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Riconoscere e curare la gastrite
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Dr. Antonio Gorini
Medico Chirurgo, Specialista in Nefrologia – Medicina Interna
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La gastrite è una infiammazione della mucosa gastrica che può presentarsi in forma acuta, con durata breve e sintomatologia improvvisa, o in forma cronica, persistente nel tempo e in alcuni casi tale da portare alla comparsa di complicazioni come l’ulcera gastrica.
Solitamente la comparsa della gastrite può essere favorita dalla presenza di uno dei seguenti fattori:
- infezione da Helicobacter pylori
- consumo eccessivo di alcol
- assunzione di farmaci come ad esempio gli antinfiammatori non steroidei (FANS) assunti per periodo di tempo non consono
- condizioni di stress.
Sintomi gastrite
Molto spesso la gastrite è asintomatica, ma quando presenti i sintomi caratteristici sono:
- bruciore di stomaco
- dolore e crampi che possono comparire, aumentare o migliorare dopo l’assunzione di specifici alimenti o bevande
- dispepsia (cattiva digestione)
- nausea
- inappetenza
- sensazione di sazietà precoce
- raramente vomito.
C’è da sottolineare che se la gastrite fosse silente o i sintomi fossero talmente lievi da non essere immediatamente riconducibili all’infiammazione della mucosa gastrica, potrebbe aumentare la probabilità che si sviluppino complicanze. In caso di gastrite asintomatica, infatti, non viene intrapresa una terapia appropriata e di conseguenza c’è il rischio che possano verificarsi temibili e improvvisi peggioramenti evolutivi.
Diagnosi
La diagnosi di gastrite è fondamentalmente clinica, cioè attraverso la visita medica. In alcuni casi si può richiedere una gastroscopia con la quale è possibile effettuare l’asportazione di alcuni frammenti di mucosa gastrica da sottoporre a biopsia; con questo esame è possibile sapere anche se sono presenti infezioni da helicobacter pylori (HP) o ulcere.
Tuttavia, se si sospetta che la gastrite sia dovuta all’helicobacter è possibile sottoporsi ad esami diagnostici meno invasivi come:
- breath test o test del respiro con il quale dopo aver somministrato al paziente una soluzione contenente urea marcata con un isotopo del carbonio il paziente deve soffiare in una provetta e l’aria emessa verrà analizzata per verificare la presenza dell’helicobacter
- analisi del sangue con cui rilevare la presenza di anticorpi anti-HP
- esame delle feci con cui vengono ricercati gli antigeni del batterio.
Possibili complicanze
La gastrite acuta in genere si risolve completamente dopo un breve trattamento farmacologico, la forma cronica invece potrebbe portare alla comparsa di complicanze, fortunatamente non frequenti.
Tra le possibili complicanze di una gastrite cronica ci sono:
- l’anemia, carenza di emoglobina del sangue che può presentarsi a causa di un sanguinamento protratto per lungo tempo
- ulcera peptica, cioè una lesione profonda della parete dello stomaco che provoca dolore e sanguinamento, che può evolvere nella perforazione o nell’occlusione dello stomaco, e per questo è importante trattarla adeguatamente
- tumore che potrebbe presentarsi dopo un prolungato stato infiammatorio.
Cura per la gastrite
Il trattamento per la gastrite dipende dalla causa che l’ha originata. Dato che i sintomi tipici della gastrite possono riferirsi a tante e diverse patologie o condizioni funzionali, prima di intraprendere qualsiasi cura la prima cosa da fare è consultare il proprio medico che in base ai risultati delle indagini diagnostiche saprà indirizzare il paziente verso il giusto trattamento.
In molti casi infatti i sintomi della gastrite possono migliorare semplicemente seguendo un determinato regime alimentare, imparando a rilassarsi e a vivere la vita e le sue prove senza coloriture emozionali eccessive o assumendo specifici medicinali al bisogno.
I farmaci generalmente indicati per alleviare i fastidi dovuti alla gastrite sono antiacidi, inibitori della pompa protonica, protettori della mucosa gastrica o, nel caso in cui sia stata appurata la presenza di un’infezione da helicobacter pylori, una terapia antibiotica.
