Come smettere di russare, metodi e terapie

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Dr. Sergio Albanese

Medico Chirurgo. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia della testa e del collo

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Russare è una problematica molto frequente, che riguarda soprattutto le persone di sesso maschile, specialmente se in sovrappeso.

Durante il sonno notturno o durante una breve pennichella pomeridiana, chi è solito russare sembra non riuscire proprio a liberarsi di questo fastidio.

Rivolgersi al medico per approfondire questo disturbo è importante per capire quali sono le cause ed agire direttamente su di esse.

Molto spesso, infatti, il russamento può essere sintomo di problemi di salute seri (come la sindrome delle apnee notturne) che possono generare gravi complicazioni.

Perché russiamo? Quali sono le cause più comuni?

Il russamento è determinato dagli ostacoli che l’aria incontra durante l’ingresso o la fuoriuscita dalle vie respiratorie.

Vediamo di seguito quali sono le cause più comuni.

Anatomia della bocca, della gola e del naso

Vi sono condizioni anatomiche che favoriscono il russamento e che hanno a che fare con le varie componenti molli che si trovano nel tratto oro-nasale.
Si possono verificare infatti i seguenti casi:

  • un ingrossamento dell’ugola, della lingua, del palato molle, delle adenoidi o delle tonsille;
  • ostruzioni nasali dovute a deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati nasali o presenza di neoformazioni polipoidi tipiche delle sinusiti.
  • mandibola poco sviluppata;
  • ugola bifida (divisa in due parti), condizione congenita di alcune persone, anche se piuttosto rara.

Consumo di alcol prima di andare a dormire

L’alcol provoca vasodilatazione e rilassamento muscolare, quindi se lo si assume prima di andare a letto, i muscoli del palato e della faringe perdono tonicità contribuendo a determinare il russamento.
Lo stesso accade con l’uso di farmaci sedativi che favoriscono il sonno, ma a causa del loro effetto miorilassante, aggravano sensibilmente il problema del russare.

Posizione del sonno

Alcuni modi di dormire possono provocare o aumentare il russamento. La posizione supina (sulla schiena) è la più critica, poiché determina una dislocazione dorsale della lingua che restringe in modo significativo lo spazio respiratorio a livello faringeo.[1]

Le posizioni migliori sono quelle laterali, cioè dormire sul fianco.

Avanzamento dell’età e menopausa

Col passare degli anni i tessuti orofaringei tendono ad essere meno tonici, perdendo la capacità di tenere aperte le vie respiratorie durante l’inspirazione.

Inoltre, con la menopausa i livelli di ormoni subiscono degli sbalzi, provocando a volte un aumento di peso corporeo con comparsa di depositi di grasso a livello faringeo e conseguente restringimento.

Obesità

Il grasso si deposita su tutti i tessuti, restringendo le vie aeree superiori.

Raffreddore, influenza, allergia, sinusite

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Queste condizioni possono favorire il russamento determinando un’ostruzione nasale, anche se non in maniera permanente.

Apnea notturna

La sindrome delle apnee notturne può essere causa ed effetto del russamento; si tratta di un disturbo potenzialmente grave che comporta una o più interruzioni durante il sonno.
Le apnee generano un abbassamento del livello di ossigeno nel sangue e ripetuti risvegli con conseguente “frammentazione del sonno”.

La perdita di sonno influenza la qualità della vita da diversi punti di vista: nelle ore diurne si avverte spesso sonnolenza, cefalea e mancanza di concentrazione; mentre nelle ore notturne, le pause nel respiro possono mettere sotto stress l’apparato cardiovascolare, causando tachicardia ed aumento della pressione arteriosa, aumentando i rischi di contrarre malattie cardiovascolari, ictus e infarto.
Se si sospetta di soffrire di apnee notturne, bisogna rivolgersi al medico per approfondire e capire la gravità della situazione.[2]

Quali sono i rimedi per evitare di russare?

Il russamento patologico, cioè costante, è un fenomeno altamente invalidante per il soggetto che presenta il disturbo e per il partner, poiché causa una perdita di qualità e quantità del sonno.

Come abbiamo visto sinora, il russamento è un “fenomeno multifattoriale”, determinato cioè dalla concorrenza di diversi eventi, quindi non esiste una “causa unica” del russare.

I vari fattori causali sono collegati tra loro da un “rapporto gerarchico”.

Immaginando una piramide con in alto i fattori più importanti, troveremmo in cima il peso, seguito dall’età, dalla pervietà delle vie aeree nasali ed orofaringee e, a seguire, l’alimentazione serale e l’assunzione di alcool e/o sedativi.

Tale gerarchia è molto importante per noi chirurghi.

In particolare il peso, secondo la formula ideata dal Prof. Pirsig, incide sul russare con un fattore leva di 1:5.

Ciò significa che un aumento o una diminuzione del peso del 10% determinano una modifica del russare del 50%.

È ovvio quindi che, in un paziente fortemente sovrappeso che presenti una problematica anatomica nasale, non avrà senso procedere ad una correzione chirurgica finché non si otterrà una sostanziale modifica del peso corporeo, poiché l’effetto del trattamento chirurgico sarebbe in tal caso trascurabile.

Vediamo quindi quali possono essere i rimedi per smettere di russare.

  1. Riduzione del peso corporeo: uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta ed attività fisica regolare permettono di mantenere il peso forma, evitando il deposito di grasso su tutti i tessuti e in particolare nella zona del collo (indispensabile per consentire una respirazione fluida).
  2. Correzione chirurgica delle anomalie del naso e dell’orofaringe
  3. Astenersi dal consumo di alcol e dal fumo
  4. Dormire sul lato e non in posizione supina favorisce la respirazione ed evita il russamento, poiché le vie aeree, in quella postura, rimangono aperte.

In caso di raffreddamento, per brevi periodi, possono essere utili dispositivi medici come gli spray nasali decongestionanti, soprattutto nei periodi di picco di allergia e di raffreddamento.

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