{"id":31056,"date":"2023-11-21T16:14:42","date_gmt":"2023-11-21T15:14:42","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/?post_type=guna-lifestyle&p=31056"},"modified":"2024-10-30T16:10:11","modified_gmt":"2024-10-30T15:10:11","slug":"dieta-per-ovaio-policistico-cosa-mangiare","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/per-la-donna\/dieta-per-ovaio-policistico-cosa-mangiare\/","title":{"rendered":"Dieta per ovaio policistico, cosa mangiare"},"content":{"rendered":"

Cos\u2019\u00e8 la dieta per ovaio policistico<\/h2>\n

\"Cos\u2019\u00e8<\/p>\n

La sindrome dell’ovaio policistico\u00a0<\/strong>\u00e8 un disordine endocrino molto comune nelle donne in et\u00e0 fertile. Ne soffre infatti il 5-10% della popolazione femminile con effetti sia sull’aspetto riproduttivo che su quello metabolico. Viene chiamata anche policistosi ovarica o PCOs per la presenza di cisti follicolari nelle ovaie, che possono determinare anovulazione se l\u2019ovulo non viene rilasciato oppure una disfunzione ovulatoria con ovulazione irregolare e elevati livelli di androgeni, gli ormoni maschili.<\/strong>
\nCome conseguenza si pu\u00f2 avere dalla crescita anomala di peluria a un pi\u00f9 elevato rischio di\u00a0sindrome metabolica, <\/strong>che determiner\u00e0 aumento di peso, la possibilit\u00e0 di sviluppare un diabete<\/a> di tipo 2 e problemi cardiovascolari come iperlipidemia e ipertensione. Inoltre ci\u00f2 induce anche maggior difficolt\u00e0 ad una eventuale gravidanza.[1]<\/a><\/sup><\/p>\n

La Sindrome dell\u2019ovaio policistico<\/strong> pu\u00f2 presentarsi fin dalla pubert\u00e0 con sintomi che possono intensificarsi nel corso del tempo.<\/p>\n

Quelli da tenere sotto controllo sono specifici come dolore pelvico, aumento di peso, irsutismo, irregolarit\u00e0 del ciclo mestruale<\/strong>, oligomenorrea, amenorrea, ma anche pi\u00f9 generali come stanchezza, sbalzi di umore, ansia, depressione, mal di testa.<\/p>\n

Alimenti da evitare<\/h2>\n

\"Alimenti<\/p>\n

Nella sindrome dell\u2019ovaio policistico l\u2019alimentazione gioca un ruolo chiave proprio per le caratteristiche endocrinometaboliche di questa condizione. Infatti, obesit\u00e0 e sovrappeso sono due situazioni molto presenti nella donna con PCOs.[2]<\/a><\/sup><\/p>\n

Pertanto, una buona strategia consiste nel rivedere la propria alimentazione e correggere eventuali errori alimentari.<\/p>\n

Il primo passo iniziale \u00e8 tenere sotto controllo la resistenza all’insulina <\/strong>ovvero la ridotta captazione dell’ormone da parte dei tessuti periferici che determina iper-insulinemia. Infatti, l’insulina \u00e8 un ormone obesogeno, con un effetto anabolico non solo sul muscolo, ma anche sul tessuto adiposo<\/strong>. Pertanto questa condizione in donne che soffrono di PCOs aumenterebbe l\u2019infiammazione gi\u00e0 esistente, determinando come conseguenza anche un aumento del peso corporeo.<\/strong><\/p>\n

Perci\u00f2 bisogna utilizzare cibi a basso indice glicemico e ad alto contenuto di fibre, cos\u00ec vengono digeriti pi\u00f9 lentamente modulando i picchi glicemici.<\/p>\n

Importante anche ridurre o eliminare la quantit\u00e0 giornaliera di zuccheri semplici<\/strong> presenti nelle merendine, bibite zuccherate, succhi di frutta, dolci al cucchiaio, frutta sciroppata, frutta esotica, biscotti, etc.<\/p>\n

Ma per migliorare la qualit\u00e0 della propria vita, un regime nutrizionalmente corretto dovrebbe prevedere anche una diminuzione dei grassi saturi<\/strong> presenti principalmente in alimenti come insaccati, carni rosse, formaggi grassi, per mantenere un buon livello di colesterolo e trigliceridi, alterati nella sindrome metabolica.[3]<\/a><\/sup><\/p>\n

Altre regola importante consta nel modo di preparare gli alimenti; il calore deve essere adeguato ed il metodo scelto il meno impattante possibile, risultando cos\u00ec preferibile la cottura lenta e a bassa temperatura, non a secco, ma con liquidi, il vapore, il forno, mentre sono meno consone le fritture, la griglia, la piastra e il barbecue.[4]<\/a><\/sup><\/p>\n

Alimenti da preferire<\/h2>\n

 <\/p>\n

Come possiamo avere un\u2019alimentazione antiossidante, antinfiammatoria, drenante e a basso indice glicemico?<\/p>\n

