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Faringite, come riconoscerla e curarla

Dr. Antonello Arrighi
Specialista in Pediatria. Pediatra di Libera Scelta USL 8 Arezzo.
La faringite, o mal di gola, è un'infiammazione piuttosto comune delle mucose della faringe, che si manifesta soprattutto durante i mesi invernali, quando prevale la circolazione di virus respiratori. Spesso costituisce il segnale di esordio di un’infezione alle vie respiratorie.[1]
La faringe è un canale muscolo-membranoso lungo circa 15 centimetri, che mette in comunicazione la parte posteriore della bocca con la laringe e la trachea (a cui seguono i bronchi).
Fa parte sia dell'apparato digerente sia di quello respiratorio, collocata tra la bocca e le fosse nasali in alto e tra laringe ed esofago in basso.
La faringe ha quindi doppia funzione: favorire il passaggio degli alimenti dalla bocca all’esofago come anche dell’aria dal naso alla laringe.
Quando un tratto o l’intero canale s’infiamma, specialmente a causa di un’infezione virale o batterica, insorge la faringite.[2]
La faringite può essere acuta, con esordio brusco e rapida risoluzione, o cronica, che persiste nel tempo.
Generalmente la faringite acuta è dovuta a un’infiammazione di origine virale o batterica, mentre quella cronica è in genere conseguenza di malattie che interessano altri organi e apparati.[3]

Gunatuxnoni
fluidità delle secrezioni bronchiali
azione emolliente e lenitiva sulla mucosa orofaringea
In questo articolo
Sintomi
La faringite è un disturbo frequente che interessa la gola e rende difficile la deglutizione.
I sintomi più comuni sono:
- arrossamento locale della mucosa
- dolore più o meno intenso
- sensazione di secchezza e prurito
- tosse
- ingrossamento delle tonsille
- presenza di placche bianco/giallastre
- febbre
- dolore all’orecchio
- voce rauca
- ingrossamento dei linfonodi del collo.[4]
Nella faringite di origine virale, qualche volta possono insorgere anche diarrea e congiuntivite.
In quella batterica, invece, possono comparire mal di testa, affaticamento, debolezza, nausea e vomito.[5]
Cause della faringite
Nella maggior parte dei casi a scatenare il mal di gola è un'infezione virale e tra i virus responsabili dell’infiammazione troviamo: Rinovirus, Adenovirus, Coronavirus, Parainfluenza virus, Enterovirus, Herpesvirus.
In tal caso l’infiammazione dura pochi giorni e si risolve spesso in maniera spontanea.
Le forme più gravi di faringite, ma anche meno frequenti, sono associate a infezioni batteriche di cui i responsabili di solito sono lo streptococco B-emolitico del gruppo A (SBEGA), il Mycoplasma pneumoniae, la Chlamydia pneumoniae, la Bordetella pertussis.[6]
Altre cause della faringite acuta possono essere:
- infezioni del rinofaringe e/o dell’orofaringe
- malattie del naso e dei seni paranasali come riniti e rinosinusiti.
- allergie
- sforzi muscolari
- abuso di alcol e fumo
- clima secco.[7]
La faringite cronica, invece, generalmente è associata a cause non infettive, ad esempio inalazione di sostanze irritanti, smog o presenza del reflusso gastroesofageo.[8]
Quando consultare il medico
Nella maggior parte dei casi la faringite acuta è di natura virale e guarisce spontaneamente nel giro di 4 o 5 giorni.
Tuttavia, se è presente febbre alta, il mal di gola persiste per più di una settimana e si presentano difficoltà respiratorie è opportuno consultare il proprio medico per una diagnosi precisa e la prescrizione di un trattamento adeguato.[9]
Diagnosi
La prima cosa che fa il medico è un esame visivo della gola per verificare se è gonfia o arrossata e se ci sono eventuali placche o secrezioni biancastre. Successivamente esamina naso e orecchio ed infine valuta un eventuale ingrossamento dei linfonodi del collo.
La faringite nella maggior parte dei casi ha origine virale; tuttavia, se ci sono segnali che spingono il medico a sospettare che sia dovuta allo streptococco è possibile effettuare un test rapido (RAD test) per la ricerca degli antigeni del batterio.
Se viene confermata la presenza dello streptococco beta emolitico di gruppo A sarà considerata la possibilità di ricorrere a terapia opportuna.
Se invece il test risulta negativo, per scoprire l’esatta natura dell’infezione, in genere si prescrive un tampone faringeo con coltura e antibiogramma, per discernere l’approccio più consono.
