BENESSERE DELLA DONNA, A COSA FARE ATTENZIONE

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Dr. Franco Vicariotto

Medico Chirurgo, Specialista in ostetricia e ginecologia

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Tradizionalmente in famiglia le donne ricoprono il ruolo di caregiver, vale a dire di coloro che si occupano dei suoi componenti dal punto di vista della salute: seguono lavoro, marito, figli e spesso sono i decisori di acquisto per quanto riguarda i prodotti legati alla salute.

Ma non succederà per caso che a furia di pensare agli altri si dimenticano di occuparsi di sé?! Ci auguriamo di no! Secondo una recente indaginedell’Osservatorio Onda, la salute è l’obiettivo principale della vita delle donne: il 69% delle intervistate la cita come priorità e 2 donne su 3 vorrebbero fare di più per incrementarla. Non solo per gli altri, quindi, ma anche per sé stesse.

Stare bene psico-fisicamente vuol dire adottare un corretto stile di vita fatto di un’alimentazione sana e variata, di una buona dose di attività fisica e di un occhio di riguardo per il benessere delle proprie emozioni, ma anche affidarsi ad una buona prevenzione medica è importante.

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I fattori di rischio di moltissime patologie e disturbi, infatti, possono essere sensibilmente ridotti attraverso uno stile di vita sano o comunque patologie importanti possono essere scoperte per tempo attraverso degli esami periodici, in favore di trattamenti meno invasivi e un recupero più rapido. Un mix di strumenti da mettere in atto, quindi, che non vuol certo ‘medicalizzare’ le proprie giornate passando la vita tra visite ed esami! Esistono però alcuni esami importanti che a fronte di un po’ di tempo ‘rubato’ possono restituirne molto di più in salute e benessere.

Quali sono? Il Pap-test, ad esempio, che individua lesioni pretumorali al collo dell’utero, da fare ogni 2 anni o secondo quanto consiglia il ginecologo, e la mammografia da ripetere ogni 2 anni tra i 40 e i 50 anni e annualmente dopo i 50 anni. Anche un check up annuale con gli esami del sangue rappresenta una buona abitudine, considerando anche il controllo della glicemia e del colesterolo totale. Per la prevenzione cardiovascolare una visita dal cardiologo e un elettrocardiogramma sotto sforzo sono le prime cose da fare insieme alla misurazione della pressione.

Sarà poi il medico, in base ai risultati degli esami, a stabilire la necessità e la periodicità dei controlli. Ma, come si sa, anche l’occhio vuole la sua parte e quando si parla di prevenzione una giusta attenzione è richiesta da entrambi! Blu o neri, marroni o verdi che siano una visita dall’oculista dopo i 40 anni è necessaria. Infine l’osteoporosi di cui è vittima una donna su 3 dopo i 50 anni, per la quale è bene sottoporsi con regolarità ad un esame semplice e non invasivo chiamato MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) che analizza la struttura e la densità delle ossa.

 

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