{"id":11947,"date":"2020-09-22T15:04:59","date_gmt":"2020-09-22T13:04:59","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/guna-lifestyle\/benessere-e-speranza-di-vita\/"},"modified":"2023-10-27T15:23:26","modified_gmt":"2023-10-27T13:23:26","slug":"benessere-e-speranza-di-vita","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/senior-in-salute\/benessere-e-speranza-di-vita\/","title":{"rendered":"Benessere e speranza di vita"},"content":{"rendered":"

Cos\u2019\u00e8 la speranza o aspettativa di vita<\/h2>\n

Longevit\u00e0 ma in salute<\/h3>\n

Nel periodo che stiamo vivendo<\/p>\n

\u201cl’uomo soffre la crisi della speranza, si allontana dagli altri, abbandona il mondo e si chiude nel nascondiglio\u201d.<\/p><\/blockquote>\n

A rilevarlo \u00e8 J\u00f3zef Stanis\u0142aw Tischner<\/em> autore della raccolta \u201cIl mondo della speranza umana\u201d. Nella filosofia del pensatore polacco l’uomo viene percepito come un pellegrino che vive sulla terra in un determinato momento. Nel suo viaggio attraverso il tempo, l\u2019uomo sperimenta diversi valori, tra quelli fondamentali vi \u00e8 la speranza.<\/p>\n

In senso stretto, dunque, la speranza \u00e8 un sentimento di serena fiducia nell’avvenire.<\/p>\n

La speranza<\/strong>, o aspettativa, di vita \u00e8 un indicatore dei livelli di sopravvivenza di una popolazione. Pi\u00f9 precisamente misura il tempo medio di permanenza in vita a partire da una specifica et\u00e0.<\/p>\n

In passato, la durata media di vita superava i 35 anni appena. Ancora a inizio XIX secolo in nessun paese del mondo si elevava sopra i 40 anni. Oggi, in Giappone l\u2019aspettativa di vita delle donne ha superato gli 85 anni e vari Paesi europei stanno superando tale soglia. L\u2019Italia \u00e8 tra le nazioni nelle quali si vive pi\u00f9 a lungo.<\/p>\n

La speranza di vita<\/strong> per un gruppo particolare della popolazione o della persona dipende da molte variabili in cui rientrano lo stile di vita<\/a>, l\u2019accesso alla sanit\u00e0, la nutrizione, lo stato economico, la mortalit\u00e0 e i dati pertinenti della morbosit\u00e0. Per\u00f2\u2026 mentre la speranza di vita \u00e8 calcolata in base alle medie, una persona pu\u00f2 vivere per molti anni di pi\u00f9, o di meno, rispetto a quanto previsto.<\/p>\n

Speranza di vita italia<\/h2>\n

L\u2019et\u00e0 media dei cittadini italiani \u00e8 andata crescendo nel corso dell\u2019ultimo secolo, in particolare dagli anni \u201850 in poi, anche grazie alla\u00a0qualit\u00e0 del servizio sanitario nazionale<\/strong>[1]<\/sup>.<\/p>\n

Ci\u00f2 nonostante,\u00a0i livelli di salute risultano diseguali lungo lo stivale, con picchi negativi nelle Regioni del Centro Sud,\u00a0a causa soprattutto di differenze socioeconomiche, ma non solo.<\/p>\n

Secondo quanto riportato dall\u2019\u201cAtlante italiano delle disuguaglianze di mortalit\u00e0 per livello di istruzione\u201d[2]<\/sup>, pubblicato nella\u00a0Rivista dell\u2019Associazione italiana di epidemiologia,\u00a0le persone meno istruite hanno un\u2019aspettativa di vita inferiore di tre anni rispetto a quelle pi\u00f9 istruite. Questi dati confermano i risultati di uno studio del 2018[3]<\/sup> condotto dall\u2019Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, secondo il quale gli italiani pi\u00f9 longevi sono quelli pi\u00f9 istruiti e che vivono nel Nord Est.<\/p>\n

