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La paura di volare, come affrontare l’aerofobia
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Dott.ssa Irene Valeriani
Naturopata
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Cos’è la paura di volare
Per indicare la paura di volare tecnicamente si utilizzano due sinonimi: aerofobia e aviofobia (anche se quest’ultimo è sempre più in disuso).
Con questi termini ci si riferisce più precisamente a quella fobia davvero incontrollabile che si avverte prima e durante il volo in aereo, accompagnata da una irrazionale incapacità di controllare la propria agitazione.
Nonostante le statistiche rivelino una maggiore sicurezza di spostamento rispetto ad altri mezzi di trasporto, le persone più timorose non riescono comunque a combattere questa fobia.
Tutti coloro che hanno paura di volare infatti, sicuramente sono a conoscenza del fatto che c’è una maggiore probabilità di incidente viaggiando in macchina piuttosto che in aereo.
Ma non è facile acquisire la giusta consapevolezza quando la paura e l’ansia ti assalgono.
La paura di volare infatti si manifesta come uno stato d’ansia ben chiaro, che presenta determinati sintomi:
- palpitazioni
- capogiri
- mal di testa
- brividi
- irritabilità
- rossore in volto
- fiato corto
- dolori addominali e al petto
- problemi gastrointestinali.
A seconda delle condizioni psichiche della persona e dello stato momentaneo, qualcuno può avvertire sintomi lievi, mentre qualcun altro può arrivare ad avere una crisi di panico vera e propria.
A volte tali sintomi cominciano ad essere evidenti addirittura giorni prima del volo, in altri casi compaiono non appena si giunge in aeroporto, oppure quando si entra in aereo.
Le condizioni correlate a questa fobia possono essere molteplici:
- paura di essere “sospesi” in aria e non avere il controllo della situazione
- paura dell’altezza
- fobia degli spazi chiusi e affollati
- paura di un attacco terroristico (dall’11 settembre 2001 purtroppo questo sentimento è notevolmente aumentato, ma bisogna pensare che anche i controlli negli aeroporti sono stati incrementati in maniera esponenziale)
- paura delle turbolenze, che sono molto rumorose e scuotono l’aereo (essa è spesso dovuta ad esperienze di volo traumatiche avute in precedenza)
- paura di volare di notte o sull’acqua, come nel caso dei voli transoceanici ad esempio.
Come reagisci a turbolenze e vuoti d’aria?
Le percezioni che si avvertono all’interno dell’aereo non hanno quasi mai a che vedere con ciò che accade realmente all’esterno.
A differenza dei velivoli primordiali in legno e tela, gli aeroplani di oggi sono realizzati con materiali innovativi che resistono a condizioni climatiche avverse e impatti con l’aria in maniera eccellente.
Talvolta la struttura può subire alcune deformazioni in volo, ma senza compromettere in alcun modo la sicurezza e la stabilità dell’aeroplano.
Nonostante ciò, le turbolenze, spesso preannunciate dal comandante di volo che invita ad allacciare le cinture, dall’interno vengono percepite come molto forti a causa dei rumori e delle vibrazioni che causano.
In realtà tali vibrazioni mostrano proprio l’elasticità e la robustezza dei materiali con cui l’aereo è fatto.
Inoltre, anche i vuoti d’aria (ovvero quelle sensazioni allo stomaco dovute ai movimenti del velivolo verso l’alto e verso il basso per assecondare le correnti), sono condizioni normalissime che non devono destare preoccupazione.[1]
Se tali condizioni o accadimenti provocano in te paura e panico, dovresti allora cominciare a prendere informazioni, a capire cosa accade realmente e ad acquisire così consapevolezza.
In questo modo, puoi riuscire ad affrontare il tuo volo con maggiore serenità. La paura, spesso, è generata dalla non conoscenza: informandoti opportunamente, avrai meno possibilità di farti cogliere impreparato.
Paura improvvisa (e inaspettata) di volare
La paura in generale, così come il panico, è sempre una sensazione improvvisa!
A volte basta poco per modificare, anche in maniera inconscia, le sensazioni prima del volo:
- una situazione particolare, come sedersi accanto a un passeggero ansioso o con un aspetto poco rassicurante
- un momento particolare, come il primo viaggio in volo con i figli
- un evento traumatico, come la partenza per recarsi a un funerale o dopo aver appreso una notizia spiacevole.[2]
Per questo è importante sentirsi a proprio agio il più possibile, scegliendo in anticipo le migliori condizioni di sicurezza che ci rassicurino.
Paura di volare da soli
La paura di volare da soli è strettamente correlata alla paura di volare più in generale, dato che tutte le ansie che derivano dall’aerofobia si amplificano notevolmente quando non si ha compagnia.
Viaggiare insieme ad una persona conosciuta vuol dire avere sempre un punto di riferimento, un sostegno per eventuali necessità personali.
Chi soffre di aerofobia si lascia sopraffare dalla paura di non poter avere il controllo su niente, nemmeno su sé stesso, alimentando ulteriormente il timore di sentirsi male durante il viaggio.
Avere quindi qualcuno su cui poter fare affidamento, rende più semplice affrontare questo particolare stato d’animo.
