Mental coaching sportivo per raggiungere i tuoi obiettivi

Nello sport, la preparazione è fondamentale, ma da sola non basta per ottenere risultati.

Infatti, senza un atteggiamento consapevole, positivo e determinato, raggiungere alcuni obiettivi può essere molto difficile.

Per riuscire a dare il meglio in qualunque contesto, superando i blocchi e i limiti personali che impediscono di realizzarsi, bisogna lavorare sulla psiche.

Ma come?

Il mental coach è il professionista che può aiutare a capirlo!

Cos’è il mental coaching?

Il mental coaching è un modello psicoeducativo che mira a sviluppare gli aspetti mentali/psicologici per il raggiungimento delle prestazioni ottimali ed è applicabile in diversi ambiti: sul campo da golf, in sala operatoria, sul palco, a scuola, ecc.

Il mental coach, attraverso questo modello, aiuta le persone a sviluppare la loro capacità di essere concentrati, determinati, impegnati e fiduciosi, in tutte le fasi di una performance o di un lavoro.

Lo sviluppo delle abilità psicologiche richiede un programma di formazione sistematico, progettato per valorizzare i punti di forza della persona, affrontare i limiti e le debolezze autoimposte, rimanendo focalizzati sul raggiungimento di obiettivi mirati, anche di fronte a sfide impreviste.

Il ruolo del mental coach

Il ruolo del mental coach è proprio quello di aiutare le persone a ottenere il meglio dalle loro prestazioni lavorando sul loro approccio mentale.

Il mental coach opera sulla definizione degli obiettivi e del percorso per raggiungerli: supporta la persona nell’acquisire consapevolezza delle paure, dei propri desideri e delle proprie capacità accompagnandola nel potenziamento e nello sviluppo.

Il mental coach si concentra sulla comprensione degli effettivi talenti, abilità e idee di una persona, aiutandola ad analizzarne i margini di miglioramento da una prospettiva differente.

L’obiettivo

L'obiettivo del mental coach è di portare l’individuo al personale livello massimo di prestazioni. Che si tratti di un campione dello sport, un artista, uno studente o un professionista, il primo passo da compiere è insegnargli la corretta gestione delle sue potenzialità psico-emozionali, spesso inespresse, e contemporaneamente dei suoi limiti nello stesso ambito.

Il mental coach è uno psicologo?

Un malinteso comune è che i mental coach siano psicologi: in realtà pochissimi di loro hanno questa formazione accademica.

Il mental coach è un allenatore mentale, che aiuta la persona a raggiungere le migliori performance soggettive possibili, ma nel caso di sofferenze, dolori o ferite emotive irrisolte non sarà in grado di fornire gli adatti strumenti per curarle.

Il mental coach non è un terapeuta della psiche e dell’affettività in grado di stabilire precise diagnosi e identificare le modalità più consone per superare le difficoltà inerenti; è un allenatore, un personal trainer capace di perfezionare, affinare, sviluppare, esaltare le particolari capacità proprie di ciascuno nei diversi ambiti, talvolta non riconosciute, inespresse o mal indirizzate/coltivate.

Nella maggior parte dei casi il mental coach è semplicemente una guida, un facilitatore del raggiungimento di obiettivi e risultati, nello sport, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni.^[1]

Mental coaching e percorso di crescita

La salute mentale è parte integrante del benessere generale di una persona ed è fondamentale in ogni percorso di crescita (professionale, sentimentale, artistico, sportivo, ecc.).

La salute mentale dipende dal proprio carattere tanto quanto da fattori esterni, in quanto la famiglia, la società, il lavoro, ecc. possono notevolmente influenzarla.

L’atteggiamento (positivo o negativo) può fare la differenza in tutte le sfere della vita, come anche nello sport.

Il mental coaching è un modello che si applica alla persona e per questo è strettamente correlato alla sua predisposizione psichica.

Con il mental coaching la persona acquisisce la capacità di:

• rafforzare le abilità relazionali e sviluppare maggiore autostima
• creare una vision personale motivante e sfidante
• comunicare in modo chiaro e persuasivo
• ridurre l’ansia
• acquisire tecniche per gestire efficacemente tempo e stress
• comprendere il valore della comunicazione assertiva e dell’ascolto attivo.

Tutto ciò consentirà la realizzazione di un percorso di crescita personale, di scoprire e migliorare i propri punti di forza e di attenuare le proprie debolezza imparando a gestire qualunque situazione con maggior equilibrio e consapevolezza.^[2]

Funziona davvero?

Per molti anni atleti e allenatori hanno cercato di capire cosa permetta ad alcuni professionisti di vincere le sfide mentre altri assaporano la sconfitta, perché alcuni atleti crollano sotto pressione mentre altri giovano della tensione.

Sono stati condotti numerosi studi^[3] in materia, per capire quanto il mental coaching possa influenzare positivamente un professionista nell’ottenimento del massimo risultato di una performance.

