Occhi stanchi o arrossati, cause e rimedi

Dr. Attilio Basile
Dr. Andrea Attilio Basile

Medico Chirurgo. Oftalmologo.

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Vedere non è un aspetto secondario della nostra giornata. Chi ha provato l’esperienza Dialogo nel Buio può testimoniare come la percezione di ciò che abbiamo diventi ancora più evidente nel momento in cui siamo costretti a farne a meno.

Anche senza arrivare ad avere la vista preclusa totalmente, può capitare che l’occhio sia soggetto ad arrossamento ed il contorno occhi appaia più scuro del solito.

Le cause degli occhi stanchi e arrossati possono essere diverse: nella maggior parte dei casi si tratta di episodi sporadici che si risolvono in breve tempo, ma non vanno mai sottovalutati. La delicatezza di questo organo è il suo tallone d’Achille e compensa l’estrema perfezione del suo funzionamento.

Se il fenomeno si verifica spesso, non migliora con il tempo ed è accompagnato da bruciore o lacrimazione, potrebbe trattarsi di una patologia oculare, in questo caso è opportuno sottoporsi a visita oculistica per risolvere il problema. Sottovalutare i sintomi di un’infiammazione oculare può causare seri danni fino alla perdita della vista.

Cause degli occhi arrossati

Gli occhi possono arrossarsi ed eventualmente stancarsi per svariati motivi, tra quelli che non fanno riferimento alla presenza di patologie oculari ci sono:

  • presenza di un corpo estraneo, o di una una ciglia trichiasica, o “qualcosa nell’occhio”, spesso seguita da uno sfregamento
  • uso prolungato di dispositivi come computer, tablet e cellulari, che appesantiscono la vista
  • mancanza di sonno e quindi di riposo per gli occhi
  • lettura intensa e continuata. In questa situazione gli occhi sono concentrati sull’obiettivo e si “dimenticano” persino di sbattere le palpebre
  • esposizione ad agenti atmosferici come vento, freddo e sole
  • il fumo crea irritazione, soprattutto se è molto caldo (come quello di un camino o di una sigaretta)
  • soggiornare a lungo in ambienti secchi o con aria condizionata disidrata l’occhio
  • sforzare la vista per la scarsa illuminazione
  • stanchezza generale (astenia)
  • uso di lenti a contatto per molte ore al giorno

Occhi rossi per allergia o congiuntivite

Dietro gli occhi stanchi ed arrossati può esserci sia una manifestazione allergica, sia una possibile infezione. Nel primo caso spesso sono presenti anche sintomi come prurito e/o bruciore con lacrimazione, nel secondo si verifica anche un aumento della lacrimazione e/o secrezione, dolore puntorio, sensazione della presenza di un corpo estraneo, gonfiore delle palpebre e fastidio per la luce.

Se gli occhi oltre ad apparire rossi manifestano anche questi altri sintomi è opportuno fare una visita dall’oculista che metterà a punto il trattamento terapeutico per risolvere il problema.

Rimedi naturali per gli occhi stanchi

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Il primo impiego dell’occhio consiste nell’elaborazione della luce. Per farlo riposare il primo passo è quello di abbassare o spegnere le luci (se si è al chiuso) e chiudere gli occhi per alcuni minuti. Può essere un buon rimedio anche guardare lontano, distogliendo lo sguardo da fonte di luce artificiale, come i monitor o le TV.

Per i piccoli fastidi invece si può provare ad alleviare il disturbo con i rimedi naturali e dare così un po’ di sollievo agli occhi stanchi.

Esistono molte alternative naturali per gli occhi rossi, uno dei più famosi è sicuramente quello di appoggiare sulle palpebre due dischetti di cotone imbevuti nella camomilla o in un infuso di petali di rosa per alleviare il senso di bruciore.

Da non sottovalutare nemmeno l’aiuto che possono dare i colliri naturali a base di Euphrasia nota per le sue proprietà lenitive e idratanti.

Cosa fare per gli occhi stanchi

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Oltre alle soluzioni naturali è possibile alleviare i fastidi legati agli occhi stanchi mettendo in pratica alcune buone abitudini.

Ad esempio, quando si lavora al computer per molto tempo ci si dovrebbe prendere una pausa almeno ogni due ore o comunque sarebbe opportuno distogliere lo sguardo dallo schermo a intervalli regolari ed ammiccare frequentemente. Anche mantenere una buona illuminazione nella stanza può aiutare ad affaticare meno gli occhi. Oltre che consigli questi sono alcuni dei requisiti di sicurezza sul lavoro che riguardano la salvaguardia degli occhi.

Per l’eccessivo sforzo può capitare che la palpebra effettui movimenti di contrazione involontari. Può essere uno dei primi segnali che il nostro organismo ci dà per informarci del fatto che è tempo di riposare.

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Occhiali da riposo in ufficio

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Se state spesso seduti in ufficio a guardare il monitor, sarete sicuramente più esposti alla luce blu e ai suoi effetti. Gli occhi hanno quindi ancora più bisogno di risposo e di essere protetti dalle radiazioni luminose continue e perduranti nel tempo. Un paio di occhiali da riposo che proteggano dalla luce blu (anche con correzione +0 od a seconda del difetto refrattivo) sono sicuramente consigliati. Non dimenticate comunque di:

  • tenere lo schermo sempre pulito e illuminato in modo tale da non costituire uno sforzo per la vista
  • armonizzare la luce del computer con la luce ambientale, così da non avere il classico cono di luce proveniente dal monitor che si vede nei film
  • mantenere una postura corretta, facile a dirsi ma complicato se si sta seduti tutto il giorno. Una sedia ergonomica può aiutare ma serve anche una discreta dose di consapevolezza
  • mantenere la giusta distanza dal monitor: almeno un braccio di distanza

Anche la corretta funzione intestinale fa la sua parte in caso di occhio secco

Se l’intestino non è in equilibrio (regolarità, integrità della parete mucosa, flora batterica adeguata), l’occhio può soffrirne.

In particolare, è stato dimostrato1 che una condizione di disbiosi (alterazione della flora batterica residente) può influenzare la qualità del film lacrimale (composto da acqua biologica, mucina ed una componente lipidica). Esso è indispensabile protezione e lubrificante naturale, che consente di mantenere lo scorrimento ideale delle palpebre per le migliaia di volte che ogni giorno distribuiscono il liquido sulla superficie esterna dell’occhio e quindi una corretta visione. In caso di sua alterazione, l’attrito tra le palpebre e la cornea e la congiuntiva (tuniche esterne dell’occhio) può produrre infiammazione e annebbiamento visivo transitorio.

Sarà dunque importante ricorrere ad un integratore probiotico idoneo a ristabilire la normalità della flora batterica intestinale, giovando nel contempo anche alla funzione visiva.

 

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