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Pulizia intestinale naturale
Conosciamo il nostro intestino
Guarda i video della Guna Lifestyle Academy per approfondire questo argomento con Professionisti della Salute esperti in Medicina dei Bassi Dosaggi e Nutrizione
Dr. Prof. Luigi Coppola
Medico Nutrizionista, Esperto di Medicine Complementari, Docente Universitario di Nutrizione Clinica e Dietetica Applicata.
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Rinforzare il sistema immunitario partendo dall’intestino
L’intestino ha un ruolo chiave nella regolazione dell’omeostasi immunitaria, ovvero nell’elaborazione e nel mantenimento del corretto equilibrio delle cellule che compongono il sistema immunitario.
In assenza di alterazioni transitorie e di patologie, il microbiota intestinale (la flora microbica residente) riesce infatti a bilanciare la presenza dei microrganismi - batteri, virus, funghi e protozoi - che lo compongono e popolano il nostro apparato digerente nei suoi vari tratti, ostacolando l’insorgenza di disturbi indotti da batteri patogeni.
Grazie ai progressi della ricerca scientifica nello specifico campo si è scoperto che il microbiota intestinale è in grado di condizionare il funzionamento dell’intero organismo dell’ospite e, allo stesso tempo, è la composizione del microbiota a influenzare le risposte del sistema immunitario, all’interno e all’esterno dell’intestino.[1]
A determinare un disequilibrio della popolazione microbica, in cui alcuni microrganismi prevalgono su altri, possono essere determinati fattori che riguardano la persona:
- etnia
- luogo in cui vive
- nascita da un parto naturale o cesareo (il primo dà la possibilità di entrare immediatamente a contatto con le numerose specie presenti nel canale del parto della madre, contribuendo così allo sviluppo di un sistema immunitario forte)
- allattamento al seno o artificiale (anche in questo caso è l’allattamento al seno a fornire un’altra occasione di scambio di microbi con la madre, che favorisce l’aumento delle difese immunitarie)
- patrimonio genetico
- stile di vita, abitudini alimentari, pratica di attività sportiva o sedentarietà
- storia personale.[2]
Disbiosi e sistema immunitario
Il corretto equilibrio del microbiota intestinale viene scientificamente definito “eubiosi”. Si possono però verificare condizioni che lo alterano, come per esempio:
- una riduzione della diversità delle specie batteriche
- una riduzione delle specie benefiche
- una proliferazione (aumento) delle specie dannose.[3]
Parliamo quindi in questo caso di “disbiosi intestinale”.
La disbiosi intestinale può essere causata da diversi fattori:
- alimentazione scorretta e sbilanciata in grassi saturi, zuccheri semplici, carboidrati complessi e proteine animali
- sedentarietà
- fumo
- abuso di alcol
- stress e/o ansia
- assunzione di farmaci (antibiotici, ormoni, inibitori di pompa protonica, ecc ) con un disequilibrio ripristinabile in un tempo relativamente breve, anche grazie all’assunzione di pre- e probiotici
- malattie infiammatorie croniche dell’intestino.
La disbiosi può favorire l’interruzione della continuità dello strato protettivo della mucosa intestinale (Leaky Gut Syndrome = Sindrome dell’Intestino Permeabile o Gocciolante), che può determinare una maggiore suscettibilità ad alcune malattie, quali:
- malattie infiammatorie croniche intestinali,
- gastrite,
- ulcera peptica,
- sindrome dell'intestino irritabile (IBS),
- cancro dello stomaco e del colon,
- obesità,
- malattie metaboliche,
- asma e allergie.[4]
Colon intossicato: sintomi
La centralità dell’intestino è ormai nota da tempo in campo scientifico, anche a causa della sua stretta correlazione con l’insorgenza di determinati segni clinici o malattie che possono manifestarsi in sedi a distanza.
Quando il colon è irritato oppure “intossicato”, sovraccarico di tossine e sostanze di scarto, invia al corpo sintomi tipici che permettono di capire sia al paziente che al medico curante che è il momento di intervenire per ristabilire lo stato di salute.
I segnali clinici più frequenti sono: diarrea, stitichezza, spasmi e gonfiore addominale, bruciore di stomaco, nausea e fitte improvvise nel fianco sinistro.
Esiste però una connessione più precisa tra alcuni sintomi e determinati disturbi; vediamo quali sono i più comuni.
