Ritenzione idrica, cause e rimedi

Nicoletta Frasca
Dr.ssa Nicoletta Frasca

Medico Chirurgo. Specialista in Dermatologia, Chirurgia Plastica e Idrologia Medica

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La ritenzione idrica (edema) è un problema molto diffuso, temuto e odiato soprattutto dal genere femminile, in quanto può contribuire all’evolvere in uno degli inestetismi più temuti: la pelle a buccia d’arancia o cellulite. [1]

Alla base della ritenzione idrica c’è la tendenza delle cellule a trattenere liquidi negli spazi intercellulari del sottocute, a causa del cattivo funzionamento dei sistemi circolatori venoso e linfatico.

Nella maggior parte dei casi le zone interessate dalla ritenzione idrica sono gli arti inferiori (più frequente per semplice gravità), i fianchi, i glutei e la zona addominale.

Cause della ritenzione idrica

Le cause che possono determinare un ristagno di liquidi sono diverse. Nella genesi sono senz’altro coinvolti uno stile di vita sregolato (o sedentario, poco attivo, privo di adeguato esercizio fisico) e un regime alimentare squilibrato. Altre cause riconoscono la presenza di patologie (come il diabete, alterazioni cardiache, tiroidee, epatiche o renali), l’assunzione di determinati farmaci (come quelli per la pressione alta o la pillola estroprogestinica) o momentanee condizioni di discomfort come l’elevata temperatura ambientale, lo stare troppo tempo in piedi muovendosi poco, alterazioni del ciclo mestruale, la gravidanza).[2]

L’alimentazione

Una dieta ricca di sodio e grassi, l’idratazione insufficiente, l’abuso di alcol e il fumo incidono fortemente sulla comparsa della ritenzione idrica.

Chi soffre di questo problema dovrebbe fare molta attenzione all’assunzione di sale ed evitare il più possibile tutti quegli alimenti che ne sono ricchi.

La dose giornaliera di sale raccomandata per una persona adulta, infatti, non dovrebbe superare i 4-5 grammi al giorno.[3]

Tra i cibi che possono provocare ritenzione idrica e che quindi dovrebbero essere consumati con molta parsimonia ci sono:

  • insaccati
  • formaggi
  • piatti pronti
  • dado da brodo
  • carni conservate
  • pizza.[4]

Inoltre, è una buona abitudine bere almeno 2 – 2,5 litri di acqua al giorno per garantire all’organismo una corretta idratazione e un buon equilibrio tra i liquidi in entrata e quelli in uscita.[5]

Farmaci

L’uso di alcuni farmaci potrebbe favorire l’insorgere della ritenzione idrica, tra questi ci sono:

  • antiacidi che possono contenere cospicue quantità di citrato di sodio o bicarbonato di sodio
  • ormonali come la pillola anticoncezionale, per gli effetti di estrogeni e progesterone sul circolo sanguigno
  • antinfiammatori e cortisonici
  • antidepressivi
  • antitumorali[6]

Laddove possibile il ricorso a questi farmaci dovrebbe essere il più possibile contenuto, soprattutto nei soggetti inclini a sovrappeso e obesità.

Tuttavia, è sempre opportuno il confronto con il proprio medico di fiducia, al fine di trovare la miglior soluzione soggettiva, ritagliata sulle specifiche esigenze, diverse per ciascuna persona.[7]

Patologie

Alcune patologie[8] possono favorire un aumento di ristagno dei liquidi, ad esempio:

  • disfunzioni renali ed epatiche possono determinare l’incapacità da parte dell’organismo di drenare correttamente i liquidi in eccesso che quindi tendono ad accumularsi e ristagnare
  • ipotiroidismo, anche definito mixedema, che causando un rallentamento del metabolismo, produce ritenzione in percentuale proporzionale alla gravità dell’insufficienza della ghiandola
  • scompenso cardiaco, poiché l’incapacità contrattile del miocardio condiziona la distribuzione del sangue nel corpo[9]

Cause fisiologiche

La ritenzione idrica tende a colpire con una maggiore prevalenza le donne, poiché è legata anche a fluttuazioni ormonali; non a caso in particolari periodi come la gravidanza, il ciclo mestruale e la menopausa, le donne possono notare la comparsa o un aumento del gonfiore dovuto al ristagno di liquidi.

Durante la gravidanza, soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, l’organismo tende a trattenere liquidi sia perché avviene uno schiacciamento dei vasi sanguigni a causa del volume in aggiunta del nascituro, sia perché durante questo periodo aumentano i tessuti adiposi.

Per questo motivo una donna incinta ha spesso caviglie, mani e viso più gonfi.

