Sangue dal naso, come fermarlo

Dr. Alberto Trippetti
Dr. Alberto Trippetti

Medico Chirurgo. Specialista in Endocrinologia.

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Perché si perde sangue dal naso

Il sanguinamento nasale è molto comune soprattutto nei bambini, ma è un fastidio che può colpire persone di qualsiasi età.

Infatti, circa il 60% delle persone soffre almeno una volta di emorragia dal naso (epistassi) nel corso della propria vita.

Questo perché il rivestimento superficiale del naso (mucosa), presenta una fitta rete di piccoli vasi sanguigni e basta una minima lesione o irritazione per la perdita di sangue dalle narici.

Generalmente, il sanguinamento dal naso (o epistassi) non è un disturbo grave, ma è necessario capire quando può essere curato semplicemente a casa e quando, invece, è necessario rivolgersi al medico perché legato ad altre patologie più serie.[1]

Sangue dal naso improvviso

Durante un’emorragia nasale il sangue può scorrere da una o da entrambe le narici. Il sanguinamento può durare pochi secondi o pochi minuti e si manifesta all'improvviso. Alcune epistassi sono lievi, poco dolorose e il soggetto perde solo alcune goccioline di sangue.

Le cause principali che comportano questa forma leggera di sanguinamento nasale sono legate a:

Il sanguinamento provocato da uno di questi fattori si può fermare piegando la testa in avanti (mai all’indietro!), chiudendo delicatamente le narici con le dita e tamponando le gocce di sangue con una garza o un fazzoletto.

In altri casi, invece, le emorragie possono essere importanti, dolorose, durare più di 20 minuti e comportare quindi una perdita eccessiva di sangue.

Un’epistassi di questo tipo non deve essere sottovalutata, perché alla base potrebbero esserci problemi più seri.

I fattori scatenanti di questo genere di epistassi possono essere correlati principalmente a:

Ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa è un disturbo che, tra le tante conseguenze negative, può comportare anche emorragie nasali.

Può accadere infatti che l’aumento della pressione determinata dalla quantità di sangue che il cuore pompa nelle arterie provochi una dilatazione dei vasi sanguigni presenti nel naso, provocando una piccola rottura di un vaso, generando così un’emorragia.

In altri casi, può essere la stessa emorragia, pervenuta all’improvviso, e magari recidiva a farci scoprire una ipertensione arteriosa.

Si può quindi dire che l’ipertensione e il sanguinamento nasale sono strettamente correlati perché un disturbo può essere causa e sintomo dell’altro.

Tuttavia, quando il soggetto soffre di pressione alta e denota perdite di sangue dal naso più o meno intense è necessario che si rivolga al più presto al suo medico curante per gli approfondimenti del caso.

Sangue dal naso e mal di testa

Il sanguinamento nasale e il mal di testa non sono sempre collegati, ma può capitare che si verifichino contemporaneamente.

Ciò accade soprattutto a causa di:

Tuttavia, ci sono anche alcune condizioni, molto più gravi, che possono causare sia mal di testa che epistassi, e sono:

  • leucemie
  • cardiopatie
  • tumori cerebrali

Poiché non è possibile rilevare subito la causa quando questi disturbi si verificano è sempre bene parlarne col medico, per capire se e quando è il caso di approfondire.

Non bisogna mai trascurare il fastidio, soprattutto se i dolori di testa iniziano ad essere molto forti e l’emorragia nasale persistente.[3]

Raffreddore e sangue dal naso

Il raffreddore (rinite) è un’infezione virale del naso che, generalmente, colpisce le persone nei periodi di incidenza delle patologie da raffreddamento (ottobre – maggio)

L’ iperemia della mucosa infiammata porta ad una congestione e fragilità vasale con possibile rottura di piccoli vasi e sanguinamento

Allo stesso modo, anche alcuni farmaci come gli antistaminici e gli spray decongestionanti possono determinare atrofia della mucosa e facilitare il sanguinamento.

L’epistassi dovuta al raffreddore non è un disturbo grave e sparisce con la guarigione della rinite.

Sangue dal naso negli anziani

A causa del fisiologico processo d’invecchiamento nelle persone in età avanzata la pelle si assottiglia come pure la mucosa nasale e i capillari diventano più fragili.

Tutte queste condizioni insieme fanno sì che gli anziani possano essere maggiormente soggetti ad epistassi.

Un fattore di rischio ulteriore è dato dall’assunzione di farmaci anticoagulanti e/o antiaggreganti utili per curare alcune patologie croniche, che sono peraltro più diffuse in età avanzata.

