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Tonsillite, sintomi e trattamenti
Sistema Immunitario, un alleato da coccolare
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Dr. Sergio Albanese
Medico Chirurgo. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia della testa e del collo
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Da bambini o da adulti, capita spesso di veder comparire delle fastidiose placche bianche nella gola, sintomo tipico della tonsillite… ma cos’è e come si cura?
La tonsillite è un processo infiammatorio di natura virale o batterica che interessa prevalentemente le tonsille palatine. Nella maggior parte dei casi l’infiammazione si risolve grazie a una terapia farmacologica, tuttavia, in caso di complicazioni o di recidive frequenti, non controllate dall’assunzione di medicinali, potrebbe essere necessario ricorrere all'intervento chirurgico di tonsillectomia.
La maggiore incidenza di tonsillite si ha nei bambini dai tre agli otto anni.
Cosa sono e a cosa servono le tonsille
Le tonsille sono organi linfoghiandolari che si trovano nella parete laterale della faringe (tonsille palatine), a livello della base della lingua (tonsilla linguale) e della volta del rinofaringe (vegetazioni adenoidee).
Le tonsille fanno parte del sistema difensivo delle prime vie aeree (sono poste a livello delle “aperture” del naso e della bocca per far “da sentinella”) e hanno il compito di proteggere l'intero albero respiratorio dalle aggressioni batteriche e virali.
Questi organi linfatici, infatti, filtrano le sostanze che entrano nel naso e nella bocca grazie ad apposite sacche (cripte tonsillari), consentendo il riconoscimento da parte del sistema immunitario di eventuali agenti patogeni e la conseguente produzione di anticorpi aggressivi per distruggerli.
Naturalmente, essendo la prima linea difesa delle vie aeree, sono particolarmente esposte al rischio infettivo.[1]
Cause
Nella maggior parte dei casi la tonsillite è un’infezione di origine virale.
In particolare a causare questo disturbo possono essere gli Adenovirus ed i Rhinovirus, talvolta sono coinvolti virus più aggressivi quali il virus della mononucleosi ed il citomegalovirus.[2]
Altre volte invece la tonsillite è determinata da batteri, e in particolare dallo Streptococcus pyogenes e lo Streptococco emolitico di gruppo A.
Quali sono i sintomi della tonsillite?
Alcuni sintomi tipici possono essere:
- Iperemia tonsillare
- Tumefazione delle tonsille
- Mal di gola continuo che si aggrava deglutendo e si irradia all’orecchio
- Febbre, a volte molto alta
- Suppurazione (comparsa di pus e di placche)
- Tumefazione dei linfonodi del collo
- Alitosi
I sintomi e la loro intensità, possono dipendere anche dal tipo di tonsillite; bisogna distinguere la tonsillite acuta da quella cronica.
La tonsillite acuta si manifesta con un dolore forte e insistente nella retrobocca, associato a disturbo durante la deglutizione, rigonfiamento linfonodale, debolezza, malessere generale e febbre alta.
La forma cronica invece, si presenta con una serie di sintomi meno intensi come mal di gola lieve e occasionale, un modesto disturbo alla deglutizione, senso di fastidio e di bruciore in gola, leggera febbre persistente, senso di stanchezza.
In tal caso, le tonsille appaiono spesso di dimensioni maggiori del normale (ipertrofia), a causa del loro costante stato infiammatorio-infettivo.
La tonsillite è contagiosa, in genere può essere trasmessa a partire da 1-2 giorni prima della manifestazione dei sintomi e fino ad alcuni giorni dopo la sua risoluzione. Il contagio avviene tramite la tosse o lo starnuto, ma anche toccando naso e bocca con mani sporche dopo che si è venuti in contatto con un oggetto infetto. Come abbiamo imparato durante l’epidemia, questo è un ottimo esempio di quanto sia importante lavarsi le mani spesso, come lo è insegnare il prima possibile ai bambini a soffiare il naso correttamente.
Quando rivolgersi al medico
Tranne che in forme molto lievi, gestibili con i comuni farmaci da banco, in genere nelle tonsilliti è richiesto l’intervento del medico, specialmente quando:
- se il mal di gola è molto intenso e durevole (non solo alla deglutizione) e i linfonodi del collo sono molto ingrossati
- se la febbre supera i 39°C
- se i sintomi non migliorano entro 5 giorni dalla loro comparsa
- se c’è forte mal di testa
- se compare vomito ripetuto nei bambini piccoli
Per la diagnosi l’otorinolaringoiatra esegue un esame visivo del cavo orale e della gola per verificare se le tonsille appaiono aumentate di volume, se siano più o meno arrossate e ricercare l’eventuale presenza di placche.
