Sviluppare la virtù opposta
Sviluppare la virtù opposta
Il più prezioso insegnamento del Dr. Bach è forse quello di non accanirsi contro la malattia, quanto piuttosto sviluppare la virtù opposta. Per Bach, lo stato di malessere rappresenta un vuoto, una mancanza, un bisogno insoddisfatto, colmato da un “difetto”. Il miglior modo di far sciogliere tale difetto come neve al sole, come scrive, è quello di concentrarsi sulla virtù opposta desiderata. È inutile, ad esempio, cercare di non avere paura o scacciare la paura, in quanto, questo atteggiamento si focalizza sulla paura stessa e la nutre. Se, invece, mi oriento al coraggio, lo noto nelle persone che ammiro e le prendo ad esempio, lo stimolo in chi mi è vicino e in chi ha bisogno, ben presto, del difetto neppure più se ne parla perché è stato rimpiazzato dalla virtù.
Prova ad ascoltare la differenza tra queste due esortazioni:
“Ti consiglio di prendere il fiore di Bach Mimulus e di ispirarti al suo archetipo in modo da non avere più paura e scacciare il timore da te”
“Ti consiglio di prendere il fiore di Bach Mimulus e di ispirarti al suo archetipo in modo da manifestare l’innato coraggio che già è presente in te”
Dove si sofferma la tua attenzione in un caso e nell’altro?
Quello di Bach è molto simile all’approccio della moderna P.N.L. (Programmazione Neuro Linguistica) quando ci invita ad usare un linguaggio vincente e a creare àncore positive, ossia associazioni emotive gradevoli a determinati stimoli.
Per questa ragione, l’utilizzo di affermazioni positive, si associa in modo ideale all’assunzione dei fiori di Bach. La ripetizione di una frase, associata alle virtù dell’archetipo floreale, può essere effettuata anche solo mentalmente e risulta utile a rinforzare l’evocazione delle qualità desiderate.