Invecchiamento cutaneo, prevenirlo o ritardarlo

Magari si potesse restare giovani per sempre!

Eppure, ad un certo punto della vita, bisogna cominciare a fare i conti con alcuni segnali che scandiscono perfettamente lo scorrere del tempo, soprattutto sulla pelle.

Scopriamo insieme cos’è l’invecchiamento cutaneo, quali sono le cause e quali i segreti per mantenersi “giovani” più a lungo possibile.

Cos’è l’invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento della pelle è un processo naturale inevitabile, che “colpisce” tutte le specie viventi.

Si tratta di una situazione fisiologica che comporta il progressivo declino delle funzioni biologiche dell’organismo.

Negli esseri umani, la pelle inizia ad invecchiare intorno ai 25-30 anni di età. Più nel dettaglio: per le donne iniziano a palesarsi i primi segnali intorno ai 25-26 anni, mentre nell’uomo l’invecchiamento inizia a farsi sentire leggermente più tardi, intorno ai 29-30 anni.

Fortunatamente è un processo estremamente graduale, che dà ad ogni individuo la possibilità di adattarsi alle mutazioni del proprio aspetto fisico.

I tempi e le modalità dell’invecchiamento della pelle dipendono soprattutto dalle caratteristiche soggettive di ognuno, cioè dalla predisposizione genetica. Anche altri fattori esogeni, come l’ambiente in cui si vive, giocano un ruolo fondamentale nell’accelerare o rallentare tale meccanismo.

Segni dell’invecchiamento cutaneo

Quando si raggiunge una fascia di età compresa tra i 25 e i 30 anni, si iniziano a notare alcuni cambiamenti, forse quasi impercettibili… più comunemente definiti come i “primi segni dell’invecchiamento”.

Non è molto difficile imparare ad individuarli, soprattutto se si è soliti guardarsi allo specchio almeno una volta al giorno.

Quello che per primo notiamo, dopo un’attenta osservazione, è solo lo strato della pelle più superficiale, ovvero l’epidermide, in cui compaiono delle piccole rughe, soprattutto intorno ad occhi e labbra, zone in cui la pelle è molto sottile.

Nel secondo strato, definito derma, invece, inizia a diminuire la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, importanti nel dare tono ed elasticità alla cute.

Si stima che dopo i 25 anni di età, la produzione di collagene nel corpo diminuisca di circa l’1% all’anno.

Nell’ipoderma, ovverosia nel terzo e più profondo strato della pelle, il cambiamento interessa la struttura del tessuto adiposo, il quale provoca, con il passare del tempo, una perdita di volume, soprattutto nella zona delle guance.

Tuttavia, ci sono anche altri segnali da tenere in considerazione; vediamo quali.

• Pelle secca - condizione in cui la cute inizia ad essere più tesa sul viso e sul corpo - alla pelle mancano liquidi e pertanto si presenta più sottile, ruvida e arrossata
• Pori dilatati e maggiori imperfezioni al viso - con il passare del tempo diminuiscono anche le difese immunitarie ed aumenta la sensibilità della pelle ad agenti esterni, come ad esempio l’aria, l’inquinamento o il cibo non sano.
• Macchie sulla cute - si tratta di macchioline di un colore marrone o grigio-nero. Si manifestano con più frequenza sulle mani, sul volto, sulle spalle e sulle braccia, cioè su quelle parti del corpo che durante il corso della vita sono più esposte alla luce solare. Compaiono a causa dell’incremento della quantità di melanociti, le cellule che generano la melanina, il pigmento naturale della cute.^[1]

Le zone del collo e delle mani, nonché del viso, sono quelle che per prime rivelano la vera età di un individuo!

Radicali liberi, cosa sono e come combatterli

I radicali liberi sono molecole altamente reattive ed instabili che si formano quando  gli atomi acquistano o perdono elettroni.

Se un elettrone resta “spaiato” può facilmente reagire con altre molecole.

Quando avviene tale reazione, possono insorgere si possono danneggiare l’organismo.

I radicali liberi possono formarsi naturalmente nell’organismo, attraverso:

• fattori interni, come i normali processi metabolici dell’organismo;
• fattori esterni, come l’esposizione alla luce solare, ai raggi X, a fumo, a inquinanti atmosferici, a situazioni di stress psico-fisico o a prodotti chimici.

I radicali liberi, con il tempo, danneggiano le cellule e il funzionamento di qualunque organo a cui appartengano tali cellule subirà delle conseguenze.

Ad esempio, se il collagene si indebolisce a causa della presenza di radicali liberi, di conseguenza, la pelle comincerà pian piano ad avere lievi cedimenti nella qualità della sua struttura, che si manifestano all’esterno sotto forma di rughe.

I radicali liberi, infatti, sono una delle principali cause di un precoce invecchiamento della cute.

Come contrastarli?

Conducendo uno stile di vita sano, seguendo una dieta equilibrata, praticando regolarmente sport, assicurando un corretto riposo all’organismo, evitando stress e situazioni dannose (ad esempio fumo, alcol, …).^[2]

Cause di invecchiamento cutaneo

A determinare l’invecchiamento cutaneo sono il tempo, la genetica e, soprattutto per le donne, i cambiamenti ormonali.