Oltre al luogo di residenza \u00e8 importante il grado di scolarizzazione<\/strong>. Nel nostro Paese, infatti, un cittadino con un livello di istruzione basso pu\u00f2 sperare di vivere fino a 77 anni. Un individuo che possiede almeno una laurea fino a 82. Il titolo di studio sembra incidere anche sulla presenza di malattie croniche. Fra i 25 e i 44 anni la prevalenza di persone con almeno una malattia cronica grave \u00e8 del\u00a05,8%\u00a0tra coloro che hanno un titolo di studio basso e del\u00a03,2%\u00a0tra i laureati. Questo divario aumenta con l\u2019et\u00e0: nel range<\/em> 45-64 anni \u00e8 del 23,2% tra le persone con la licenza elementare e dell\u201911,5% tra i laureati.<\/p>\n

La speranza di vita nel mondo<\/h2>\n

In generale, l\u2019aspettativa di vita nel mondo \u00e8 aumentata di 5,5, anni. I dati che emergono dalle Statistiche di salute mondiale pubblicate dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) nel 2019[4]<\/sup>\u00a0sono chiari. Si vive pi\u00f9 a lungo, e con una migliore salute<\/a>, ma al tempo stesso non si fanno pi\u00f9 progressi per il sovrappeso infantile<\/strong><\/a>, l’incidenza della malaria, il consumo di alcol<\/strong> e di acqua potabile sicura<\/a>. La forbice \u00e8 aumentata da 66,5 a 72 anni, cos\u00ec come \u00e8 cresciuta anche l’aspettativa di vita in salute, passando da 58,5 a 63,3 anni. Dei 43 indicatori analizzati nel rapporto dell’OMS, sono stati rilevati dei miglioramenti per oltre la met\u00e0 (56%). Progressi sono stati registrati anche nel tasso di copertura vaccinale<\/strong>, mentre l’incidenza di malattie infettive<\/strong>, del fumo di tabacco, l’esposizione a fattori di rischio ambientale<\/strong> e la mortalit\u00e0 prematura da malattie non contagiose sono calati.<\/p>\n

Continuano ad esserci per\u00f2 disparit\u00e0 tra Paesi ricchi e poveri. La speranza di vita alla nascita ad esempio \u00e8 di 18,1 anni inferiore nei paesi a basso reddito, dove 1 donna su 41 muore per cause legate alla maternit\u00e0, un terzo dei bambini ha un basso tasso di crescita, a causa delle carenze nutrizionali, e un bambino su 15 muore prima dei 5 anni. Ci sono per\u00f2 alcune eccezioni. Il maggior tasso di rifiuti<\/strong>, per esempio, si ha nei Paesi del Sud-est asiatico e del Mediterraneo orientale, quello di omicidi nel continente americano e quello di suicidi in Europa.<\/p>\n

Calcolo aspettativa di vita individuale<\/h2>\n

Questi i dati generali, ma \u00e8 possibile calcolare l\u2019aspettativa di vita di una persona<\/strong>? La risposta \u00e8 s\u00ec, \u00e8 possibile cio\u00e8 conoscere in media gli anni di vita previsti. Nel calcolo intervengono vari fattori come le condizioni di salute, l\u2019istruzione e altri aspetti sociali di un Paese o di un territorio.<\/p>\n

Addirittura, l\u2019Organizzazione delle Nazioni Unite\u00a0(ONU) definisce il calcolo dell\u2019aspettativa di vita come uno dei principali indicatori per misurare lo sviluppo[5]<\/sup> umano.<\/p>\n

Per le \u201ctavole di mortalit\u00e0\u201d (come sono definite) possono essere utilizzati metodi diverse di valutazione. Queste tavole (dette anche tavole di vita) si basano, com\u2019\u00e8 ovvio, su\u00a0dati reali: morti, nascite e popolazione, segmentati per sesso, et\u00e0 e territorio.<\/p>\n

