Punture di insetti, quali rimedi adottare
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Dr.ssa Nicoletta Frasca
Medico Chirurgo. Specialista in Dermatologia, Chirurgia Plastica e Idrologia Medica
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In estate, oltre al caldo torrido e all’afa, bisogna spesso fare i conti anche con le punture di insetti. Nella maggior parte dei casi si tratterà di punture di zanzare, ma potrebbe capitare di dover avere a che fare con altri tipi di insetti, i cui morsi possono provocare piccoli o grandi fastidi che variano da un semplice prurito a una ben più pericolosa reazione allergica con shock anafilattico.
Inoltre, alcuni insetti possono trasmettere anche malattie potenzialmente gravi.
Per capire come comportarsi in caso di punture di insetti e adottare il giusto rimedio è importante quindi imparare a riconoscerle.[1]
Punture di insetti come riconoscerle
Come già detto, nella maggior parte dei casi si tratterà di punture di zanzara, ma questi piccoli e fastidiosi insetti non sono gli unici a pungere. Api, vespe, tafani, pappataci, zecche e pulci, se infastiditi o per nutrimento possono pizzicare uno o più punti del corpo.
Le punture di zanzara
Le punture di zanzara sono tra le più riconoscibili e sono molto frequenti durante i mesi estivi.
Chiunque al mondo è stato punto da una zanzara almeno una volta nella vita, poiché si tratta di insetti presenti in natura quasi ovunque, fatta eccezione per le zone fredde!
Le punture di zanzara si manifestano attraverso i seguenti sintomi:
- leggero gonfiore localizzato
- prurito
- protuberanze rosse sulla pelle
- dolore (solo in alcuni casi).
Se si verificasse una reazione allergica alle punture, si potrebbero sviluppare anche sintomi più gravi, come ad esempio gonfiore al viso e difficoltà a respirare.
In tali casi, è opportuno cercare assistenza medica immediata.
In caso contrario, invece, è fondamentale non grattarsi eccessivamente onde evitare di provocare alla pelle escoriazioni oppure una vera e propria infezione.[2]
Le punture di vespe, api e calabroni
Le punture di vespe, api o calabroni sono molto dolorose e dopo pochi minuti si palesano attraverso un pomfo di qualche centimetro con un puntino rosso al centro.
Ogni puntura d’insetto si manifesta attraverso specifici sintomi.
Ecco come riconoscerli.
- Vespe: le punture di vespe sono solitamente dolorose e possono causare gonfiore, arrossamento e prurito intorno all'area interessata. In alcuni rari casi, le persone possono sviluppare una reazione allergica grave alla puntura di vespa, che può essere potenzialmente mortale.[3]
- Api: anche le punture di api possono causare dolore, gonfiore e prurito. In alcune persone, possono provocare reazioni allergiche gravi e persino mortali. Tuttavia, a differenza delle vespe, le api lasciano il loro pungiglione nella pelle e muoiono poco dopo.[4]
- Calabroni: le punture di calabroni sono simili a quelle delle vespe, ma possono essere ancora più dolorose. Possono anche causare reazioni allergiche gravi e persino mortali.
I sintomi della reazione allergica sono difficoltà respiratorie e gonfiore diffuso; in questo caso, è indispensabile recarsi immediatamente al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza.[5]
Le punture di pappataci
I pappataci, appartenenti alla famiglia dei Ceratopogonidi, sono insetti simili alle zanzare, ma la loro puntura è molto più fastidiosa in quanto il prurito è più intenso rispetto a quello provocato da una zanzara.
Si trovano in molte parti del mondo e sono comunemente noti come "moscerini pungenti" perché si nutrono di sangue umano e animale.
I pappataci sono spesso attivi all'alba e al tramonto e preferiscono le zone umide e boschive.
Possono trasmettere malattie come la leishmaniosi[6] e la febbre del Nilo occidentale, quindi è importante proteggere la pelle con repellenti per insetti quando ci si trova in zone ad alto rischio.[7]
Le punture di zecche
Le zecche sono piccoli parassiti che si nutrono di sangue umano e animale e possono trasmettere anche alcune malattie infettive.
