Integratori per il fegato

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Avere una buona funzionalità epatica è essenziale per mantenere in salute l’organismo. È proprio grazie al fegato che è possibile assimilare i principi nutritivi contenuti negli alimenti che assumiamo quotidianamente.

Il fegato svolge numerose funzioni:

È essenziale mantenere il fegato sano ed efficiente evitando o quanto meno limitando tutte le sostanze che possono sottoporlo a un affaticamento eccessivo. Vediamo quali sono gli alimenti nemici del fegato.

Alimenti nemici del fegato

L’eccessivo consumo di alcuni alimenti e il perpetuare di cattive abitudini possono mettere a dura prova il fegato rendendo le sue funzioni più lente e difficili.

In particolare, i cibi e le sostanze che tendono a sovraccaricare il fegato sono:

  • grassi saturi
  • alimenti fritti
  • cibi ipercalorici
  • alcol
  • cibi iperproteici
  • cibi raffinati
  • farmaci

Per mantenere una buona funzionalità epatica è necessario avere una dieta sana ed equilibrata, moderando il consumo di alimenti fritti e grassi assumendo invece le giuste quantità di minerali e vitamine, limitare il consumo di alcolici, non significa rinunciare al classico bicchiere di vino o di birra durante i pasti, l’importante è non eccedere nelle quantità e assumere medicinali solo se necessario e dopo aver consultato il proprio medico di fiducia.

Fegato intossicato dai farmaci

L’intossicazione avviene quando le molecole del farmaco si legano alle proteine cellulari del fegato, causandone il malfunzionamento, interferendo con la funzione mitocondriale e, in alcuni casi, provocando alterazioni immunitarie.

L’intossicazione del fegato è causata dal fatto che, per poter essere eliminati, i farmaci devono essere prima metabolizzati dall’organismo e il fegato è il luogo deputato per tale funzione, grazie agli enzimi epatici1.

Non tutte le intossicazioni del fegato da farmaci sono sintomatiche. Le statine, ad esempio, che sono utilizzate nei pazienti con colesterolo alto, possono causare un danno al fegato asintomatico. Per questo motivo, è possibile che il medico prescriva degli esami del sangue per monitorare i livelli degli enzimi epatici durante una cura a base di statine. Per esempio il paracetamolo, se assunto in modo incongruo, può causare alterazione della funzionalità epatica.

Quando depurare il fegato

Un fegato che ha bisogno di essere depurato lancia dei chiari segnali al nostro corpo. Quando il fegato è affaticato può capitare di avvertire diversi disturbi o fastidi, i più comuni sono:

L’ingrossamento del fegato ed il dolore nella parte superiore destra dell’addome, possono essere segnali di cattivo funzionamento del fegato. I sintomi che compaiono in caso di fegato rallentato, di solito migliorano quando si smette di assumere le sostanze che ne determinano il sovraccarico. Se il disturbo continua, può dar luogo ad un’insufficienza epatica più importante.

In presenza di questi sintomi è assolutamente necessario farsi visitare dal medico di fiducia per avere una diagnosi certa.

Fattori di rischio

Il rischio di un sovraccarico al fegato risulta maggiore in presenza dei seguenti fattori:

  • maggiore età
  • obesità
  • consumo smodato di alcol
  • un corredo genetico che rende il soggetto più sensibile agli effetti dei farmaci

Bere alcolici e superalcolici in maniera smodata, aumenta il rischio di sovraccarico e danno epatico perché l’alcol riduce l’apporto all’organismo di uno degli antiossidanti che aiuta a proteggere il fegato.

La mortalità stimata nel mondo per malattie epatiche croniche è di 2 milioni di persone.

Stress ossidativo: cosa comporta?

Cosa c’entra lo stress ossidativo con il fegato? Iniziamo capendo cos’è lo stress ossidativo: quando un organismo subisce una condizione che altera il suo fisiologico equilibrio tra la produzione e l’eliminazione di elementi ossidanti, questi ultimi possono intaccare le membrane cellulari, provocando alterazioni metaboliche delle cellule fino a scompensi importanti della loro funzionalità. Questo perché ossigeno e idrogeno, i due elementi che costituiscono la “respirazione cellulare”, vengono consumati fino ad essere insufficienti per la vita della cellula.

Come tutti gli equilibri, l’importante non è eliminare la presenza di sostanze ossidanti (come i radicali liberi), ma mantenere bilanciata la loro presenza. Questo perché i radicali liberi dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS) svolgono un ruolo importante nei processi fisiologici cellulari.

Avere uno stato di stress ossidativo prolungato può portare l’organismo a stati alterati cronici. Quando i danni dello stress ossidativo compromettono le più vitali funzioni cellulari, si attivano in genere i meccanismi della apoptosi o “suicidio programmato”. La cellula, cioè, va incontro a fenomeni regressivi sino alla necrosi.

L'inquinamento ambientale ed uno stile di vita sregolato contribuiscono ad alterare il nostro stato di salute, o equilibrio fisiologico: agenti fisici (radiazioni ultraviolette, campi elettromagnetici), agenti chimici (benzene, idrocarburi clorurati, diossina, pesticidi, prodotti della combustione del fumo di sigaretta, metalli pesanti) e agenti biologici (virus, batteri, funghi, tossine) minano continuamente le funzioni fisiologiche ed equilibrate del nostro organismo fino a favorire i fattori di insorgenza di numerose malattie, anche indirettamente, contaminando l'aria, l'acqua e il cibo.

