{"id":27128,"date":"2023-01-31T10:13:51","date_gmt":"2023-01-31T09:13:51","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/?post_type=guna-lifestyle&p=27128"},"modified":"2024-06-20T16:25:17","modified_gmt":"2024-06-20T14:25:17","slug":"dieta-ipocalorica-quando-indicata-e-per-chi","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/dietetica\/dieta-ipocalorica-quando-indicata-e-per-chi\/","title":{"rendered":"Dieta ipocalorica, quando indicata e per chi"},"content":{"rendered":"

Che cosa significa dieta<\/h2>\n

\"Dieta<\/p>\n

Il termine dieta deriva <\/em>dal greco \u201cdaita\u201d che tradotto nella nostra lingua significa regime, stile, tenore di vita. In realt\u00e0, stravolto dalla nostra cultura, viene a perdere il significato di alimentazione corretta volta a soddisfare le esigenze <\/em>fisiologiche dell\u2019organismo, ma quello di restrizione calorica, rinuncia, privazione e sacrificio. Tutto ci\u00f2 comporta l\u2019insorgenza di carenze nutrizionali<\/strong> e generazione di condizioni di stress ossidativo<\/strong> nel nostro corpo.<\/p>\n

La dietologia o dietetica<\/em> studia i bisogni energetici dell\u2019organismo e le modalit\u00e0 migliori per fornire all’uomo, attraverso l\u2019alimentazione<\/a>, una nutrizione adatta e adeguata. Si occupa di definire la quantit\u00e0 giornaliera di calorie<\/strong> che una persona deve introdurre con l\u2019alimentazione, tenendo conto anche dell\u2019attivit\u00e0 fisica<\/a> praticata, della distribuzione e combinazione dei cibi durante i pasti e del loro numero e ritmo nell’arco della giornata.[1]<\/sup><\/a><\/p>\n

La nostra dieta<\/a> deve essere il pi\u00f9 possibile diversificata per contenere tutti gli alimenti con caratteristiche nutritive diverse come la carne, il pesce, i vegetali, la frutta, le uova, ecc., in modo da apportare tutte le sostanze necessarie alla salute dell’organismo.<\/p>\n

I macronutrienti sono rappresentati dalle proteine, carboidrati e grassi, mentre i micronutrienti sono le vitamine e i sali minerali. Inoltre attraverso il cibo vengono fornite anche altre sostanze importanti come, ad esempio, le fibre e gli antiossidanti, che hanno effetti benefici sulla nostra salute.[2]<\/a><\/sup><\/p>\n

Ma alle volte la dieta non \u00e8 adeguata al nostro reale fabbisogno energetico, soprattutto quella ipocalorica,<\/strong> utilizzata essenzialmente a scopo dimagrante.[3]<\/a><\/sup><\/p>\n

Questi regimi nutrizionali andrebbero predisposti sempre e solo da professionisti qualificati come il dietologo o il biologo nutrizionista e utilizzati solo in caso di effettiva necessit\u00e0. Quindi il fai da te \u00e8 assolutamente sconsigliato per non incorrere in possibili effetti indesiderati.<\/p>\n

La dieta ipocalorica o restrittiva<\/h2>\n

La dieta ipocalorica<\/strong> o restrittiva \u00e8 un percorso terapeutico durante il quale vengono assunte meno calorie rispetto a quante se ne consumano. In generale si calcola una riduzione calorica che va da 500 a 1000 kcal in meno rispetto al fabbisogno energetico<\/strong> giornaliero. L’utilizzo “primario” di questa dieta \u00e8 finalizzato al dimagrimento, ovvero alla riduzione della massa grassa e della circonferenza addominale in persone fortemente in sovrappeso<\/a>.<\/p>\n