Le punture di zecche possono essere difficili da riconoscere, ma ecco alcuni segni da tenere d'occhio:
- La zecca può sembrare un piccolo grumo scuro sulla pelle.
- La zona in cui la zecca si attacca può essere pruriginosa, arrossata o dolorante.
Spesso la zecca può restare attaccata alla pelle.
Se ciò accade, con opportune manovre bisogna rimuoverla subito evitando che si stacchi soltanto una parte del corpo e non la testa, perché questo potrebbe dare origine a un’infezione.[8]
Le punture di tafani
I tafani sono grandi insetti volanti, spesso associati alle zone umide come le paludi o i laghi. Le femmine si nutrono di sangue animale e umano, mentre i maschi si nutrono di nettare e non pungono.
Le punture di tafani sono molto fastidiose e provocano dolore, arrossamento, gonfiore esteso, prurito e bruciore.
Tuttavia, se ad essere punti dai tafani sono i bambini, potrebbe essere utile una visita dal medico o al pronto soccorso in quanto potrebbero manifestarsi anche vertigini o svenimento.
Infatti, è sempre importante proteggere la pelle con repellenti per insetti quando ci si trova in determinati luoghi.[9]
Le punture di pulci
Le pulci sono piccoli insetti saltatori che si nutrono di sangue umano e animale.
Le loro punture possono essere fastidiose e causare prurito e irritazione sulla pelle.
Vediamo come riconoscere le punture di pulci.
- Le punture di pulci appaiono come piccole macchie rosse o gonfie sulla pelle.
- Sono spesso concentrate in gruppi o linee.
- La zona interessata può essere molto pruriginosa e irritata.
- Si potrebbero notare piccole tracce di sangue sulla pelle vicino alla zona della puntura.
Le pulci possono essere difficili da individuare, ma si potrebbe notare la presenza di questi insetti saltatori sul proprio animale domestico o sui vestiti.
Infatti, nel caso si avvistino pulci in casa, è importante agire tempestivamente per evitare un'infestazione.
Ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per eliminare le pulci, compresi i prodotti per la pulizia e gli insetticidi.
In caso di reazioni allergiche o sintomi come febbre o mal di testa dopo una puntura di pulce, è importante cercare assistenza medica, perché si potrebbe verificare una reazione allergica o un’infezione.[10]
Cosa fare in caso di punture di insetto
Se si viene punti da un insetto, ci sono alcune cose che si possono fare per alleviare il dolore e ridurre il gonfiore.
Naturalmente, il comportamento da adottare dipende dal tipo di puntura.
Per quanto riguarda zanzare e tafani la regola generale è non grattarsi[11] per evitare il sopraggiungere di un’infezione e, se il prurito diventa insopportabile, per alleviarlo è consigliabile applicare un cubetto di ghiaccio sulla parte colpita.
Se gli effetti della puntura non diminuiscono gradualmente è sempre opportuno recarsi dal proprio medico curante per un consulto specifico.
In caso di punture di api è importante assicurarsi innanzitutto che non sia rimasto il pungiglione sotto la cute.
Nel caso questo sia presente, può essere rimosso con semplici pinzette sterilizzate facendo attenzione ad evitare che il pungiglione si spezzi rilasciando altro veleno.
Subito dopo è necessario disinfettare la parte lesa.
Per alleviare il dolore, anche in questo caso può essere applicato del ghiaccio.
In generale per reazioni cutanee di modeste dimensioni e per ridurre il gonfiore o il bruciore possono essere utilizzati degli stick dopopuntura ampiamente diffusi in commercio
Se la puntura, al contrario, causa una reazione allergica grave, come difficoltà respiratorie, tachicardia, dolore al petto, riduzione della pressione arteriosa, febbre o gonfiore del viso, è importante cercare immediatamente assistenza medica.[12]
I rimedi naturali per le punture di insetto
Per alleviare prurito e bruciore causati da punture di insetto possono essere utilizzati diversi rimedi naturali.
Molto usati in questi casi sono l’aloe vera, la calendula, il tea tree oil e il succo di limone.