\u00c8 consigliabile prendere in analisi periodi di 3 anni alla volta. La ragione risiede nella complessit\u00e0 dell\u2019elaborazione di queste tavole e con essa del calcolo della speranza di vita, che \u00e8 sensibile all\u2019aumento o alla diminuzione delle morti.<\/p>\n

Le operazioni matematiche per calcolare l\u2019aspettativa di vita di una persona iniziano con il calcolo del numero totale di anni vissuti dalla generazione a partire da una certa et\u00e0, che spesso coincide con la data di nascita. L\u2019aspettativa di vita media si ottiene dividendo tra la popolazione iniziale il totale degli anni vissuti a partire da una certa et\u00e0.<\/p>\n

Se siete curiosi e volete calcolare la vostra aspettativa di vita andate a questo link<\/a><\/p>\n

\u00c8 vero che limitare il consumo di carne ci rende pi\u00f9 longevi?<\/h2>\n

\"\"<\/p>\n

La salute \u00e8 un fenomeno complesso e, di conseguenza, l\u2019argomento richiede risposte complesse.<\/p>\n

Va da s\u00e9 che nutrizione<\/strong> e buona salute sono strettamente correlati e l\u2019alimentazione \u00e8 uno dei fattori che incidono di pi\u00f9 sullo sviluppo, sul rendimento e sulla produttivit\u00e0 delle persone, sulla qualit\u00e0 della vita e sulle condizioni psico-fisiche con cui si affronta l\u2019invecchiamento. Inoltre, una dieta corretta<\/strong><\/a> \u00e8 un efficace strumento di prevenzione per molte patologie e di trattamento per molte altre. Secondo l\u2019Atlante delle malattie cardiache e dell\u2019ictus cerebrale, infatti,\u00a0pubblicato dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0[6]<\/sup> l\u2019alimentazione non corretta e la sedentariet\u00e0 sono tra i maggiori responsabili (precedute solo dall\u2019abitudine al fumo) dei 17 milioni di morti per malattie circolatorie cardiache e cerebrali.<\/p>\n

Detto questo, occorre sfatare tanti luoghi comuni<\/strong>. L\u2019errore alimentare pi\u00f9 diffuso consiste nello squilibrio tra assunzione di calorie e consumo dell\u2019energia introdotta nella dieta, con un eccesso relativo della prima, che conduce all\u2019accumulo di grasso.<\/p>\n

Un forte contributo negativo \u00e8 fornito dall\u2019eccesso di grassi, in particolare da quelli di origine animale (cio\u00e8 i grassi saturi e il colesterolo), che aumentano i livelli di lipidi pericolosi nel sangue (LDL) e riducono il cosiddetto colesterolo buono<\/strong><\/a> (HDL), favorendo cos\u00ec i processi di aterosclerosi. Gli alimenti pi\u00f9 ricchi di acidi grassi<\/strong> saturi e colesterolo<\/strong> sono la carne e gli insaccati, i formaggi e gli oli da frittura.<\/p>\n

Limitare il consumo di carne permetterebbe, dunque, di vivere pi\u00f9 a lungo, come provano i regimi dietetici delle popolazioni che vivono nelle cosiddette \u201cBlue Zones\u201d (le cinque aree del pianeta in cui si concentrano le popolazioni pi\u00f9 longeve studiate) e che accomunano gli ultracentenari di Okinawa in Giappone, di Loma Linda in California, di Ikaria in Grecia, della Penisola di Nycosia in Costarica e dell\u2019Ogliastra, in Sardegna[7]<\/sup>.<\/p>\n\t\t\t\t

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Gunamino<\/b>formula<\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

Ecco, allora, in estrema sintesi, gli alimenti da assumere tutti i giorni<\/strong>, tutti presenti nel decalogo <\/strong>dei precetti che consentirebbero alle popolazioni suddette di campare<\/em> cent\u2019anni godendo anche della gioia del cibo:<\/p>\n

