Floriterapia

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Floriterapia

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La floriterapia utilizza essenze floreali per riequilibrare gli stati emotivi.

Basata sulle teorie del Dr. Edward Bach, la floriterapia parte dal presupposto che molte malattie fisiche siano strettamente collegate a disordini emozionali e mentali. Le essenze floreali rappresentano archetipi a cui ispirarsi per influenzare positivamente le emozioni negative come paura, ansia, rabbia o tristezza, favorendo un benessere interiore e una maggiore armonia psicofisica.

La floriterapia lavora sulle cause emotive sottostanti ed è spesso utilizzata come complemento ad altre forme di trattamento, sia nella medicina convenzionale che nelle terapie alternative. È adatta a tutte le età e può essere personalizzata in base alle proprie esigenze, scegliendo quali fiori sono più in accordo con il proprio stato d’animo.

Emozioni e salute

Nella visione della Psico Neuro Endocrino Immunologia (PNEI), la psiche, e – in particolare – la sfera emotiva, esercita un ruolo rilevante sullo stato di salute dell’individuo. Viceversa, un’alterazione neurologica, endocrina o immunitaria può influire sullo stato emotivo, in una relazione reciproca. 

È importante quindi considerare l’ambito emotivo come uno degli aspetti necessari per mantenere uno stato di benessere psicofisico.

Chi era il Dr. Bach

Il Dr. Bach nasce il 24 settembre 1886 a Mosley, un villaggio in prossimità di Birmingham in UK. Lucidità di pensiero, determinazione, generosità, sensibilità e intuitività sono i suoi talenti. Amante della natura e di indole libera, Edward Bach lascia il lavoro presso la fonderia di ottone del padre per dedicarsi agli studi di Medicina.

Si laurea nel 1912 presso lo University College Hospital di Londra. Ben presto diventa un brillante professionista, tuttavia manifesta anche una certa insoddisfazione per i metodi di cura dell’epoca, troppo incentrati su una visione fisica e meccanicistica e poco attenti agli aspetti caratteriali, comportamentali e psico-emotivi dell’essere umano. 

Sviluppare la Virtù Opposta

Il più prezioso insegnamento del Dr. Bach è forse quello di non accanirsi contro la malattia, quanto piuttosto sviluppare la virtù opposta. Per Bach, lo stato di malessere rappresenta un vuoto, una mancanza, un bisogno insoddisfatto, colmato da un “difetto”. 

Il miglior modo di far sciogliere tale difetto come neve al sole, come scrive, è quello di concentrarsi sulla virtù opposta desiderata.