Gel di aloe vera
Il gel a base di aloe vera è un rimedio molto efficace per alleviare il prurito e il gonfiore causati dalle punture di insetto.
Esistono molti prodotti in commercio che contengono aloe vera tra gli ingredienti, ma chi lo desidera, può preparare il proprio gel a casa, seguendo questi semplici passaggi:
- Tagliare una foglia di aloe vera dalla pianta, preferibilmente una foglia matura e carnosa.
- Rimuovere con un coltello la parte spinosa della foglia e la buccia esterna.
- Prelevare il gel trasparente contenuto all'interno della foglia con un cucchiaino.
- Mettere il gel di aloe vera in un frullatore e frullare fino a quando non diventa cremoso.
- Trasferire il gel in un barattolo di vetro pulito e conservare in frigorifero per un massimo di due settimane.
Per utilizzare il gel di aloe vera per le punture di insetto, basta applicarlo direttamente sulla zona interessata e massaggiare delicatamente per farlo assorbire. Il gel può essere applicato più volte al giorno, secondo necessità.[13]
Calendula
La calendula è una pianta dalle proprietà lenitive e antinfiammatorie che può essere utilizzata per alleviare il bruciore, il prurito e il gonfiore causati dalle punture di insetto.
Ecco come utilizzarla:
- Preparare una tisana di calendula utilizzando un cucchiaino di fiori secchi di calendula e una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per circa 10 minuti, poi filtrare.
- Attendere che la tisana si raffreddi.
- Intingere un batuffolo di cotone nella tisana di calendula e applicarlo sulla zona interessata.
- Lasciare agire per alcuni minuti, poi rimuovere il batuffolo di cotone.
- Ripetere l'applicazione della tisana di calendula più volte al giorno, secondo necessità.
In alternativa, è possibile utilizzare un olio di calendula per applicarlo direttamente sulla zona interessata.
L'olio a base di calendula può essere acquistato in erboristeria o preparato a casa seguendo queste indicazioni:
- Mettere in infusione in un barattolo di vetro una manciata di fiori secchi di calendula e dell'olio extravergine di oliva.
- Chiudere il barattolo e lasciarlo riposare in un luogo fresco e asciutto per circa 4-6 settimane.
- Filtrare l'olio di calendula ottenuto e conservarlo in un barattolo di vetro scuro.
Per utilizzare l'olio di calendula, basta applicarlo direttamente sulla zona interessata e massaggiare delicatamente per farlo assorbire. L'olio di calendula può essere applicato più volte al giorno, secondo necessità.[14]
Tea tree oil
L'olio essenziale di tea tree è tradizionalmente noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antifungine, che possono essere utili per lenire la zona interessata da una puntura di insetto e prevenire eventuali infezioni.
Ecco come utilizzarlo:
- Diluire 2-3 gocce di olio essenziale di tea tree in un cucchiaio di olio vettore (come l'olio di cocco o di mandorle).
- Applicare la soluzione ottenuta sulla zona della puntura e massaggiare delicatamente per farla assorbire.
- Ripetere l'applicazione ogni 2-3 ore o più spesso, se necessario.
È importante diluire sempre l'olio essenziale di tea tree prima dell'uso, poiché può essere irritante per la pelle se usato puro.
Inoltre, è importante effettuare un test di sensibilità sulla pelle prima dell'uso per evitare eventuali reazioni allergiche.
L'olio essenziale di tea tree può essere acquistato in erboristeria o in negozi specializzati.[15]
Succo di limone
Il succo di limone è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, che possono aiutare a ridurre il gonfiore e il prurito causati dalle punture di insetto.
Ecco come utilizzarlo:
- Tagliare un limone a metà e spremere il succo in una ciotola.
- Immergere un batuffolo di cotone nel succo di limone e applicarlo sulla zona interessata.
- Lasciare agire per alcuni minuti, poi rimuovere il batuffolo di cotone.
- Ripetere l'applicazione del succo di limone più volte al giorno, secondo necessità.