    \n
  1. Il 95% di quello che mangi deve provenire da piante<\/strong>;<\/li>\n
  2. Carne: non pi\u00f9 di due volte a settimana;<\/strong><\/li>\n
  3. Consuma fino a 85 grammi di pesce al giorno<\/strong> (soprattutto sardine, acciughe e merluzzo, perch\u00e9 non sono esposti ad alti livelli di mercurio o altre sostanze chimiche);<\/li>\n
  4. Riduci il consumo di latticini e formaggi;<\/strong><\/li>\n
  5. Fino a tre uova a settimana;<\/strong><\/li>\n
  6. Legumi cotti ogni giorno <\/strong>sono la chiave delle diete nelle \u201czone blu\u201d;<\/li>\n
  7. Riduci il consumo di zucchero<\/strong>;<\/li>\n
  8. Come snack mangia due manciate di noci<\/strong>;<\/li>\n
  9. Attieniti a cibi riconoscibili per ci\u00f2 che sono<\/strong>. Nelle \u201czone blu\u201d di tutto il mondo la gente mangia alimenti nella loro interezza: non butta via il rosso d\u2019uovo o la polpa della frutta. Ricava tutto ci\u00f2 di cui ha bisogno dagli alimenti \u201cinteri\u201d, che spesso sono coltivati localmente.<\/li>\n
  10. Bevi almeno 2 litri di acqua al giorno<\/a>.<\/strong><\/li>\n<\/ol>\n

    Quali sono i pericoli dell\u2019essere vegano\u00a0(se ci sono)?<\/h2>\n

    \"\"<\/p>\n

    Se gli esperti suggeriscono di mangiare la quasi totalit\u00e0 di alimenti di origine vegetale, ci\u00f2 non dovrebbe rappresentare un problema per i vegani. La dieta vegana<\/strong>, a differenza di quella vegetariana, non contempla l\u2019assunzione di alimenti di provenienza animale, come latte e uova, nonch\u00e9 tutti gli alimenti derivati o che li contengano come ingredienti. Sono vegani anche i \u201ccrudisti\u201d, che per\u00f2 restringono la loro dieta ai soli alimenti non cotti e i \u201cfruttisti\u201d, che la limitano ai soli frutti e semi.<\/p>\n

    Le motivazioni della scelta alimentare sono di vario tipo[8]<\/sup>: in alcuni casi si tratta di limitazioni connesse allo stato di salute, che impone l\u2019adeguamento ad una dieta ferrea, ma nella maggior parte dei casi si tratta di una libera scelta, dettata dall\u2019attenzione sempre crescente da un lato della\u00a0sensibilit\u00e0 nei confronti degli animali<\/strong> e dell\u2019ambiente, dall\u2019altro dalle problematiche salutari\u00a0<\/strong>connesse ad un\u2019alimentazione a forte uso di carne.<\/p>\n

    Stando cos\u00ec le cose, quali sono (se ci sono) i rischi di una dieta vegana<\/strong>? Quello che nutrizionisti e medici spesso indicano come problematico in una dieta vegana \u00e8 legato alle carenze di alcuni nutrienti che possono sussistere se si segue strettamente questo regime dietetico : possibile carenza di ferro e di calcio<\/strong>, di amminoacidi essenziali<\/strong>, di vitamina B12<\/strong><\/a> in particolare[9]<\/sup>.<\/p>\n\t\t\t\t

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    Vit<\/b>formula IMMUNO<\/i><\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

    Va anche evidenziato che, secondo i dati dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0[10]<\/sup>, in Italia le malattie cardiovascolari, che sono fortemente associate al consumo di grassi e proteine animali, rappresentano la prima causa di morte, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi.<\/p>\n

    Carenza di vitamina B12<\/strong>. Gran parte degli onnivori (di coloro cio\u00e8 che mangiano un po\u2019 di tutto) non riescono ad assorbire adeguatamente la vitamina dal cibo che consumano. Questo perch\u00e9 negli alimenti la vitamina \u00e8 in forma coenzimatica, legata alle proteine. \u00c8 proprio questo legame che molti non riescono a rompere e non riescono quindi a liberare la vitamina rendendola disponibile per l\u2019assorbimento intestinale.\u00a0Inoltre, la vitamina B12 presente nei cibi animali non \u00e8 prodotta dall\u2019animale, ma la riceve dal mangime addizionato con integratori di questa e di molte altre vitamine e minerali.<\/p>\n

