Nux Vomica, un rimedio per l’acidità di stomaco

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Bruciore di stomaco, sintomi e cause

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Il bruciore di stomaco, comunemente detto acidità di stomaco, è un sintomo molto diffuso: si tratta di una sensazione fastidiosa con intensità variabile dal fastidio lieve fino a fitte dolorose, molto spesso accompagnate da altri disturbi quali il rigurgito e/o l’eruttazione.

Le patologie che più di frequente sono correlate a questo sintomo fastidioso sono: la malattia da reflusso gastroesofageo (spesso abbreviata con l’acronimo inglese GERD), la gastrite, la duodenite e l’ulcera peptica.

Se non debitamente trattato, il bruciore di stomaco può evolvere da mero sintomo occasionale a forma cronica e determinare pertanto l’ulcerazione delle pareti non solo dello stomaco ma anche del primo tratto dell’intestino (duodeno).

Quali sono le cause maggiormente riscontrate?

Le cause più frequentemente associate all’insorgere di questo disturbo fastidioso sono:

  • anomalie del cardias, ovvero la struttura anatomica che mette in comunicazione esofago e stomaco (tra queste anomalie si annovera anche la cosiddetta ernia iatale).
  • dieta scorretta ed improprie abitudini alimentari quali ad esempio l’eccessivo consumo di alcool, caffè, spezie che inducono un incremento della secrezione acida
  • fumo
  • assunzione di farmaci, in particolare gli antinfiammatori sia steroidei (cortisonici) che non steroidei (FANS)
  • infezione da Helicobacter pylori

Cos’è Nux vomica

La Nux (noce) vomica è un albero di grandi dimensioni appartenente alla famiglia delle Loganiacee; è una pianta originaria dell’India e presente nel sud-est asiatico.

Il frutto è una bacca di colore arancione contenente semi a forma discoidale in numero variabile e compreso tra tre e otto.

I semi, la parte farmacologicamente utilizzata, contengono, oltre ad acqua, glucidi e sostanze minerali, due alcaloidi: Stricnina e Brucina.

Medicinali a base di Nux Vomica

Dalla Nux Vomica o, meglio, Strichnos Nux Vomica vengono preparati medicinali a basso dosaggio, ovvero che contengono una diluizione di Nux Vomica attivata secondo la tecnica di dinamizzazione chiamata SKA (Sequential Kinetic Activation).

L’utilizzo di tali medicinali segue sempre il consiglio del medico o del farmacista di fiducia.

L’esperienza di un medico esperto

Abbiamo chiesto al Dr. Marco Del Prete, medico specialista in Nefrologia e Presidente della International Academy of PRM, qual è il punto di vista di un medico che tutti i giorni nel suo ambulatorio effettua diagnosi su pazienti di ogni età e condizione di salute e che deve decidere, in scienza e coscienza, quale approccio terapeutico seguire.

Dr. Del Prete, quali riscontri ha avuto sull’utilizzo della Nux Vomica nella sua attività clinica?

Nella mia pratica clinica Nux Vomica è probabilmente uno dei rimedi più utilizzati. In dosi ponderali gli alcaloidi della Nux Vomica ed in particolare la brucina e la stricnica stimolano l’eccitabilità dei neuroni, l’acuità sensoriale, la peristalsi del tubo gastroenterico e la secrezione acida dello stomaco.

Gli effetti sul sistema nervoso coinvolgono una sostanza presente a livello post sinaptico, chiamata glicina, che viene inibita dalla stricnina. Poiché la glicina modula l’intensità degli stimoli che dalla periferia raggiungono il sistema nervoso centrale, una sua inibizione comporta una riduzione della soglia di eccitabilità nervosa ed un arrivo non più controllato di stimoli eccitatori che possono determinare percezioni alterate e reazioni di tipo convulsivo.

Un esempio interessante di quanto detto lo troviamo in una lettera che un giovane studente di medicina scrisse al Lancet, una importante rivista scientifica, nel 1896, di cui riportiamo alcuni stralci.

Allora la Nux Vomica veniva utilizzata come eccitante per mantenere elevata la capacità di concentrazione e vincere il sonno, quindi capitava che gli studenti ne facessero un uso improprio, ad esempio per preparare gli esami, come in seguito si sono utilizzate altre sostanze.

“percepivo uno strano gusto metallico […] e la contrazione dei muscoli facciali […] violenti crampi al polpaccio con le dita che si flettevano e si irrigidivano verso la pianta del piede […] lampi luminosi mi attraversavano gli occhi […] dolori anginosi al petto accompagnati da una profusa sudorazione fredda e dalla sensazione di perdermi senza più controllo”.

Gli effetti della stricnina e brucina a livello viscerale sono mediati dalla acetilcolina che aumenta le contrazioni del tubo gastroenterico e stimola le cellule parietali dello stomaco a produrre acido cloridrico.

L’utilizzo della Nux Vomica a basso dosaggio, secondo le leggi dell’ormesi, pur mantenendo gli stessi ambiti di azione e coinvolgendo gli stessi recettori, modula gli effetti sopra descritti e talvolta li capovolge in modo apparentemente paradossale, rimanendo molto al di sotto della soglia di tossicità.

Quindi, se immaginiamo un soggetto “Nux Vomica”, descriviamo un individuo vittima degli eccessi del modello di vita occidentale. Molto probabilmente descriviamo noi stessi o i nostri vicini di casa: difficoltà a digerire e svuotare lo bolla gastrica (sindrome dispeptica), dolori o i bruciori epigastrici, sonnolenza post-prandiale, spesso accompagnati da irrequietezza, da una insofferenza per ciò che ci circonda.

Quante volte nella notte veniamo disturbati dai rumori dei nostri vicini, che anche quando ragionevoli, ci sembrano amplificati nella nostra mente e non sopportabili. Il soggetto Nux Vomica può apparire aggressivo ma è spesso melanconico e cerca di compensare la tristezza con comportamenti estremi, sport ad alto rischio o eccesso di libagioni e sostanze tossiche

Per quali pazienti ha consigliato l’utilizzo della Nux Vomica nella sua attività clinica?

Nella mia pratica quotidiana utilizzo spesso la Nux Vomica a basse dosi ove viene razionalmente associata ad altri principi attivi.

Alcune di esse hanno un effetto che potremmo definire più sintomatico e sono rivolte ai più comuni disturbi gastrici. Altre sono formulazioni più complesse che coinvolgono aspetti funzionali come i disturbi della motilità intestinali ma anche alterazioni dello stato emozionale o disturbi del ritmo sonno veglia.

Nux Vomica può essere usata in overlapping?

L’utilizzo di Nux Vomica, come per tutti i rimedi a basso dosaggio, non preclude in alcun modo il ricorso a terapie convenzionali che possono essere date in associazione o in alternanza, quando il quadro clinico del paziente lo prevede.

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