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Drosera, un rimedio naturale per la tosse secca
Dr. Sergio Albanese
Medico Chirurgo. Specialista in otorinolaringoiatria e chirurgia della testa e del collo
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La drosera è un genere di pianta carnivora appartenente alla famiglia delle Droseraceae.
Si tratta molto probabilmente del genere più vario al mondo di piante carnivore, con oltre 150 specie.
La drosera predilige le aree con clima umido e mite, per questo cresce rigogliosa a ridosso di paludi e acquitrini, laddove si trovano terreni sabbiosi e silicei.
Le foglie sono ricoperte di peli gommosi costituiti da ghiandole mucillagine appiccicose sulla punta, simili a piccoli tentacoli, grazie ai quali la pianta riesce ad intrappolare le sue prede.
Anche se vive in habitat poco fertili, trattandosi di una specie carnivora, la drosera trae la maggior parte delle sostanze nutritive dalle sue prede, che cattura e digerisce lentamente grazie all’azione di specifici enzimi.[1]
Proprietà
A causa delle sue note proprietà benefiche, la drosera viene essiccata ed usata per realizzare farmaci.
Utilizzata in passato nella medicina popolare, e ancora oggi nell’ambito della fitoterapia, questa particolare pianta trova il suo impiego prevalente in caso di tosse, asma e problemi respiratori.
L’unione delle sue componenti (naftochinoni, enzimi proteolitici pepsino simili, polisaccaridi, flavonoidi, polifenoli, acido ellagico, acido citrico, acido malico, resina, tannini) le conferisce proprietà:
- bechiche
- anticongestionanti
- espettoranti
- antinfiammatorie
- antispasmotiche
- antibiotiche
- fungicide
- antisettiche.[2]
Alleviare la tosse con la drosera
La drosera viene impiegata principalmente per alleviare la tosse.
Avendo proprietà espettoranti e antispasmotiche, riesce a trasformare la tosse secca in grassa, stimolando la produzione di muco, liberando le vie aeree e alleviando la muscolatura dei bronchi da eventuali contrazioni, responsabili di spasmi e colpi di tosse stizzosi.
Inoltre, grazie alle proprietà antinfiammatorie, antibiotiche e antisettiche, la drosera lenisce gli stati flogistici delle vie aeree, guarisce e previene le infezioni virali e batteriche.
Differenza tra tosse secca e tosse grassa
La tosse è una reazione del corpo, più precisamente rappresenta un meccanismo di difesa che in maniera naturale si attiva per liberare l’apparato respiratorio da microbi, saliva, elementi estranei o irritanti.
Distinguiamo la tosse secca dalla tosse grassa (detta anche produttiva).
Normalmente a livello dell’albero tracheobronchiale si ha una costante produzione di muco che forma un film protettivo sulla mucosa.
In caso di infezione la produzione di muco aumenta in modo significativo, determinando la necessità di espellere l’eccesso.
La tosse grassa è caratterizzata da una presenza eccessiva di muco e in genere si presenta come uno stadio successivo rispetto alla tosse secca.
La tosse secca invece è spasmodica e stizzosa e non causa iperproduzione di secrezioni.
In genere è provocata da reazioni allergiche, asma, raffreddore, infezioni alla gola o ai bronchi, reflusso gastroesofageo.
Come usare la drosera per la tosse
La drosera è disponibile come tintura madre, in polvere (bustine), in gocce, oppure come infuso.
L’utilizzo cambia in base al prodotto scelto ed è sempre preferibile seguire le indicazioni fornite dall’azienda produttrice, dal farmacista o dal medico.
Vediamo però quali sono le dosi e le modalità di assunzione generalmente consigliate.
Infuso di drosera
Portare ad ebollizione l’acqua, versare in una tazza ed aggiungere un cucchiaino di foglie secche di drosera. Lasciar riposare per 10 minuti e bere (se necessario, dolcificare). È possibile assumere fino a 4 infusi al giorno.
Tintura madre
Salvo indicazioni differenti, correlate a casistiche particolari, le gocce di tintura madre vengono diluite in acqua: 30 gocce fino a 3 volte al dì.
Drosera in polvere (bustine)
Una bustina sciolta in acqua fredda o tiepida per un massimo di 3 volte al giorno.
La drosera per la tosse dei bambini
La drosera è un ottimo rimedio omeopatico indicato anche per i bambini; può essere utilizzata anche per calmare gli stati d’irrequietezza e il nervosismo.[3]
Questa benefica pianta è in grado di apportare notevoli vantaggi per le affezioni respiratorie dei più piccoli. Bisogna tuttavia avere l’accortezza di somministrare dosaggi più bassi rispetto a quelli degli adulti.
In genere, in età pediatrica, è sempre meglio chiedere il parere al medico, sia per l’eventuale utilizzo di questa sostanza, che per il dosaggio corretto.
Gli studiosi di omeopatia consigliano 30CH di drosera per la tosse secca dei bambini.[4]
Effetti indesiderati
Ad oggi, tutti gli studi condotti sulla composizione e gli effetti della drosera omeopatizzata non riportano alcuna conseguenza indesiderata.
Non essendoci però sufficienti studi che dimostrino la sua totale innocuità in gravidanza o durante l’allattamento, se ne sconsiglia l’uso in tali condizioni.
[1] https://www.britannica.com/plant/sundew[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Drosera_rotundifolia
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