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Virus intestinale, cause e rimedi
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Dr. Antonello Arrighi
Specialista in Pediatria. Pediatra di Libera Scelta USL 8 Arezzo.
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La gastroenterite (infiammazione di stomaco e intestino) può essere causata da diversi virus, i più comuni sono il rotavirus e l’adenovirus enterico. In genere si manifesta con sintomi come dolori addominali, diarrea e febbre.
Chiunque l’abbia sperimentata sa quanto sia sgradevole sentirsi costantemente nauseato, avere febbre e spasmi, soffrire di diarrea.
Tra l’altro, i virus intestinali sono molto contagiosi, si trasmettono per via oro-fecale, per contatto anche indiretto o attraverso il consumo di bevande e cibi contaminati. Nella maggior parte dei casi si tratta di una condizione che si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni. Nei bambini, negli anziani o nelle persone con scarse difese immunitarie, tuttavia, può durare più a lungo e richiedere la consulenza del medico, poiché può comportare complicazioni come, ad esempio, la disidratazione.
Ecco perché è importante che si conoscano le cause, i sintomi e i trattamenti: per proteggere te stesso ed i tuoi cari.1
Cause di virus intestinale
I virus che possono causare un’influenza intestinale sono diversi:
- Rotavirus, rappresentano la prima causa di gastroenterite grave nei bambini fino ai 2 anni di età, soprattutto durante la stagione invernale. Possono colpire anche gli adulti, ma in questo caso i sintomi sono più lievi o assenti.
- Adenovirus enterico è la seconda causa di gastroenterite virale in neonati e bambini al di sotto dei 2 anni. La gastroenterite da adenovirus enterico può presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno, sebbene il numero dei soggetti colpiti tenda ad aumentare durante il periodo estivo.
- Norovirus, possono colpire persone di tutte le età, ma è maggiormente interessata la fascia che va dai 6 ai 18 mesi. Si diffonde soprattutto nel periodo che va da novembre ad aprile. Si trasmettono principalmente tramite il consumo di cibi e bevande contaminate.
- Astrovirus, colpiscono principalmente neonati e bambini al di sotto dei 10 anni, circola maggiormente durante l’inverno.2
Come si prende
I virus intestinali sono altamente contagiosi e si diffondono facilmente da persona a persona attraverso il contatto diretto con le feci o con oggetti e superfici contaminati.
Ci sono diversi modi con cui una persona può contrarre un virus intestinale.
Il contagio avviene soprattutto attraverso:
- Contatto con persone infette: è l’evento più comune, che può accadere quando si stringono le mani a una persona infetta, si tocca una superficie contaminata che è stata precedentemente toccata da una persona infetta o si ha un contatto diretto con le feci di un soggetto infetto.
- Consumo di alimenti o bevande contaminati: i virus intestinali possono essere presenti negli alimenti e nelle bevande, specialmente se vengono manipolati da persone infette o se non sono stati preparati correttamente. Il loro consumo può portare all'infezione da virus intestinale.3
- Contatto con oggetti contaminati: i virus intestinali possono sopravvivere su superfici come maniglie di porte e finestre, sui mezzi di trasporto pubblico, sui tasti dell’ascensore, sui carrelli del supermercato, corrimano delle scale, telefoni, computer e piani della cucina per diverse ore, e persino giorni. Se si tocca una superficie contaminata e poi si porta la mano alla bocca, si può facilmente contrarre un virus intestinale.
- Inalazione di aerosol: in alcuni casi, i virus intestinali possono essere trasportati nell'aria sotto forma di aerosol. Questo può accadere in ambienti come ospedali, dove possono essere presenti alte concentrazioni di virus e il rischio di infezione è elevato.
In generale, i virus intestinali si diffondono più facilmente in ambienti affollati, come scuole, ospedali, case di riposo e centri di assistenza all'infanzia.
Prendere misure preventive, come lavarsi le mani regolarmente e mantenere le superfici pulite, può aiutare a prevenire l'infezione da virus intestinale.4
Sintomi
I sintomi del virus intestinale possono variare soggettivamente, ma in genere includono:
- diarrea acquosa senza sangue
- dolori addominali e crampi
- nausea
- vomito
- dolori addominali e muscolari
- mal di testa
- febbre
- abbondante sudorazione
I sintomi del virus intestinale iniziano di solito entro 1-2 giorni dall'esposizione al virus e possono durare da pochi giorni fino a diverse settimane.
In genere, i sintomi scompaiono da soli senza la necessità di cure specifiche, ma è importante prendere misure per prevenire la disidratazione, soprattutto nei casi di diarrea prolungata.
Inoltre, è importante contattare un medico se i sintomi diventano gravi o se si verificano complicazioni.5
Quanto dura
L’infezione virale intestinale in genere tende a risolversi da sola nel giro di 2 o 3 giorni, ma nei bambini e in persone con un sistema immunitario debilitato potrebbe durare anche fino a 10 giorni.
