I denti da latte vanno curati come quelli permanenti?

Tomasini
Dr. Gabriele Tomasini

Medico Chirurgo, Specialista in Odontostomatologia

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La maggior parte delle persone non lo sa, ma in realtà curare i denti da latte equivale a prendersi cura della salute del bambino nel suo complesso. 

Oltre ad essere importanti per masticare, digerire e parlare, i denti decidui preparano la strada per quelli permanenti. 

Se ciò non avviene nella maniera corretta, una volta erotti i denti definitivi, si potrebbe essere costretti a dover fronteggiare numerosi altri fastidi, tra i quali: 

  • carie 
  • denti malposizionati e malocclusioni 
  • alterata dinamica della respirazione 
  • tartaro 
  • difficoltà digestive, 
  • predisposizione a problemi posturali.

I tempi di crescita dei denti da latte 

I tempi di crescita dei denti da latte possono variare da bambino a bambino ma, a grandi linee, essi seguono tutti uno stesso ciclo. 

I primi a spuntare sono gli incisivi centrali, prima gli inferiori e poi i superiori, successivamente i laterali e così via.  

Per capire meglio, possiamo attenerci allo schema di riferimento utilizzato dai pedodontisti: 

  • incisivi centrali inferiori → 6/10 mesi 
  • incisivi centrali superiori → 8/12 mesi 
  • incisivi laterali superiori → 9/13 mesi 
  • incisivi laterali inferiori → 10/16 mesi 
  • primi molari superiori → 13/19 mesi 
  • primi molari inferiori → 14/18 mesi 
  • canini superiori → 16/22 mesi 
  • canini inferiori → 17/23 mesi 
  • secondi molari inferiori → 23/31 mesi 
  • secondi molari superiori → 25/33 mesi. 

I tempi non sempre seguono precisamente lo schema indicato in tabella, non è raro infatti che ci siano bimbi che a 8 mesi non hanno ancora nessun dentino in bocca. 

Solitamente, però, a 3 anni sono già spuntati tutti i denti da latte. 

Quando cadono normalmente i denti da latte 

Normalmente i denti da latte cominciano a cadere dai 5 anni e mezzo in poi, per lasciare finalmente spazio a quelli permanenti. 

L’ordine di caduta è più o meno il seguente: 

  • incisivi centrali superiori e inferiori → 6/7 anni 
  • incisivi laterali superiori e inferiori → 7/8 anni 
  • primi molari superiori e inferiori → 9/11 anni 
  • secondi molari superiori e inferiori → 10/12 anni 
  • canini inferiori → 9/12 anni 
  • canini superiori → 10/12 anni.  

Man mano che il bambino cresce, anche le ossa del viso si allungano, preparando uno spazio più ampio nella mascella e nella mandibola per accogliere i denti definitivi.[1] Importante sarà pertanto cercare di rispettare, nei limiti del possibile, la giusta cronologia cercando di non perdere i denti decidui prima del tempo, al fine di evitare la chiusura precoce degli spazi di eruzione, con rischio di non averne per i denti definitivi. 

Quando e come cominciare a pulire i denti da latte 

I denti da latte si possono cariare - pulire

Adottare regole di una buona igiene orale è importantissimo sempre, anche sui denti da latte. 

Nonostante si tratti di denti decidui, una delle loro funzioni è infatti quella di assicurare una corretta crescita dei denti permanenti. 

Per questo bisogna educare i più piccoli a lavare i denti sin da subito. 

Fino a 3 anni è sufficiente usare uno spazzolino con setole morbide e acqua.  

Dai 3 anni in poi però, insieme allo spazzolino morbido bisogna cominciare ad utilizzare dentifrici specifici per bambini, che sono più delicati, con un basso contenuto di fluoro in quanto spesso possono essere ingeriti 

Sarà comunque compito del genitore controllare il “lavoro” svolto dal bambino. 

I denti da latte si possono cariare  

I denti da latte, se non ben puliti, possono accumulare placca e tartaro e si possono cariare come quelli permanenti. 

Ciò avviene a causa di abitudini errate, come: 

  • intingere il ciuccio nel miele prima di darlo al bimbo  
  • lasciare che si addormenti col biberon in bocca senza lavargli i denti (sindrome da biberon[2]) 
  • fargli assumere alimenti e bevande zuccherine, come le bibite gassate 
  • non aver sufficiente cura dell’ igiene orale, soprattutto prima di andare a dormire. 

Le conseguenze di tali comportamenti potrebbero essere diverse: dalle lievi infiammazioni o infezioni gengivali fino alla carie più profonda. 

Visto che la camera pulpare dei denti decidui è molto ampia, infatti, è molto probabile che essi possano cariarsi fino alla polpa. 

Ha senso curare la carie sui denti da latte?  

