le sostanze che contiene ce ne sono alcune che derivano dal nettare (o dalla melata) originaria e altre che sono il prodotto di una lavorazione successiva ad opera delle api.

In particolare, sono presenti vitamine e minerali che, seppure in quantità minime, concorrono a determinarne la qualità e l’unicità come il cromo, il manganese e il selenio, importantissimi soprattutto nell’alimentazione di bambini e adolescenti; ma anche potassio, calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, ferro e rame. Sono inoltre presenti le vitamine A, C e del gruppo B e sostanze antiossidanti come carotenoidi, flavonoidi, antociani e xantofille. Infine, fra le altre componenti naturali presenti nel miele, sono da ricordare gli acidi organici per la loro azione antibatterica e antimicotica. In sintesi, il miele contiene un bagaglio di molecole e antiossidanti paragonabili a quelle di frutta, verdura, olio extravergine di oliva e vino.

Proprietà antisettiche e antinfiammatorie del miele

Diversi studi indicano che il miele ha dimostrato capacità di limitare e contrastare lo sviluppo di diversi tipi di batteri coinvolti ad esempio nelle infezioni respiratorie, come le sinusiti evidenziando anche proprietà antinfiammatorie e calmanti la tosse e i sintomi del raffreddore; in particolare queste proprietà sono state dimostrate da uno studiodel dipartimento di Pediatria e di Scienze della sanità pubblica dell’Università della Pennsylvania.

La ricerca ha confermato che il miele offre benefici e sollievo soprattutto durante la notte. Il segreto sarebbe proprio nella sua dolcezza: sembra infatti che il suo potere lenitivo derivi dal fatto che le sostanze dolci inducono naturalmente il riflesso di salivazione, causando le secrezioni del muco e l’effetto sedativo ed emolliente sulla faringe e sulla laringe. A riprova, il miele è citato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità, proprio come rimedio naturale per tossemal di gola e raffreddore.

Per quanto riguarda la salute dentaria l’elevato contenuto di zuccheri è stato spesso associato a un potenziale rischio di carie che, però, risulta comunque inferiore rispetto allo zucchero (bianco o di canna).

Inoltre, i mieli scuri e quelli prodotti in zone aride ostacolano la formazione della placca, grazie al maggior contenuto di antiossidanti. È di fondamentale importanza ricordare, inoltre, che il miele ha un Indice Glicemico (IG) inferiore rispetto ad altri dolcificanti, specialmente quelli in cui prevale il fruttosio sul glucosio e che mantengono più a lungo lo stato liquido (cristallizzano di meno come ad esempio il miele di acacia). Ecco perché può essere incluso nell’alimentazione dei diabetici. diversi studi hanno infatti dimostrato che, il consumo costante (12 settimane) di miele ha un effetto più favorevole sulla glicemia a digiuno, sulla colesterolemia totale e LDL, sui trigliceridi.

Non per ultimo occorre ricordare le sue molteplici applicazioni per il benessere della pelle. Il miele, infatti, oltre a proteggere l’epidermide dall’azione degli agenti atmosferici come il vento, o lo smog, garantisce anche una protezione contro l’attacco di microrganismi pericolosi che potrebbero causare danni di una certa rilevanza.

Grazie alle sue proprietà igroscopiche, garantisce un livello di idratazione pressoché costante, di contrasto alla secchezza cutanea, visto che assorbe e trattiene l’acqua.

Il miele è ricco di antiossidanti utili per contrastare i radicali liberi, implicati nei meccanismi di invecchiamento della pelle, e per questi motivi viene utilizzato come ingrediente fondamentale di maschere, scrubs e impacchi sia per la cute che per i capelli. E ancora il miele è utile per dare energia, tono e vitalità alla pelle e ai capelli.

Miele e benessere della pelle

Infine, l’applicazione del miele, per la sua capacità adesiva sulla pelle, permette l’impiego, in aree ristrette, di Fiori di Bach, derivati delle gemme vegetali (gemmoterapia) e di alcuni Oli Essenziali, impedendone l’aggressività nell’uso diretto sulla pelle stessa, sempre poco consigliabile.

Insomma, il miele è un vero amico della bellezza, oltre che della salute.

 

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