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Influenza nel cane… mito o realtà?
Dr.ssa G. Barbara Occhipinti
Medico Veterinario. Specialista in Medicina Low Dose.
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I problemi di salute tipici del cambio di stagione non colpiscono solo gli esseri umani, ma anche i nostri amici animali che ormai oggigiorno condividono con i loro proprietari molte esperienze di vita quotidiana: le passeggiate, le gite nei fine settimana, le vacanze…
Per la specie umana l’autunno è anche la stagione dei primi casi di influenza ed i nostri cani possono manifestare delle forme cliniche respiratorie o a carico delle mucose del muso, spesso di origine virale.
Si può quindi parlare anche per loro di “influenza”?
Sicuramente numerosi virus possono infettare i nostri amici a quattro zampe, proprio attraverso le mucose del naso o della bocca, i quali possono causare una sintomatologia respiratoria, però una vera e propria infezione da virus influenzale canino è stato solo recentemente segnalato in alcuni cani conviventi del Nord America[1]; ad oggi in altre parti del mondo sono state riconosciute e riportate solo epidemie sporadiche[2].
Molto più frequenti invece sono le infezioni dovute ad una serie di patogeni che si possono diffondere tra cani e non possono contagiare l’uomo, dovute ad esempio alle fasi iniziali del cimurro causato da Canine Distemper Virus CDV, da Adenovirus canino CAV-tipo 1 e 2, da Herpes virus canino CHV, da batteri come la Bordetella bronchiseptica oppure da micoplasmi.
Talvolta il responsabile di una sintomatologia simil-influenzale è uno solo, a volte si possono avere due o tre responsabili per tale situazione clinica; questo succede più spesso nei soggetti con il sistema immunitario più debole, ovvero cuccioli e vecchietti, nei quali si ha la sintomatologia più critica.
Nei nostri cani quindi si potrà parlare di malattia respiratoria infettiva canina (CIRD), detta comunemente anche “tosse dei canili” o tracheobronchite del cane.
Sintomi… Come riconoscere la malattia respiratoria nel cane?
Questa malattia altamente contagiosa è caratterizzata da sintomi generici:
- tosse secca
- scolo oculo-nasale
- tonsillite
- febbre con temperatura rettale oltre i 39,5°C
- letargia
- mancanza di appetito
Purtroppo, a volte insorge polmonite con complicanze anche gravi.
Per aiutare i nostri animali a sopportare meglio questa situazione sgradevole la cosa principale da fare è rivolgersi al medico veterinario, il quale saprà indicare la terapia idonea a guarire il nostro amico.
Non è un bene il fai-da-te, poiché talvolta alcuni farmaci che usiamo con una certa leggerezza per noi o per i nostri bambini possono essere altamente tossici per i nostri animali: un esempio è costituito dal paracetamolo che anche in dosi minime è in grado di nuocere gravemente alla salute dei nostri gatti!
Come possiamo aiutare il nostro animale a guarire?
Prima di tutto se abbiamo altri cani conviventi, bisogna isolare il nostro malato, sia perché sicuramente non avrà voglia di giocare e risulterà infastidito dalla presenza di altri animali, sia per non infettare gli altri cani; sarebbe meglio anche dargli da mangiare e da bere in ciotole separate.
Bisogna seguire le indicazioni del medico veterinario per quanto riguarda le terapie: somministrare i farmaci nella dose prescritta ed alla ora indicata, sempre meglio accompagnati con una piccola quantità di cibo perché lo stomaco dei nostri cani è un organo molto delicato.
Si potrà fare una breve passeggiata per i bisogni, senza stancare il nostro piccolo paziente, che deve assolutamente stare riguardato ed a riposo finché non si sia rimesso in forze.
Il veterinario di fiducia
Il medico veterinario può essere molto utile a prevenire la malattia respiratoria infettiva canina, perché esiste la possibilità di iniziare un piano vaccinale idoneo alla età e all’ambiente in cui vive il nostro animale; se anche il vaccino non dovesse evitare la malattia, almeno ne attenuerà la sintomatologia.
Quindi quando adottiamo un cane la visita dal veterinario è una priorità: il medico darà dei consigli utili in materia di alimentazione, prevenzione di malattie e parassiti sgradevoli per il nostro nuovo amico e si accerterà che il nostro animale sia in salute.
Utile sarà anche pianificare una visita all’anno per scongiurare delle subdole malattie a lenta insorgenza; in questa occasione si può chiedere un esame delle feci per verificare che l’intestino del nostro cane non ospiti degli sgraditi parassiti e un esame delle urine, soprattutto per i nostri animali più anziani: un esame non doloroso che fornisce molte informazioni al loro medico.
Quindi i nostri cani al cambio di stagione soprattutto possono manifestare una sintomatologia respiratoria simile a quella della influenza umana, causata da agenti patogeni di natura virale, batterica o micoplasmica, la cui terapia dovrà essere impostata dal medico veterinario di fiducia, e supportata, se ritenuto utile, da mangimi complementari specificamente formulati al sostegno della particolare situazione clinica.
[1] Crawford et al. 2005, Payungporn et al. 2008, Castleman et al. 2010
[2] Crawford et al. 2005, Daly et al. 2008, Kirkland et al. 2010, Pratelli & Colao 2014, Schulz et al. 2014
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