{"id":12032,"date":"2022-02-16T10:49:12","date_gmt":"2022-02-16T09:49:12","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/guna-lifestyle\/gotta-sintomi-trattamenti\/"},"modified":"2025-01-28T14:49:38","modified_gmt":"2025-01-28T13:49:38","slug":"gotta-sintomi-trattamenti","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/senior-in-salute\/gotta-sintomi-trattamenti\/","title":{"rendered":"Gotta, sintomi e trattamenti"},"content":{"rendered":"
La gotta<\/strong>, chiamata anche artrite urica<\/em><\/strong>, \u00e8 una malattia conosciuta e descritta fin dall\u2019antichit\u00e0, ma che tuttora \u00e8 presente con un\u2019incidenza dell\u20191-2% nei Paesi occidentali, con un aumento sostanziale negli ultimi decenni[1]<\/sup>.<\/p>\n Molti personaggi famosi nella storia del mondo (compresi membri degli Asburgo, come Carlo V e Filippo II) soffrirono dei sintomi della gotta acuta, ai tempi anche chiamata malattia dei re<\/strong><\/em>.[2]<\/sup><\/p>\n Andiamo a scoprire nello specifico cos\u2019\u00e8 questa patologia e quali sono ad oggi i trattamenti consigliati.<\/p>\n La gotta<\/strong> \u00e8 una malattia metabolica caratterizzata da forte dolore, arrossamento e gonfiore delle articolazioni.<\/strong><\/p>\n Il dolore scaturisce da ricorrenti attacchi di artrite<\/strong>, causati dall’accumulo di un particolare sale, l\u2019urato<\/strong>.<\/p>\n La gotta<\/strong> \u00e8 causata dall\u2019incapacit\u00e0 dei reni di smaltire completamente l\u2019acido urico<\/strong>, che quindi si accumula nel sangue producendo iperuricemia.<\/strong><\/p>\n Questo acido \u00e8 una sostanza di scarto del metabolismo cellulare<\/strong>, prodotto in seguito alla degradazione delle purine<\/strong>, molecole fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo corporeo, ma possono anche derivare dai cibi che consumiamo, che \u00e8 possibile ne contengano anche discrete quantit\u00e0[3]<\/sup>.<\/p>\n Se l’acido urico<\/strong> viene prodotto in eccesso o non viene eliminato in modo efficiente pu\u00f2 accumularsi nell’organismo e determinare un aumento prima ematico e successivamente nel tessuto connettivo articolare.<\/p>\n In ben oltre il 99% di tutti i casi, l’iperuricemia \u00e8 una malattia ereditaria, ovvero a trasmissione genetica.<\/p>\n Nell\u20191% delle incidenze invece possono concorrere altre cause, come ad esempio:[4]<\/sup><\/p>\n L\u2019esame della concentrazione di acido urico nel sangue<\/strong> e nelle urine \u00e8 la prima analisi che deve essere condotta, se si sospetta la gotta. Al contrario, la quantit\u00e0 di acido urico nelle urine<\/strong> \u00e8 inferiore al normale.<\/p>\n In rari casi (5%), la gotta si verifica anche se i livelli di acido urico nel sangue non sono elevati.[5]<\/sup><\/p>\n In pazienti con segni di infezione<\/strong> o in coloro che non migliorano con il trattamento \u00e8 importante svolgere un\u2019accurata analisi differenziale per escludere la presenza di un\u2019artrite settica<\/strong>.<\/p>\n Talvolta pu\u00f2 capitare che i sintomi non siano cos\u00ec chiari e possano essere associati a un disturbo piuttosto che ad un altro.<\/p>\n Il medico specialista, infatti, richiede normalmente una serie di esami ad hoc<\/em> che servono a mettere in evidenza tutti i parametri importanti, tra cui quelli utili per differenziare le diverse patologie.[6]<\/sup><\/p>\n In un attacco acuto di gotta un’articolazione diventa estremamente dolorosa, gonfia e calda, senza lesioni o altre cause apparentemente rintracciabili.<\/p>\n L’articolazione metatarso-falangea dell’alluce \u00e8 spesso la zona pi\u00f9 interessata; in tal caso si parla di podagra<\/em><\/strong>.<\/p>\n Ma se ad essere colpite sono altre articolazioni del corpo ed i dolori vengono riferiti alla zona del polso allora si parla di chiragra<\/strong>, di gonagra<\/strong> se ad essere interessata \u00e8 l’articolazione del ginocchio e di omagra <\/strong>se l’articolazione della spalla<\/strong>.<\/p>\n Fondamentalmente, un attacco di gotta – anche il primo – pu\u00f2 colpire qualsiasi articolazione.<\/p>\n L’attacco di gotta di norma dura da due a tre settimane se non trattato, ma la sua durata pu\u00f2 aumentare con il progredire della malattia.<\/p>\n I dolori possono anche divenire costanti, durante la fase cronica.<\/p>\n I sintomi della gotta<\/strong> in fase acuta comprendono un forte dolore improvviso in un’articolazione e dolore al tatto<\/strong>: artrite urica.<\/p>\n L’articolazione \u00e8 arrossata, estremamente dolorante<\/strong>, seriamente gonfia<\/strong> e surriscaldata<\/strong>, e pu\u00f2 accompagnarsi a segni generali di infiammazione, come febbre, aumento del numero di globuli bianchi <\/strong>e\u00a0aumento dei livelli di acido urico nel sangue<\/strong> prima dell’attacco.