{"id":11897,"date":"2018-12-11T11:04:53","date_gmt":"2018-12-11T10:04:53","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/guna-lifestyle\/bruciore-di-stomaco-cause-rimedi-naturali\/"},"modified":"2024-11-28T17:07:47","modified_gmt":"2024-11-28T16:07:47","slug":"bruciore-di-stomaco-cause-rimedi-naturali","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/gastrointestinale\/bruciore-di-stomaco-cause-rimedi-naturali\/","title":{"rendered":"Bruciore di stomaco: cause e rimedi naturali"},"content":{"rendered":"

Bruciore di stomaco<\/h2>\n

La pirosi\u00a0<\/strong>o acidit\u00e0 gastrica<\/strong>, pi\u00f9 comunemente nota come \u201cbruciore di stomaco<\/strong>\u201d, \u00e8 una condizione caratterizzata dalla iperproduzione di acido cloridrico\u00a0<\/strong>(una secrezione acida capace di eliminare i batteri e mantenere il pH gastrico ottimale per la digestione), che altera la mucosa protettiva dello stomaco\u00a0<\/strong>fino ad infiammarla. Tale infiammazione viene denominata gastrite<\/strong><\/a>.<\/p>\n

Possono essere numerose le cause all\u2019origine dei bruciori di stomaco che possono insorgere senza apparente motivo, oppure presentarsi occasionalmente a seguito di determinate condizioni emotive o legate al tipo di dieta, successivamente all\u2019assunzione di farmaci\u00a0<\/strong>e durante la gravidanza<\/strong>. Anche l\u2019abuso di alcool\u00a0<\/strong>\u00e8 un fattore predisponente all\u2019insorgenza di questo disturbo.<\/p>\n

Se avvertiamo bruciore di stomaco possiamo intervenire regolando l\u2019alimentazione e modificando lo stile di vita. Qualora il sintomo dovesse persistere sar\u00e0 necessario rivolgersi ad un medico, per avviare una serie di indagini diagnostiche volte ad approfondire ed escludere eventuali problemi di natura organica.<\/p>\n

Quando il bruciore di stomaco peggiora durante la notte o in posizione distesa \u00e8 possibile che si soffra di \u201creflusso gastroesofageo<\/strong>\u201d, una patologia che identifica il cattivo funzionamento dello sfintere esofageo inferiore, per via del quale le secrezioni acide fuoriescono dallo stomaco andando ad irritare e danneggiare l\u2019esofago.<\/p>\n

Oltre alla difficolt\u00e0 digestiva, in presenza di questa patologia si potrebbero notare altri sintomi anche a carico di gola e orecchie.<\/p>\n

Oltre alla dieta, vi sono rimedi naturali<\/strong>, che vedremo pi\u00f9 avanti, capaci di aiutare l\u2019apparato digerente a svolgere al meglio il suo compito e preservarne nel tempo la corretta funzionalit\u00e0.<\/p>\n

Da dove inizia una cattiva digestione<\/h2>\n

La nutrizione \u00e8 un atto biologico che accumuna tutti gli animali compreso l’uomo, fondamentale per introdurre nell’organismo attraverso gli alimenti, il materiale organico e l’energia necessari per la nostra sopravvivenza e alla base del nostro stato di salute. Grazie ad una serie di processi chimici che avvengono nel nostro organismo, alcuni elementi quali zuccheri, grassi e proteine<\/a>, vengono utilizzati per l\u2019accrescimento ed il mantenimento di ogni singolo organo e apparato e sono da considerarsi, in sintesi, il nostro \u201ccarburante\u201d. L’insieme di tutti questi processi biochimici viene chiamato metabolismo<\/strong>. Vediamo insieme quali sono i migliori consigli per una buona digestione<\/strong>.<\/p>\n

Non tutti sanno che la digestione inizia proprio con la masticazione degli alimenti, <\/strong>a partire dalla bocca, dove il cibo prende il nome di \u201cbolo alimentare<\/em>\u201d. Grazie alla masticazione il cibo viene triturato e alcuni enzimi presenti nella saliva lo rendono assimilabile; inoltre durante questa fase viene attivata la secrezione dei succhi gastrici preposti alla digestione. La masticazione, lenta e prolungata<\/strong>, \u00e8 indispensabile proprio per garantire che il processo digestivo avvenga correttamente e per sfavorire l’eventuale comparsa di gonfiore addominale,<\/strong>\u00a0senso di pesantezza <\/strong>e il rallentamento della digestione<\/a>.<\/p>\n

