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Calendula, proprietà e controindicazioni
Dr.ssa Nicoletta Frasca
Medico Chirurgo. Specialista in Dermatologia, Chirurgia Plastica e Idrologia Medica
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Cos’è la calendula
Il nome della calendula deriva dal latino calendae, che significa “primo giorno del mese” (del calendario romano), cioè quello in cui cominciava la nuova fase lunare; la sua fioritura, infatti, avviene ogni mese dal periodo primaverile fino all’autunno.
Si tratta di una pianta erbacea officinale, appartenente alla famiglia delle Asteracee e nativa delle regioni Mediterranee e dell’Asia sudorientale. Per la coltivazione, essa predilige zone soleggiate e terreni fertili, ma può sopravvivere anche alle condizioni climatiche sfavorevoli.
La calendula è alta circa 20-50 cm, con fusto eretto dal diametro di circa 1-2 cm e fiori ricchi di petali dal colore vivace, che varia dal giallo all’arancione.
La calendula è anche nota come “pianta del sole”, poiché l’apertura dei fiori avviene di mattina con la luce solare.
Esistono oltre 50 specie di calendula, annuali o perenni, ma quella più importante per la salute è la Calendula officinalis (questo è il suo nome botanico), utilizzata anche dagli antichi greci e romani per scopi curativi.
Creme e prodotti a base di calendula sono particolarmente indicati per accelerare il processo di guarigione di ferite, cicatrici, ulcere e altri danni alla pelle.[1]
Benefici del principio attivo
La calendula officinalis è conosciuta in tutto il mondo per le sue proprietà “magiche” e per i benefici che apporta alla salute, grazie ai suoi principi attivi contenuti nei fiori: carotenoidi, flavonoidi, glicosidi, vitamina C, steroli chininici, amminoacidi, triterpeni, agliconi e oli essenziali.[2]
Tra gli elementi presenti nella Calendula officinalis, quelli di maggior rilievo sono:
- Flavonoidi, antiossidanti che rafforzano il sistema immunitario contrastando l’azione dei radicali liberi.[3]
- Saponine, composti con proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e anti-edemigene che contrastano l’accumulo di liquidi nei tessuti.[4]
- Acido clorogenico, con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antibatteriche.[5]
- Acido calendico, con proprietà antiossidanti, antitumorali e antidegenerative.[6]
Grazie alla sua composizione chimica, dunque, la calendula è in grado di contribuire al benessere fisiologico dell’organismo, modulando alcune funzioni biologiche.
Ciclo mestruale
In commercio è possibile trovare la calendula sotto forma di infusi, decotti e tisane, creme, lozioni, unguenti, tintura madre e olio essenziale.
Nello specifico, l’infuso con fiori essiccati di calendula è un rimedio naturale per promuovere la naturale regolarità del ciclo mestruale, date le proprietà emmenagoghe della pianta.
Infatti, la calendula allevia gli spasmi dolorosi e favorisce lo scorrere del flusso mestruale quando è scarso.[7]
Colesterolo e pressione arteriosa
È stato dimostrato che la calendula agisce anche in favore dell’apparato cardiocircolatorio poiché è in grado di abbassare la pressione arteriosa, i livelli di colesterolo LDL e dei trigliceridi nel sangue.[8]
Ciò può contribuire a tenere in salute il cuore e limitare la formazione di placche aterosclerotiche, che possono provocare l’occlusione dei vasi sanguigni.
Si consideri, tuttavia, che tali effetti sono ancora oggetto di studio e che vanno condotte ulteriori esperienze cliniche a conferma di questo potenziale ruolo; inoltre, il dosaggio di calendula utilizzato per lo scopo specifico è stato piuttosto elevato.[9]
Ferite
Sin dall’antichità, la calendula è stata usata come rimedio topico per guarire le piccole ferite, in particolare alle mani e alle dita, specialmente sui polpastrelli, ma anche ulcere alle gambe, piaghe da decubito, ulcere da piede diabetico, ustioni di primo grado, ragadi ed eruzioni cutanee.[10]
La crema alla calendula, infatti, è in grado di accelerare il processo di epitelizzazione (guarigione delle ferite), coadiuvare il lavoro dei fibroblasti, stimolando la produzione di collagene per accelerare il processo di cicatrizzazione e contenere la proliferazione di batteri che potrebbero provocare infezioni.[11]
Il decotto a base di calendula, invece, è molto utile per trattare le ustioni.[12]
Proprietà e usi cosmetici
Date le sue innumerevoli proprietà, la calendula viene da sempre utilizzata anche per la realizzazione di cosmetici, da quelli di uso comune a quelli specifici per trattare determinati fastidi o problematiche.