È importante notare che il succo di limone può essere irritante per la pelle se utilizzato in grandi quantità o su zone sensibili, come il viso o le mucose.
Inoltre, se la puntura è infetta o la pelle è lesa, è meglio evitare l'uso del succo di limone per non causare bruciore intenso.
In generale, è sempre consigliabile consultare un medico o un farmacista prima di utilizzare rimedi naturali per le punture di insetto, soprattutto in presenza di allergie o altre patologie.[16]
[1] Williams LA, Allen LV Jr. Treatment and prevention of insect bites: mosquitoes. Int J Pharm Compd. 2012 May-Jun;16(3):210-8. PMID: 23050298. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23050298/
[2] Seda J, Horrall S. Mosquito Bites. [Updated 2022 Jul 10]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK539915/
[3] Ruwanpathirana P, Priyankara D. Clinical manifestations of wasp stings: a case report and a review of literature. Trop Med Health. 2022 Oct 28;50(1):82. doi: 10.1186/s41182-022-00475-8. PMID: 36307881; PMCID: PMC9615201.
[4] Arif F, Williams M. Hymenoptera Stings. [Updated 2022 Jun 22]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK518972/
[5] Przybilla B, Ruëff F. Insect stings: clinical features and management. Dtsch Arztebl Int. 2012 Mar;109(13):238-48. doi: 10.3238/arztebl.2012.0238. Epub 2012 Mar 30. PMID: 22532821; PMCID: PMC3334720.
[6] https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/lesioni-e-avvelenamento/morsi-e-punture/punture-d-insetto
[7] Becker M, Zielen S, Schwarz TF, Linde R, Hofmann D. Pappataci-Fieber [Pappataci fever]. Klin Padiatr. 1997 Nov-Dec;209(6):377-9. German. doi: 10.1055/s-2008-1043979. PMID: 9445923.
[8] Haddad V Jr, Haddad MR, Santos M, Cardoso JLC. Skin manifestations of tick bites in humans. An Bras Dermatol. 2018 Mar;93(2):251-255. doi: 10.1590/abd1806-4841.20186378. PMID: 29723373; PMCID: PMC5916399.
[9] https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/lesioni-e-avvelenamento/morsi-e-punture/punture-d-insetto
[10] Anderson J, Paterek E. Flea Bites. [Updated 2022 Sep 18]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK541118/
[11] https://www.humanitas-care.it/enciclopedia/primo-soccorso/puntura-di-insetto/
[12] https://www.humanitas.it/enciclopedia/primo-soccorso/puntura-di-insetto/
[13] Sánchez M, González-Burgos E, Iglesias I, Gómez-Serranillos MP. Pharmacological Update Properties of Aloe Vera and its Major Active Constituents. Molecules. 2020 Mar 13;25(6):1324. doi: 10.3390/molecules25061324. PMID: 32183224; PMCID: PMC7144722. https://www.mdpi.com/1420-3049/25/6/1324
[14] Tavassoli M, Shayeghi M, Abai M, Vatandoost H, Khoobdel M, Salari M, Ghaderi A, Rafi F. Repellency Effects of Essential Oils of Myrtle (Myrtus communis), Marigold (Calendula officinalis) Compared with DEET against Anopheles stephensi on Human Volunteers. Iran J Arthropod Borne Dis. 2011;5(2):10-22. Epub 2011 Dec 31. PMID: 22808414; PMCID: PMC3385578. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3385578/
[15] Budhiraja SS, Cullum ME, Sioutis SS, Evangelista L, Habanova ST. Biological activity of Melaleuca alternifola (Tea Tree) oil component, terpinen-4-ol, in human myelocytic cell line HL-60. J Manipulative Physiol Ther. 1999 Sep;22(7):447-53. doi: 10.1016/s0161-4754(99)70033-3. PMID: 10519561.
[16] Hadis M, Lulu M, Mekonnen Y, Asfaw T. Field trials on the repellent activity of four plant products against mainly Mansonia population in western Ethiopia. Phytother Res. 2003 Mar;17(3):202-5. doi: 10.1002/ptr.1051. PMID: 12672146.
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