Zinco, proprietà e benefici

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L'importanza dei micronutrienti per la salute umana è indiscutibile e, tra questi, vi è sicuramente lo zinco: un elemento essenziale per l’organismo, coinvolto nel metabolismo di proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici, la cui carenza può svolgere un ruolo decisivo nella comparsa di malattie.

A cosa serve lo zinco

Lo zinco - simbolo chimico Zn - è un oligoelemento indispensabile per la salute, anche se presente nell’organismo solo in piccole quantità, 2 / 3 grammi negli adulti, di cui circa lo 0,1% viene reintegrato quotidianamente.^[1]

Già conosciuto nel passato per il ruolo nella crescita nei soggetti viventi, sia vegetali che animali entra in gioco come cofattore di diverse reazioni enzimatiche: nel metabolismo dei lipidi, carboidrati, proteine e acidi nucleici.

Gioca un ruolo importante nell’attività di diversi ormoni, come l’insulina, gli ormoni tiroidei, quelli sessuali, come l’ormone della crescita (GH); riveste un ruolo importante come stabilizzante delle membrane cellulari, così come nella divisione cellulare e nell’organogenesi. Durante la gravidanza e l'infanzia lo zinco è fondamentale perché influenza l’ormone della crescita GH e la funzione sessuale.^[2]

Può aiutare ad alleviare la diarrea, migliorare la clearance del colesterolo, ed attenuare i comuni sintomi del raffreddore grazie all’azione antiossidante ed antimicrobica. Svolge un ruolo importante nella sintesi del DNA, nella funzione del sistema immunitario, coinvolto nella divisione e nella crescita cellulare, nella guarigione delle ferite e riparazione dei tessuti, (agendo come cofattore in diversi fattori di trascrizione e sistemi enzimatici); ed è necessario per la percezione dell'olfatto e del gusto.^[3]

Infine, può essere di aiuto nel rallentare la progressione della degenerazione maculare correlata all'età (DMLA).^[4]

Fabbisogno giornaliero di zinco

Secondo il valore di riferimento europeo, il corpo umano ha bisogno di un quantitativo di zinco pari a 15 mg al giorno.

Tuttavia, alcune particolari circostanze fanno sì che l’organismo necessiti di un livello maggiore di zinco.

Ad esempio, durante la gravidanza e l’allattamento sono consigliate dosi pari a 19 mg al giorno.^[5]

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Dove si trova lo zinco?

Lo zinco si può trovare in una varietà di alimenti.

I principali includono:

• Carne rossa e bianca
• pesce e frutti di mare
• uova
• funghi
• cacao
• noci
• lievito
• latte e derivati
• cereali.^[6]

L'organismo assorbe solo una percentuale del 20-30% circa della quantità di zinco presente in questi cibi.

Lo zinco lo si può trovare sotto forma di integratori, medicinali e altri prodotti come gel o spray, utili per supplirne farmacologicamente delle carenze.

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Carenza di zinco

Attualmente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che quasi due miliardi di persone nei paesi in via di sviluppo potrebbero essere carenti di zinco.

Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte di queste popolazioni consuma principalmente pane a base di farina integrale, che è ad alto contenuto di fosfato che diminuisce l'assorbimento sia del ferro che dello zinco.^[7]

Ma di carenza di zinco possono soffrirne tutti coloro che soffrono di malattie infiammatorie intestinali o sindromi da malassorbimento di nutrienti.^[8]

I sintomi da carenza di zinco, si possono manifestare con:

• perdita di capelli
• perdita di peso
• diarrea, irritabilità, sonnolenza e anemia
• scarso appetito
• lenta guarigione delle ferite
• crescita rallentata
• difficoltà a vedere al buio
• comparsa di macchie sulla pelle
• lieve perdita di gusto e olfatto.^[9]

Tali sintomi, in alcune circostanze, possono celare quadri patologici importanti se non individuati e trattati tempestivamente.^[10]

Infatti, se una persona ha infezioni ricorrenti, una malattia cronica, autoimmune o degenerativa oppure un tumore maligno o disturbi neurologici, la carenza di zinco può peggiorare il quadro clinico ed influenzare negativamente la patologia.

La terapia di integrazione dello zinco deve essere sempre consigliata dal medico dopo attenta diagnosi poiché deve valutarne come sempre costi benefici, a volte basta solo una modifica del regime alimentare per esempio se possibile una alimentazione più ricca in cereali, ma in altri casi potrebbe essere necessaria assumere una integrazione con medicinali o integratori a base di zinco.

Effetti indesiderati

Lo zinco è, in linea generale, considerato abbastanza sicuro se assunto nelle giuste quantità; la tolleranza massima consigliata è di 40 mg al giorno negli adulti.

Tuttavia una assunzione eccessiva può causare sintomi più o meno transitori quali:

• vomito
• crampi addominali
• diarrea
• affaticamento e spossatezza.

Un eccesso di zinco, invece, può causare seri effetti indesiderati, tra cui anemia, carenza di ferro, alterazione del metabolismo del rame, livelli ridotti di colesterolo e compromissione della risposta immunitaria.^[11]

L’eccesso di zinco può provocare problemi alla salute dei globuli rossi e ridurre il numero dei globuli bianchi.^[12]

Anche l’uso prolungato di spray nasali e gel contenenti zinco può produrre diverse problematiche, come ad esempio la perdita dell'olfatto.^[13]

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