Solo se necessario viene richiesto il tampone faringeo, che consente di formulare una diagnosi differenziale fra tonsilliti virali e batteriche.
Infine, se c’è il sospetto che a causare l’infiammazione sia il virus della mononucleosi, il medico prescriverà specifici esami del sangue.
Il trattamento
Il trattamento della tonsillite dipende dalla causa dell'infezione.
Se l’infezione è virale, l'infiammazione tende a risolversi spontaneamente nel giro di 7-10 giorni. Nella fase acuta è possibile tenere sotto controllo febbre e dolore con farmaci da banco, ma in ogni caso, se dopo 72 ore fossero ancora presenti i sintomi, è opportuna una rivalutazione medica per l'impostazione di un trattamento più mirato. Nel caso in cui l’infezione sia di natura batterica potrebbe essere necessaria l’assunzione di antibiotici.
In aggiunta alla terapia farmacologica prescritta dal medico curante è possibile attenuare sintomi della tonsillite con alcuni rimedi naturali, ad esempio:
- gargarismi con acqua tiepida e sale più volte al giorno
- infusi a base di erbe sedative come malva o camomilla
- propoli
- zenzero sia fresco che sotto forma di tisana.
Esistono inoltre valide possibilità di cura e di prevenzione delle tonsilliti recidivanti con l’utilizzo di medicinali a basso dosaggio, capaci di regolare l’infiammazione, contenere la febbre, lenire il dolore, decongestionare i tessuti infiammati e rinforzare le difese contro virus e batteri.
Per avere opportune indicazioni in tal senso è opportuno rivolgersi ad un medico esperto in Medicina dei bassi dosaggi.
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Complicanze e rischi
In alcuni casi la tonsillite non trattata in modo adeguato può determinare delle complicanze.
Nello specifico, in età adulta il rischio più grave è rappresentato dall’ascesso peritonsillare, una sacca di pus che si forma in gola, lateralmente ad una delle tonsille e che richiede sempre un intervento chirurgico d’urgenza.[3] Si tratta di una malattia molto seria, che se non tempestivamente trattata può propagarsi verso la laringe ostruendo le vie respiratorie fino a portare al soffocamento. Inoltre, i germi possono diffondersi nel sangue provocando setticemie. Se nel corso di una tonsillite il dolore improvvisamente si localizza solo da un lato e si nota un grave peggioramento della difficoltà di deglutizione, specie se associata ad un’iniziale difficoltà respiratoria, è indispensabile consultare immediatamente uno specialista.
Nell’età infantile le più comuni complicanze della tonsillite sono rappresentate dalla:
- malattia reumatica che può causare un grave danneggiamento del cuore e delle articolazioni (complicanza oggi molto rara grazie all’utilizzo appropriato di antibiotici)
- inappetenza associata a ritardo della crescita
- ascesso dei linfonodi del collo
- apnea notturna
È vero che le tonsille non vengono più operate?
Ormai da molti anni esistono delle precise linee guida che orientano la decisione degli specialisti nei confronti dell’intervento.
Possiamo dire che l’indicazione chirurgica scatta sicuramente in caso di comparsa di una qualsiasi complicanza, o in caso di recidive con frequenza superiore a 4/5 episodi l’anno, o in presenza di una sindrome apnoica importante in età pediatrica (tonsillectomia).[4]
Per quanto riguarda le dimensioni delle tonsille bisogna precisare che le tonsille, se sane ma lievemente ingrandite, non vengono asportate poiché, specie nella prima infanzia, un aumento di volume delle tonsille è una condizione relativamente normale e di conseguenza la decisione chirurgica deve essere sempre ponderata.
[1] Alina Bradford, Tonsils: Facts, Function& Treatment. https://www.livescience.com/62447-tonsils.html
[2] Christos C. Georgalas, Neil S. Tolley, Tonsillitis, PMC.https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4106232/
[3] Nicholas J. Galioto,Peritonsillar Abscess, Am Fam Physician. 2008. https://www.aafp.org/afp/2008/0115/p199.html
[4] Klaus Stelter, Tonsillitis and sore throat in children, PMC, 2014. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4273168/
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