I denti da latte subiscono la stessa sorte di quelli permanenti, quindi è necessario prendersene cura sin dal momento in cui cominciano a spuntare, con molta attenzione. 

Ciò vuol dire che, oltre a praticare una corretta igiene orale quotidiana, è importante abituare il bambino a sottoporsi a visite specialistiche periodiche per assicurarsi che non vi siano processi infiammatori o infettivi in fase di avanzamento. 

In presenza di una carie, il pedodontista esegue le stesse identiche cure che normalmente pratica ad un paziente adulto. 

In base alla gravità della situazione, le alternative terapeutiche possono essere:

  1. realizzare un trattamento al fluoro e dopo, sigillare la parte interessata,
  2. rimuovere i tessuti infetti e ricostruire
  3. solo nei casi più gravi, devitalizzare o estrarre il dente. 

Gli interventi sono il più possibile a scopo conservativo poiché il dente deciduo, anche se ha una vita breve, ha un ruolo decisivo sulla formazione dei denti permanenti.  

Se infatti un dente da latte cariato dovesse essere avulso prematuramente, perché in gravi condizioni, esso lascerebbe uno spazio più stretto per il dente successivopermanente e ciò potrebbe arrecare difficoltà nella fuoriuscita dei nuovi denti e causare malocclusioni. 

Come prevenire la carie fin dall’infanzia? 

Prevenire la carie è possibile sia da adulti che da bambini. 

Le regole sono sempre le stesse e relativamente semplici:  

  • dieta povera di zuccheri 
  • igiene orale quotidiana approfondita (soprattutto prima di andare a dormire) 
  • Controlli periodici presso il proprio medico di fiducia. 

Ha senso fare ortodonzia sui denti da latte?  

Come detto più volte la salute dei denti permanenti è strettamente collegata a quella dei denti da latte. Tuttavia, il pedodontista tende generalmente ad evitare di progettare e far realizzare apparecchi ortodontici prima dei 6-7 anni di età, poiché in quei primi anni di vita la bocca del bambino subisce variazioni continue, che renderebbero inutili ed eccessivamente costosi tali strumenti. Talvolta invece la necessità è scheletrica, per difetti di forma di mascella (parte superiore) o mandibola (parte inferiore),; in questi casi è necessario un intervento precoce con apparecchi che correggano l’errore fintanto che la crescita ossea ne consenta la variazione adattativa.  

Come funziona la visita di controllo dal pedodontista 

Il pedodontista è la prima figura che stringe contatti con il bambino durante la  visita, ha quindi un ruolo fondamentale nell’instaurare un rapporto di fiducia con il piccolo paziente. La visita di controllo presso lo studio odontoiatrico sarà quindi rivolta prima alla fase della conoscenza medico-paziente, alla spiegazione di ciò che sarà fatto, con la relativa presentazione di tutti gli strumenti che si utilizzeranno. Non appena si sarà instaurato un rapporto di fiducia e collaborazione, si potrà procedere con la visita di controllo reale. Il pedodontista valuterà quindi la presenza di carie, pigmentazioni scure, anomalie dentarie, rapporto interarcata con relative malocclusioni e abitudini viziate che possono danneggiare la dentatura da latte e permanente. Solo dopo questa prima fase di conoscenza si potrà procedere con l’inizio del relativo piano terapeutico.

Come funziona la visita di controllo dal pedodontista  

I denti da latte si possono cariare - dentista

La visita di controllo dal pedodontista è senza dubbio un’esperienza particolare per il bambino, ciononostante non deve essere vissuta come un avvenimento traumatico. 

Questo vuol dire che i genitori dovrebbero impegnarsi a non trasmettere le proprie ansie ai figli, mentre il medico, esperto nel suo campo e avvezzo alle relazioni coi più piccoli, dovrebbe approcciare i pazienti in maniera  simpaticamaniera simpatica e giocosa. 

Il pedodontista è in grado di comprendere se e come ripristinare la salute dei denti e quando è il caso di eseguire eventuali esami strumentali. 

Come trattare i traumi sui denti da latte? 

I bambini sono continuamente esposti a rischio di traumi dentali, dato che non hanno la percezione del pericolo in molte loro azioni. Può capitare ad esempio che, giocando, si verifichi un urto con le labbra su una superficie dura, il che causa fratture accidentali, ascessi, dolore, gonfiore, lussazioni ed altre problematiche annesse. 

Se ciò dovesse accadere, bisogna recarsi prima possibile dal proprio medico, dal pedodontista oppure al pronto soccorso. 

Ogni trauma ai denti da latte va infatti trattato in modo opportuno e tempestivo, prestando la massima attenzione ai tessuti colpiti e all’eventuale coinvolgimento anche del dente permanente già posizionato nella gengiva per la sostituzione del deciduo corrispondente. Lo specialista sceglierà il tipo di intervento più idoneo a salvaguardare il più possibile l’integrità dei tessuti coinvolti. 

 

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