- Se la diarrea insorge poco dopo aver consumato latte e derivati (ad esempio latticini, gelati, panna) ed è associata a nausea e spasmi addominali, è molto probabile che si tratti di un’intolleranza al lattosio.
Se si ha il sospetto di essere intolleranti al lattosio, è importante parlarne col proprio medico curante, il quale fornirà le indicazioni necessarie per poter realizzare una diagnosi con una terapia mirata. - La stitichezza, intesa come condizione permanente e non episodica, può essere causata da uno scarso consumo di fibre e dalla sedentarietà. In tal caso, la soluzione è l’assunzione di liquidi e di alimenti ricchi di fibre, nonché la pratica di attività fisica regolare.
- Stipsi e diarrea che si alternano, correlate a dolori addominali (soprattutto nella zona dell’ombelico), gonfiore e gas, possono essere sintomi chiari della sindrome del colon irritabile. Anche in questa circostanza, è consigliabile parlare col proprio medico per ricevere tutti i consigli sull’alimentazione e sull’eventuale assunzione di probiotici, in caso di diarrea, o di integratori a base di fibre in caso di stipsi.
- Le fitte improvvise nel fianco sinistro possono essere invece dovute a una diverticolite, ovvero un’infiammazione di alcune piccole cavità (diverticoli) che si sono formate a causa dello sfiancamento della parete dell’intestino dovuto a una maggior pressione al suo interno.[5] Per rimediare a questo disturbo, occorre riordinare la propria alimentazione, apportando una giusta quantità di fibre (quando non vi è infiammazione), mangiare meno carne rossa e fare attenzione all’uso di alcuni farmaci antidolorifici conosciuti come “FANS”, poiché possono favorire l’infiammazione.[6] Lo stile e le scelte di vita influenzano questa condizione in modo sostanziale: se non si è in grado di affrontare con il giusto spirito gli ostacoli della vita, si dovrà considerare un aiuto idoneo, in grado di fornire gli strumenti adatti alla loro elaborazione e superamento.
Alimentazione per disintossicare l’intestino
Per far fronte ai disequilibri che possono verificarsi all’interno del microbiota intestinale, e rafforzare di conseguenza anche il sistema immunitario, è importante seguire un’alimentazione equilibrata, praticare regolarmente attività sportiva e condurre uno stile di vita sereno.
Inoltre, è possibile seguire una nutrizione specifica per disintossicare l’intestino, assumendo alcuni alimenti che possono ostacolare la proliferazione dei batteri nocivi e specifici alimenti prebiotici, per nutrire e rafforzare i batteri benefici.
In generale, è sempre consigliabile fare attenzione a ciò che si mangia, ma quando i sintomi del “colon sporco” (quelli descritti nel paragrafo precedente) si manifestano, allora è proprio arrivato il momento di operare un cambiamento.
Tra i regimi maggiormente utili, soprattutto in presenza di sindrome del colon irritabile (IBS), vi è la dieta a basso contenuto di Fodmap.
Proveniente dalla Monash University in Melbourne, questa dieta prevede un basso apporto di Fodmap (oligo-saccaridi, di-saccaridi, mono-saccaridi e polioli fermentabili), ovvero di sostanze che fermentano nell’intestino provocando infiammazione, le quali sono presenti in moltissimi alimenti di uso comune, ad esempio: alcuni tipi di frutta e verdura (cavoli, mele e pere), cibi con lattosio (tra cui il latte di derivazione animale), aglio e cipolla.
Risulta invece benefico l’aumentato apporto di alimenti Low-Fodmap, ovvero quelli che non contengono o hanno un basso contenuto di sostanze che fermentano nell’intestino. Tra essi: bevande vegetali (mandorla, cocco, soia) o senza lattosio, zenzero, zucchine e finocchi.[7]
Semi di lino per depurare ed eliminare le tossine dal colon
I semi di lino sono noti perché contengono principalmente acidi grassi omega-3 e fibre.
Si tratta quindi di un alimento funzionale per l’organismo, perché altamente nutritivo, nonché in grado di attivare un’azione antinfiammatoria, antiossidante e di metabolizazzione dei lipidi.[8]
Poiché i semi di lino favoriscono il transito intestinale, sono particolarmente utili in caso di stitichezza.