Anche durante l’allattamento può verificarsi un aumento della ritenzione idrica dovuta all’azione dell’ormone prolattina, che trattiene liquidi allo scopo di aumentare la quantità di latte prodotto.

La ritenzione idrica che si presenta durante il ciclo mestruale o la menopausa è semplicemente la conseguenza dei naturali cambiamenti ormonali dei rispettivi periodi.[10]

Sintomi

Il primo segno della presenza di ritenzione idrica è il gonfiore che generalmente interessa la parte inferiore del corpo.

Successivamente, al perdurare della ritenzione, il gonfiore si trasforma in veri e propri edemi[11], ossia un gonfiore localizzato soprattutto su cosce e glutei che con il tempo, se trascurato, tende a trasformarsi in cellulite. Se non si contrasta, questa condizione può evolvere in uno stadio avanzato, coinvolgendo il tessuto sottocutaneo e le sue componenti cellulari,  manifestandosi con noduli fibrosi e accumulo di cellule adipose, che si possono sentire al tatto o vedere (irregolarità della superficie cutanea che presenta tipiche gibbosità) e ne segnalano l’evoluzione irreversibile.[12]

Oltre al gonfiore possono rientrare nella sintomatologia della ritenzione idrica anche il dolore agli arti, la sensazione di stanchezza e i formicolii.

Come ridurre la ritenzione idrica

Se non associata a particolari patologie, si può fare molto per ridurre o eliminare la ritenzione idrica, iniziando con il modificare la propria alimentazione e il proprio stile di vita.

Inoltre, è possibile ricorrere a trattamenti estetici o farmacologici che possono aiutare il corpo a liberarsi dei liquidi in eccesso.[13]

Alimentazione equilibrata

Seguire un regime alimentare sano e variato è il primo passo per iniziare a contrastare la ritenzione idrica.

Innanzitutto, come già detto, è necessario ridurre sensibilmente la quantità di sale, ricorrendo alle spezie per condire e dare più sapore ai cibi.

Non devono mai mancare a tavola generose quantità di verdura, frutta, cereali integrali, carni magre e pesce.

Tra i cibi che possono aiutare a drenare i liquidi in eccesso ci sono:

  • banane
  • avocado
  • pomodori,
  • patate dolci
  • verdure a foglia, come gli spinaci [14]

Tuttavia, è sempre opportuno rivolgersi a un esperto nutrizionista per poter seguire un regime alimentare completo di tutti i nutrienti necessari per l’organismo, che, al contempo, miri a ridurre l’inestetismo.

Buona idratazione

Mantenere una buona idratazione bevendo almeno due litri di acqua al giorno aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi.

Infatti, la mancata idratazione è una tra le più comuni cause di insorgenza di ritenzione idrica che, nel tempo, può trasformarsi in vera e propria cellulite.

Per avere una buona idratazione sono sufficienti 8 bicchieri di acqua al giorno; tuttavia, puoi assumere acqua anche bevendo tisane, infusi alle erbe, the verde o acque aromatizzate, al naturale, senza l’aggiunta di zucchero.[15]

Attività fisica

ritenzione idrica

L’attività fisica anche moderata, ma costante, è importantissima per eliminare la ritenzione idrica in quanto migliora il sistema circolatorio anche a livello linfatico e aiuta a espellere sale e tossine tramite il sudore.

Tra gli sport migliori a questo scopo ci sono quelli acquatici come il nuoto o l’acquagym in quanto sfruttano anche l’effetto massaggiante dell’acqua sugli arti inferiori.

Anche con la camminata a passo sostenuto, la cyclette o la ginnastica dolce si possono avere ottimi risultati.

Naturalmente lo sport va praticato sempre tenendo conto dell’età della persona e di eventuali patologie di cui soffre.

Per cui, anche se non si riesce a praticare uno sport vero e proprio con regolare costanza, è importante mantenersi attivi e fare movimento almeno un’ora al giorno tre volte alla settimana.[16]

Trattamenti estetici

Si può intervenire sulla ritenzione idrica anche attraverso alcuni trattamenti di medicina estetica, come ad esempio il massaggio linfodrenante, che attraverso la digitopressione agisce sui vasi linfatici favorendo sia la circolazione sia il drenaggio dei liquidi.

Anche la pressoterapia è un valido rimedio in quanto aiuta a rimuovere il ristagno dei liquidi in eccesso accumulati nel sotto cute.[17]

Inoltre, è possibile agire nello stesso senso facilitando la sudorazione grazie alla sauna o al bagno turco.

La Multisystems Aesthetic Medicine (MSAM) può essere una soluzione per restituire tonicità e salute alle gambe. La MSAM propone una terapia composta da medicinali low dose multi-component e multi-target che agiscono in modo sinergico sulle molteplici cause della tendenza al ristagno dei liqudi e delle tossine.