Tuttavia, anche altri fattori possono incidere sul fisiologico processo di invecchiamento della pelle; vediamo quali.

Raggi UV

L'esposizione alla luce solare è la principale causa di invecchiamento della pelle perché, con il tempo, la luce ultravioletta del sole (o raggi UV) danneggia alcune strutture proteiche della pelle, tra cui l’elastina e il collagene.

La rottura di tali strutture provoca l'incurvamento, l'allungamento della pelle e la perdita della capacità di ripristinare la sua forma fisiologica dopo l'allungamento.

Non c’è niente che possa annullare completamente i danni del sole, se non il tentativo di proteggersi, in maniera preventiva, con delle apposite creme ed evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde.

Alimentazione

Siamo quello che mangiamo!

Nessuna affermazione potrebbe essere più vera.

Un corpo in salute e una pelle luminosa ed elastica sono anche frutto di un'alimentazione sana.

Mangiare bene consente all’organismo di assumere sostanze fondamentali per mantenersi in salute, ma anche per prevenire l’invecchiamento della pelle.

Ad esempio, assumere alimenti che contengono Vitamina C e Vitamina E, ricchi di antiossidanti, aumenta le difese immunitarie e mantiene la pelle e le ossa forti e sani.

Al contrario, quando ad esempio non si assumono frutta e verdura e non si beve abbastanza acqua, l’organismo fatica a difendersi dai radicali liberi e i primi a risentirne sono proprio la pelle, i capelli e gli occhi.

Inoltre, bere alcol disidrata eccessivamente il corpo.

Nel tempo, questa disidratazione può causare il rilassamento della pelle e la perdita della sua elasticità.

Anche la caffeina può avere un effetto analogo, con il passare degli anni.^[3]

Stile di vita

Uno stile di vita frenetico e stressato comporta un calo delle difese immunitarie, che incide  anche sulla salute della pelle, provocando la comparsa di rughe in volto e dermatiti su tutto il corpo.

Inoltre, anche il fumo è un cattivo alleato per la bellezza, in quanto mette a rischio la salute dell’organismo e della pelle.

La nicotina ed il catrame accelerano la degradazione dei tessuti, favoriscono l’infiammazione e contrastano la produzione di collagene.^[4]

Fattori ambientali

L’aria inquinata ha un effetto negativo immediato sulla pelle del viso (poiché conferisce sin da subito un aspetto spento e meno tonico), ma ha anche conseguenze più profonde: aumenta la produzione di radicali liberi e favorisce la comparsa delle rughe.^[5]

Anche la gravità gioca un ruolo importante: quando la pelle perde la sua elasticità, la gravità provoca l'abbassamento delle sopracciglia e delle palpebre, rilassamento e pienezza sotto le guance e la mascella ed infine un allungamento dei lobi delle orecchie.

Come ritardare l’invecchiamento cutaneo

Fortunatamente, esistono alcuni segreti per rimandare di qualche anno l’appuntamento con il “destino”.

Prima di tutto, la parola d’ordine è: prevenzione!

Negli ultimi anni è nata la Multisystem Aestethic Medicine (MSAM), un nuovo approccio alla medicina estetica, studiato per intervenire alla radice del problema, laddove lo stress quotidiano, il sole ed il passare del tempo alterano i sistemi fisiologici. Perché la bellezza non è solo superficie ma anche equilibrio, benessere e salute.

È buona abitudine condurre, sin da piccoli, uno stile di vita sano e regolare.

Mangiare in maniera equilibrata, evitare l’uso di sostanze come alcol e fumo, praticare attività sportiva, dormire a sufficienza, idratarsi… sono già degli ottimi rimedi di cui il corpo beneficia di giorno in giorno, anche andando avanti con l’età.

Una buona skin care quotidiana per il viso è un’altra ottima abitudine da mettere in pratica con regolarità.

Effettuare uno scrub almeno due volte alla settimana è importante perché permette la rigenerazione delle cellule, purificando ed ossigenando la pelle.

Attenzione però, molti cosmetici di uso comune possono contenere ingredienti nocivi. Leggere quindi con attenzione le etichette ed assicurarsi di usare prodotti innocui è  fondamentale, per preservare la salute e per evitare danni alla pelle.

Inoltre, bisogna imparare a proteggere la pelle dall’esposizione solare applicando abitualmente una crema protettiva, sia durante l’estate che in inverno nelle giornate particolarmente soleggiate, soprattutto quando si ha una pelle sensibile.

Detto ciò, per quanto sia una buona abitudine imparare a prendersi cura del proprio corpo sin da giovani, bisogna sapere che non è mai troppo tardi per iniziare!

In base all’età, infatti, è possibile utilizzare cosmetici specifici ed assumere integratori per sopperire alle carenze di micronutrienti importanti per nutrire la pelle dall’interno.

Ben vengano quindi i supplementi a base di collagene, elastina, vitamina C e altri antiossidanti, oltre alle creme anti-age, idratanti e tonificanti, le quali levigano la pelle e rallentano la comparsa di rughe ed inestetismi.

Per individuare il prodotto più adeguato alla propria pelle, in base all’età e alle condizioni di salute, è sempre meglio chiedere consiglio al dermatologo di fiducia!