Claustrofobia in aereo
Anche la claustrofobia è strettamente correlata all’aerofobia: l’una può dipendere dall’altra e viceversa.
Gli ambienti chiusi, affollati e privi di finestre grandi e apribili possono accentuare infatti le sensazioni negative che una persona particolarmente debole avverte già di per sé quando vola.
Sedersi accanto al finestrino e distrarsi leggendo un libro o guardando un film potrà essere d’aiuto a superare la paura dello spazio chiuso.
Prima volta in aereo
La prima volta in aereo non è mai uguale per tutti; ognuno ha le sue emozioni e le sue percezioni e ciò è condizionato da diversi fattori: stati d’animo, età, motivo del viaggio, ecc.
Se è un bambino a dover prendere l’aereo per la prima volta è probabile che la sua reazione istintiva sia positiva, se non lo si è condizionato con le proprie paure.
Un adulto invece, a prescindere dalla sua predisposizione psicologica e dal momento della vita in cui si trova è più probabile che in qualche modo si lasci coinvolgere da un rumore mai sentito prima (che può essere quello normalissimo del motore, del carrello, delle ali), dal vuoto d’aria, dal vicino che si agita e così via.
Se il coinvolgimento provoca un forte stato d’ansia o addirittura crisi di panico, verosimilmente la persona interessata può attribuire al volo una valenza negativa.
A significare che il condizionamento pregiudiziale può essere dannoso, mentre esserne privi e affrontare con la dovuta “leggerezza di spirito” la nuova esperienza può aiutare a non trasformarla in un trauma.
Cosa fare per evitare di farsi sopraffare dalla paura?
Vediamo ora alcuni consigli utili per affrontare la paura durante il volo:
- Osserva il comportamento degli assistenti di volo: sono dei veterani dei viaggi in aereo e ne hanno sicuramente vissute di cotte e di crude, sapranno quindi rendersi conto se ci si trova in situazioni normali o in uno stato di emergenza!
Li hai mai guardati con attenzione? Sono sempre sorridenti e impegnati con il loro bel da fare!
Pensi che se ci fosse qualcosa di anomalo, non lo scopriresti dai loro sguardi e dal cambio repentino del loro atteggiamento!?
Peraltro, si tratta di personale altamente qualificato, addestrato anche per rassicurare i passeggeri e soccorrerli in caso di malori. Perché preoccuparsi allora? - Ascolta musica: è risaputo che ascoltare musica, quella che più ci piace, può rilassare, distrarre, dare carica e coraggio; allora ben venga se in volo ci si voglia coccolare con la propria compilation preferita!
- Chiudi gli occhi: chiudere gli occhi aiuta a rilassarsi pian piano e, perché no, dopo un po’ di tempo concilia anche il sonno… un modo perfetto per far passare più rapidamente il tempo!
- Evita bevande eccitanti: le bevande eccitanti, si sa, possono aumentare le palpitazioni e l’agitazione, ancor di più se vengono assunte prima di fare qualcosa che ci mette ansia! Evitare caffè, tè e altre sostanze eccitanti può essere sicuramente d’aiuto per affrontare più serenamente il volo.
- Evita i film sui disastri aerei: c’è bisogno di commentare questo consiglio? Quando ci si sente già particolarmente agitati per un volo, è consigliabile evitare di guardare film che riguardano disastri aerei, inventati o reali, sia durante il viaggio che nei giorni precedenti alla partenza.
Rimedi naturali contro la paura di volare
- Per sconfiggere definitivamente l’aerofobia è importante prendere coscienza del problema e cominciare a parlarne!
- Nella mia esperienza i fiori di Bach possono essere un insostituibile supporto per fronteggiare al meglio l’esperienza di volo. La cosa migliore in questo senso è affidarsi ad un professionista in grado di scegliere i rimedi più opportuni e calzanti per il nostro caso almeno una settimana prima del viaggio. potrei suggerire già in questa sede alcuni rimedi floreali che generalmente vengono consigliati in questi casi, ma dal momento che ognuno ha le sue peculiari necessità preferisco suggerire l’incontro individuale con un professionista.
- una cosa che ho trovato personalmente utile per ridimensionare di parecchio la mia storica paura di volare, è stata quella di fare un breve volo con un areoplano turistico a due posti, io e il pilota e basta, e farmi spiegare ogni cosa, ogni pulsante, ogni funzionamento del quadrante. Infatti Informarsi sul funzionamento degli aerei, sulle statistiche dei voli, sulle competenze che devono avere gli assistenti di volo genera fiducia nello staff e fa acquisire sicurezza.
- Praticare tecniche di rilassamento, fare yoga e sport aiuta a scaricare la tensione prima di prendere l’aereo.
Credo che la cosa più sorprendente e soddisfacente sia di lavorare affinché l’emozione della paura lasci spazio all’emozione dello stupore e della meraviglia. Posso garantire che lo spettacolo da lassù è straordinario e impagabile.
Dunque… buon viaggio a noi che abbiamo imparato con fatica e soddisfazione a stare in aria!
[1] http://www.manualedivolo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=515:vuoto-daria&catid=36:generale&Itemid=58
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