Partiamo dall\u2019introduzione di buona abitudine ovvero quella di preferire cereali come orzo, farro, segale, avena, grano saraceno, quinoa, riso e pasta integrale, meglio se cotti al dente, rispetto a quelli raffinati.[5]<\/a><\/sup><\/p>\n

Infatti i cibi integrali prolungano molto la saziet\u00e0, allontanando cos\u00ec quegli attacchi improvvisi di fame tipici degli sbalzi glicemici e il conseguente tanto temuto aumento di peso.<\/p>\n

Tutti questi cereali possono essere inseriti fin dalla prima colazione sotto forma di chicchi da aggiungere al latte o allo yogurt<\/a> o sotto forma di pane come quello di segale o di farro.<\/p>\n

Non dimentichiamoci per\u00f2 di introdurre anche i cibi ricchi di Omega-3 ovvero ricchi di acidi grassi<\/strong> definiti polinsaturi essenziali perch\u00e9 si possono assumere solo con gli alimenti come frutta secca<\/strong> a guscio e pesce azzurro come alici, sardine, sgombro, salmone, tonno,\u00a0 merluzzo, nasello.<\/p>\n

Inoltre, sarebbe opportuno inserire almeno 3 porzioni di verdura cotta o cruda che, grazie alla presenza di fibre, aiuta da una parte ad aumentare il senso di saziet\u00e0 e dall\u2019altra a ridurre l\u2019assorbimento degli zuccheri presenti nel pasto. Una raccomandazione aggiuntiva \u00e8 quella di condire le verdure a crudo sempre con Olio extra vergine per assorbire alcune vitamine contenute in questi alimenti.<\/p>\n

Anche la frutta fresca andrebbe consumata tre volte al giorno, intera o anche sotto forma di estratti, centrifughe o spremute, per apportare tutte le vitamine e i minerali indispensabili per il corretto funzionamento del nostro organismo..<\/p>\n

Un\u2019alimentazione corretta limita la possibile insorgenza di disturbi che possono portare alla sindrome metabolica, migliorando lo stato di salute, ma anche la qualit\u00e0 di vita.<\/p>\n

Infine, una complicanza della sindrome dell\u2019ovaio policistico \u00e8 anche l\u2019infertilit\u00e0 e l\u2019abortivit\u00e0. Mantenere un peso corretto favorisce il benessere in generale e limita la possibilit\u00e0 questa condizione, spesso mal vissuta anche emotivamente.[6]<\/a><\/sup><\/p>\n

Accanto alla scelta di alimenti ricchi di salutari micro e macronutrienti non dimentichiamo di curare lo stato di idratazione, perch\u00e9 il nostro corpo \u00e8 composto per il 70% di acqua.<\/p>\n

Fondamentale risulta anche l\u2019attivit\u00e0 fisica <\/strong>consona alle nostre soggettive possibilit\u00e0, poich\u00e8 lipolitica e limitante l’insulino-resistenza: sar\u00e0 cos\u00ec pi\u00f9 facile controllare anche l’appetito.<\/p>\n

La sedentariet\u00e0 \u00e8 la nostra peggior nemica e la pi\u00f9 grande alleata di numerosi quadri di squilibrio corporeo.<\/p>\n

 <\/p>\n

[1]<\/a> <\/sup>Alessandra Gambineri et al,\u00a0Polycystic Ovary Syndrome Is a Risk Factor for Type 2 Diabetes<\/a><\/p>\n

[2]<\/sup><\/a> Crystal C. Douglas et al,\u00a0Role of diet in the treatment of polycystic ovary syndrome<\/a><\/p>\n

[3]<\/a> <\/sup>H. FARSHCHI et al,\u00a0Diet and nutrition in polycystic ovary syndrome (PCOS): Pointers for nutritional management<\/a><\/p>\n

[4]<\/a> <\/sup>Taniguchi N, Murata M. Advances in Glycation: from food to human health and disease. Glycoconj J. 2021 Jun;38(3):273-275. doi: 10.1007\/s10719-021-09981-z. Epub 2021 Mar 19. PMID: 33740223; PMCID: PMC8116276. https:\/\/www.ncbi.nlm.nih.gov\/pmc\/articles\/PMC8116276\/<\/a><\/p>\n

[5]<\/a> <\/sup>Perelman D et al,\u00a0Substituting poly- and mono-unsaturated fat for dietary carbohydrate reduces hyperinsulinemia in women with polycystic ovary syndrome<\/a><\/p>\n

[6]<\/a> <\/sup>Teede H, Deeks A, Moran L,\u00a0Polycystic ovary syndrome: a complex condition with psychological, reproductive and metabolic manifestations that impacts on health across the lifespan<\/em><\/a>,<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Dieta per ovaio policistico in et\u00e0 fertile. Alimenti da evitare e fattori di rischio. Dieta chetogenica e per rimanere incinta.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":32747,"template":"","category_lifestyle":[145],"class_list":["post-31056","guna-lifestyle","type-guna-lifestyle","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category_lifestyle-per-la-donna"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle\/31056","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle"}],"about":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/guna-lifestyle"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/32747"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=31056"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category_lifestyle","embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/category_lifestyle?post=31056"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}