Ph acido ed equilibrio acido-base
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Cos’è l’equilibrio acido-base (nel sangue)
L’equilibrio acido-base è il risultato di una serie di reazioni chimico-fisiche che avvengono all’interno dell’organismo e che sono influenzate da fattori esterni ed interni. Ma cosa accade concretamente nel nostro corpo? Durante il corso della giornata (e della notte) il cibo che mangiamo e l’ossigeno che respiriamo ci forniscono l’energia necessaria per adempiere a tutte le nostre funzioni: studiare oppure lavorare, camminare, pensare e per tutte le numerosissime funzioni biologiche che avvengono all’interno delle nostre cellule. Per trasformare gli alimenti e l’ossigeno in nutrizione ed energia, l’organismo produce scorie metaboliche acide che vengono eliminate attraverso le urine, le feci, il sudore ma anche attraverso la respirazione.
Molte fra queste scorie metaboliche acide vengono condotte agli organi escretori attraverso il sangue che, a sua volta, ne elimina una certa quantità. Quando le scorie vanno oltre una certa soglia e il nostro organismo non è più in grado di neutralizzarle insorge l’acidosi. Tra gli organi escretori, di particolare importanza è il ruolo dei reni, che contribuiscono a mantenere l'equilibrio acido-base attraverso il loro importante lavoro di filtro, diluizione delle sostanze acide, tamponamento ed eliminazione.
Cos’è l’acidosi?
L’acidosi è quindi un’alterazione dell’equilibrio acido-base, che viene generata dal metabolismo delle singole cellule e successivamente riverberata nella matrice extracellulare (in questo caso viene definita tissutale) e nel sangue (in questo caso viene definita metabolica). Ma come si fa a scoprire l’acidosi? Esistono dei test appositi per valutare il pH delle urine, ripetuti per qualche giorno 2-3 volte al giorno, con le apposite “cartine di tornasole” (metodo visivo colorimetrico), disponibili in farmacia con scala pH tra 5-8, che, assieme ad un opportuno diario alimentare corrispondente, forniscono un’importante indicazione. Un Ph inferiore a 7 si definisce pH acido.
Diversi come il giorno e la notte!
L’equilibrio acido-base ha fisiologicamente un andamento ciclico: tra le 03.00 e le 15.00 il nostro corpo si trova in una fase di acidosi fisiologica (durante la quale l’organismo viene depurato dalle scorie = catabolismo) che passa poi tra le 15.00 e le 03.00 in una fase di alcalosi fisiologica (che corrisponde invece ad una fase di neosintesi = anabolismo di elementi consumati, andati persi o non più funzionalmente utili).
Cos’è il pH?
E, soprattutto, il suo valore ottimale è lo stesso in tutto l’organismo?
Il pH è il valore che esprime il livello acido-basico in una scala che va da 0 a 14 dove lo zero rappresenta la massima acidità (pH acido), il 14 la massima alcalinità (pH basico) e 7 la neutralità. Dipende dalla concentrazione di idrogeno-ioni (H+) nei liquidi organici: più nella soluzione sono concentrati questi H+, più il pH risulterà acido. Il livello di pH varia a seconda del ‘distretto’ dell’organismo in cui lo stiamo misurando: in condizioni normali il sangue è leggermente alcalino, con un valore che varia entro limiti molto ristretti, tra 7.35-7.45 (0,9 punti di intervallo), mentre quello delle urine oscilla normalmente tra 4,6-8. Anche le feci hanno un loro pH fisiologico, così come l’ambiente vaginale, normalmente acido, come anche quello della cute e così via.
Alimenti acidi e basici
Qualche esempio di alimenti a contenuto acido, ossia con pH acido (minore di 7)? Alcol, carne, farinacei raffinati (pasta), latte, pesce, uova, senape, caffè, the, zucchero. E basici, invece, vale a dire con pH basico (maggiore di 7)? La frutta e la verdura in genere, i limoni, i cereali integrali, il mais, il miglio, i germogli, sono degli ottimi esempi. Ma esistono anche cibi neutri, quindi con pH uguale a 7? Sì, esistono. Ne sono un esempio i grassi in genere, come anche l’acqua, che generalmente ha pH neutro, al netto delle variazioni dovute ai sali minerali disciolti. Ne parliamo meglio nel paragrafo di questo articolo dedicato alle ossa.
Dieta per l’equilibrio acido-base
Come dovrebbe essere composta la nostra alimentazione quotidiana? Per mantenere o ristabilire il corretto equilibrio acido-base vanno adottate misure alimentari corrette (apporto di una maggiore quantità di alimenti alcalini o basici) e un salutare stile di vita, nel quale dare spazio a movimento regolare, riposo e sonno adeguati.
Perché la dieta dev’essere possibilmente sbilanciata in favore dei cibi alcalini? Abbiamo già parlato dell’andamento ciclico del pH nel nostro corpo. Ebbene, fatte le dovute eccezioni, esso è in equilibrio quando il pH è intermedio, poichè la maggior parte dei nostri organi (con le dovute eccezioni, come per alcune zone dell’apparato digerente e della cute, per gli organi genitali ed altri limitati distretti) operano al meglio in un ambiente vicino al neutro (pH 7). Esagerare con l’introduzione di alimenti acidi (troppa carne rossa nella dieta), così come consumare troppi zuccheri raffinati (dolci) o fare sport estremo (maratona, ironman), comporta la tendenza dell’organismo a creare un ambiente meno adatto al fisiologico funzionamento dei nostri apparati.