Ciononostante, è importante prestare attenzione all’eventuale frequenza con cui si verifica l’epistassi e rivolgersi al medico per farsi consigliare gli eventuali esami da effettuare per scoprire la causa ed intervenire direttamente su di essa.

Risulta inoltre necessario rivedere alcune abitudini ed evitare tutto ciò che potrebbe scatenare sanguinamento nasale, come ad esempio:

  • l’esposizione al sole incontrollata
  • il caldo eccessivo nell’ambiente
  • passaggio da ambienti caldi ad ambienti freddi e viceversa
  • gli ambienti secchi
  • abuso di spray decongestionanti.[4]

Setto nasale

Il setto nasale è la parete che divide la cavità nasale destra dalla sinistra (narici) ed è formato da parte cartilaginea ed una parte ossea.

La sua funzione principale è quella di fornire un supporto strutturale per il naso e di aiutare a regolare e garantire un normale flusso di aria attraverso le sue cavità.

Di norma, la lamina che separa la narice destra da quella sinistra è ben allineata in senso verticale ma, in alcuni soggetti, può essere malformata e comportare quindi una deviazione del setto nasale.

La deviazione della lamina verso una narice rispetto ad un’altra comporta inevitabilmente un restringimento del canale corrispondente, riducendo il flusso di aria che passa attraverso di essa.

Il setto nasale può risultare deviato dalla nascita (congenito) o verificarsi successivamente a causa generalmente di un trauma.

Il setto nasale deviato, nella maggior parte dei casi, non crea problemi o danni seri.

Quando però la deviazione è la causa di problemi respiratori, (faringiti, laringiti, tracheobronchiti, bronchiti ecc.). disturbi del sonno, dolore facciale e/o epistassi frequenti, diventa necessario allora, sottoporsi ad intervento chirurgico di settoplastica per risolvere il problema.[5]

Visita specialistica

sangue dal naso

L’epistassi in forma lieve (che dura pochi minuti) può essere trattata in pochi giorni con medicinali o rimedi naturali, anche senza consultare il medico.

Diventa invece necessaria la visita specialistica soprattutto quando:

  • il disturbo è recidivo
  • è abbondante ed inarrestabile
  • interferisce con la respirazione
  • si manifesta in conseguenza di traumi.

Il medico a cui rivolgersi è l’otorinolaringoiatra, il quale può diagnosticare la presenza di un’infiammazione o di una patologia più grave legata a questo disturbo, grazie all’utilizzo di strumenti (come il fibroscopio) che esplorano ogni recesso delle cavità e permettono un’accurata valutazione del problema.

Rimedi naturali e medicina delle basse dosi

A seconda della causa scatenante, il sanguinamento dal naso può essere curato con appositi medicinali o con più semplici rimedi naturali, spesso altrettanto efficaci per gestire l’emorragia.

Vediamo quali sono i rimedi più noti.

  • Aceto di mele - diluito con acqua va applicato nella narice interessata, mediante l’utilizzo di un batuffolo di cotone.
  • Lavaggi con soluzione salina - per disinfettare le narici ed eliminare coaguli di sangue, utilizzandoli anche come semplici lavaggi mattutini e serali per tenere le prime vie aeree sempre libere da secrezioni e crosticine.
  • Infuso di equiseto o ortica - da bollire insieme all’acqua e da applicare delicatamente nelle narici con appositi bastoncini di cotone.
  • Tamponi nasali da introdurre nella fossa nasale sanguinante per bloccare la fuoriuscita di sangue. Una volta inseriti nelle narici, i tamponi nasali si gonfiano a contatto col sangue, comprimendo il vaso responsabile dell’emorragia.

Infine, una regola sempre valida è quella di seguire una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, con abbondante idratazione per prevenire infiammazioni e irritazioni alle vie nasali e al resto del corpo.

Frutta e verdura sono indispensabili per sostenere le difese immunitarie, per prevenire patologie infiammatorie croniche e neoplastiche.[6]

Anche la Medicina delle basse dosi possiede strumenti idonei alla cura di questo disturbo:

  • locali, in forma di spray nasali o doccia nasale
  • sistemici, in grado di agire sulla predisposizione emorragica del soggetto, sulla distrofia delle mucose delle alte vie respiratorie, sulla prevenzione degli episodi infettivi, sull’infiammazione dei tessuti interessati.

Soltanto il medico esperto può tuttavia guidare la scelta, poiché è l’unica figura professionale informata sulle specifiche necessità del paziente, potendo quindi operare le scelte più consapevoli e opportune per ciascuno.

 

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