Qualora dovesse prolungarsi per più di 10 giorni, sarebbe opportuno consultare il medico per avviare un trattamento specifico ed escludere, al contempo, eventuali altre condizioni patologiche in corso.6
Diagnosi
In genere la presenza di un virus intestinale viene diagnosticata dal proprio medico attraverso un’accurata visita medica e la conoscenza della sintomatologia riferita dal paziente. Il medico può chiedere, ad esempio, informazioni sulle abitudini alimentari, sui viaggi recenti effettuati e sulla presenza di altri sintomi, come febbre, nausea e vomito. Tuttavia in alcuni casi potrebbe anche essere richiesto un esame delle feci per escludere una possibile infezione causata da parassiti o batteri, o altri accertamenti secondo necessità.
Questo perché molti sintomi del virus intestinale, come la diarrea e il vomito, sono comuni ad altri disturbi e rendono più difficoltosa l’identificazione causale precisa.7
Come curare il virus intestinale
L’infezione intestinale virale è generalmente condizione transitoria della durata di pochi giorni e tende a risolversi spontaneamente.
Il trattamento è di tipo sintomatico e per lo più mira a evitare la disidratazione che potrebbe richiedere il ricovero ospedaliero soprattutto per i bambini e gli anziani.
In ogni caso, durante un episodio in corso si consiglia di:
- idratarsi correttamente assumendo liquidi in piccole quantità ogni volta (cucchiaini) e con opportuna frequenza, in modo tale da non peggiorare la sintomatologia. A causa di vomito e diarrea l’organismo perde liquidi e potrebbe andare incontro a disidratazione. Oltre all’acqua potrebbero essere utili soluzioni reidratanti orali per integrare anche i sali minerali persi
- seguire una dieta adeguata consumando piccoli pasti con alimenti facilmente digeribili
- assumere fermenti lattici per ripristinare la flora batterica intestinale
In alcuni casi, il medico può prescrivere medicinali per ridurre i sintomi del virus intestinale, ma solo in casi particolari, poiché non sono raccomandati per tutti i pazienti, potendo interferire con il processo naturale di eliminazione dell’agente causale.
È sempre raccomandato rivolgersi al proprio medico: a seconda delle condizioni e dell’età potrebbe essere necessario un trattamento specifico.8
Ricovero ospedaliero (quando?)
Una delle complicanze più diffuse del virus intestinale, soprattutto tra i bambini e gli anziani, è la disidratazione dovuta alle perdite di liquidi e sali minerali a causa di vomito e diarrea protratti nel tempo. La disidratazione, se grave e non trattata adeguatamente, può portare a conseguenze serie.
I segnali da ricondurre alla disidratazione sono:
- sete eccessiva
- secchezza della bocca
- urina scarsa e di colore scuro
- forte debolezza
- vertigini
- sonnolenza e confusione
- pelle secca e priva di elasticità.
Per i bambini bisogna stare attenti anche a questi altri:
- pianto senza lacrime
- mancanza di sudorazione
- occhi infossati o infossamento della fontanella
- pannolino asciutto per più di sei ore
- stanchezza insolita e mancata reazione agli stimoli
È importante, quindi, far bere al bambino piccole quantità di liquidi almeno ogni 30 minuti per evitare problemi di disidratazione.
In casi gravi potrebbe rendersi necessario il ricovero ospedaliero, così da reintegrare per via endovenosa i liquidi necessari.9
Come prevenire
Nonostante il virus intestinale sia molto contagioso, esistono differenti misure da adottare per prevenirne il contagio:
- lavare bene le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver maneggiato cibi crudi, aver usato il bagno o aver cambiato un pannolino. È anche consigliabile evitare di toccarsi il viso, in particolare la bocca e il naso, in quanto il virus può essere trasmesso attraverso le mucose
- evitare il contatto con persone malate
- evitare di mangiare alimenti crudi, soprattutto i molluschi
- lavare bene frutta e verdura prima del consumo
- pulire bene le superfici soprattutto se uno dei conviventi ha una gastroenterite virale in corso
- consumare solo acqua in bottiglia (che andrebbe usata anche per lavare i denti) in caso di viaggi in paesi con scarse condizioni igieniche; se ci fossero temperature alte, porre attenzione all’aggiunta di ghiaccio alle bevande.
Prevenire il virus intestinale sicuramente richiede un po' di impegno, ma adottando le giuste misure si può ridurre notevolmente il rischio di contrarre l'infezione e proteggere la propria e l’altrui salute.10
Cosa mangiare
Quando si ha un’influenza intestinale non bisogna sforzarsi di assumere cibo se provoca nausea, l’importante è bere acqua per non rischiare la disidratazione.