Anche lo stress è una causa di acidificazione del nostro organismo. Per contrastare lo stress e riequilibrare il pH, la meditazione ed altri esercizi di rilassamento (es. yoga, una passeggiata nel verde, etc) possono esserci molto utili.
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provaloEquilibrio acido-base per le ossa
La funzione principale delle ossa è senza dubbio quella di sostegno, ovvero quella di dare una precisa forma al nostro organismo, che consenta il libero movimento nonché la protezione necessaria agli organi interni.
Le ossa non sono però semplici impalcature dure e vuote. La componente organica è costituita da collagene di tipo I, la proteina più abbondante nel nostro corpo. La loro struttura è inoltre composta da sali minerali in percentuale considerevole. Non tutti sanno che tra le funzioni metaboliche che l’osso svolge, grazie proprio alla presenza dei sali minerali c’è proprio il mantenimento dell’equilibrio acido-base. Rilasciando o assorbendo i sali minerali, le ossa riequilibrano le variazioni di pH e la concentrazione di ioni H+, detti idrogeno-ioni cationici (a carica positiva).
Per la cellulite
Squilibri ormonali (facilmente riconoscibili anche da semplici alterazioni del ciclo mestruale) stile di vita sregolato e alimentazione acida,troppo ricca di proteine animali e di zuccheri semplici e povera di frutta, verdura, vitamine, minerali e fibre, induce ad accumulo di grasso nei glutei, cosce e fianchi e, per via dell’acidosi, aumenta lo stato di infiammazione, dando origine alla cellulite.
Per combattere la pelle a buccia d’arancia, nei suoi diversi stadi antiestetici (la cellulite è una vera e propria malattia, suddivisa in diversi gradi di severità clinica) è utile correggere l’alimentazione, mantenere un’attività fisica costante (che poi serve per mantenere l’equilibrio di tutto l’organismo) e riequilibrare al meglio il difetto ormonale.
Per i reni
Qual è il ruolo dei reni nel mantenimento dell’equilibrio acido-base?
I reni sono uno dei nostri organi emuntori, deputati alla purificazione del sangue dalle scorie e alla loro espulsione tramite le urine. Per mantenere l’equilibrio acido-base i reni devono eliminare ioni H+in quantità equivalente a quella prodotta e trattenere gli anioni bicarbonato (HCO3-), che sono alcalini, riassorbendoli.
Preservare il corretto funzionamento dei reni è fondamentale per mantenere questo equilibrio. Fate attenzione a non sovraccaricarli con le scorie azotate, residui della scomposizione degli aminoacidi, accentuate nelle diete iperproteiche. Per coloro che hanno necessità di seguire queste diete esistono integratori alimentari a base di aminoacidi essenziali che hanno un NNU (in inglese: Utilizzo netto dell’azoto) pari al 99%, producendo quindi residui quasi nulli e non sovraccaricando reni e fegato.
Cos’è l’acidosi tissutale?
Abbiamo già visto che gli ioni H+devono essere espulsi dai reni. Ma se i reni non funzionano bene oppure se non riescono ad espellerli tutti, dove finiscono?
La risposta è: nella matrice extracellulare. La matrice è una zona molto estesa ma poco conosciuta, dove finiscono gli “scarti di lavorazione” del nostro organismo. Non solo: qui si depositano tutte le sostanze, come gli idrogeno-ioni cationici (H+), che non riescono ad essere espulse dal nostro organismo. Anche i farmaci, che contengono un alto numero di molecole rispetto alle capacità metaboliche delle cellule del nostro organismo, terminata la loro azione, non riescono ad essere completamente espulsi. I residui vengono dapprima immagazzinati nella matrice extracellulare e, quando anche questa è intasata, passano nei tessuti. Nel caso siano ioni H+, si parla di acidosi tissutale.
Alcuni medicinali omeopatici agiscono proprio su questo accumulo nella matrice extracellulare, per drenare le tossine e depurare l’organismo prima che queste, oltrepassando la membrana a difesa delle cellule, vi entrino, producendo progressivamente un rallentamento delle sue fisiologiche funzioni.
Integratori per l’equilibrio acido-base
Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in pieno benessere. Oggigiorno, però, non sempre gli alimenti che abbiamo a disposizione contengono tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno e, molte volte, è difficile organizzare la propria dieta quotidiana per assicurare l’assunzione di tutti i nutrienti e un buon equilibrio tra cibi acidi e cibi alcalini. Può essere utile, quindi, affiancare ad una sana e corretta alimentazione anche l’uso di integratori che contribuiscano a bilanciare l’equilibrio acido-base, ricordandosi sempre di consultarsi con il medico curante o il farmacista di fiducia.
Gunabasic contiene principi attivi che lavorano sinergicamente e in modo complementare tra loro, regolando le funzionalità organiche, drenando e ripristinando il corretto equilibrio acido-base.
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Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.
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