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Epifora - Lacrimazione eccessiva degli occhi
Dr. Andrea Attilio Basile
Medico Chirurgo. Oftalmologo.
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Le lacrime, prodotte dalle ghiandole lacrimali, sono indispensabili per il benessere dell’occhio e hanno quattro funzioni:
- lubrificano la cornea
- riducono l’attrito
- nutrono la cornea
- svolgono un’azione antisettica
La composizione del film lacrimale promuove anche la guarigione delle ferite, contrasta l'infiammazione, elimina i radicali liberi e difende dalle infezioni microbiche.
Per diverse cause, può succedere che si verifichi un’eccessiva lacrimazione sulla superficie oculare, tale da rendere difficoltosa anche la corretta visione[1].
Questa eccessiva lacrimazione viene definita “epifora”; essa può essere:
- basale (produzione lacrimale di base)
- riflessiva (in risposta a stimoli come: irritazione superficiale, abbagliamento, ulcera corneale, esposizione corneale)
- psichica (emotiva).[2]
Piangere per amore
Non tratteremo in questo articolo le cause che possono portare a piangere per amore, perché non riusciremmo a farlo nel modo giusto: non ne siamo capaci. Ci sentiamo vicini a tutti coloro che hanno vissuto, almeno una volta nella vita, questo passaggio.
L’unica cosa che ci sentiamo di dire è che diversamente da altri tipi di lacrimazione, questa non si può prevenire stando attenti o applicando i giusti rimedi. Come cantavano gli 883...
È successo a tutti, però poi,
ti alzi un giorno e non ci pensi più.
Quando l’occhio lacrima troppo: ecco le cause
L’iper-lacrimazione, anche nota con il termine epifora, può colpire persone di tutte le età[3] (in particolar modo donne e anziani)[4], interessando uno oppure entrambi gli occhi; è più probabile che l'epifora unilaterale sia causata da condizioni locali, come l’ostruzione al sistema di drenaggio delle vie lacrimali oppure la presenza di un corpo estraneo nell’occhio.
Nella maggior parte dei casi è un disturbo che tende a risolversi spontaneamente dopo qualche giorno, tuttavia se persiste e si associa ad altri sintomi (come ad esempio il dolore, il rossore dell’occhio o il bruciore) è opportuna una visita oculistica per determinare la causa della lacrimazione.
Numerose sono le eziologie che possono portare a uno squilibrio tra formazione lacrimale e perdita lacrimale, scatenando quindi l'epifora.
Nello specifico, l’insorgenza di tale disturbo può dipendere da:
- agenti esterni che determinano un’irritazione come la presenza di un corpo estraneo nell’occhio o il contatto con sostanze irritanti, ad esempio saponi e cosmetici nell'area intorno agli occhi
- patologie oculari che colpiscono il canalicolo lacrimale, come blefarite, congiuntivite, cheratite, ecc
- ostruzione o restringimento dei dotti lacrimali
- infezioni batteriche o virali delle vie respiratorie come un semplice raffreddore o un’allergia
- difetti di chiusura delle palpebre
- secchezza oculare.[5]
Oltre che ad eccessiva lacrimazione, questi casi possono portare anche ad avere un arrossamento degli occhi.[6]
Quando andare dall’oculista
Come abbiamo visto, la lacrimazione eccessiva dell’occhio può essere un sintomo di una patologia oculare che necessita di un intervento professionale per essere risolta.
È opportuno fare una visita oculistica soprattutto se l’iper-lacrimazione tende a persistere per diversi giorni e si accompagna a dolore, calo della vista, sensazione della presenza di un corpo estraneo, arrossamento, bruciore, prurito, gonfiore o altra sintomatologia oculare.
Soltanto il medico professionista può fornire, a seconda della causa scatenante dell’epifora, un trattamento terapeutico ad hoc. Si sconsigliano, infatti, rimedi fai da te, come ad esempio l’utilizzo di colliri senza aver prima accertato il motivo dell’insorgenza di questo disturbo e senza aver consultato il medico.
Ricordiamoci sempre di quanto i nostri occhi siano delicati e dell’importanza di curarci ogni giorno del loro stato di salute.
Se li sentiamo affaticati, stanchi o che bruciano, smettiamo subito l’attività che stiamo facendo e lasciamo loro il tempo di riposare.
Ad esempio, se dopo diverse ore trascorse davanti al pc si assiste a un episodio sporadico di lacrimazione degli occhi, è molto probabile che la causa non sia associata a disturbi seri; tuttavia è opportuno spegnere il dispositivo e far riposare gli occhi.
La vista, purtroppo, non è un dono che migliora nel tempo e, per tale ragione, va preservata.
Trattamento per l’eccessiva lacrimazione
Data la diversità di fattori che possono scatenare una lacrimazione eccessiva degli occhi non è possibile individuare un unico trattamento che risolva il problema.
