Omeopatia
un lungo cammino di scoperte e di salute
L’omeopatia, termine che deriva dal greco ὅμοιος (simile) e πάθος (malattia) è una modalità terapeutica che ha nel suo significato etimologico l’essenza stessa dei suoi principi metodologici: per curare un individuo ammalato bisogna provocare in lui, attraverso precise e specifiche sostanze, una malattia simile a quella che egli sta vivendo.
Può sembrare paradossale che quantità infinitesimali di un principio attivo, sebbene diluito e dinamizzato attraverso un processo particolare come quello della produzione omeopatica-omotossicologica, produca effetti biologici e terapeutici, ma questa è, secondo evidenza, la realtà.
La nascita dell’Omeopatia
Colui che per primo ha intuito questa modalità fu Samuel Hahnemann, un medico tedesco dell’Ottocento che giunse a questo nuovo approccio a partire da una profonda crisi professionale causata dall’inefficacia che spesso sperimentava nelle terapie praticate ai suoi pazienti. Una crisi che lo stava quasi spingendo ad abbandonare la sua professione dalla quale non solo Hahnemann uscì continuando ad essere un ottimo medico, ma grazie alla quale scrisse in modo indelebile il suo nome nella storia della medicina.
Dall’Omeopatia all’Omotossicologia
Qualche anno più tardi, un giovane, appassionato e intraprendente medico (anche questa volta tedesco!), Hans Heinrich Reckeweg, intravede nella Biochimica e nell’Immunologia le chiavi di lettura per spiegare i principi hahnemanniani su cui si fonda l’Omeopatia.“…Un giorno costruirò un ponte tra l’Omeopatia e l’Allopatia“ disse. E ci riuscì: il nome di questo ponte è ‘Omotossicologia’.
La terapia Fisiologica di Regolazione
Un’ulteriore tappa di questo viaggio all’insegna della salute ha luogo all’inizio degli anni ’90, in Italia, quando inizia ad affermarsi una nuova visione della Medicina in grado di racchiudere in sé i principi dell’Omeopatia classica, le basi metodologiche e cliniche dell’Omotossicologia, i fondamenti della P.N.E.I. (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia): nasce così la Terapia Fisiologica di Regolazione (Metodo GUNA), la cui complessa struttura poggia su tre pilastri: l’Omeopatia e l’Omotossicologi, la P.N.E.I., la Supplementazione alimentare
In questa sezione abbiamo preparato alcuni approfondimenti, buona lettura! Per conoscere più a fondo l’argomento, ti consigliamo anche la lettura del libro, disponibile gratuitamente anche online: Low dose medicine: omeopatia e omotossicologia – le prove scientifiche
Approfondimenti
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FAQ SULL’OMEOPATIA
Si sentono tante affermazioni approssimative sul mondo dell'Omeopatia e delle Medicine Complementari. Proviamo a sfatare qualche mito.
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Acqua biologica come sistema informazionale
L’acqua biologica ricopre un ruolo significativo nel veicolare, amplificare e trattenere per un certo periodo di tempo informazioni biologiche (M. Colic 1999)
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Quali sono le differenze tra omeopatia e medicina convenzionale? Quali sono i benefici dell’integrazione dei rimedi omeopatici e di quelli allopatici?
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L’OMEOPATIA DA IPPOCRATE A HAHNEMANN
Per curare un individuo ammalato bisogna provocare in lui, attraverso precise e specifiche sostanze, una malattia simile a quella che egli sta vivendo.
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AIC: le norme sulla registrazione dei medicinali omeopatici
Molti di voi probabilmente avranno notato sulle confezioni dei medicinali omeopatici la dizione AIC seguita da un numero. Ciò è dovuto al fatto che recentemente in Italia sono state rilasciate le prime AIC (Autorizzazione all’Immissione in Commercio) ai medicinali omeopatici. È una svolta importante per il nostro settore che coinvolge aziende, medici, farmacisti e pazienti e che merita un approfondimento e un po’ di cronistoria.
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OMEOPATIA – ACQUA FRESCA O MEDICINA DELL’EVIDENZA?
Può sembrare paradossale che quantità infinitesimali di un principio attivo, sebbene diluito e dinamizzato attraverso un processo particolare come quello della produzione omeopatica-omotossicologica, produca effetti biologici e terapeutici, ma questa è, secondo evidenza, la realtà.