Vitamina E, un antiossidante naturale a supporto del sistema immunitario

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Usata in dermatologia da oltre 50 anni^[1], la vitamina E, anche nota come Tocoferolo, è una vitamina liposolubile, cioè che si scioglie in grassi e oli, e ha diverse funzioni nel sistema di difesa delle cellule.^[2]

Questa vitamina, infatti, è in grado di proteggere i tessuti dell'organismo e gli acidi grassi dalle reazioni dannose di ossidazione ad opera dei radicali liberi, che potrebbero favorire l’insorgenza di malattie degenerative.^[3]

Le numerose altre implicazioni della vitamina E nel benessere del nostro organismo riguardano:

• SISTEMA IMMUNITARIO → la vitamina E è importante per il suo corretto funzionamento e quindi per tenere a bada gli agenti patogeni, virus e batteri, proprio come il virus influenzale o parainfluenzale. In caso di carenza di questa vitamina, infatti, c’è una maggiore probabilità di essere vulnerabili alle malattie e avere più difficoltà nella convalescenza, una fase importante della guarigione a cui è bene dedicare tempo ed attenzioni.
• PELLE → la vitamina E offre importanti benefici per la bellezza e il benessere dell’epidermide che, grazie all’azione antiossidante, viene protetta da raggi UV, agenti atmosferici ma anche dalla comparsa precoce di rughe.
• STANCHEZZA E DIFFICOLTA’ DI CONCENTRAZIONE → una carenza di questa vitamina può portare ad uno stato di stanchezza e una difficoltà cognitiva, per cui se ci si ritrova insolitamente stanchi, è bene valutare un’integrazione di questa sostanza, previo consulto e consiglio con il proprio medico o farmacista che valuterà la situazione specifica. Insieme alla Vitamina B5, contribuisce a ridurre la stanchezza e l’affaticamento e a mantenere le prestazioni mentali normali.
• DIGESTIONE → la vitamina E è implicata nel processo digestivo e nell’assorbimento intestinale di alcuni alimenti.

Si è scoperto inoltre che la vitamina E, se assunta in concomitanza alla vitamina C, svolge un ruolo benefico anche per:

• la fotodermatite
• il dolore mestruale/dismenorrea
• la preeclampsia e la discinesia tardiva.^[4]

Ancora, la Vitamina E riduce il rischio cardiovascolare e inibisce l’aggregazione delle piastrine, evitando coagulazioni del sangue indesiderate, essendo un anticoagulante.^[5]

La vitamina E comprende otto forme, tra cui alfa, beta, gamma e delta-tocoferolo e alfa, beta, gamma e delta-tocotrienolo; tuttavia l'alfa-tocoferolo è la forma naturale e biologicamente più attiva.^[6]

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Dove si trova la vitamina E?

Come tutte le vitamine, il corpo non produce vitamina E; essa si forma esclusivamente dai processi fotosintetici delle piante e quindi deve essere assunta da fonti esterne.

Gli oli vegetali commestibili (arachidi, soia, mais, palma, olive, girasole ecc.) e il germe di grano rappresentano le principali fonti di vitamina E.

Anche la frutta secca, i semi, i cereali integrali e le verdure a foglia verde, però, rappresentano un buon gruppo da cui attingere.

Qual è il modo migliore per mangiare verdure a foglia verde?

Un'insalata oppure un estratto di verdure!^[7]

Si può assumere, inoltre, vitamina E anche tramite integratori, disponibili principalmente in capsule, i quali però non sostituiscono un’alimentazione equilibrata e varia, bensì la sostengono.

È sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico o farmacista di fiducia per sapere qual è la dose individuale da integrare, tenendo soprattutto conto della condizione di salute del singolo paziente.^[8]

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Fabbisogno giornaliero di Vitamina E

Ancora oggi, non è ben chiaro quale debba essere la dose giornaliera ottimale di vitamina E da integrare nell’organismo.

Secondo alcuni esperti, è consigliata l’assunzione di almeno 8-10 mg di vitamina E al giorno negli adulti, al fine di evitarne una mancanza o un sovradosaggio.^[9]

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Carenza di vitamina E

La carenza di vitamina E è piuttosto rara negli esseri umani; essa si verifica quasi esclusivamente nelle persone con una condizione ereditaria o acquisita che compromette la loro capacità di assorbire la vitamina (ad esempio, fibrosi cistica, sindrome dell'intestino corto oppure ostruzione del dotto biliare) e in coloro che non possono assorbire i grassi alimentari o hanno rari disturbi del metabolismo dei grassi.

I sintomi da mancanza di vitamina E includono:

• debolezza muscolare
• problemi di vista
• alterazioni del sistema immunitario
• intorpidimento
• difficoltà a camminare e tremori
• scarso senso dell'equilibrio.

Oltre a questi sintomi, la carenza di vitamina E può anche portare a problemi neuromuscolari e anemia, a causa del danno ossidativo ai globuli rossi.

Nei bambini, invece, può causare difetti nella crescita e nello sviluppo.^[10]

Se non trattata, la carenza di vitamina E può provocare cecità, malattie cardiache, danni permanenti ai nervi e disturbi del pensiero.^[11]

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Eccesso di vitamina E

L’eccesso di vitamina E, invece, può innescare l’innalzamento della pressione sanguigna.

L’eccesso di vitamina E può anche arrecare problemi a chi ha disturbi alla tiroide, scatenando:

• nausea
• stanchezza
• vomito
• disturbi della digestione.^[12]

Vitamina E: controindicazioni

Assumere vitamina E in dosi equilibrate non mette in pericolo la salute.

Tuttavia, la sua integrazione è controindicata per coloro che possono avere rare allergie alla vitamina o ai componenti della formulazione.^[13]

Per ulteriori approfondimenti, è importante chiedere un parere esperto al proprio medico.

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