Con un unico cocktail di principi attivi naturali, viene disattivato il loop patogenetico, riattivando le dinamiche dei tessuti in equilibrio.

Farmaci diuretici

I farmaci diuretici aiutano a eliminare i liquidi aumentando la frequenza delle minzioni.

Possono essere utili soprattutto in caso di un serio accumulo, qualora il medico non veda altra possibilità di cura. Tuttavia, essi sono gravati da numerosi effetti indesiderati ed è per questo che vanno gestiti da mano esperta, che ne consentirà il corretto governo.[18]

Rimedi naturali per la ritenzione idrica

Anche alcuni rimedi naturali possono favorire il drenaggio contrastando così la formazione dei liquidi in eccesso nei tessuti.

A questo scopo possono essere utili:

  • succo di mirtillo puro, che oltre ad essere ricco di sali minerali favorisce anche la circolazione sanguigna rinforzando le pareti dei vasi sanguigni e supportando la funzionalità dei capillari
  • succo di limone[19], che contribuisce all’equilibrio del pH e può facilita la diuresi
  • linfa di betulla o foglie della medesima usate nella preparazione di infusi, per il loro riconosciuto effetto diuretico[20]
  • tarassaco, per le proprietà depurative e drenanti[21]
  • gambo di ananas per le caratteristiche antiedematose che facilitano il drenaggio dei liquidi e l’eliminazione delle tossine.

Nella Medicina dei bassi dosaggi, infine, sono disponibili numerose opzioni terapeutiche, che tuttavia soltanto il medico esperto potrà scegliere in base alle soggettive necessità. Alcune piante, come Galium aparine[22], agiscono sulla tendenza al ristagno connettivale attivando il ricambio e facilitando l’escrezione, mentre altre, come Juniperus communis[23], favoriscono la diuresi.

La ritenzione idrica si può prevenire?

Certamente!

Per prevenire la ritenzione idrica è indispensabile mangiare sano e praticare sport, inoltre può essere di aiuto:

  • non indossare spesso abiti troppo attillati e tacchi troppo alti
  • tenere tutti i giorni le gambe sollevate per almeno 15 minuti
  • non fare bagni troppo caldi
  • praticare un automassaggio con movimenti circolari tutte le mattine
  • alternare getti d’acqua calda e acqua fredda per favorire la circolazione.

 

[1] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/cellulite

[2] https://www.humanitas.it/sintomi/ritenzione-idrica/

[3] https://www.humanitas.it/enciclopedia/alimenti/condimenti/sale/

[4] https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/

[5] https://www.humanitas.it/news/acqua-perche-e-importante-bere/

[6] Kaizu K, Abe M. [Drug-induced edema]. Nihon Rinsho. 2005 Jan;63(1):102-6. Japanese. PMID: 15675326. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15675326/

[7] Malone M. Medications associated with weight gain. Ann Pharmacother. 2005 Dec;39(12):2046-55. doi: 10.1345/aph.1G333. Epub 2005 Nov 8. PMID: 16278256.

[8] https://www.humanitas.it/sintomi/ritenzione-idrica/

[9] https://www.humanitas.it/malattie/scompenso-cardiaco

[10] https://www.humanitas-care.it/enciclopedia/sintomi/ritenzione-idrica/

[11] https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dell-apparato-cardiovascolare/sintomatologia-delle-malattie-cardiovascolari/edema

[12] https://www.humanitas.it/malattie/cellulite/

[13] https://www.humanitas.it/sintomi/ritenzione-idrica/

[14] https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/

[15] https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/

[16] https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/

[17] https://www.humanitas-care.it/visite-ed-esami/linfodrenaggio/

[18] https://www.humanitas.it/enciclopedia/principi-attivi/diuretici/

[19] https://www.humanitas-sanpiox.it/news/ritenzione-idrica-gambe-come-contrastarla/

[20] Tuli HS, Sak K, Gupta DS, Kaur G, Aggarwal D, Chaturvedi Parashar N, Choudhary R, Yerer MB, Kaur J, Kumar M, Garg VK, Sethi G. Anti-Inflammatory and Anticancer Properties of Birch Bark-Derived Betulin: Recent Developments. Plants (Basel). 2021 Dec 3;10(12):2663. doi: 10.3390/plants10122663. PMID: 34961132; PMCID: PMC8705846.

[21] Drugs and Lactation Database (LactMed®) [Internet]. Bethesda (MD): National Institute of Child Health and Human Development; 2006–. Dandelion. 2021 Feb 15. PMID: 30000932. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30000932/

[22] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/galium-aparine-boericke/

[23] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/juniperus-communis-boericke/

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