In caso di gastroenterite virale è bene seguire un regime alimentare con cibi facilmente digeribili e che aiutano a reidratarsi. Dunque, si dovrebbero evitare tutti i cibi grassi, ma anche bevande come caffè, tè e spremute di agrumi che potrebbero dare fastidio allo stomaco.
Gli alimenti consigliati sono:
- brodo vegetale
- pietanze a base di riso poco elaborate
- cereali
- frutta
- patate
- carote
- pollo
- pesce magro
È importante evitare alcuni alimenti che possono peggiorare i sintomi, come:
- cibi grassi o fritti, che possono irritare l'intestino e aumentare la diarrea
- proteine molto processate (con preparazioni elaborate)
- bevande alcoliche o gassate
- latte e latticini, di complessa digestione
- spezie piccanti
In ogni caso, la dieta da seguire dipende anche dalla gravità dei sintomi e dalle eventuali patologie preesistenti.
Anche per questi suggerimenti è sempre consigliabile consultare il proprio medico/nutrizionista, per avere indicazioni precise su cosa mangiare e cosa evitare durante il periodo di convalescenza dal virus intestinale.11
Medicina naturale e delle basse dosi
Esistono diverse possibilità di cura con la Medicina low dose, rispettose della fisiologica funzione dell’apparato gastroenterico. Bloccare la sua normale motilità può risultare dannoso, in quanto l’accelerazione prodotta dalla sgradita presenza dell’ospite è già terapia, rappresentando la risposta che l’organismo attua per cercare di eliminarlo nel più breve tempo possibile.
Il fastidio che ne consegue può essere modulato opportunamente, per non perderne i vantaggi, ma nemmeno subirne il malessere derivante.
Quindi si può cercare di frenare le scariche aiutando stomaco e intestino ad assorbire una parte della carica virale per ridurre l’impatto, come anche sostenere la funzione di filtro della parete mucosa e ripristinare le condizioni di equilibrio della flora batterica intestinale residente.12
Secondo necessità soggettiva, l’esperto professionista potrà anche scegliere l’opzione migliore tra i diversi mezzi disponibili, tra cui:
- Veratrum, crampi addominali, vomito, diarrea13
- Carbo vegetabilis, distensione addominale, crampi, diarrea14
- Podophyllum, gastroenterite, diarrea15
- Potentilla erecta, diarrea, infiammazione delle mucose16
- Argentum nitricum, gastroenteriti, coliche17
[2] Stuempfig ND, Seroy J. Viral Gastroenteritis. [Updated 2022 Jun 21]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK518995/
[3] Glass RI, Bresee J, Jiang B, Gentsch J, Ando T, Fankhauser R, Noel J, Parashar U, Rosen B, Monroe SS. Gastroenteritis viruses: an overview. Novartis Found Symp. 2001;238:5-19; discussion 19-25. doi: 10.1002/0470846534.ch2. PMID: 11444035.
[4] Orenstein R. Gastroenteritis, Viral. Encyclopedia of Gastroenterology. 2020:652–7. doi: 10.1016/B978-0-12-801238-3.65973-1. Epub 2019 Nov 1. PMCID: PMC7173604.
[5] Stuempfig ND, Seroy J. Viral Gastroenteritis. 2022 Jun 21. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 30085537. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30085537/
[7] Orenstein R. Gastroenteritis, Viral. Encyclopedia of Gastroenterology. 2020:652–7. doi: 10.1016/B978-0-12-801238-3.65973-1. Epub 2019 Nov 1. PMCID: PMC7173604.
[8] https://www.humanitas.it/news/virus-intestinale-cosa-mangiare-e-come-curarlo/
[9] Friesema IH, de Boer RF, Duizer E, Kortbeek LM, Notermans DW, Norbruis OF, Bezemer DD, van Heerbeek H, van Andel RN, van Enk JG, Fraaij PL, Koopmans MP, Kooistra-Smid AM, van Duynhoven YT. Etiology of acute gastroenteritis in children requiring hospitalization in the Netherlands. Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2012 Apr;31(4):405-15. doi: 10.1007/s10096-011-1320-0. Epub 2011 Jul 3. PMID: 21725865.
[10] Bányai K, Estes MK, Martella V, Parashar UD. Viral gastroenteritis. Lancet. 2018 Jul 14;392(10142):175-186. doi: 10.1016/S0140-6736(18)31128-0. Epub 2018 Jun 29. PMID: 30025810; PMCID: PMC8883799.
[11] https://www.humanitas.it/news/virus-intestinale-cosa-mangiare-e-come-curarlo/
[12] https://guna.com/it/guna-informa/integratori-per-lintestino/
[13] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/veratrum-album-boericke/
[14] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/carbo-vegetabilis-boericke/
[15] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/podophyllum-boericke/
[16] https://www.ema.europa.eu/en/medicines/herbal/tormentillae-rhizoma
[17] https://www.vithoulkas.com/learning-tools/materia-medica-boericke/argentum-nitricum-boericke/
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