Il boccone, triturato adeguatamente ed ingerito, passa dall\u2019esofago allo stomaco\u00a0<\/strong>dove, in un ambiente estremamente acido, viene rimescolato e sciolto. Il chimo<\/em>, cos\u00ec viene denominato il cibo a questo livello, passa poi nel primo tratto gastrointestinale, l\u2019intestino tenue<\/strong>, dove si trasforma inchilo<\/em>e dove elementi come zuccheri, aminoacidi<\/a> e grassi vengono assorbiti. L\u2019assorbimento avviene attraverso la parete intestinale\u00a0<\/strong>che ricopre una superficie molto ampia.<\/p>\n

Il secondo tratto di intestino, denominato crasso<\/strong>, \u00e8 preposto all\u2019assorbimento di acqua e sali minerali<\/strong>. Il cibo non digerito o parzialmente digerito, verr\u00e0 espulso attraverso le feci. Sia nell’intestino tenue che nell’intestino crasso o colon, risiede il microbiota intestinale, composto da centinaia di specie batteriche benefiche e in simbiosi con la mucosa intestinale, che ha un ruolo fondamentale per la buona digestione e l’assorbimento dei componenti alimentari.<\/p>\n

Quali sono le cause di una cattiva digestione<\/h2>\n

Una parte sempre pi\u00f9 ampia della popolazione occidentale soffre di dispepsia<\/strong><\/a>, ovvero cattiva digestione<\/strong>. Ci\u00f2 a causa del modificato stile di vita<\/strong>, della qualit\u00e0 del cibo\u00a0<\/strong>sempre pi\u00f9 raffinato, inquinato e povero di elementi nutritivi oppure di agenti patogeni contenuti nei cibi quali batteri o parassiti.<\/p>\n

Tra i sintomi pi\u00f9 comuni causati dalla cattiva digestione troviamo gonfiore addominale<\/strong>, senso di pesantezza<\/strong>, sensazione di bruciore<\/strong>, meteorismo<\/strong><\/a>, stitichezza\u00a0<\/strong>e diarrea<\/strong>. Talvolta anche insonnia, stanchezza, ansia o mal di testa possono essere riconducibili a questa problematica. Ma cosa provoca la cattiva digestione<\/strong>?<\/p>\n

Vi sono molteplici fattori, ad esempio, uno di questi \u00e8 lo stress\u00a0<\/strong>che pu\u00f2 compromettere diverse funzioni del nostro organismo tra le quali sicuramente quella gastrica. Intestino<\/a> e cervello\u00a0<\/strong>sono infatti strettamente correlati, cos\u00ec come lo sono gli aspetti emozionali e le funzioni intestinali. Capita ad esempio di dover sostenere una prova o di essere nervosi ed avvertire una morsa allo stomaco, una sensazione di fastidio e bruciore. In condizioni di stress infatti si avr\u00e0 un ridotto apporto di sangue all\u2019apparato digestivo ed un aumento della produzione di succhi gastrici, <\/strong>con conseguente sensazione di fastidio, pesantezza e bruciore <\/strong>a livello gastrico.<\/p>\n

Il tipo di alimentazione che scegliamo \u00e8 un altro importante fattore che determina cattiva o rallentata digestione con conseguenze anche intestinali di varia natura.<\/p>\n

I cibi disponibili sul mercato sono sovente realizzati industrialmente, utilizzando materie prime di dubbia origine e qualit\u00e0. I cereali<\/strong><\/a>, che sono alla base della nutrizione umana, vengono raffinati e privati della parte ricca di alcuni nutrienti come le fibre, indispensabili per la motilit\u00e0 intestinale. Gli ortaggi<\/strong>, raccolti prematuramente per arrivare integri sui banchi del supermercato, vengono privati della maturazione alla luce naturale. Inoltre, un po\u2019 per compiacere il palato, un po\u2019 per praticit\u00e0, spesso ci\u00f2 che finisce nel carrello della spesa \u00e8 preconfezionato\u00a0<\/strong>e pronto all\u2019uso, di conseguenza, oltre ad essere molto calorico, contiene grassi saturi o idrogenati, sali, coloranti, conservanti e additivi vari. La stanchezza post-prandiale\u00a0<\/strong>che ci assale dopo aver consumato un pasto abbondante e molto calorico ne \u00e8 la prova pi\u00f9 evidente.<\/p>\n

Altre cause all\u2019origine della cattiva digestione<\/strong> possono essere alcuni batteri e parassiti. L\u2019Helicobacter pylori<\/a>\u00a0<\/strong>\u00e8 certamente tra i pi\u00f9 noti: vive nell’ambiente gastrico caratterizzato da una elevata acidit\u00e0 e quando sussistono le condizioni, pu\u00f2 moltiplicarsi in modo incontrollato, producendo delle tossine che infiammano e danneggiano la mucosa gastrica, fino a comprometterne la sua funzionalit\u00e0.<\/p>\n