In particolare è emerso che è modalità comune a molti atleti, in base ai criteri del mental coaching, sperimentare qualità simili quando gareggiano al meglio:

• sensazioni di buona autostima e aspettativa di successo
• sensazione di forte energia, ma contemporanea concentrazione e rilassamento
• consapevolezza di autocontrollo
• atteggiamenti e pensieri positivi sulle prestazioni
• grande determinazione e impegno.

Tutte qualità, secondo i professionisti, allenabili.

Infatti, l'allenamento mentale ha un impatto positivo sulle prestazioni atletiche a tutti i livelli, quindi per appassionati, principianti, dilettanti o professionisti.

Se il mental coach sa fare bene il suo lavoro e l’atleta collabora, affidandosi alle tecniche che gli vengono proposte, il metodo si rivela davvero utile ed efficace in concreto.^[4]

Come opera il mental coach

Il mental coach accompagna la persona verso l’obiettivo del massimo rendimento, allenando il suo potenziale mediante un processo autonomo di apprendimento:

cucito su misura della persona interessata mira a rispettare la sua unicità, nonché i suoi limiti.

Durante tutta la relazione, il mental coach promuove il miglioramento delle performance del soggetto, in base al risultato atteso e in linea con l’obiettivo finale.

È fondamentale che il mental coach abbia intuito, sappia sostenere la persona in qualunque momento (soprattutto nelle difficoltà), utilizzi un linguaggio appropriato, abbia capacità di ascoltare in modo attivo ed empatico e sappia fare un’attenta valutazione della fattibilità degli obiettivi.^[5]

Tecniche mental coaching sportivo

Il mental coach suggerisce al professionista alcune tecniche o strategie durante tutta la durata del rapporto professionale, al fine di raggiungere gli obiettivi e ottenere il massimo della performance.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli obiettivi più importanti e frequenti su cui il mental coach lavora.

Mantenere un atteggiamento positivo

Bisogna rendersi conto che l'atteggiamento è una scelta, quindi è importante scegliere e mantenere un atteggiamento prevalentemente positivo.

Lo sport deve essere considerato come un’opportunità per competere con sé stessi e imparare dai propri successi e fallimenti.

È fondamentale infatti:

• perseguire l'eccellenza, non la perfezione, e rendersi conto che gli avversari, gli allenatori, i compagni di squadra e i funzionari non sono perfetti
• mantenere l'equilibrio e la giusta prospettiva tra sport e resto della vita
• rispettare lo sport, gli altri partecipanti, gli allenatori, i funzionari e sé stessi

Usare un dialogo interiore positivo e delle immagini mentali positive

La tecnica del dialogo interiore positivo consiste nell’imparare a rafforzare quella voce positiva (interiore) e “spegnere” quella negativa.

L’immagine mentale positiva invece si riferisce all'atto di provare mentalmente un'abilità complessa; la prova mentale supporta la pratica fisica.

Stabilire obiettivi realistici

Atleti di successo stabiliscono obiettivi a lungo, medio e breve termine che siano realistici, misurabili e orientati nel tempo.

Sono consapevoli dei loro attuali livelli di prestazione e sono in grado di sviluppare piani specifici e dettagliati per raggiungere le loro mete.

Inoltre, sono estremamente concentrati sui loro intenti e nell'esecuzione delle richieste quotidiane dei loro programmi di formazione.

Gestire le proprie emozioni in modo efficace

Gli atleti di successo accettano tutte le emozioni forti e le gestiscono: eccitazione, rabbia, delusione, ecc. fanno parte dell'esperienza sportiva e migliorano la persona durante la performance.

Mantenere la concentrazione

Mantenere la concentrazione vuol dire imparare a bloccare le distrazioni e i pensieri negativi (sia che provengano dall’ambiente esterno che da sé stessi) per utilizzare tutta l’energia durante la performance, evitando inutili dispersioni.

Ricordare la motivazione

Il motivo che spinge ad ottenere una straordinaria performance è il motore della stessa.

Ricordare la motivazione è importante, per evitare che fattori come distrazioni, emozioni e stati d’animo vadano a interferire con il raggiungimento di una finalità.

La motivazione è fondamentale: è l’incipit, il durante e l’epilogo.

La motivazione è tutto!

Esistono moltissimi libri di mental coaching in cui vengono spiegate dettagliatamente queste tecniche e i mental coach spesso li suggeriscono al professionista come ulteriore supporto, per migliorare sé stessi in maniera autonoma.^[6]

Fiori di Bach per l’agonismo

I fiori di Bach spesso vengono utilizzati per gestire l’ansia da prestazione, ovvero l’emozione che si presenta prima dell’esecuzione di una performance.

Non sono medicinali, bensì archetipi a cui ispirarsi per migliorare la propria consapevolezza e far emergere le proprie risorse interiori.

La loro azione è dolce ed equilibrata, in grado di generare armonia nelle emozioni e dunque di influire sul benessere generale di una persona in situazioni di disagio, stress, paura, solitudine, negatività, preoccupazione eccessiva, ecc.

Si sono rivelati efficace strumento di gestione per l’ansia correlata al gesto sportivo, generalmente ben tollerati, cioè senza rilevanti effetti indesiderati.^[7]