Per la faringite cronica, invece, il medico può richiedere l’esame laringoscopico per un’ispezione più precisa dell’intero canale muscolo membranoso.
Questo esame è indolore e può essere eseguito anche nei bambini.
Tuttavia, qualora si dovesse sospettare una complicanza più seria, di cui la faringite può essere solo un campanello d’allarme, è necessario effettuare un’analisi del sangue completa e considerare il ricorso a indagini strumentali come TAC e Risonanza Magnetica.[10]
Trattamento
La gestione di questo disturbo, naturalmente, dipende dalla sua causa.
Nel caso in cui la faringite acuta fosse di natura virale, nell’attesa che si risolva spontaneamente, è possibile alleviare i sintomi assumendo medicinali idonei, sempre con il consiglio del proprio medico curante in merito alle dosi e alla durata.
In genere questa forma di faringite si attenua nel giro di 5-7 giorni.
Inoltre, per favorire una pronta guarigione può essere utile:
- bere molti liquidi
- evitare il fumo e l’alcol
- utilizzare collutori rispettosi della flora orale.[11]
Se la faringite fosse invece streptococcica è necessaria maggior prudenza, potendone derivare serie complicanze, e seguire con scrupolo le indicazioni terapeutiche del proprio medico.
Per la faringite cronica, essendo collegata ad altre patologie e fattori, non è possibile indicare un trattamento specifico, ma solo dopo averne determinato l’origine il medico potrà prescrivere una cura appropriata.[12]
Faringite cronica
La faringite cronica è un'infiammazione della faringe protratta nel tempo e a comparsa graduale.
I sintomi possono essere meno evidenti, infatti in genere si manifesta una raucedine che si ripete nel tempo, mentre nelle fasi di riacutizzazione può presentarsi fastidio alla gola associato a tosse.
Qualche volta la faringite cronica è dovuta all’irritazione persistente delle tonsille, poiché spesso i due quadri si sovrappongono e confondono.[13]
Se non curata, la faringite cronica può evolvere nella forma:
- catarrale, con abbondante produzione di muco
- ipertrofica, con gonfiore e congestione della mucosa
- atrofica, in cui avviene una riduzione dei tessuti della mucosa; questa forma è molto diffusa tra gli anziani.[14]
Tra le possibili cause di faringite cronica ci sono:
- la malattia da reflusso gastroesofageo. L’anomala risalita verso l'esofago del contenuto gastrico può causare infiammazioni all’esofago, alla laringe e alla faringe
- la tonsillite cronica
- la sinusite, cioè l'infiammazione cronica dei seni paranasali
- l'inalazione prolungata di sostanze irritanti, ad esempio fumo di sigarette, smog o esalazioni tossiche
- l’eccessiva secchezza dell'ambiente domestico o lavorativo
- l’ipertrofia dei turbinati, cioè l’aumento delle dimensioni della mucosa respiratoria dei turbinati (tre ripiegamenti ossei posti all’interno di ogni cavità nasale), che impedisce una corretta respirazione nasale. A causare l’ipertrofia dei turbinati possono essere diversi fattori, come ad esempio le riniti allergiche o l’uso prolungato di spray nasali decongestionanti con vasocostrittore
- i polipi nasali, dovuti a processi infiammatori della mucosa che riveste la parete delle fosse nasali, che esitano in un’anomala crescita ostacolante il passaggio dell’aria, così inducendo una respirazione principalmente tramite la bocca
- le neoplasie della faringe o a livello della cavità orale.[15]
Differenza tra faringite, laringite e tracheite
È possibile confondere faringite, laringite e tracheite: in realtà, sono disturbi di tipo differente, che possono richiedere diverse tipologie di trattamento.
Anzitutto la distinzione delle tre parti è dovuta alla loro diversa localizzazione anatomica.
La laringe è posta tra faringe e trachea ed è qui che si trovano le corde vocali.
La laringite è l’infiammazione della laringe, che può avere origine batterica o virale, oppure può essere determinata dall’inalazione di sostanze irritanti. Il sintomo principale dell’infiammazione della laringe è l’alterazione del tono vocale (raucedine o afonia).
Altri sintomi della laringite possono essere: respirazione difficoltosa, tosse secca e difficoltà a deglutire.[16]
La trachea è un condotto che si trova subito sotto la laringe e porta l’aria verso i polmoni.
