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Influenza in gravidanza, cosa fare e come prevenirla
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La gravidanza è un periodo particolare e delicato, in cui tutte le attenzioni di una donna sono volte ad assicurare il benessere del nascituro. Contrarre l’influenza in questo periodo così speciale e magico, quindi, oltre ad essere una gran scocciatura, può provocare alla futura mamma dubbi e perplessità in merito alla possibilità che l’influenza possa arrecare un danno al proprio bambino.
Influenza in gravidanza, ci sono rischi?
In realtà l’influenza, per quanto noiosa, non crea problemi al nascituro. Occorre però considerare che una donna in dolce attesa è un po’ più fragile dato che, con la crescita del feto, l’organismo è impegnato in una serie di adattamenti dell’apparato cardio-respiratorio che limitano le sue capacità di difesa. E questo la espone ad un rischio leggermente più alto di complicanze: per questo motivo è fondamentale impostare un rapporto di continuità e fiducia con il ginecologo curante che sarà in grado di fornire tutti i consigli per affrontare al meglio gli eventuali malanni di stagione.
Si può fare il vaccino in gravidanza?
Il vaccino è uno strumento importante per difendersi dall’influenza, in particolar modo in gravidanza. Gli esperti virologi sostengono che la vaccinazione in gravidanza possa essere fatta senza problemi avendo la cautela di sottoporsi alla terapia vaccinale dopo il termine del primo trimestre, considerato generalmente il periodo più delicato della gravidanza.
Il vaccino antinfluenzale, però, protegge soltanto dal virus dell’influenza stagionale dell’anno in corso; se il virus muta, come spesso avviene, il vaccino non è in grado di offrire sufficiente protezione. Inoltre, non ne fornisce affatto nei confronti dei virus che sono la causa delle cosiddette sindromi simil-influenzali, causate da molti tipi diversi di virus come i parainfluenzali, i corona, i rhino, gli adeno, il virus sinciziale, etc.
A questo scopo esistono dei medicinali naturali che, rinforzando le difese immunitarie, aiutano ad ostacolare l’infezione da parte del virus influenzale e di quelli parainfluenzali, in complementarietà e sinergia con il vaccino antinfluenzale.
Buone abitudini per prevenire il contagio
Lavare spesso le mani, evitare luoghi affollati, non frequentare persone influenzate: sembreranno ‘banalità’, ma sono le regole d’oro per limitare il più possibile il contagio. Di regole ne esistono anche altre, però, tutte importanti e da non dimenticare: ne abbiamo parlato nell’articolo Le sei regole per aiutare a prevenire l’influenza, l’hai già letto?
Cibi che possono aiutare a prevenire l’influenza
Per mantenere il nostro sistema immunitario in buona efficienza è particolarmente importante che nella dieta siano presenti frutta, verdura, cereali, legumi e pesce azzurro, soprattutto in gravidanza quando l’organismo, impegnato nella costruzione di una nuova vita, è messo alla prova. Sono diversi gli alimenti che forniscono apporti nutritivi indispensabili per l’organismo e con un po’ di fantasia, e un’attenzione in più al metodo di cottura, è possibile preparare pietanze leggere, ma allo stesso tempo gustose e ricche di tutte quelle sostanze, come le vitamine e i sali minerali, che aiutano a depurarsi e a difendersi dai malesseri stagionali.
Scopri quali sono Gli alimenti che aiutano l’organismo ad affrontare l’inverno ma ricorda, se sei in gravidanza, di rivolgerti al ginecologo per un’indicazione il più possibile personalizzata.
Cosa fare in caso di influenza
Ma se, pur con tutti gli accorgimenti del caso, l’influenza ha fatto capolino cosa bisogna fare? È chiaro che, se normalmente è un disturbo che non desta eccessiva preoccupazione, ci sono situazioni in cui occorre prestare un’attenzione in più e la gravidanza è certamente una di queste. Le domande che affollano la testa delle future mamme sono diverse: cosa fare per stare presto meglio? Farmaci sì o no? Che tipo di alimentazione seguire? Prima di tutto, quando si avvertono i primi sintomi, è sempre bene consultare il proprio il ginecologo di fiducia, che sarà in grado di dare i suggerimenti più appropriati per tutelare al meglio la propria salute e quella del nascituro.
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