Un ruolo fondamentale nella prevenzione dello stress ossidativo la svolgono gli antiossidanti, ovvero tutte le sostanze in grado di neutralizzare l’azione dei radicali liberi: vitamina C e vitamina E sono due esempi di antiossidanti che devono essere introdotti con l’alimentazione.

Le problematiche legate allo stress ossidativo riguardano i processi di invecchiamento della pelle ma anche problemi cardiovascolari e, come accennato, le disfunzioni del fegato.

Integratori per depurare il fegato

Per aiutare il fegato a depurarsi esistono diversi integratori naturali, i più conosciuti e usati sono quelli a base di:

  • Liofilizzato di fegato: il fegato contiene un largo quantitativo di micro- e nano-vescicole, in particolare esosomi. Gli esosomi vengono facilmente internalizzati da cellule staminali umane e, dopo 24 ore, inducono l’arresto della crescita delle cellule trattate, preservando la funzionalità del fegato2
  • Tè verde: ricco in sostanze antiossidanti
  • Cardo mariano: contiene la silimarina, sostanza che svolge un effetto protettivo contro diversi tipi di tossine chimiche. Il cardo mariano oltre e a migliorare la funzionalità epatica, protegge il fegato da eventuali danni e aiuta la rigenerazione delle cellule epatiche danneggiate.
  • Tarassaco: ha proprietà purificanti e disintossicanti per il fegato, possiede anche qualità ipo-colesterolemizzanti.
  • Carciofo: contiene una sostanza, la cinarina, capace di aumentare il flusso biliare.

La prima caratteristica che deve avere un integratore per il fegato è quella di riuscire a superare la barriera gastrica. L'ideale è che gli elementi contenuti siano protetti in una compressa “gastroprotetta”.

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Altri rimedi naturali

Integratori per il fegato antiossidanti

Un altro rimedio naturale conosciuto e molto utilizzato per depurare il fegato sono acqua calda e limone, da bere al mattino a stomaco vuoto e il succo di aloe vera che aiuta l’organismo a eliminare le scorie. Ciò grazie all’aiuto del limone, un antiossidante, che va ad agire sul meccanismo dello stress ossidativo che abbiamo visto prima.

Questi rimedi sono utili se si desidera contribuire al mantenimento di una fisiologica funzionalità del fegato.

Gli esosomi: cosa sono?

Il fegato è il riflesso dello stato di salute di un individuo; il fegato ha un importante contenuto in micro/nanovescicole, in particolare di esosomi, che si originano da tutte le componenti cellulari, tra cui le cellule staminali adulte. Gli esosomi sono una particolare popolazione di vescicole cellulari3.

Nonostante sugli esosomi si siano concentrati moltissimi studi, il meccanismo esatto con cui vengono secreti e la regolazione di questo fenomeno non sono stati ancora del tutto definiti.

Gli esosomi sono specificatamente secreti dalle cellule per mediare la comunicazione intercellulare. Questa capacità fa sì che essi svolgano un ruolo fondamentale nella regolazione dei loro processi.

È stato pubblicato uno studio2 che ha come intento quello di indagare la presenza di esosomi nel liofilizzato di fegato suino Neorland®, verificando se tali nanovescicole possano essere biologicamente attive. Il risultato di questo esperimento evidenzia come cellule staminali del fegato siano in grado di riconoscere ed internalizzare gli esosomi indipendentemente dalla specie, che rimangono intatti e biologicamente attivi.

Digestione difficile e gonfiore addominale

I disturbi dell’apparato digerente sono spesso indice di uno stile di vita scorretto.

Quando si riscontrano problemi di digestione difficile o di gonfiore addominale, il problema potrebbe avere origine nel fegato: il fegato riceve, tramite la vena porta, le sostanze nutritive assorbite dalla parete intestinale, rimuovendo batteri e altre sostanze indesiderate e frammentando ulteriormente le sostanze nutritive, favorendone l’utilizzo da parte dell’intero organismo.

La sua funzione è anche quella di produrre il colesterolo.

Il fegato secerne inoltre la bile utilizzando il colesterolo da lui stesso prodotto e la immagazzina nella cistifellea (la bile è fondamentale nella digestione dei grassi), conserva la principale riserva di zuccheri (glicogeno) dell’organismo, ed è in grado di trasformare in zuccheri e grassi gli eccessi di aminoacidi prodotti dalla sintesi proteica.

 

1 https://www.fda.gov/
2 https://medibio.it/medicina-biologica/
3 Willms E., Johansson H.J., Mäger I., Lee Y., Blomberg K.E., Sadik M., Alaarg A., Smith C.I., Lehtiö J., El Andaloussi S. – Cells re- lease subpopulations of exosomes with dis- tinct molecular and biological properties. Sci Rep, 6:22519; 2016.

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Le informazioni contenute sul Sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento e non rappresentano un consulto medico, una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, né sostituiscono in nessun caso il parere del medico.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.
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