Ginseng, a cosa serve e quando assumerlo

simonetta marucci
Dr.ssa Simonetta Marucci

Medico Chirurgo. Specialista in Endocrinologia

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Ginseng” è il nome comune di Panax ginseng, Panax japonica, Panax quinquefolius e altri tipi meno noti di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia botanica delle Araliaceae.

Il ginseng viene utilizzato da secoli nella Medicina Tradizionale Cinese e nella fitomedicina, come rimedio per stimolare la funzione immunitaria e quella del sistema nervoso centrale, oltre a fornire un grande contributo in caso di diabete e malattie cardiovascolari.

Grazie alle sue proprietà antiossidanti, il ginseng aiuta a contrastare l’azione dei radicali liberi (responsabili dell’ossidazione cellulare e dell’invecchiamento) e a ridurre il rischio di cancro.[1]

Il ginseng è molto apprezzato nella Medicina Tradizionale cinese e nella cultura orientale, più in generale, per le sue proprietà toniche.
Ciò vuol dire che si tratta di un ottimo riequilibrante, in grado di rinvigorire corpo e mente, e rafforzare le difese immunitarie.[2]

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Il termine “panax” vuol dire “ogni cura”, “cura per tutti i mali”, proprio perché nella credenza popolare dei Paesi orientali il ginseng è considerato efficace contro tutti i disturbi.

I principi attivi di questa pianta sono le ginsenosidi, ovvero saponine triterpeniche che hanno una struttura simile a quella degli ormoni steroidei.[3]

Le radici di ginseng vengono assunte fresche o come estratto essiccato, come decotto o infuso, mescolate con prodotti quali caffè, orzo e cioccolato, nonché sotto forma di integratore alimentare.

A cosa serve

Anche se non per tutti i mali, il ginseng può essere utile per trattare diversi problemi di salute.

ginseng

I ginsenosidi hanno proprietà antiossidanti, pertanto riescono a contrastare i radicali liberi e l’ossidazione cellulare provocata dalla loro azione.
Alla presenza dei radicali liberi sono associate diverse condizioni patologiche, quali diabete mellito, malattie neurodegenerative (morbo di Parkinson, morbo di Alzheimer e sclerosi multipla), malattie cardiovascolari (aterosclerosi e ipertensione), malattie respiratorie, sviluppo della cataratta, artrite reumatoide e alcuni tipi di cancro (colon-rettale, prostata, seno, polmone, vescica).[4]

Oltre ai ginsenosidi, il ginseng contiene anche altri componenti benefici per l’organismo: oli essenziali, antiossidanti, alcoli poliacetilenici, peptidi, aminoacidi, polisaccaridi e vitamine:

  • I polisaccaridi agiscono sul sistema immunitario innato, stimolando una risposta antitumorale.[5]
  • La molteplicità dei ginsenosidi e la loro differenza strutturale rende il ginseng utile per diversi scopi farmacologici.
    I suoi benefici infatti si estendono al sistema cardiovascolare, al sistema immunitario e al sistema nervoso centrale.

A proposito del sistema nervoso centrale, è interessante sapere che la presenza di ginsenosidi di tipo PPD e ginsenosidi di tipo PPT sia utile, da un lato, per stimolare e, dall’altro, per sedare (il SNC).

  • La radice di Panax ginseng può avere effetti ipoglicemizzanti su persone colpite da diabete di tipo 2, associato nella maggior parte dei casi a cattive abitudini alimentari, anzianità e scarsa attività fisica.
    La sua azione coinvolge le cellule pancreatiche imputate alla secrezione di insulina e i tessuti che assorbono glucosio.[6]
  • I ginsenosidi agiscono sul sistema cardiovascolare, riducendo notevolmente i danni provocati dalla riperfusione miocardica e la formazione di placche aterosclerotiche.
  • Essi stimolano il sistema nervoso centrale, in modo particolare le funzioni cognitive, come il linguaggio, l’attenzione, la memoria e l’apprendimento.
  • I ginsenosidi sono in grado di ridurre notevolmente il danno ischemico, riuscendo a eliminare i radicali liberi prodotti nel cervello durante gli episodi ischemici. Pertanto, il loro contributo può essere efficace anche nel trattamento del Morbo di Parkinson e della malattia di Alzheimer.[7]
  • I ginsenosidi regolano le funzioni dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e quelle ormonali.
    L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene regola le funzioni della maggior parte degli ormoni associati al sistema nervoso centrale, nonché la secrezione di cortisolo.

Conosciuto come “ormone dello stress”, il cortisolo viene prodotto in quantità maggiore durante i periodi di forte stress, per riequilibrare le attività dei meccanismi biologici e l’omeostasi.

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Nonostante questa sua importante funzione però, se secreto in eccesso in maniera prolungata, il cortisolo provoca meccanismi immunosoppressivi, ovvero una risposta inadeguata del sistema immunitario per difendere l’organismo dagli attacchi esterni.[8]

Effetti indesiderati

Il ginseng è un alimento sicuro ma, se assunto in maniera spropositata, potrebbe provocare:

 

[1] Wee JJ, Mee Park K, Chung AS. Biological Activities of Ginseng and Its Application to Human Health. In: Benzie IFF, Wachtel-Galor S, editors. Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects. 2nd edition. Boca Raton (FL): CRC Press/Taylor & Francis; 2011. Chapter 8. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK92776/

[2] Kachur K, Suntres ZE. The antimicrobial properties of ginseng and ginseng extracts. Expert Rev Anti Infect Ther. 2016;14(1):81-94. doi: 10.1586/14787210.2016.1118345. Epub 2015 Dec 2. PMID: 26559705.

[3] Leung KW, Wong AS. Ginseng and male reproductive function. Spermatogenesis. 2013;3(3):e26391. doi:10.4161/spmg.26391

[4] Phaniendra A, Jestadi DB, Periyasamy L. Free radicals: properties, sources, targets, and their implication in various diseases. Indian J Clin Biochem. 2015;30(1):11-26. doi:10.1007/s12291-014-0446-0

[5] Wee JJ, Mee Park K, Chung AS. Biological Activities of Ginseng and Its Application to Human Health. In: Benzie IFF, Wachtel-Galor S, editors. Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects. 2nd edition. Boca Raton (FL): CRC Press/Taylor & Francis; 2011. Chapter 8. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK92776/

[6] Ibidem

[7] Lü JM, Yao Q, Chen C. Ginseng compounds: an update on their molecular mechanisms and medical applications. Curr Vasc Pharmacol. 2009;7(3):293-302. doi:10.2174/157016109788340767

[8] Lee S, Rhee DK. Effects of ginseng on stress-related depression, anxiety, and the hypothalamic-pituitary-adrenal axis. J Ginseng Res. 2017;41(4):589-594. doi:10.1016/j.jgr.2017.01.010

[9] https://www.humanitas.it/enciclopedia/principi-attivi/fitoterapici/ginseng/

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