{"id":11899,"date":"2018-10-29T15:15:22","date_gmt":"2018-10-29T14:15:22","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/guna-lifestyle\/un-caffe-grazie-proprieta-benefici-e-controindicazioni\/"},"modified":"2024-05-30T11:26:35","modified_gmt":"2024-05-30T09:26:35","slug":"un-caffe-grazie-proprieta-benefici-e-controindicazioni","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/dietetica\/un-caffe-grazie-proprieta-benefici-e-controindicazioni\/","title":{"rendered":"UN CAFF\u00c8, GRAZIE! PROPRIET\u00c0, BENEFICI E CONTROINDICAZIONI"},"content":{"rendered":"
Ristretto, corto o lungo: il caff\u00e8\u00a0<\/strong>\u00e8 la bevanda pi\u00f9 diffusa al mondo, quella che mette maggiormente in crisi i baristi di tutta Italia a causa delle mille varianti con cui viene richiesto e, probabilmente, quella pi\u00f9 studiata!<\/p>\n Ciononostante, non esistono risposte certe e definitive alle domande pi\u00f9 comuni: \u201cquanti caff\u00e8 si possono bere al giorno?<\/strong>\u201d, \u201cil caff\u00e8 fa male al cuore?<\/strong>\u201d. In compenso, \u00e8 possibile risalire a solide basi scientifiche per sfatare alcuni luoghi comuni.<\/p>\n Il rapporto di EFSA (European Food Safety Authority), pubblicato da poco sulla caffeina, ritiene che \u201cun\u2019assunzione moderata, pari a 400 mg di caffeina al giorno (circa 4-5 tazzine di caff\u00e8), \u00e8 sicura nella popolazione adulta se \u00e8 parte di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita attivo\u201d.<\/p>\n Inoltre, numerosi studi scientifici1\u00a0<\/sup>indicano quali siano i benef\u00ecci del caff\u00e8\u00a0<\/strong>sulla memoria e sulla concentrazione<\/a>, come questa sostanza abbia una forte azione preventiva e protettiva\u00a0<\/strong>nei confronti del diabete di tipo 2 e della malattia di Parkinson e come contribuisca a ridurre i rischi di morte cardiovascolare<\/strong>.<\/p>\n A questo proposito, una recente metanalisi2\u00a0<\/sup>che ha combinato tutti gli studi sull\u2019argomento pubblicati in letteratura tra il 1966 ed il 2013, mette in luce una correlazione significativa tra il consumo di caff\u00e8 e la riduzione di mortalit\u00e0\u00a0<\/strong>legata a qualunque causa, in particolare al sistema cardiovascolare. In questa metanalisi, che ha valutato con attenzione le relazioni dose-risposta, i consumatori di caff\u00e8 hanno presentato un rischio di morte per cause cardiovascolari ridotto del 10-20% per tutti i livelli di consumo rilevati.<\/p>\n Se per\u00f2 volete dormire la sera, forse qualche tazzina in meno sarebbe consigliata, preferibilmente non dopo le 18, poich\u00e9 in tal modo si evitano disturbi legati all’eccitazione del sistema nervoso quando invece ci si deve predisporre al riposo.<\/p>\n <\/p>\n Caff\u00e8, t\u00e8 e cioccolata vengono tradizionalmente definite \u2018bevande nervine\u2019 poich\u00e9 contengono in massima parte sostanze in grado di agire sul sistema nervoso.<\/p>\n Tale effetto \u00e8 legato alla presenza di caffeina nel caff\u00e8, teofillina nel t\u00e8 e teobromina nella cioccolata. L\u2019effetto stimolante della caffeina ha una durata di circa due ore dall\u2019assunzione e allontana il senso di sonnolenza<\/strong>, potenzia la memoria<\/strong>, la capacit\u00e0 di apprendimento<\/strong>, la percezione degli stimoli sensoriali<\/strong>, stimola la vigilanza e l\u2019attenzione, riduce la sensazione di fatica\u00a0<\/a><\/strong>migliorando cos\u00ec l\u2019efficienza fisica e mentale.<\/p>\n La bevanda si ottiene dal seme della coffea arabica\u00a0<\/em>(dalla quale proviene il 90% della produzione mondiale) o coffea canephora<\/em>, quest\u2019ultima ha un pi\u00f9 elevato contenuto di caffeina e pertanto \u00e8 definita \u201crobusta\u201d.<\/p>\n <\/p>\n Nel seme del caff\u00e8 sono state identificate quasi 900 sostanze. Composti importanti, oltre all\u2019acqua\u00a0(4,1g\/100g), sono i\u00a0minerali<\/strong>\u00a0(potassio e calcio: 2,4g\/100g). Il potassio \u00e8 estratto completamente e lo si ritrova nella tazzina, mentre buona parte dei\u00a0lipidi<\/strong>\u00a0o grassi e delle cere (parte corticale del chicco, pari a 15,4g\/100g) viene trattenuta durante la preparazione della bevanda dal filtro (qualunque tipo di filtro sia utilizzato). Le\u00a0proteine<\/strong>\u00a0(10,4g\/100g) e gli\u00a0amminoacidi<\/strong><\/a>\u00a0si perdono durante la tostatura. Dei\u00a0carboidrati\u00a0<\/strong>(28,5g\/100g), quelli solubili (saccarosio) si perdono durante la tostatura, formando i composti volatili dell\u2019aroma, mentre quelli insolubili (cellulose) subiscono una trasformazione. Alcuni si volatilizzano mentre altri restano nei fondi di caff\u00e8\u00a0<\/strong>come polimeri complessi.