<\/p>\n La gotta cronica tofacea (tofi = noduli di cristalli di urato) si sviluppa nella fase tardiva della malattia, nel caso in cui non quest\u2019ultima non sia stata prontamente curata.<\/p>\n Essa \u00e8 caratterizzata dalla deposizione di cristalli di urato a livello dei tessuti connettivi<\/strong>, che possono provocare la distruzione delle articolazioni.<\/p>\n Caratteristici nella radiografia sono i difetti del punzone nell’osso spugnoso (parti interne dell’osso) vicino all’articolazione, oltre alla testa dell’articolazione, che mostra evidenti difetti.<\/p>\n Le conseguenze sono:<\/p>\n Man mano che la gotta entra nella fase cronica, gli attacchi acuti spesso diventano meno pronunciati e meno dolorosi.<\/p>\n L\u2019artrite settica <\/strong>si differenzia dall\u2019artrite gottosa in quanto causata da un\u2019infezione batterica o virale che colpisce l\u2019articolazione e non dalla deposizione di urati.<\/p>\n Per combattere le fasi acute della gotta, si possono considerare diverse strategie; vediamo quali.<\/p>\n Prima di intraprendere qualsiasi terapia, \u00e8 comunque fondamentale confrontarsi con il proprio medico e sottoporsi a una visita specifica.[7]<\/sup><\/p>\n <\/p>\n Sicuramente, due aspetti importanti da considerare per chi soffre di gotta sono la dieta e lo stile di vita<\/strong>, entrambi pi\u00f9 importanti dei medicinali atti a curarla.<\/p>\n Fondamentale infatti \u00e8 cercare di ridurre l\u2019assunzione di ulteriori purine nel corpo, quindi preferire gli alimenti poveri di queste molecole. Cosa mangiare con la gotta<\/a>?<\/p>\n Il riferimento \u00e8 a quelle di origine animale, le pi\u00f9 diffuse, poich\u00e9 quelle di origine vegetale vanno rivalutate, in quanto sostanzialmente poco incidenti sull\u2019alterato livello di acido urico.<\/p>\n Quindi non c’\u00e8 motivo di escludere legumi, asparagi, spinaci e altre verdure<\/a><\/strong>.<\/p>\n Bisogna invece evitare il fruttosio<\/strong> nelle bevande e nei dolci, i superalcolici<\/strong> e la birra<\/strong>, comprese le analcoliche: i superalcolici per la loro elevata gradazione alcolica, la birra perch\u00e9, oltre all’alcool, contiene anche molte purine[8]<\/sup>.<\/p>\n Quando la gotta diventa cronica e le articolazioni sono danneggiate, la mobilit\u00e0<\/strong> \u00e8 compromessa e i muscoli si indeboliscono.<\/p>\n I cristalli di acido urico si depositano raramente su parti del corpo atipiche per la gotta, come nell’area del midollo spinale o del tunnel carpale (polso).<\/p>\n Tuttavia, se in quel punto si formano noduli di gotta, possono esercitare pressione sui nervi e innescare complicazioni come la sindrome del tunnel carpale<\/strong> o la paralisi<\/strong> causata da una compressione del midollo spinale.<\/p>\n Le persone affette da gotta sono anche a maggior rischio di calcoli renali<\/strong>, che possono essere molto dolorosi (coliche) e favorire infezioni del tratto urinario.<\/p>\n <\/p>\n [1]<\/sup> https:\/\/www.quotidianosanita.it\/scienza-e-farmaci\/articolo.php?articolo_id=5438<\/a><\/p>\n [2]<\/sup> https:\/\/pdfs.semanticscholar.org\/14dc\/6add64207a09535dc5ea1a3f3e62aee6d016.pdf<\/a><\/p>\n [3]<\/sup> https:\/\/www.humanitasalute.it\/salute-a-z\/reumatologia-immunologia\/87780-87780\/<\/a><\/p>\n [4]<\/sup> Singh JA, Reddy SG, Kundukulam J. Risk factors for gout and prevention: a systematic review of the literature.\u00a0Curr Opin Rheumatol<\/em>. 2011;23(2):192-202. doi:10.1097\/BOR.0b013e3283438e13<\/a><\/p>\n [5]<\/sup> Eggebeen AT. Gout: an update.\u00a0Am Fam Physician<\/em>. 2007;76(6):801-808. PMID: 17910294<\/a><\/p>\n [6]<\/sup> https:\/\/www.humanitas.it\/malattie\/gotta\/<\/a><\/p>\nCos\u2019\u00e8 la gotta<\/h2>\n
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Cause principali<\/h2>\n
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Fattori di rischio<\/h2>\n
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\n
Analisi del sangue<\/h2>\n
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\nNella gotta ci sono pi\u00f9 di 7 milligrammi per decilitro di acido urico nel sangue, spesso anche pi\u00f9 di 8 milligrammi\/decilitro.<\/p>\nDiagnosi differenziale<\/h2>\n
Sintomi<\/h2>\n
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Fase acuta<\/h2>\n
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Gotta cronica tofacea<\/h2>\n
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Artrite settica e artrite gottosa<\/h2>\n
Trattamento della gotta<\/h2>\n
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\n
Dieta per la gotta<\/h2>\n
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Conseguenze<\/h2>\n