Con azioni lenitive, antinfiammatorie, antiossidanti, riparative e idratanti, la calendula è presente in numerosi prodotti: creme viso, creme corpo, detergenti, protezioni solari, tinture, oli e unguenti.
Negli ultimi anni, infatti, l'industria cosmetica ha dimostrato un crescente interesse nell’inclusione di composti di origine naturale e sostenibile per la formulazione di prodotti.
Ciò è dovuto sia alla crescente preoccupazione generale legata ai possibili effetti nocivi dei composti sintetici, sia alla consapevolezza riguardo al consumo responsabile di questi prodotti sostenibili, che ne determina un aumento della domanda.
Inoltre, l'uso tradizionale delle piante come rimedi naturali, o anche come cosmetici, le rende candidate ideali da cui ottenere composti che soddisfino questi requisiti.[13]
Ragadi al seno
Le donne che si trovano in fase di allattamento sanno bene quanto siano dolorose le ragadi al seno, ma esiste un metodo efficace per prevenirle e curarle.
L’olio a base di calendula, infatti, può essere davvero efficace: se da un lato riesce ad ammorbidire e preparare i capezzoli in vista delle continue sollecitazioni, per limitare le lesioni, dall’altro può lenirne il bruciore e risanare i tessuti lacerati, contenendo la possibilità di infezioni.[14]
Olio di calendula per le rughe
L’olio di calendula, così come le creme, hanno effetti antirughe poiché, grazie ai numerosi antiossidanti, contrastano l’azione dei radicali liberi, che sono tra le cause principali dell’ossidazione cellulare e del conseguente invecchiamento della pelle.
Inoltre, la calendula stimola la produzione di collagene, donando tono ed elasticità alla pelle, grazie alla vitamina C contenuta e alle proprietà cicatrizzanti già citate.[15]
Cura della pelle
In virtù delle qualità emollienti, idratanti, cicatrizzanti, antisettiche e antietà, la calendula è contenuta in molti prodotti per la cura della pelle, poiché la nutre, rivitalizza, pulisce e ripara.
Essa regola la produzione di grassi delle ghiandole sebacee prevenendo la formazione di comedoni (brufoli) e dell’acne.[16]
Reazioni allergiche e dermatiti
Le dermatiti e le reazioni allergiche si manifestano con eruzioni cutanee e provocano non pochi fastidi alla pelle: rossore, vescicole, prurito, bruciore e lacerazioni.
La calendula è in grado di lenire, disinfettare e ricostituire i tessuti in presenza di tali fastidi: dermatite da pannolino, dermatite provocata dall’esposizione eccessiva alle radiazioni (radioterapia), dermatiti da contatto per chi usa detersivi particolarmente aggressivi e così via.[17]
Infuso di calendula
L’infuso di calendula è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e riparative.
Trova applicazione in particolare per la gastrite e le ulcere dello stomaco, poiché riesce a contrastare l’infiammazione e riparare i tessuti lesi, oltre a favorire la digestione.[18]
Mettendo un cucchiaio di fiori secchi di calendula in acqua bollente lasciandoli in infusione per 10 minuti, la tisana è pronta per essere gustata in qualsiasi momento della giornata, sia calda che fredda.
Medicinali a base di calendula
Esistono in commercio farmaci a basso dosaggio a base di calendula. Per saperne di più rivolgiti al tuo medico o al tuo farmacista di fiducia.
Controindicazioni
Nel complesso, la calendula è clinicamente sicura da usare, sebbene comporti un leggero rischio di indurre dermatite da contatto, non diversamente da altri polifenoli topici.
Tuttavia, alcuni studi confermano che la calendula non è un sensibilizzante, ed è benigna nei pazienti con eczema.
Per una maggiore sicurezza, però, è sempre preferibile chiedere consiglio sull’uso della calendula per scopo terapeutico al proprio medico curante, il quale, se lo ritiene opportuno, può prescrivere un trattamento ad hoc ed evitare la comparsa di spiacevoli effetti collaterali.[19]
[1] https://medcraveonline.com/PPIJ/PPIJ-06-00171.pdf
[2] Drugs and Lactation Database (LactMed) [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US); 2006–. Calendula. 2021 Oct 18. PMID: 30000917. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30000917/
[3] Ullah A, Munir S, Badshah SL, Khan N, Ghani L, Poulson BG, Emwas AH, Jaremko M. Important Flavonoids and Their Role as a Therapeutic Agent. Molecules. 2020 Nov 11;25(22):5243. doi: 10.3390/molecules25225243. PMID: 33187049; PMCID: PMC7697716.
