Phytolacca decandra per tonsillite e mal di gola

Antonello Arrighi
Dr. Antonello Arrighi

Specialista in Pediatria. Pediatra di Libera Scelta USL 8 Arezzo.

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Phytolacca decandra, conosciuta anche come uva turca, è una pianta perenne del genere Phytolaccaceae originaria dell’America, dell’Asia Orientale e dei paesi europei con clima mite.

È la stessa uva turca che abbelliva la vigna di Renzo Tramaglino, protagonista dell’opera di Alessandro Manzoni I Promessi Sposi.

Oltre all’uso ornamentale, essa è nota anche per l’uso fitoterapico e omeopatico.

Se non preparata adeguatamente però, la fitolacca può essere tossica poiché contiene composti velenosi.

Proprio per questo è altamente consigliato acquistarla già pronta, come medicinale.

Proprietà di Phytolacca decandra

Phytolacca decandra ha numerose proprietà benefiche che possono essere d’aiuto per alcuni disturbi.

Questa pianta è in grado di agire a livello ghiandolare, cutaneo, psichico e dei tessuti.

  • Grazie alla sua azione antiflogistica, essa riduce il gonfiore ghiandolare a tonsille, linfonodi, gola e seno.
    La tintura madre o le compresse a base di Phytolacca decandra sono indicate quindi per la tonsillite, le infiammazioni alla gola e alle vie aeree superiori, la mastite, i linfonodi ingrossati (gola, ascelle), l’orzaiolo e altri tipi di flogosi che interessano l’occhio.
  • Le proprietà analgesiche di questa particolare pianta permettono di calmare gli stati dolorosi di muscoli, ossa e articolazioni.
    Inoltre si tratta di un rimedio particolarmente indicato durante il periodo mestruale per le donne che lamentano un ciclo doloroso.
  • La pelle trae grande beneficio dall’uso di fitolacca, poiché agisce contro le infiammazioni di questo tessuto.
  • Questa pianta è conosciuta per la sua capacità di contrastare l’eczema, la psoriasi e l’acne.
  • Phytolacca decandra viene usata anche per combattere la depressione, l’apatia e gli stati emotivi negativi.[1]

Quando e come si usa Phytolacca decandra

I nativi americani conoscono e adoperano Phytolacca da tempo immemore, anche se l’uso della stessa viene fatto risalire al XIX secolo.

In quel periodo, più precisamente nel 1854, fu pubblicato il King's American Dispensatory, un testo sulla medicina tradizionale americana che parla appunto dei poteri medicamentosi di tale pianta.

Oggi essa è conosciuta in tutto il mondo per le sue proprietà benefiche.

Abbinata ad altri componenti o come principio unico, la fitolacca può avere diversi formati: tintura madre, crema, compresse, gocce oftalmiche e granuli.

In base al disturbo da trattare e a seconda dell’età della persona interessata va operata la scelta del prodotto specifico, mentre le dosi e le modalità di somministrazione possono cambiare.

Facciamo qualche esempio: in caso di gonfiore dei linfonodi è possibile assumere la fitolacca sia per via topica che per via orale; per le infezioni che colpiscono l’occhio è preferibile agire localmente, usando gocce apposite; per lenire e disinfettare la pelle, è opportuno usare la crema, e così via.

Phytolacca decandra per la tonsillite

phytolacca

Phytolacca decandra è un ottimo rimedio per alleviare i sintomi della tonsillite acuta non complicata, soprattutto se legate a sbalzo di temperatura (freddo umido)

I suoi effetti sono particolarmente evidenti nei casi in cui le tonsille sono gonfie e arrossate, ma anche di colore scuro tendente al bluastro, quando il dolore si irradia verso le orecchie, compare febbricola e i fastidi aumentano con l’assunzione di bevande e cibi caldi.[2]

Phytolacca decandra per i bambini

Oltre che per la tonsillite, Phytolacca decandra viene usata per altri disturbi che colpiscono i bambini.

Nel periodo della dentizione, infatti, i più piccoli avvertono dolore alle gengive e per questo cercano di portare qualsiasi cosa alla bocca che possa massaggiare le parti interessate e recare sollievo.

Talvolta, questi gesti inconsapevoli possono provocare piccole abrasioni alla bocca.

Phytolacca usata localmente allevia notevolmente i fastidi della dentizione e sana i tessuti distrofici.

Dosaggio giornaliero

Il dosaggio giornaliero dipende dal prodotto scelto, dal disturbo da trattare e dall’età della persona che deve assumere fitolacca.

È opportuno evitare il consumo della radice di questa pianta, se non si conoscono bene i metodi di preparazione.

È consigliabile acquistare il rimedio già pronto ed evitare di cimentarsi in operazioni pericolose.

Solitamente sulle confezioni del prodotto a base di fitolacca, si trovano tutte le indicazioni e il dosaggio più indicato per gli specifici fastidi da trattare.

Controindicazioni

Trattandosi di una pianta particolare è opportuno assumere Phytolacca consultando il proprio medico di fiducia e attenendosi alle indicazioni presenti sul foglio illustrativo.

In caso di gravidanza e allattamento, in presenza di malattie e prima di somministrarla ai bambini è sempre necessario

 

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