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Anemia: sintomi come stanchezza, come comportarsi
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Sintomi dell’anemia
Spossatezza, fiato corto, mal di testa, ma anche facilità ad ammalarsi sono solo alcuni dei sintomi che indicano una possibile carenza di ferro. Se si aggiunge la perdita dei capelli e la debolezza delle unghie, forse si soffre di anemia.
Il primo dato nuovo su questa malattia è frutto di una ricerca apparsa su Nature1. La prestigiosa rivista riporta le conclusioni del Brigham and Women's Hospital secondo cui l'anemia può essere causata dal deficit del gene mitocondriale Atpif1, fondamentale nel meccanismo di produzione e di sintesi dell'emoglobina per la formazione dei globuli rossi. Questo risultato, secondo gli studiosi, costituisce un passo avanti importante nella comprensione dei meccanismi di insorgenza dell'anemia e nell'individuazione di nuove possibili terapie per porre rimedio alla patologia e ai disordini mitocondriali.
Cause dell’anemia
Fra le cause dell'anemia, uno stile di vita frenetico come quello a cui siamo, purtroppo, abituati oggi, che causa una carenza vitaminica e salina e, soprattutto la carenza di ferro. La mancanza di ferro, o sideropenia, è la più comune carenza nutrizionale, all’origine del 50% dei casi di anemia: colpisce 1,62 miliardi di persone, il 25% della popolazione mondiale, causando 841.000 decessi.
Inoltre, diversi studi2 confermano come l’anemia non solo amplifichi la gravità delle condizioni patologiche di base ma, indipendentemente da queste, possa anche determinare una significativa riduzione della qualità di vita del paziente, oltre a un aumento del tasso di ospedalizzazione. Nonostante questi dati, l’anemia è ancora gravata da una condizione di sottostima riconducibile a un deficit di formazione e di diagnosi.
Anemia e mal di testa
La carenza, poi, di alcuni complessi vitaminici e minerali può essere responsabile dell’acutizzarsi del mal di testa, o emicrania. In particolare, il ferro e il magnesio sono due micronutrienti fondamentali. Molte adolescenti e donne che soffrono di mal di testa sono anemiche da carenza di ferro (anemia sideropenica), soprattutto se hanno cicli abbondanti, e questo fattore determina un aggravamento di termini di depressione e dolore. È necessario integrare bene il ferro, meglio se è associato a vitamina C, per ridurre emicrania, anemia, astenia e sintomi associati.
Ferroguna
provaloAssorbimento di ferro
Il ferro è uno dei minerali essenziali, che contribuisce al benessere del nostro organismo: è necessario infatti per legare l’ossigeno nell’emoglobina. Questa sostanza è quella che trasporta l’ossigeno alle cellule attraverso il sangue: se i livelli di emoglobina sono scarsi, le cellule, come conseguenza, ricevono a loro volta poco ossigeno.
Il risultato? Un drastico rallentamento dell’attività cerebrale, muscolare e tissutale. La conseguenza immediata è la stanchezza mentale anche senza un motivo apparente, a cui possono seguire e sommarsi altri sintomi.
Tipi di anemia
Esistono numerosi tipi di anemia; in base alla causa essa può essere classificata in diverse tipologie, tra cui:
Anemia aplastica
L'anemia aplastica è una malattia del midollo osseo che provoca pancitopenia, cioè una riduzione numerica di tutte le cellule del sangue. In particolare, si riscontra un calo simultaneo del numero di globuli rossi (anemia), globuli bianchi (leucopenia) e piastrine (trombocitopenia). La patologia è relativamente rara (5-10 casi/milione di persone all'anno) ed è più comune in adolescenti e giovani adulti.
Anemia mediterranea
L’anemia mediterranea, detta anche beta-talassemia, deve il suo nome al fatto che è maggiormente diffusa tra le popolazioni del Mediterraneo (Sardegna in particolare). Si tratta di una malattia ereditaria del sangue, caratterizzata da difettosa sintesi delle catene proteiche costitutive l’emoglobina, una minor quantità di globuli rossi e la conseguente carenza di ossigeno nell’organismo. Le conseguenze sono variabili: nei casi più gravi mette a rischio la vita delle persone, in altre forme è meno invalidante, ma esiste la possibilità di essere portatore sano, col rischio che i figli possano sviluppare la malattia.
Anemia falciforme
L’anemia falciforme è una malattia ereditaria che colpisce i globuli rossi (che assumono la caratteristica forma a falce o a mezzaluna, da cui il nome) ed è causata dalla presenza, al loro interno, di anomalie dell'emoglobina, proteina che trasporta l’ossigeno dai polmoni a tutti i tessuti dell’organismo.