Le malattie metaboliche<\/h2>\n

\u00c8 ben noto quanto il sovrappeso e ancor di pi\u00f9 l’obesit\u00e0 siano correlati all’insorgenza di malattie metaboliche come l\u2019ipercolesterolemia, l\u2019ipertrigliceridemia, l\u2019iperglicemia o diabete<\/a> mellito tipo II, l\u2019ipertensione, oppure la cos\u00ec detta “sindrome metabolica” se presente pi\u00f9 di un fattore di quelli sopra elencanti.<\/p>\n

Le malattie del metabolismo determinano una serie di complicazioni e risvolti negativi sull’organismo, che peggiorando la qualit\u00e0 della vita, aumentano anche il rischio di morte o invalidit\u00e0.<\/p>\n

Si possono verificare infatti alterazioni del microcircolo, della vista, del sistema nervoso periferico, della funzionalit\u00e0 di alcuni organi soprattutto rene, fegato e cuore, infiammazione sistemica, aterosclerosi con possibile aumento del rischio cardiovascolare.<\/p>\n\t\t\t\t

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Omega<\/b>formula<\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t

\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t

per il benessere cardiovascolare e il mantenimento dei fisiologici livelli di colesterolo nel sangue<\/p>\t\t\t\t\t\t\t<\/p>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\tScopri il prodotto<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

Aspettative di vita<\/h2>\n

Ma se una dieta ipocalorica \u00e8 veramente equilibrata, essa \u00e8 in grado di ridurre il colesterolo<\/a> LDL o cattivo<\/em>, i trigliceridi, la glicemia, la pressione arteriosa e di migliorare altri indici ematici, anche prescindendo dal dimagrimento.[4]<\/a><\/sup><\/p>\n

Questo perch\u00e9 la dieta ipocalorica \u00e8 una terapia alimentare che andrebbe applicata nei soggetti in sovrappeso, allo scopo di migliorare qualit\u00e0 e aspettativa di vita e di ridurre il rischio di eventi infausti attraverso la diminuzione della massa grassa viscerale e il ripristino dei parametri fisiologici ottimali.<\/p>\n

Forza di volont\u00e0<\/h2>\n

Alla dieta ipocalorica va associata anche la terapia motoria e, solo in caso di necessit\u00e0, quella farmacologica. Il fattore imprescindibile da tutto ci\u00f2 e fondamentale per raggiungere risultati positivi e duraturi nel tempo \u00e8 sicuramente rappresentato dalla forza di volont\u00e0<\/strong>. \u00c8 la motivazione<\/strong> a dettare ritmi e i modi del percorso che il paziente dovr\u00e0 affrontare e a renderlo aderente, tenace e concentrato sui cambiamenti del proprio stile di vita.<\/p>\n

Risulta evidente che la dieta ipocalorica si deve sempre basare su salubrit\u00e0, educazione alimentare ed equilibrio nutrizionale. Le diete ipocaloriche pi\u00f9 generiche consentono di consumare tutti i cibi riducendo semplicemente le porzioni e dunque agendo sull\u2019apporto calorico che viene ridotto pi\u00f9 o meno drasticamente a seconda delle esigenze. Altre invece si possono basare sull\u2019esclusione temporanea di alcuni alimenti, soprattutto in presenza di patologie.<\/p>\n

La dieta restrittiva ipocalorica deve essere personalizzata e determinata sul fabbisogno calorico giornaliero del soggetto.<\/p>\n

Importante sar\u00e0 iniziare con una riduzione delle calorie per permettere una parziale modifica dello stile di vita indispensabile per rimuovere le cause che hanno determinato quella situazione.[5]<\/a><\/sup><\/p>\n

Un\u2019eccessiva rigidit\u00e0 potrebbe rendere la restrizione calorica troppo difficile da seguire e favorire il cosiddetto \u201cdrop out<\/em>\u201d, ovvero l\u2019abbandono di quel regime alimentare.<\/p>\n