La terapia è quindi strettamente collegata alla causa e alla gravità del problema stesso.
Come già anticipato l’iper-lacrimazione può essere una condizione temporanea che non necessita di alcun tipo di intervento, ad esempio se gli occhi lacrimano per via del raffreddore non si può fare altro che aspettare che questo passi da solo, magari supportando il nostro sistema immunitario con alcuni rimedi naturali dedicati alla sua cura e con l’uso di rimedi oculari naturali evitando l’uso improprio per esempio di colliri antibiotici e/o, cortisonici.
Nel caso in cui gli occhi lacrimino a causa della secchezza oculare o di una semplice irritazione, l’uso di lacrime artificiali potrebbe aiutare a risolvere il problema, mentre se è in atto una malattia oculare potrebbe essere necessario ricorrere a una terapia farmacologica con antibiotici, antistaminici o cortisonici in base al processo patologico in corso.
Infine, se la lacrimazione in eccesso (epifora) è determinata dall’ostruzione o il restringimento dei canali lacrimali, situazione tipica con l’avanzare dell’età, per prima cosa viene effettuato un lavaggio delle vie lacrimali da parte dell’oculista che sarà una procedura diagnostica, in quanto stabilirà l’effettiva ostruzione delle vie lacrimali e allo stesso tempo terapeutica perché in alcuni casi permetterà di risolvere l’epifora stessa, mentre nei casi non responder dovrà essere presa in considerazione la necessità di sottoporsi a un intervento chirurgico.
Con una serie di procedure microchirurgiche si creerà un percorso alternativo per aggirare l’ostruzione o nel caso in cui i canali siano ridotti si userà un catetere a palloncino per dilatarli e ampliare così il transito.
L'obiettivo, quindi, è creare passaggi per il drenaggio lacrimale; naturalmente la procedura appropriata viene scelta in base alla posizione dell'ostruzione.[7]
Epifora nei bambini
L’epifora pediatrica (in particolare di un occhio) è un fenomeno che compare nei primi giorni di vita e può essere causato da una serie di motivi.
Quelli più comuni includono:
- congiuntivite
- corpo estraneo nell’occhio
- ostruzione congenita del sistema di scarico lacrimale
- cheratite
- trichiasi
Sicuramente, con un alto tasso di risoluzione spontanea, la "vigile attesa" è appropriata per molti casi di epifora pediatrica.
Tuttavia, se il disturbo è continuo e persistente oltre l’anno di età, malgrado gli opportuni massaggi del sacco lacrimale e con frequenti fenomeni infettivi associati, significa che è necessario intervenire con un sondaggio delle vie lacrimali al fine di evitare una stenosi cronica che richieda poi un intervento chirurgico.[8]
Rimedi naturali per l’epifora (lacrimazione)
Quando la lacrimazione eccessiva dell’occhio non ha origini patologiche potrebbe essere utile ricorrere a rimedi naturali per alleviare il fastidio e risolverlo più velocemente.
In genere vengono consigliati colliri o rimedi a base di:
- Eufrasia per l’effetto decongestionante, antinfiammatorio, antimicrobico e antivirale. Ha effetto lenitivo e dà sollievo immediato dopo l’uso, in particolare se assunta sotto forma di collirio. L’eufrasia - nome che viene dal greco euphrasia (gioia, gaiezza) – signatura fin dall’antichità di occhio sano e di sguardo chiaro, è anche antibatterica e antiallergica. Il suo utilizzo infatti è adatto anche per altri disturbi oculari come la congiuntivite allergica, il bruciore o l'arrossamento degli occhi.[9]
- Camomilla, calmante e lenitiva, oltre che antibatterica e antiossidante. La camomilla è una delle erbe medicinali più antiche conosciute dall'umanità; i suoi preparati sono comunemente usati per molti disturbi, come febbre da fieno, infiammazione, spasmi muscolari, dolori mestruali e reumatici, insonnia, ulcere, ferite, disturbi gastrointestinali, infezioni delle orecchie e degli occhi.[10]
- Coclearia, diuretica e anti edemigena (contro il gonfiore). Ad esempio, il ristagno delle lacrime nel sacco lacrimale può scatenare infezioni e provocare gonfiore a lato del naso o al margine palpebrale, nei pressi dei puntini lacrimali.