Una tracheite può essere causata da un’infezione batterica o da una reazione allergica, per esempio agli acari, alla polvere e ai pollini. I sintomi possono essere diversi: tosse, naso che cola, rumori respiratori come rantoli o sibili, dolore al petto e nei casi più gravi difficoltà respiratoria.[17]
I tre disturbi, dunque, possono avere origine batterica, virale o allergica; stabilita la corretta diagnosi, il medico definisce un trattamento specifico a seconda della causa scatenante e dell’intensità del disturbo.
Rimedi naturali per la faringite
Per calmare il mal di gola è possibile anche assumere rimedi naturali, tra cui:
- liquirizia da mangiare pura o da bere come infuso; aiuta a lenire l’infiammazione e dare sollievo alla gola[18]
- malva, ha doti antinfiammatorie e aiuta a lenire la mucosa [19]
- miele, si può assumere da solo oppure utilizzarlo per addolcire una una bevanda calda[20]
- zenzero, aiuta ad alleviare il mal di gola e può essere assunto sotto forma di infuso, candito o fresco[21]
- propoli, molto utilizzata per il mal di gola, è disponibile in diversi formati come spray, gocce o caramelle[22]
- echinacea, grazie alle sue proprietà antibatteriche può aiutare ad alleviare il fastidio del mal di gola. Può essere utilizzata sotto forma di tintura madre per i gargarismi o in spray da spruzzare direttamente nel cavo orale[23]
- erisimo, allevia le infiammazioni della gola e può essere assunto sotto forma di tisana, di tintura madre o di compresse
- salvia, può essere utilizzata per preparare gargarismi contro il mal di gola[24]
- aceto di mele, grazie alle sue doti disinfettanti può aiutare a ad alleviare il mal di gola, può essere assunto diluito in acqua o utilizzato per fare gargarismi o fomenti.[25]
- camomilla, in grado di calmare il mal di gola e rilassare la muscolatura.[26]
Medicinali in bassa dose
Sono numerose le opzioni per la cura di questo disturbo fornite dalla Medicina dei bassi dosaggi. Come sempre è il professionista esperto che deve inquadrare il paziente e la sua specifica esigenza.
Utili al bisogno possono essere alcuni principi come:
- Phytolacca, faringite con arrossamento della gola e dolore alle tonsille[27]
- Mercurius solubilis o bicyanatum, tonsillite[28]
- Apis mellifica, tonsille gonfie e dolenti[29]
- Belladonna, gola infiammata e ipersensibile[30]
- Hepar sulfuris, fitte in gola, catarro, sensazione di corpo estraneo[31].
Le molteplici possibilità di scelta (ben oltre quelle citate ad esempio) e la corretta modalizzazione dei diversi quadri diagnostici suggeriscono la necessità di rivolgersi a professionista capace di optare tra le variabili in gioco e decidere quella più opportuna per il singolo.
Nella Medicina di bioregolazione dei Sistemi (BrSM) esistono ulteriori strumenti multicomponent (principi associati tra loro nel medesimo medicinale, in quote parti ben precise, sinergiche e complementari) destinati a bersagli diversi (multitarget), ovvero capaci di sostenere i tessuti in sofferenza e modularne la sofferenza, per ritrovare equilibrio e salute.
La faringite si può prevenire?
Si possono adottare misure preventive per tenersi al riparo dal fastidioso mal di gola.
In particolare, si consiglia di:
- praticare una corretta igiene orale quotidiana
- alimentarsi in modo sano, evitando cibi e bevande irritanti
- proteggere la gola quando le temperature sono molto basse
- ricambiare l’aria nei luoghi chiusi
- umidificare gli ambienti.[32]
[1] Wolford RW, Goyal A, Belgam Syed SY, Schaefer TJ. Pharyngitis. 2022 May 8. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan–. PMID: 30137834. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30137834/
[2] https://www.humanitas.it/enciclopedia/anatomia/apparato-respiratorio/faringe/
[3] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[4] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[5] Sykes EA, Wu V, Beyea MM, Simpson MTW, Beyea JA. Pharyngitis: Approach to diagnosis and treatment. Can Fam Physician. 2020 Apr;66(4):251-257. PMID: 32273409; PMCID: PMC7145142. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7145142/
[6] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[7] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/mal-di-gola#cause
[8] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[9] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[10] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/mal-di-gola#diagnosi
[11] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[12] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/mal-di-gola#terapia
[13] Li Z, Huang J, Hu Z. Screening and Diagnosis of Chronic Pharyngitis Based on Deep Learning. Int J Environ Res Public Health. 2019 May 14;16(10):1688. doi: 10.3390/ijerph16101688. PMID: 31091759; PMCID: PMC6572379.