Le abitudini alimentari<\/h2>\n

Quando si consumano meno calorie di quelle a cui si \u00e8 abituati, \u00e8 probabile che all\u2019inizio si avverta un forte senso di fame. Ecco perch\u00e9 \u00e8 necessario mantenere un profilo nutrizionale bilanciato utilizzando cibi densi di nutrienti che siano soddisfacenti, pur adeguati al limite calorico giornaliero. Pu\u00f2 essere d\u2019aiuto mangiare lentamente e masticare bene il cibo, per assaporare il gusto di ogni boccone e favorire la digestione<\/a>. Inoltre sar\u00e0 fondamentale un adeguato apporto di liquidi per eliminare scorie e tossine e permettere agli organi emuntori un corretto funzionamento. Si possono aggiungere anche fette di limone o menta per dare un po\u2019 di sapore, cosicch\u00e9 sia pi\u00f9 facile bere.[6]<\/a><\/sup><\/p>\n

Importante sar\u00e0 anche consumare ad ogni pasto cibi ricchi di fibre come i cereali integrali<\/strong> e le verdure<\/strong>, che servono ad aumentare la saziet\u00e0 e a non farsi tentare dallo stimolo della fame.<\/p>\n

Il fabbisogno energetico<\/h2>\n

Il fabbisogno energetico si ottiene sommando il fabbisogno dell’individuo a riposo<\/a> o metabolismo basale<\/strong> a quello dell’individuo in attivit\u00e0. Per consumo metabolico a riposo<\/strong> si intende la spesa energetica necessaria per le funzioni vitali dell\u2019organismo a riposo e a digiuno come la respirazione, il battito cardiaco, la circolazione sanguigna, la digestione, l\u2019attivit\u00e0 del sistema nervoso, ecc.<\/p>\n\t\t\t\t

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Vit<\/b>formula ACEROLA<\/i><\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t

\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t

risveglia energia e vitalit\u00e0 con la forza di 13 vitamine e 9 minerali<\/p>\t\t\t\t\t\t\t<\/p>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\tScopri il prodotto<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

Il fabbisogno energetico \u00e8 individuale in quanto dipende dalla massa corporea e dall’attivit\u00e0 fisica e permette di mantenere un peso equilibrato in condizioni fisiologiche.<\/p>\n

Le calorie<\/h2>\n

Le calorie giornaliere rappresentano il nostro fabbisogno energetico.<\/strong> Ognuno di noi, infatti, necessita quotidianamente di una quantit\u00e0 di energia in base al tipo di organismo ed al tipo di attivit\u00e0 che svolge, sia lavorativa che sportiva.<\/p>\n

Le calorie<\/strong> sono una misura dell’energia presente negli alimenti e nelle bevande che consumiamo.[7]<\/a><\/sup><\/p>\n\t\t\t\t

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Gunamino<\/b>formula sport<\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t

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l\u2019integrazione nutrizionale per le alte performance<\/p>\t\t\t\t\t\t\t<\/p>\r\n\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\t\tScopri il prodotto<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

L\u2019introito giornaliero di micronutrienti ed energia \u00e8 stabilito tramite i LARN (L<\/strong>ivelli di A<\/strong>ssunzione di R<\/strong>iferimento di N<\/strong>utrienti ed energia) per la popolazione italiana, in un documento nazionale revisionato periodicamente dalla SINU (S<\/strong>ociet\u00e0 I<\/strong>taliana di N<\/strong>utrizione U<\/strong>mana).[8]<\/a><\/sup><\/p>\n

Sicuramente un requisito fondamentale di una dieta ipocalorica deve essere la praticit\u00e0.<\/p>\n

Per alcune persone una dieta ipocalorica non \u00e8 consigliata come per esempio le donne incinte, che allattano o certi tipi di atleti.<\/p>\n

Le controindicazioni e i possibili effetti indesiderati di una dieta ipocalorica non adeguata possono essere vari come lo stress psico fisico, le vertigini, gli sbalzi ormonali, l\u2019effetto yo-yo (recupero del peso dopo averlo perso) o la perdita di massa muscolare.<\/p>\n