- Calendula per il suo effetto lenitivo, antisettico, drenante, astringente e cicatrizzante.[11]
- Jaborandi, per il suo effetto di freno alla lacrimazione eccessiva (pilocarpina con azione sul muscolo ciliare).[12]
- Acido ialuronico aiuta a mantenere costante la lubrificazione dell’occhio, normale costituente dell’organismo che, con il naturale avanzamento dell’età, diminuisce la sua sintesi.[13]
- Amamelide per le sue proprietà astringenti.[14]
- Impacchi sia tiepidi che freddi a base di diverse erbe, come la camomilla, la calendula e così via. Quelli tiepidi leniscono l’irritazione degli occhi e forniscono sollievo dai sintomi. Consigliati in caso di lacrimazione da occhio secco. Gli impacchi freddi, invece, aiutano a restringere i vasi sanguigni e di conseguenza a ridurre la formazione di lacrime in eccesso. Consigliati in caso di lacrimazione da trauma o bruciore.[15]
- Acqua di rose per le proprietà antisettiche. L’acqua di rose è ottenuta dal distillato di rose in corrente di vapore. Si può anche produrla in maniera casalinga facendo bollire e poi filtrare l’acqua distillata e utilizzando rose non trattate chimicamente. Il rimedio è consigliato anche in caso di occhiaie in combinazione con l’echinacea.[16]
Inoltre, se le lacrime sono dovute a polvere, esposizione eccessiva ai raggi solari, a pollini o a qualsiasi sostanza chimica, un frequente risciacquo con acqua fresca accelera la guarigione, riducendo i sintomi.
[1] Pflugfelder SC, Stern ME. Biological functions of tear film. Exp Eye Res. 2020 Aug;197:108115. doi: 10.1016/j.exer.2020.108115. Epub 2020 Jun 16. PMID: 32561483; PMCID: PMC7483968.
[2] Patel J, Levin A, Patel BC. Epiphora. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557449/
[3] Patel J, Levin A, Patel BC. Epiphora Clinical Testing. [Updated 2022 Jul 25]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557424/
[4] Nemet AY. The Etiology of Epiphora: A Multifactorial Issue. Semin Ophthalmol. 2016;31(3):275-9. doi: 10.3109/08820538.2014.962163. Epub 2014 Nov 6. PMID: 25375763.
[5] https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-oculari/sintomatologia-dei-disturbi-oftalmici/lacrimazione
[6] Lee JM, Baek JS. Etiology of Epiphora. Korean J Ophthalmol. 2021 Oct;35(5):349-354. doi: 10.3341/kjo.2021.0069. Epub 2021 Jul 8. PMID: 34237206; PMCID: PMC8521332.
[7] Patel J, Levin A, Patel BC. Epiphora. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557449/
[8] Patel J, Levin A, Patel BC. Epiphora. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557449/
[9] Paduch R, Woźniak A, Niedziela P, Rejdak R. Assessment of eyebright (euphrasia officinalis L.) extract activity in relation to human corneal cells using in vitro tests. Balkan Med J. 2014 Mar;31(1):29-36. doi: 10.5152/balkanmedj.2014.8377. Epub 2014 Mar 1. PMID: 25207164; PMCID: PMC4115993.
[10] Srivastava JK, Shankar E, Gupta S. Chamomile: A herbal medicine of the past with bright future. Mol Med Rep. 2010 Nov 1;3(6):895-901. doi: 10.3892/mmr.2010.377. PMID: 21132119; PMCID: PMC2995283.
[11] Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.
[12] Araruna MK, Brito SA, Morais-Braga MF, Santos KK, Souza TM, Leite TR, Costa JG, Coutinho HD. Evaluation of antibiotic & antibiotic modifying activity of pilocarpine & rutin. Indian J Med Res. 2012;135(2):252-4. PMID: 22446871; PMCID: PMC3336860. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3336860/
[13] Yang YJ, Lee WY, Kim YJ, Hong YP. A Meta-Analysis of the Efficacy of Hyaluronic Acid Eye Drops for the Treatment of Dry Eye Syndrome. Int J Environ Res Public Health. 2021 Mar 1;18(5):2383. doi: 10.3390/ijerph18052383. PMID: 33804439; PMCID: PMC7967738.
[14] Piazza S, Martinelli G, Magnavacca A, Fumagalli M, Pozzoli C, Terno M, Canilli L, Angarano M, Maranta N, Dell'Agli M, Sangiovanni E. Unveiling the Ability of Witch Hazel (Hamamelis virginiana L.) Bark Extract to Impair Keratinocyte Inflammatory Cascade Typical of Atopic Eczema. Int J Mol Sci. 2022 Aug 17;23(16):9279. doi: 10.3390/ijms23169279. PMID: 36012541; PMCID: PMC9408886.
[15] Salama A, Elsheikh A, Alweis R. Is this a worrisome red eye? Episcleritis in the primary care setting. J Community Hosp Intern Med Perspect. 2018 Feb 6;8(1):46-48. doi: 10.1080/20009666.2017.1418110. PMID: 29441167; PMCID: PMC5804772.
[16] Boskabady MH, Shafei MN, Saberi Z, Amini S. Pharmacological effects of rosa damascena. Iran J Basic Med Sci. 2011 Jul;14(4):295-307. PMID: 23493250; PMCID: PMC3586833. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3586833/
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