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Occhiali da lettura per pc, quali usare
Dr. Andrea Attilio Basile
Medico Chirurgo. Oftalmologo.
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Avrai sentito dire centinaia di volte che con tutto il tempo trascorso davanti allo schermo di un pc sottoponiamo i nostri occhi ad un forte stress. L’affaticamento degli occhi può indurre a sua volta altri sintomi, come il mal di testa. Questo comportamento a lungo andare potrebbe causare problemi alla vista, in particolare i principali disturbi che potrebbero verificarsi con il tempo sono la presbiopia e cosiddetta sindrome da visione al computer.
Presbiopia, cos’è
La presbiopia è un disturbo oculare che si oggettiva nella difficoltà progressiva e irreversibile di mettere a fuoco (e dunque vedere bene) da vicino con variazioni sostanziali a seconda dell’individuo della situazione refrattiva di partenza (è noto il progressivo miglioramento visivo per vicino nei miopi). Il disturbo è nella maggior parte dei casi determinato dall’avanzare dell’età, ma può essere anticipato dall’esposizione prolungata alla luce dei dispositivi elettronici o informatici che consultiamo ogni giorno. Ad ogni modo anche in condizioni normali, dopo i 40 anni il cristallino riduce man mano la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini e quelli a distanze differenti, dunque si riscontra un calo della funzione accomodativa dell’occhio[1]. Questo non significa che bisogna immediatamente munirsi di occhiali per la presbiopia ai primi sintomi, ma con buon senso cominciare ad utilizzare occhiali, quando diventa difficile poter leggere da vicino e appunto si presenti una sintomatologia. Utili possono essere esercizi oculari per la riabilitazione visiva, sempre nel rispetto della situazione oculare di ogni singolo individuo. Rimane fondamentale effettuare una visita oculistica completa per escludere malattie oculari concomitanti che spesso sono asintomatiche.
Se per leggere inizia gradualmente ad allontanare il giornale o il tuo tablet significa che, molto probabilmente, hai i primi sintomi della presbiopia! Intorno ai 40-45 anni tutti abbiamo un normale decorso verso la presbiopia. Verso i 65 anni generalmente si arriva fino a 3 diottrie aggiunte[2]. In Italia i potenziali presbiti sono il 69,1% della popolazione.[3]
Sindrome da visione al computer, cos’è
A determinare la sindrome da visione al computer sono diversi fattori come la posizione del dispositivo, la distanza dallo schermo, i problemi alla vista già esistenti e l'illuminazione della stanza.
I sintomi sono:
- secchezza oculare
- tensione muscolare con dolori a collo e spalle
- arrossamento e bruciore oculare
- eccessiva sensibilità alla luce
- visione sfocata
- mal di testa
Se per motivi di lavoro, passione, hobby o perché proprio non puoi farne a meno, non puoi ridurre il tempo che trascorri davanti a un computer, sarebbe consigliato l’utilizzo di occhiali da lettura per pc. Particolari lenti permettono di avere una visione più confortevole riducendo i problemi e i fastidi legati alla sindrome da visione al computer.
Occhiali per pc contro la luce blu
Gli schermi di computer, tablet e smartphone inoltre utilizzano una fonte luminosa ad alta frequenza definita luce blu (particolarmente dannosa tra i 390 e i 455 nanometri) che nel lungo periodo provoca irritazioni oculari, affaticamento della vista e problemi a carico della retina accelerando l’insorgenza di maculopatie degenerative.
La degenerazione maculare è una patologia che comporta un’alterazione delle funzionalità della zona centrale della retina, la macula, fino a provocare la perdita della capacità di visione in questa area con gravi problematiche fino alla perdita della funzione di fissazione, perdita della capacità di lettura e perdita della capacità di distinguere i colori. Le maculopatie sono in genere malattie legate all’età, ma alcune ricerche hanno mostrato come la prolungata esposizione alla luce blu degli schermi possa determinare una comparsa precoce di questo problema.
Inoltre, se l’esposizione avviene nelle ore serali, la luce blu può provocare alterazioni dei cicli del sonno, poiché influenza la produzione di melatonina determinando insonnia e difficoltà nell’addormentarsi.
Per proteggere gli occhi e il sonno dagli effetti negativi della luce blu è consigliabile indossare occhiali con lenti, anche non graduate, dotate di filtri capaci di filtrare questo tipo di luce.
Consigli per proteggere gli occhi
Indipendentemente dall’utilizzo degli occhiali da lettura per pc è possibile mettere in pratica alcune buone abitudini che aiutano ad affaticare meno la vista:
- mantenere una distanza minima dallo schermo che dovrebbe essere di almeno 50 cm dal volto. Questo distacco inoltre aiuta anche ad avere una postura corretta evitando tutti i fastidi legati alla tensione muscolare
- utilizzare uno schermo ad alta definizione aiuta a sforzare meno la vista in quanto le immagini sono più nitide e definite
- prendere delle piccole pause e se possibile allontanarsi per pochi minuti da qualsiasi tipo di schermo
- illuminare correttamente l’ambiente
- avere una giusta idratazione e una corretta alimentazione prediligendo tutti quei cibi che influiscono positivamente sulla vista grazie al loro contenuto vitaminico ed alle loro capacità antiossidanti, come ad esempio i mirtilli, le carote, l’olio di pesce, le zucchine, le verdure a foglia verde, il cavolfiore, etc.
[1] Buratto L. (2010) La presbiopia. In: L’occhio, le sue malattie e le sue cure. Springer, Milano
[2] Bennett E.S. and Jurkus J.M., “Presbyopic correction” in “Clinical contact lens practice” 2005, Lippincott Williams
[3] ISTAT
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