{"id":36027,"date":"2025-01-17T11:03:44","date_gmt":"2025-01-17T10:03:44","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/?post_type=guna-lifestyle&p=36027"},"modified":"2025-01-17T11:10:15","modified_gmt":"2025-01-17T10:10:15","slug":"celiachia-cose-e-come-affrontarla","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/dietetica\/celiachia-cose-e-come-affrontarla\/","title":{"rendered":"Celiachia, cos’\u00e8 e come affrontarla"},"content":{"rendered":"

La celiachia<\/strong>, anche nota come enteropatia sensibile al glutine, \u00e8 un’infiammazione<\/a> cronica <\/strong>autoimmune<\/strong> dell\u2019intestino tenue<\/strong> che viene scatenata da una reazione immunitaria<\/strong> a seguito dell\u2019assunzione di glutine <\/strong>(un complesso proteico presente nel grano) nei soggetti geneticamente predisposti.[1]<\/sup><\/a><\/p>\n

Con il tempo l\u2019infiammazione danneggia i villi intestinali<\/strong>, cio\u00e8 il rivestimento dell\u2019intestino tenue, rendendoli incapaci di assorbire i nutrienti.<\/p>\n

Soltanto in Italia, il numero di persone affette da celiachia si aggirerebbe intorno ai 600.000<\/strong>, includendo sia i pazienti certi che quelli asintomatici senza diagnosi conclamata.[2]<\/sup><\/a><\/p>\n

Nella maggior parte dei casi la celiachia compare durante l\u2019infanzia<\/strong>; tuttavia, pu\u00f2 insorgere a qualunque et\u00e0 e in qualsiasi momento della vita, soprattutto nelle persone geneticamente predisposte, nelle donne[3]<\/sup><\/a> e in coloro che soffrono di altre malattie, come ad esempio la tiroidite<\/strong>, il diabete<\/a> di tipo 1<\/strong> e la sindrome di Down<\/strong>.[4]<\/sup><\/a><\/p>\n

Sintomi<\/h2>\n

\"Sintomi\"<\/p>\n

I sintomi della celiachia<\/strong>, sia negli adulti che nei bambini, possono variare notevolmente e coinvolgere apparati diversi da quello gastrointestinale, rendendo difficoltosa una diagnosi tempestiva<\/strong> del morbo celiaco.<\/p>\n

In alcuni casi, i soggetti non manifestano alcun sintomo specifico, se non qualche deficit nutrizionale<\/strong> che, in prima ipotesi, difficilmente viene associato alla celiachia, ma a una condizione temporanea (magari dovuta a qualche modifica nel proprio stile di vita).[5]<\/sup><\/a><\/p>\n

Tuttavia, in linea di massima, il quadro clinico della celiachia \u00e8 caratterizzato dai seguenti disturbi:<\/p>\n