    Carenza di omega-3<\/strong>. Si ritiene che chi non consumi pesce in quantit\u00e0 bilanciata, presenti un\u2019assunzione limitata di acidi grassi polinsaturi omega-3; invece questo acido grasso essenziale pu\u00f2 essere assunto anche con le noci, semi di lino, olio di lino, ed altri oli vegetali. Da considerare che con l\u2019assunzione di pesce non controllato, si potrebbe incorrere in una assunzione contestuale di metalli pesanti e di sostanze inquinanti: secondo l\u2019US\u00a0Environmental Protection Agency<\/em>[11]<\/sup>\u00a0(EPA), ad esempio, il\u00a0limite massimo\u00a0che soddisfi il principio di precauzione per il salmone corrisponde a 1 porzione ogni 5 mesi.<\/p>\n

    Gli aminoacidi essenziali<\/strong><\/a>, cio\u00e8 la quota di aminoacidi<\/a> che non siamo in grado di sintetizzare ma che devono essere assunti con l\u2019alimentazione, non sono presenti solo nella carne, ma si trovano anche nella soia, negli pseudocereali (grano saraceno, quinoa, semi di chia ecc.), in alcune verdure e frutti.<\/p>\n

    Per completare queste informazioni, vi invitiamo a consultare il documento in italiano a cura della Societ\u00e0 Italiana di Nutrizione Umana (SINU) sulle diete vegetariane.[12]<\/sup><\/p>\n

    Stile di vita e longevit\u00e0<\/h2>\n

    Come abbiamo evidenziato l\u2019aspettativa di vita in molti Paesi del mondo si allunga, tuttavia, secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica\u00a0Circulation[13]<\/sup>, non tutti ne traggono benefici, colpa di alcune\u00a0cattive abitudini diffuse nel mondo occidentale.<\/p>\n

    Per guadagnare anni di vita basterebbe seguire alcune intuibili regole:\u00a0non fumare, mantenere un\u00a0indice di massa corporea<\/strong>\u00a0tra 18,5 e 25, dedicare almeno 30 minuti al giorno all’attivit\u00e0 fisica<\/a>\u00a0<\/strong>(anche moderata),\u00a0non bere\u00a0pi\u00f9 di due\u00a0bicchieri di vino\u00a0al giorno[14]<\/sup>,\u00a0garantirsi una dieta ricca\u00a0di frutta, verdura e cereali integrali e povera di carne rossa, grassi saturi e zucchero.<\/p>\n

    Secondo i ricercatori, chi segue queste semplici regole a 50 anni matura un\u00a0bonus<\/em> sull’aspettativa di vita\u00a0di 14 anni in pi\u00f9 se donna e di 12,2 anni se uomo.\u00a0Lo studio ha monitorato i dati clinici di oltre 122.000 persone dal 1980 al 2014 dimostrando che uomini e donne che rispettano questi criteri hanno l’82% in meno di probabilit\u00e0 di morire di malattie cardiache e il 65% in meno di probabilit\u00e0 di morire di cancro.<\/p>\n

    Oltre ai dati scientifici e clinici, una buona aspettativa di vita \u00e8 collegata soprattutto alla serenit\u00e0 d’animo<\/strong>, ai momenti di contatto con la natura, alla capacit\u00e0 di ridere di gusto, la gentilezza e l’amore<\/a>.<\/p>\n

    Attivit\u00e0 fisica<\/h2>\n

    \"\"<\/p>\n

    A partire dai 30 anni, il cervello comincia a perdere ogni giorno un certo numero di neuroni a causa di un processo definito apoptosi,[15]<\/sup> una sorta di morte cellulare programmata.<\/p>\n