[4] Akkol EK, Tatli II, Akdemir ZS. Antinociceptive and anti-inflammatory effects of saponin and iridoid glycosides from Verbascum pterocalycinum var. mutense Hub.-Mor. Z Naturforsch C J Biosci. 2007 Nov-Dec;62(11-12):813-20. doi: 10.1515/znc-2007-11-1207. PMID: 18274283.
[5] Sato Y, Itagaki S, Kurokawa T, Ogura J, Kobayashi M, Hirano T, Sugawara M, Iseki K. In vitro and in vivo antioxidant properties of chlorogenic acid and caffeic acid. Int J Pharm. 2011 Jan 17;403(1-2):136-8. doi: 10.1016/j.ijpharm.2010.09.035. Epub 2010 Oct 7. PMID: 20933071.
[6] Dhar Dubey KK, Sharma G, Kumar A. Conjugated Linolenic Acids: Implication in Cancer. J Agric Food Chem. 2019 Jun 5;67(22):6091-6101. doi: 10.1021/acs.jafc.9b01379. Epub 2019 May 23. PMID: 31070027.
[7] Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.
[8] Ray D, Mukherjee S, Falchi M, Bertelli A, Das DK. Amelioration of myocardial ischemic reperfusion injury with Calendula officinalis. Curr Pharm Biotechnol. 2010 Dec;11(8):849-54. doi: 10.2174/138920110793261971. PMID: 20874690.
[9] https://medcraveonline.com/PPIJ/therapeutic-potential-of-calendula-officinalis.html
[10] Giostri GS, Novak EM, Buzzi M, Guarita-Souza LC. Treatment of acute wounds in hand with Calendula officinalis L.: A randomized trial. Tissue Barriers. 2022 Jul 3;10(3):1994822. doi: 10.1080/21688370.2021.1994822. Epub 2021 Oct 21. Erratum in: Tissue Barriers. 2022 Apr 7;:2056359. PMID: 34674610; PMCID: PMC9359387.
[11] Nicolaus C, Junghanns S, Hartmann A, Murillo R, Ganzera M, Merfort I. In vitro studies to evaluate the wound healing properties of Calendula officinalis extracts. J Ethnopharmacol. 2017 Jan 20;196:94-103. doi: 10.1016/j.jep.2016.12.006. Epub 2016 Dec 10. PMID: 27956358.
[12] Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.
[13] Mur R, Langa E, Pino-Otín MR, Urieta JS, Mainar AM. Concentration of Antioxidant Compounds from Calendula officinalis through Sustainable Supercritical Technologies, and Computational Study of Their Permeability in Skin for Cosmetic Use. Antioxidants (Basel). 2021 Dec 30;11(1):96. doi: 10.3390/antiox11010096. PMID: 35052598; PMCID: PMC8773024.
[14] Drugs and Lactation Database (LactMed) [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US); 2006-. Calendula. [Updated 2021 Oct 18]. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/books/NBK501857/
[15] Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.
[16] Arora D, Rani A, Sharma A. A review on phytochemistry and ethnopharmacological aspects of genus Calendula. Pharmacogn Rev. 2013 Jul;7(14):179-87. doi: 10.4103/0973-7847.120520. PMID: 24347926; PMCID: PMC3841996.
[17] Giostri GS, Novak EM, Buzzi M, Guarita-Souza LC. Treatment of acute wounds in hand with Calendula officinalis L.: A randomized trial. Tissue Barriers. 2022 Jul 3;10(3):1994822. doi: 10.1080/21688370.2021.1994822. Epub 2021 Oct 21. Erratum in: Tissue Barriers. 2022 Apr 7;:2056359. PMID: 34674610; PMCID: PMC9359387.
[18] Colombo E, Sangiovanni E, D'Ambrosio M, Bosisio E, Ciocarlan A, Fumagalli M, Guerriero A, Harghel P, Dell'Agli M. A Bio-Guided Fractionation to Assess the Inhibitory Activity of Calendula officinalis L. on the NF-κB Driven Transcription in Human Gastric Epithelial Cells. Evid Based Complement Alternat Med. 2015;2015:727342. doi: 10.1155/2015/727342. Epub 2015 Sep 28. PMID: 26491463; PMCID: PMC4600869.
[19] Kodiyan J, Amber KT. A Review of the Use of Topical Calendula in the Prevention and Treatment of Radiotherapy-Induced Skin Reactions. Antioxidants (Basel). 2015 Apr 23;4(2):293-303. doi: 10.3390/antiox4020293. PMID: 26783706; PMCID: PMC4665477.
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