Comune denominatore pu\u00f2 essere la cattiva educazione alimentare<\/strong> che non facilita la modifica delle abitudini e la consapevolezza degli errori alimentari.<\/p>\n

Educazione <\/strong>alimentare<\/em> significa aiutare i pazienti a orientarsi verso buone pratiche e ad un nuovo modo di nutrirsi, che comporta cambiamento nella routine ed i relativi sacrifici iniziali, ma anche indicar loro gli strumenti per saper distinguere tra comportamento sbagliato e buone abitudini, rendendoli autonomi e indipendenti nelle scelte.<\/p>\n

Ci\u00f2 che si opta di mettere nel piatto non \u00e8 solo il frutto di meccanismi biologici come la fame o il gusto, ma \u00e8 un mix dove ha il suo peso anche il contesto familiare e culturale dell\u2019individuo. Bisognerebbe arrivare a portare sulla nostra tavola pietanze dove si coniuga nutrimento e gusto perch\u00e9 la salute non \u00e8 una taglia, ma uno stile di vita.<\/p>\n

Inoltre, il vero ruolo del cibo nella vita \u00e8 consentirci di avere l\u2019energia e gli elementi necessari al fisiologico funzionamento del nostro metabolismo, non riempire i vuoti emozionali che la caratterizzano, n\u00e9 lenire le nostre sofferenze.[9]<\/sup><\/a><\/p>\n

 <\/p>\n

\n

[1]<\/sup><\/a> Ministero della Salute. Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute. Equilibri nutrizionali di una sana alimentazione<\/a>. Quaderni del Ministero della Salute<\/em>. 2015, n. 25<\/p>\n

[2]<\/a><\/sup> Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA). Linee guida per una sana alimentazione (Dossier scientifico – Edizione 2017)<\/a><\/p>\n

[3]<\/sup><\/a> Gruppo di lavoro D.M. 01.09.2003. Elaborazione del tipo di dieta verso cui indirizzare il cittadino, consigliando le opportune variazioni<\/a><\/p>\n

[4]<\/sup><\/a>\u00a0American Academy of Family Physicians. Low-calorie diets<\/a>. Updated June 2020 – https:\/\/familydoctor.org\/low-calorie-diets\/<\/a><\/p>\n

[5]<\/a> <\/sup>NY\u00e9n C, Lundell LS, Massart J, Zierath JR, N\u00e4slund E. Short-term low-calorie diet remodels skeletal muscle lipid profile and metabolic gene expression in obese adults. Am J Physiol Endocrinol Metab<\/em>. 2019;316(2: E178- 6 E185. doi:10.1152\/ajpendo.00253.2018<\/p>\n

[6]<\/a><\/sup> Harvard Medical School. Carbohydrates: Good or bad for you?<\/strong><\/a>. July 2015.<\/p>\n

[7]<\/sup><\/a> Calcolo del metabolismo basale<\/a>. Sito WebMD.com: https:\/\/www.webmd.com\/diet\/body-bmi-calculator<\/a><\/p>\n

[8]<\/a><\/sup> Societ\u00e0 Italiana di Nutrizione Umana (SINU). Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana (LARN), 2014<\/p>\n

[9]<\/a><\/sup> Isabelle Huot, Catherine Senecal. Smetti di mangiare le tue emozioni. Rizzoli, 2018<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La dieta ipocalorica \u00e8 un programma terapeutico in base al quale vengono assunte meno calorie di quante se ne consumano.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":27129,"template":"","category_lifestyle":[151],"class_list":["post-27128","guna-lifestyle","type-guna-lifestyle","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category_lifestyle-dietetica"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle\/27128","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle"}],"about":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/guna-lifestyle"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/27129"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=27128"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category_lifestyle","embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/category_lifestyle?post=27128"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}