Ignatia amara, un rimedio contro l’ansia

Paolo Montenero
Dr. Paolo Montenero

Medico chirurgo, specialista in Neurologia, Fisiatria e Patologia Generale.

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Cos’è l’ignatia amara

ignatia

Il nome botanico di questa pianta, appartenente alle Loganiacee è Strychnos Ignatii: si tratta di una pianta tipica delle Isole Filippine ma che può essere rinvenuta anche in altre nazioni del Sud Est Asiatico.

È una pianta lianosa che cresce fino ad un’altezza di 12/15 metri, con rami sottili, foglie ovali e decisamente ampie, fiori di piccolo calibro di colore bianco-verdognolo e raccolti in infiorescenze e il frutto è costituito da una bacca ovoidale di colore giallo-arancio che custodisce al suo interno molti semi immersi in una sorta di matrice gelatinosa.

La parte utilizzata è costituita appunto dai semi che vengono essiccati e triturati. I semi furono importati in Europa alla fine del XVII secolo da un gesuita che le diede il nome di Ignatia o Fava di Sant’Ignazio in ossequio ad Ignazio di Loyola, che dei gesuiti fu proprio il fondatore.

Ignatia amara in caso di ansia e attacchi di panico

Ma perché Ignazia Amara?

Perché i suoi semi contengono alcune sostanze tossiche (alcaloidi) tra le quali, in ordine di importanza, la stricnina e la brucina.

La stricnina è celebre per il suo potenziale tossico anche perché in passato era utilizzata quale topicida. È caratterizzata da un gusto amarissimo, da cui la definizione, che, ad alte dosi agisce sul sistema nervoso centrale (SNC) con un’attività prettamente eccitante e nello stesso tempo su quello periferico (SNP) produce il blocco della funzione di freno regolatore di alcune terminazioni nervose, inducendo spasmo e ipersecrezione.

La brucina ha attività simili, seppure meno marcate, della stricnina.

Al contrario a dosaggi opportunamente diluiti, ovvero in low dose, la stricnina si rivela un ottimo calmante, caratterizzata in periferia da un’attività antispastica e, a livello gastrico, modula la produzione di acido in eccesso.

Ignatia amara per bambini

Per i bambini e non solo! Proprio in virtù dell’esistenza di preparazioni contenenti basse dosi di stricnina è possibile farvi ricorso, sempre e comunque previo necessario parere del Medico curante, o in questo specifico caso del Pediatra, in quei bambini o pazienti a prescindere dall’età, con tendenza al pianto, particolarmente emotivi, ansiosi, con paure e con sonno irrequieto o insonnia.

Proprio per la sua capacità di agire anche sul SNP si può valutare l’impiego anche nei disturbi dell’apparato digerente in manifestazioni eterogenee che vanno dall’ipersecrezione acida, alla nausea, al gonfiore, cattiva digestione e nella regolazione della peristalsi.

Come si usa

Esistono in commercio varie forme farmaceutiche: granuli, globuli,  compresse e gocce, di assunzione semplice e assai pratica.

Ignatia amara controindicazioni

Le preparazioni in commercio sono sicure e i bassi dosaggi determinano un’ottima tollerabilità. Il consiglio, ovviamente è che, ancorché si tratti di un rimedio naturale e a bassa dose, è opportuno fare riferimento al Medico o al Farmacista di fiducia che saprà guidarvi verso la scelta più opportuna.

 

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