Se invece la causa della gastrite è dovuta alla lunga assunzione di farmaci antinfiammatori o di medicinali irritanti per la mucosa dello stomaco, il medico dovrà valutare la possibilità di cambiare strategia, diminuire il loro dosaggio o suggerirne l’assunzione intermittente o individuare altre alternative, iniziando dall’educazione ad un corretto stile di vita e insegnando a gerarchizzare i veri bisogni primari.
Dieta consigliata
In caso di gastrite, ridurre o eliminare alcuni cibi dalla propria dieta e aggiungerne altri può aiutare molto a limitare la comparsa dei sintomi. Prima ancora di modificare la propria dieta è importante seguire alcuni accorgimenti nutrizionali come:
- mangiare lentamente, masticare correttamente gli alimenti migliora la digestione e riduce il tempo di permanenza dei cibi all’interno dello stomaco
- restare seduti per qualche minuto alla fine del pasto
- fare cinque pasti al giorno (colazione, spuntino a metà mattinata, pranzo, spuntino a metà pomeriggio, cena) ad orari regolari
- evitare pasti abbondanti, soprattutto la cena deve essere composta da alimenti leggeri, poco elaborati e facilmente digeribili, in misura ridotta rispetto a colazione e pranzo
- consumare frutta fresca di stagione a Km zero negli spuntini, evitando dolci o snack confezionati.
I cibi sconsigliati per chi ha problemi di gastrite sono:
- caffè e bevande contenenti caffeina
- tè
- brodo di carne
- cioccolato
- cibi ad alto contenuto di grassi
- insaccati
- spezie (eccetto lo zenzero)
- bevande gassate
- alcolici e superalcolici
- frutti troppo aciduli (es. arancia)
- pomodori
- formaggi piccanti o fermentati
Alimenti da preferire sono:
- cereali integrali
- frutta, meglio se matura
- verdure di stagione
- pesce azzurro
- carni bianche
- yogurt, formaggi di capra o pecora (da preferire a quelli di mucca)
Anche la tipologia di cottura dei cibi può aiutare a limitare la comparsa del bruciore di stomaco. In caso di gastrite oltre a preferire preparazioni semplici condite preferibilmente con olio extravergine di oliva è indicato cuocere cibi al vapore, o lessi, al forno e al cartoccio, oppure in umido (basse temperature e lungo tempo).
Rimedi naturali per la gastrite
Sono diversi i rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare il bruciore di stomaco dovuto alla gastrite.
Tra i più utilizzati e apprezzati ci sono:
- liquirizia, da consumare pura o sotto forma di infuso (attenzione se si soffre di ipertensione)
- tisane a base di camomilla e malva, utili a calmare l’infiammazione e i fastidi allo stomaco
- centrifugati di carote o finocchi, che possono essere consumati anche crudi prima dei pasti
- zenzero, per chi preferisce si può masticare un pezzettino di radice fresca prima dei pasti così da stimolare la digestione, altrimenti è possibile preparare anche un infuso a base di zenzero
- calendula, molto utile per i problemi infiammatori dell’apparato digerente per le sue proprietà antinfiammatorie
- umeboshi, albicocche essiccate e fatte macerare sotto sale, utili perché alleggeriscono il lavoro dello stomaco durante la digestione
- argilla verde ventilata, aiuta a calmare l’acidità dello stomaco, può essere assunta per via orale preparando l’acqua argillosa
- polimetilsiloxano, ossia silico opportunamente lavorato con proprietà adsorbenti e antitossiche
- succo di aloe, protegge lo stomaco e allevia i sintomi della gastrite
- colostro bovino e succo di Morinda citrifolia liofilizzata, con proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti
- vari medicinali in bassa dose, in particolare a base di noce vomica (nux vomica), origano o ipeca, che il medico esperto guiderà il soggetto ad assumere in base alle necessità individuali.
Come prevenire la gastrite
Dieta e stile di vita corretti possono aiutare a prevenire la comparsa di episodi di gastrite.
Una dieta corretta, cioè senza eccessi, ed evitare tutti quegli alimenti che possono aumentare il bruciore di stomaco è la prima strada da seguire per prevenire la gastrite.
Fondamentale è la serenità e la soddisfazione nel vivere quotidiano: i pensieri tristi, gli ostacoli e le avversità non affrontate con il giusto atteggiamento/comportamento sono certamente una causa frequente.
Fare una moderata attività fisica come camminare a passo svelto, ciclismo o nuoto può avere notevoli effetti benefici contro la gastrite.
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