Medicina rigenerativa

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Medicina rigenerativa

4. Medicina rigenerativa 1

L’uso del collagene in ambito muscolo-scheletrico

Il collagene è la proteina più abbondante del nostro organismo, di cui costituisce il 5-6% del peso corporeo. È indispensabile per: 

  • il benessere di ossadentimuscolitendini e articolazioni
  • dare sostegno, resistenza, stabilità ai tessuti
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Molecola di collagene a tripla elica

La naturale biosintesi di collagene si riduce a partire dai 40 anni di età. È così che le membrane sinoviali e i tendini diventano meno resistenti alla trazione, le cartilagini sempre più sottili, i muscoli meno tonici ed elastici. La carenza di collagene provoca dolore e limitazioni funzionali. Le patologie acute e croniche che ne derivano hanno un impatto significativo sullo stile di vita di chi ne soffre e possono addirittura portare alla disabilità ed inabilità lavorativa.

Invecchiamento, usura, sovraccarico, sollecitazioni meccaniche e traumi possono danneggiare le fibre di collagene dei tessuti muscolo-tendinei e osteo-articolari con comparsa di patologie muscolo scheletriche che portano a limitazione funzionale e sintomatologia dolorosa.

I distretti corporei maggiormente colpiti sono il tratto cervicale/lombo sacrale, spalla, gomito, polso, mano, ginocchio, anca, piede. È possibile prevenire o curare alcune patologie integrando il collagene tramite infiltrazioni intra o extra-articolari. Le infiltrazioni di collagene, effettuate dal medico nel punto della lesione, possono rallentare il processo degenerativo oltre che riparare e stimolare l’auto ri-generazione dei tessuti danneggiati.

Fig 1

Il collagene in medicina estetica

L’invecchiamento cutaneo, soprattutto del viso, è una preoccupazione crescente per molti, indipendentemente dall’età o dal genere. Infatti, sempre più persone sono alla ricerca di trattamenti estetici che assicurino un aspetto più fresco, giovane e vitale alla propria pelle, anziché concentrarsi solo sui segni più visibili dell’invecchiamento come rughe e macchie scure. L’obiettivo è ottenere un effetto naturale che non alteri le espressioni facciali e che riduca il più possibile i tempi di recupero e il rischio di reazioni avverse.

Il collagene è una sostanza endogena presente nel corpo umano che fornisce supporto, forza e resistenza ai tessuti dell’apparato muscolo-scheletrico e tegumentario. Il collagene, prodotto dai fibroblasti e organizzato in fibre, è il componente principale di muscoli, tendini, legamenti, ossa, pelle e matrice extracellulare.

Nel derma, il collagene collabora con l’elastina e i proteoglicani per creare un’impalcatura che aiuta a mantenere la compattezza e l’integrità della pelle.

A partire dai 25 anni di età, il processo di invecchiamento fisiologico provoca una progressiva riduzione della sintesi di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti e un’accelerazione della loro degradazione. Di conseguenza, la struttura della pelle perde tonicità.

4. Invecchiamento della pelle

Questi processi accelerano fortemente intorno ai 50 anni, quando la pelle appare gradualmente più ruvida, opaca, sottile, presenta tono irregolare, lassità, linee sottili e rughe. Le rughe rappresentano il segno visibile dell’atrofia cutanea e delle fibre di collagene danneggiate.

Oltre a questo processo fisiologico, fattori estrinseci come i radicali liberi causati dai raggi UV, gli agenti inquinanti, il fumo di sigaretta e uno stile di vita squilibrato contribuiscono ad accelerare il processo di invecchiamento della pelle e a causarne la perdita di compattezza, luminosità, elasticità.

La biorivitalizzazione permette di prevenire e contrastare l’invecchiamento cutaneo in modo graduale e naturale, stimolando l’attività metabolica dei fibroblasti attraverso microiniezioni intradermiche di sostanze rivitalizzanti e antiossidanti.

Come parlano le cellule tra di loro: nuove risposte dalla scienza degli esosomi

Tutte le cellule dei 5 regni (Piante, Animali, Monera, Protisti e Funghi) comunicano tra di loro attraverso un sistema ancestrale di trasporto rappresentato dalle microvescicole di cui gli esosomi rappresentano la forma più piccola e sofisticata.

In particolare, le cellule appartenenti ad uno stesso organo animale si scambiano tra di loro nutrienti, materiale genetico, fattori di crescita e fattori angiogenetici.

In pratica, le cellule rappresentano un “sistema” socialmente collegato tra di loro.

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