Perché la malattia si manifesti, tanto il gene paterno quanto quello materno devono essere alterati. Per cui abbiamo tre tipi di possibilità in relazione a questa anemia:
- le persone sane, che hanno entrambi i geni, materno e paterno, normali;
- le persone portatrici sane, che hanno uno dei due geni normale e l’altro alterato, ma appaiono sempresane;
- le persone malate, che possiedono entrambi i geni alterati, e dunque manifestano la malattia.
Anemia sideropenica
L'anemia sideropenica è causata da un cattivo assorbimento di ferro dell'organismo. Si tratta della forma di anemia più frequente in età pediatrica. Nei paesi industrializzati, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), interessa il 20.1% dei neonati tra 0 e 4 anni di vita e il 5.9 % dei bambini tra 5 e 14 anni.
La prevalenza aumenta notevolmente nei paesi in via di sviluppo. La carenza di ferro è una condizione che si presenta in un terzo della popolazione mondiale, in modo particolare nelle donne in età fertile e in gravidanza. In Europa la carenza di ferro colpisce fino al 33% delle donne in età fertile e fino al 77% delle donne in gravidanza (Hercberg S, et al. Iron deficiency in Europe. Public Health Nutr. 2007;4 (2b).
Gunabrain
provaloCome trattarla
Non esiste alcun modo sicuro per capire se i sintomi di cui soffrite siano direttamente imputabili all’anemia. Per scoprire se siete anemici, il medico o lo specialista dovranno stabilire con esattezza il livello di emoglobina sottoponendovi agli esami del sangue (emocromo completo).
Ci sono tipi di anemia che non possono essere prevenute con lo stile di vita. In alcuni casi è invece possibile ridurre la probabilità di sviluppare la malattia assumendo alimenti ricchi di ferro e di vitamine.
Di acido folico, per esempio, sono ricchi gli agrumi, le banane, le verdure a foglia verde scuro, i legumi, etc.
La vitamina B12 è presente soprattutto nella carne.
La vitamina C, utile perché aiuta ad assorbire il ferro, si trova negli agrumi, nel melone e nei frutti di bosco.
Il ferro può essere assunto con la carne, i legumi, i vegetali a foglia verde scura e la frutta essiccata.
Anemia e rimedi naturali
Ma possiamo ricorrere anche a integratori e rimedi naturali in grado di aiutare a recuperare le scorte di ferro di cui l’organismo ha bisogno per espletare le proprie funzioni.
Tra i rimedi più efficaci, oltre al ferro e alla vitamina B12 di cui abbiamo già parlato, ricordiamo l’acerola, un frutto tropicale ricco sia di ferro che di vitamina C. Aiuta a ripristinare la normale funzione del sistema immunitario, protegge le cellule dallo stress ossidativo e riduce naturalmente la stanchezza e l’affaticamento.
La clorofilla, nota come sangue vegetale, perché ha una struttura simile all’emoglobina, è il pigmento di colore verde che si trova nelle piante. La clorofilla è particolarmente utile per contrastare l’anemia causata da emorragie.
Fra le piante più ricche di clorofilla spicca l’ortica. Èconsiderata una pianta antianemica poiché stimola la produzione di globuli rossi. Ottimo remineralizzante, aiuta l’organismo a rimettersi in forze e a ritrovare il giusto equilibrio.
Infine, va ricordata la spirulina. Quest’alga, ricca di ferro, contiene anche magnesio, potassio, selenio, rame, le vitamine A, E e quelle del gruppo B.
Tonicoguna PLUS
provaloTrattare la stanchezza con l’omeopatia
Se, nonostante gli integratori, si accusa comunque stanchezza e risulta difficile concentrarsi, in questi casi viene in soccorso la medicina dolce. Anche l’omeopatia mette a disposizione numerosi rimedi a base di sostanze vegetali come ignatia o animali come sepia.
Ignatia viene utilizzata per trattare disturbi legati all’instabilità emotiva, caratterizzati da depressione ansiosa, agitazione, irrequietezza, irritabilità, astenia e disturbi del sonno.
Sepia, invece, è il rimedio omeopatico consigliato alle donne con alterazioni mestruali, o in climaterio-menopausa che alternano depressione del tono dell’umore a irritabilità.
La Melatonina, infine, è il rimedio deputato per eccellenza all’equilibrio dei ritmi circadiani. Consigliato a chi soffre di insonnia o difficoltà di addormentamento e conseguente stanchezza, spossatezza, deficit mentale, è utile anche ai bambini per prevenire i molteplici risvegli notturni o precoci e a chi viaggia per contrastare gli effetti del jet lag.
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