    Contrastare tale declino \u00e8 possibile grazie all\u2019esercizio fisico<\/strong>, che svolge un ruolo protettivo nei confronti del tessuto nervoso. L\u2019attivit\u00e0 fisica, infatti, permette il rilascio da parte dei muscoli di alcune sostanze neuroattive<\/strong> che stimolano la sintesi di BDNF<\/strong> (fattore neurotrofico cervello-derivato). Il BDNF<\/strong> contribuisce a sostenere la sopravvivenza dei neuroni<\/strong> gi\u00e0 esistenti e favorisce la crescita<\/strong> e la differenziazione di nuovi neuroni<\/strong> e sinapsi<\/strong>.<\/p>\n

    Per cominciare, anche una semplice passeggiata pu\u00f2 aiutare l\u2019organismo a diminuire il rischio di malattie e patologie importanti e gravi. Il nordic walking<\/em> \u00e8 utile allo scopo. La camminata con i bastoncini, infatti, \u00e8 una delle attivit\u00e0 fisiche e sportive aerobiche pi\u00f9 complete in assoluto.<\/p>\n

    Oppure la ginnastica dolce<\/strong>, che mantiene allenate le articolazioni<\/a> e aiuta a conservare il senso e la capacit\u00e0 di equilibrio.\u00a0L\u2019attivit\u00e0 fisica, se eseguita in maniera corretta e sistematica, \u00e8 in grado di influenzare il benessere psicologico a tutte le et\u00e0.<\/p>\n\t\t\t\t

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    Gunamino<\/b>formula sport<\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

    Come rallentare l\u2019invecchiamento<\/h2>\n

    Sugli accorgimenti per rallentare l\u2019invecchiamento, ci si pu\u00f2 riferire alle ricerche condotte presso l’Harvard Chan School e il Brigham and Women’s Hospital di Boston. Gli esiti dell’indagine sono stati pubblicati sul Jama Internal Medicine<\/em>[16]<\/sup>.<\/p>\n

    Gli studi sono stati eseguiti ad Harvard per 24 anni su 78.865 pazienti e per 28 anni su 44.354 soggetti. Per aumentare le possibilit\u00e0 di superare gli 80 anni di et\u00e0, con la minima incidenza di malattie, sono stati valutate alcune regole da seguire:<\/p>\n

      \n
    1. astinenza dal fumo di sigaretta;<\/li>\n
    2. minimo 30 minuti di esercizio fisico moderato giornaliero;<\/li>\n
    3. dieta bilanciata e di qualit\u00e0, con pochi alimenti assunti giornalmente ma di grande variet\u00e0<\/li>\n
    4. modesta assunzione di alcol;<\/li>\n
    5. mantenimento di un BMI (indice di massa corporeo) normopeso (da 18.5 a 24.9 kg\/m2<\/sup>).<\/li>\n<\/ol>\n

      Le evidenze sono che a partire dall\u2019et\u00e0 di 50 anni, le donne che seguono tutti questi comportamenti, possono avere un\u2019aspettativa di vita di altri 43 anni, ossia arrivare a 93 anni (un extra di 14 anni in confronto a quelle che non li adottano), mentre gli uomini possono vivere per altri 37.6 anni, ossia raggiungere gli 87.6 anni (un extra di 12.2 anni rispetto a coloro che non li accettano).<\/p>\n

      Equilibrio acido base<\/h2>\n

      Ma la chiave di tutto \u00e8 l\u2019equilibrio acido-base<\/a><\/strong>. \u00c8 fondamentale fornire al nostro corpo ci\u00f2 di cui ha bisogno: acqua salubre, aria pulita, esercizio fisico moderato e sufficiente riposo. Tuttavia, il principale beneficio derivante dall\u2019applicazione di queste regole \u00e8 un corretto equilibrio acido-base. Le reazioni chimiche del corpo umano avvengono entro un intervallo di pH limitato (7.35 e 7.45) e il nostro sistema biologico tende a mantenerlo costante. Quando questo equilibrio viene compromesso, si creano le condizioni che favoriscono i fattori di rischio verso diverse situazioni patologiche.<\/p>\n\t\t\t\t

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      Gunabasic<\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