<\/p>\n Il genere Coffea, della famiglia delle Rubiacee, conta ben 60 variet\u00e0 di caff\u00e8. Di queste, per\u00f2, poco meno della met\u00e0 vengono usate per i frutti e solo quattro sono quelle che hanno una reale rilevanza per la commercializzazione e sono Coffea Arabica, Coffea Robusta, CoffeaLiberica<\/em>e Coffea Excelsa<\/em>. Ci sono poi alcune specie considerate minori come laCoffea charrieriana<\/em>, originaria del Camerun, che \u00e8 priva di caffeina; la Coffea mauritiana<\/em>, la Coffea racemosa<\/em>e la Coffea stenophylla<\/em>, originaria dell’Africa occidentale, che resiste alla siccit\u00e0.<\/p>\n Buonissimo per alcuni, pessimo per altri, il caff\u00e8, per\u00f2, presenta anche diverse controindicazioni\u00a0<\/strong>che non consentono a tutti di poter assumere questa sostanza. Esso infatti contiene zucchero (per esempio, l\u2019Arabica contiene l\u20198% di zucchero e la Robusta il 5%), una percentuale che varia perch\u00e9 le qualit\u00e0 sono spesso miscelate nella produzione della bevanda. Inoltre, la percentuale si riduce ancora durante la tostatura, processo durante il quale gli zuccheri diminuiscono mediamente dal 10% al 2%, quando il chicco di caff\u00e8 da verde diventa marrone e avviene la caramellizzazione degli zuccheri<\/strong>. Il caff\u00e8 quindi di per s\u00e9 contiene pochi zuccheri, ma il rischio di incorrere nel diabete dipende dalla quantit\u00e0 di zucchero che noi aggiungiamo o se siamo soliti correggere il caff\u00e8 con alcol, se aggiungiamo creme ecc. Nel caso si abbiano dei problemi di salute \u00e8 sempre bene rivolgersi al medico curante per un consiglio sull\u2019opportunit\u00e0 o meno di assumere questa bevanda.<\/p>\n Una tazzina di caff\u00e8 (cio\u00e8 10 cl di caff\u00e8) e un cucchiaino di zucchero apportano all’organismo solo 45\u00a0calorie\u00a0<\/strong>in totale.<\/p>\n Forse, l\u2019aspetto pi\u00f9 interessante legato all\u2019assunzione di caff\u00e8 \u00e8 dato dall\u2019incremento della termogenesi<\/strong>: la maggior parte degli integratori alimentari dimagranti\u00a0<\/strong>si propone di stimolare il metabolismo dei loro consumatori nell\u2019intento di aumentare il dispendio calorico giornaliero. Tuttavia, \u00e8 possibile ottenere tale effetto molto pi\u00f9 semplicemente, e molto pi\u00f9 economicamente, attraverso una quotidiana e intelligente assunzione di caff\u00e8. In buona sostanza, si tratta di utilizzare il caff\u00e8 come il t\u00e8 verde<\/strong><\/a>, altro importante dimagrante che stimola la termogenesi.<\/p>\n Non esistendo una alimentazione valida per tutti, ma solo una individuale sensibilit\u00e0 ad alcuni alimenti, vale sempre la pena di considerare che una intolleranza al caff\u00e8 potrebbe dipendere non solo dalla caffeina contenuta in esso, ma anche da altre sostanze in grado di produrre una infiammazione cronica latente. In tal caso, pertanto, prima di sentenziare contro questa bevanda, andr\u00e0 accuratamente indagata l\u2019alimentazione del singolo soggetto nonch\u00e9 la eventuale presenza di intolleranze alimentari<\/a>.<\/p>\n D\u2019altra parte, ricordiamo che diversi studi hanno smentito<\/strong>la correlazione tra incremento dei casi di ipertensione<\/strong>, infarto e diabete e consumo di caff\u00e8<\/strong>.3<\/sup><\/p>\n <\/p>\n Infine, un consiglio pratico: il caff\u00e8 \u00e8 un ottimo concime per curare al meglio, senza sprechi e senza costi, giardini, orti, balconi e terrazze. Grazie al loro contenuto di calcio, azoto, potassio, magnesio e altri minerali, i fondi di caff\u00e8\u00a0<\/strong>si presentano come un ottimo fertilizzante per i nostri fiori\u00a0<\/strong>e per le piante dell\u2019orto: baster\u00e0 spargerli direttamente sul terreno o nel vaso. L\u2019importante, prima del loro utilizzo, \u00e8 che vengano conservati in maniera corretta: \u00e8 importante infatti riporli in un sacchetto di plastica o in un contenitore di vetro asciutti in modo da evitare che l\u2019umidit\u00e0 possa causare muffe.<\/p>\n Bastano piccoli accorgimenti\u2026 casalinghi: I chicchi di caff\u00e8\u00a0<\/strong>sono molto elastici, quindi per testarne la loro bont\u00e0 basta lanciarne uno a terra: se rimbalza<\/strong>, significa che il caff\u00e8 \u00e8 buono. Per distinguere, invece, la buona qualit\u00e0 del caff\u00e8 in polvere<\/strong>, bisogna mettere un cucchiaino di polvere di caff\u00e8 in un bicchiere d\u2019acqua<\/a>: se il caff\u00e8 \u00e8 buono la polvere rimane a galla<\/strong>.<\/p>\n <\/p>\nSOSTANZE CONTENUTE NEL CAFF\u00c8<\/h2>\n
QUANDO \u00c8 MEGLIO EVITARLO?<\/h2>\n
PROPRIET\u00c0 NUTRIZIONALI<\/h2>\n
CAFF\u00c8 E GIARDINAGGIO<\/h2>\n
COME RICONOSCERE UN CAFF\u00c8 DI QUALIT\u00c0?<\/h2>\n