È fondamentale masticarli bene: se non correttamente “triturati” con i denti rimarrebbero interi, non apportando i principi utili che racchiudono al loro interno.
In alternativa è possibile mettere 1 cucchiaio di semi di lino in 1 bicchiere di acqua a basso residuo fisso e lasciarli in ammollo per 1 notte; al mattino separare i semi, che verranno utilizzati nelle pietanze della giornata (non in caso di diverticolosi) e bere l’acqua residua, che sarà ricca di una mucillagine depurativa per il colon.
Pulizia intestinale con magnesio solfato
Il magnesio solfato può favorire la regolarità intestinale e, se assunto in dosi elevate, può avere effetto lassativo. Proprio per questo viene usato contro la costipazione.
È importante però chiedere consiglio al proprio medico, per concordare la posologia[9] e per evitare irritazioni della parte intestinale.
Oggi è possibile trovare anche acque oligominerali arricchite con magnesio solfato.
Pulire l’intestino e controllare il peso
Poiché l’alimentazione mirata per la pulizia intestinale prevede l’eliminazione o l’assunzione moderata di zuccheri semplici, carboidrati raffinati e cibi grassi e calorici, è normale che essa favorisca anche la perdita di peso nella componente di massa grassa.
Alimentarsi in maniera sana ed equilibrata deve infatti essere un’abitudine quotidiana, utile sia per mantenere il peso forma che per garantire benessere all’intero organismo.
Pulire l’intestino meccanicamente (idrocolonterapia)
È una pratica medica strumentale che permette una pulizia intestinale operata con idonea attrezzatura. Consente di eseguire un lavaggio delicato del colon tramite una specola (piccola sonda) inserita nel retto, che distribuisce acqua microfiltrata, a temperatura e pressione controllata, in grado di risalire l’intero colon e ottenere una dolce quanto efficace igiene delle sue pareti, contribuendo ad eliminare tossine, scorie accumulate, cellule morte, muco, batteri, miceti, ecc. Può costituire un valido compendio per numerosi disturbi inerenti all’apparato gastroenterico, ma anche al di fuori di esso, correlabili alla sua condizione di sofferenza o fragilità (eccessiva permeabilità, infiammazione, disbiosi, somatizzazioni da distonia vegetativa).[10]
L’idrocolonterapia è però consigliabile eseguirla in Centri autorizzati e specializzati nella specifica metodologia prevista dai protocolli accreditati.
La regola delle 3R
Prendersi cura dell’intestino non è così difficile: è sufficiente un'alimentazione equilibrata, un sano stile di vita e il rispetto di 3 regole, semplici ma incredibilmente efficaci per cambiare radicalmente le condizioni di benessere dell’intero organismo.
Si tratta di tre raccomandazioni racchiuse nella Regola delle 3R, il metodo più semplice e fisiologico per garantire una perfetta salute intestinale in sintonia con i precetti della Nutraceutica fisiologica.
[1] Wang X, Zhang P, Zhang X. Probiotics Regulate Gut Microbiota: An Effective Method to Improve Immunity. Molecules. 2021;26(19):6076. Published 2021 Oct 8. doi:10.3390/molecules26196076
[2] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/flora-intestinale-microbiota-e-microbioma
[3] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/flora-intestinale-microbiota-e-microbioma#cause-di-disbiosi
[4] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/f/flora-intestinale-microbiota-e-microbioma#conseguenze-della-disbiosi
[5] https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-gastrointestinali/malattia-diverticolare/diverticolosi-del-colon
[6] https://www.humanitas.it/news/intestino-disturbi-piu-comuni/
[7] https://www.humanitas.it/news/la-pulizia-dellintestino-dieta-sana-fermenti-idrocolonterapia/
[8] Parikh M, Maddaford TG, Austria JA, Aliani M, Netticadan T, Pierce GN. Dietary Flaxseed as a Strategy for Improving Human Health. Nutrients. 2019;11(5):1171. Published 2019 May 25. doi:10.3390/nu11051171
[9] Dupont C, Hébert G. Magnesium Sulfate-Rich Natural Mineral Waters in the Treatment of Functional Constipation-A Review. Nutrients. 2020;12(7):2052. Published 2020 Jul 10. doi:10.3390/nu12072052
[10] https://www.humanitas-care.it/visite-ed-esami/idrocolonterapia/
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