      \u00a0<\/strong><\/p>\n

      Il sociologo Umberto Galimberti in suo breve saggio sulla vecchiaia ricorda che<\/p>\n

      \u201cchi non accetta la vecchiaia, (\u2026) ipocondria, ossessivit\u00e0, ansia e depressione diventano le malefiche compagne di viaggio dei suoi giorni, mentre suoi feticci diventano la bilancia, la dieta, la palestra, la profumeria, lo specchio\u201d.<\/p><\/blockquote>\n

      La domanda allora \u00e8: \u00e8 meglio una vita lunga o una vita sana? Forse ha ragione Benjamin Franklin<\/em>, grande politico statunitense, ma pi\u00f9 noto come inventore del parafulmine, quando dice:<\/p>\n

      \u201cuna lunga vita pu\u00f2 non essere buona abbastanza, ma una buona vita \u00e8 lunga abbastanza\u201d.<\/p><\/blockquote>\n

       <\/p>\n

      \n

      [1]<\/sup> https:\/\/www.fondoasim.it\/sanita-italiana-classifica\/<\/a><\/p>\n

      [2]<\/sup> https:\/\/www.istat.it\/it\/files\/2019\/03\/Atlante-italiano-delle-disuguaglianze-di-mortalita.pdf<\/a><\/p>\n

      [3]<\/sup> https:\/\/www.osservatoriosullasalute.it\/osservasalute\/rapporto-osservatorio-2018<\/a><\/p>\n

      [4]<\/sup> https:\/\/www.who.int\/gho\/publications\/world_health_statistics\/2019\/en\/<\/a><\/p>\n

      [5]<\/sup> https:\/\/viverepiusani.it\/infanzia-influisce-sviluppo-personalita\/<\/a><\/p>\n

      [6]<\/sup> https:\/\/www.who.int\/cardiovascular_diseases\/resources\/atlas\/en\/<\/p>\n

      [7]<\/sup> https:\/\/www.today.it\/benessere\/alimentazione\/diete-popolazioni-ultracentenarie.html<\/a><\/p>\n

      [8]<\/sup> https:\/\/www.vegfacile.info\/vegani-perche.html<\/a><\/p>\n

      [9]<\/sup> https:\/\/www.airc.it\/cancro\/prevenzione-tumore\/alimentazione\/dieta-vegetariana-pro-e-contro<\/a><\/p>\n

      [10]<\/sup> https:\/\/www.epicentro.iss.it\/cardiovascolare\/<\/a><\/p>\n

      [11] <\/sup>https:\/\/www.researchgate.net\/publication\/296486927_Health_and_ecological_implications_of_fish_consumption_A_deeper_insight<\/a><\/p>\n

      [12]<\/sup> https:\/\/sinu.it\/wp-content\/uploads\/2019\/06\/documento-diete-veg-esteso-finale-2018.pdf<\/a><\/p>\n

      [13]<\/sup> https:\/\/ahajournals.org\/doi\/full\/10.1161\/CIRCULATIONAHA.117.032047<\/a><\/p>\n

      [14]<\/sup> Studio condotto dalla University of Rochester Medical Center (URMC) nel 2018.<\/p>\n

      [15]<\/sup> https:\/\/medmedicine.it\/articoli\/biologia\/morte-cellulare-apoptosi-necrosi-ed-autofagia<\/p>\n

      [16]<\/sup> Association of Specific Dietary Fats With Total and Cause-Specific Mortality – doi: 10.1001\/jamainternmed.2016.2417<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

      Cos\u2019\u00e8 la speranza o aspettativa di vita? Come calcolarla e come rallentare l\u2019invecchiamento con l\u2019alimentazione e lo stile di vita.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":9929,"template":"","category_lifestyle":[159],"class_list":["post-11947","guna-lifestyle","type-guna-lifestyle","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category_lifestyle-senior-in-salute"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle\/11947"}],"collection":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle"}],"about":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/guna-lifestyle"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9929"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11947"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category_lifestyle","embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/category_lifestyle?post=11947"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}