[14] https://www.humanitas.it/malattie/faringite/
[15] Li Z, Huang J, Hu Z. Screening and Diagnosis of Chronic Pharyngitis Based on Deep Learning. Int J Environ Res Public Health. 2019 May 14;16(10):1688. doi: 10.3390/ijerph16101688. PMID: 31091759; PMCID: PMC6572379.
[16] https://www.humanitas.it/malattie/laringite/
[17] https://www.humanitas.it/sintomi/tracheite/
[18] Wijesundara NM, Rupasinghe HPV. Herbal Tea for the Management of Pharyngitis: Inhibition of Streptococcus pyogenes Growth and Biofilm Formation by Herbal Infusions. Biomedicines. 2019 Aug 24;7(3):63. doi: 10.3390/biomedicines7030063. PMID: 31450579; PMCID: PMC6783935.
[19] Mousavi SM, Hashemi SA, Behbudi G, Mazraedoost S, Omidifar N, Gholami A, Chiang WH, Babapoor A, Pynadathu Rumjit N. A Review on Health Benefits of Malva sylvestris L. Nutritional Compounds for Metabolites, Antioxidants, and Anti-Inflammatory, Anticancer, and Antimicrobial Applications. Evid Based Complement Alternat Med. 2021 Aug 14;2021:5548404. doi: 10.1155/2021/5548404. PMID: 34434245; PMCID: PMC8382527.
[20] Abuelgasim H, Albury C, Lee J. Effectiveness of honey for symptomatic relief in upper respiratory tract infections: a systematic review and meta-analysis. BMJ Evid Based Med. 2021 Apr;26(2):57-64. doi: 10.1136/bmjebm-2020-111336. Epub 2020 Aug 18. PMID: 32817011.
[21] Anh NH, Kim SJ, Long NP, Min JE, Yoon YC, Lee EG, Kim M, Kim TJ, Yang YY, Son EY, Yoon SJ, Diem NC, Kim HM, Kwon SW. Ginger on Human Health: A Comprehensive Systematic Review of 109 Randomized Controlled Trials. Nutrients. 2020 Jan 6;12(1):157. doi: 10.3390/nu12010157. PMID: 31935866; PMCID: PMC7019938.
[22] Esposito C, Garzarella EU, Bocchino B, D'Avino M, Caruso G, Buonomo AR, Sacchi R, Galeotti F, Tenore GC, Zaccaria V, Daglia M. A standardized polyphenol mixture extracted from poplar-type propolis for remission of symptoms of uncomplicated upper respiratory tract infection (URTI): A monocentric, randomized, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Phytomedicine. 2021 Jan;80:153368. doi: 10.1016/j.phymed.2020.153368. Epub 2020 Oct 8. PMID: 33091857.
[23] Schapowal A, Berger D, Klein P, Suter A. Echinacea/sage or chlorhexidine/lidocaine for treating acute sore throats: a randomized double-blind trial. Eur J Med Res. 2009 Sep 1;14(9):406-12. doi: 10.1186/2047-783x-14-9-406. PMID: 19748859; PMCID: PMC3351972.
[24] Hubbert M, Sievers H, Lehnfeld R, Kehrl W. Efficacy and tolerability of a spray with Salvia officinalis in the treatment of acute pharyngitis - a randomised, double-blind, placebo-controlled study with adaptive design and interim analysis. Eur J Med Res. 2006 Jan 31;11(1):20-6. PMID: 16504956. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16504956/
[25] Hill LL, Woodruff LH, Foote JC, Barreto-Alcoba M. Esophageal injury by apple cider vinegar tablets and subsequent evaluation of products. J Am Diet Assoc. 2005 Jul;105(7):1141-4. doi: 10.1016/j.jada.2005.04.003. PMID: 15983536.
[26] Srivastava JK, Shankar E, Gupta S. Chamomile: A herbal medicine of the past with bright future. Mol Med Rep. 2010 Nov 1;3(6):895-901. doi: 10.3892/mmr.2010.377. PMID: 21132119; PMCID: PMC2995283.
[27] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/phytolacca-boericke/
[28] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/mercurius-solubilis-boericke/
[29] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/apis-mellifica-boericke/
[30] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/belladonna-boericke/
[31] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/hepar-sulphuris-calcareum-boericke/
[32] https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/mal-di-gola#prevenzione
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