Pertanto, in presenza di uno o pi\u00f9 sintomi quali bruciore, nausea e vomito, perdita di appetito, eruttazione frequente, gonfiore e diarrea<\/a>, anche con una buona dieta<\/a> e un po\u2019 di disintossicazione tendono a perdurare, \u00e8 bene consultare un medico.<\/p>\n\t\t\t\t

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Enzy<\/b>formula<\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

Gonfiore addominale o allo stomaco<\/h2>\n

Due persone su tre, dopo i quarant\u2019anni, lamentano gonfiore addominale<\/strong>. Spesso si sente dire \u201cho la pancia gonfia<\/strong>\u201d attribuendo questo problema ad una questione di et\u00e0 o di eccessiva o cattiva alimentazione. Vi sono per\u00f2 altri fattori capaci di provocare rigonfiamento addominale come lo stress, la sedentariet\u00e0<\/strong>, l\u2019uso protratto di farmaci, l\u2019intolleranza ad alcuni alimenti\u00a0<\/strong>o la sindrome del colon irritabile<\/a>. Il parere di uno specialista \u00e8 importante per escludere disfunzioni o malattie ma, il primo intervento rimane la correzione dello stile di vita e dello stile alimentare.<\/p>\n

Innanzitutto, \u00e8 bene concedere il giusto tempo alla masticazione<\/strong>. Masticare lentamente<\/strong>, oltre a favorire la digestione<\/strong>, ci aiuta a percepire correttamente il senso di saziet\u00e0\u00a0<\/strong>perci\u00f2 ci permette di tenere a freno la voglia di eccedere che provoca sovrappeso<\/a> e ci libera dal senso di pesantezza\u00a0<\/strong>e gonfiore<\/strong>.<\/p>\n

Inoltre, preferire cibi leggeri<\/strong>poco salati<\/strong>, frutta e verdura di stagione\u00a0<\/strong>ricche di vitamine e fibre che sostengono la funzionalit\u00e0 gastrica e la motilit\u00e0 intestinale; limitare il consumo eccessivo di carboidrati, di lieviti e zuccheri raffinati, di bevande gassate ed alcoliche. Infine, riequilibrare le quantit\u00e0 che devono essere pi\u00f9 limitate se non escluse, per brevi periodi di tempo dei cibi che provocano la formazione di gas, quali fagioli, broccoli, cavoli e cavolfiori.<\/p>\n\t\t\t\t

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Colostro<\/b>noni<\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

S\u00ec alla disintossicazione, la dieta detox<\/a>\u00a0<\/strong>e al drenaggio<\/a>. Bere molta acqua<\/strong><\/a>, almeno 2 litri al giorno<\/strong>, aiuter\u00e0 l\u2019organismo a depurarsi dalle tossine<\/strong>. Un valido aiuto dal mondo vegetale pu\u00f2 arrivare dalla Pilosella utile per il drenaggio dei liquidi corporei.<\/strong><\/p>\n

\u00c8 consigliato, infine, svolgere quotidianamente un po\u2019 di attivit\u00e0 fisica all\u2019aria aperta<\/strong>. Anche una semplice camminata a passo sostenuto dar\u00e0 i suoi benefici, non solo a livello fisico ma anche a livello mentale. Se infatti il gonfiore \u00e8 determinato dallo stress, concedersi del tempo per praticare sport o svolgere attivit\u00e0 come\u00a0yoga e meditazione<\/strong>, concentrandosi sulla respirazione<\/strong><\/a>, sar\u00e0 di valido aiuto.<\/p>\n

Cosa non mangiare: i cibi che rallentano la digestione.<\/h2>\n

Lasciando al dietologo il compito di valutare se vi sono deficit funzionali, vediamo quali sono gli alimenti che, tendenzialmente rendono la digestione pi\u00f9 lunga e pesante, richiedendo un dispendio energetico notevole per essere scomposti ed assimilati dal nostro organismo.<\/p>\n

Premesso che ognuno di noi digerisce in maniera differente, perci\u00f2 non esiste una dieta assolutamente valida per tutti, si consiglia sempre di mangiare tutto ma senza eccedere. La variet\u00e0 della dieta\u00a0<\/strong>\u00e8 un fattore importante per garantire all\u2019organismo tutti i nutrimenti di cui necessita. In linea generale \u00e8 bene sapere che mangiare cibi considerati \u201cpesanti\u201d la sera subito prima di coricarsi, tender\u00e0 a disturbare anche il sonno e allungher\u00e0 il processo digestivo. Allo stesso modo, consumare gli stessi cibi a pranzo<\/a> ci porter\u00e0 poi ad accusare stanchezza e sonnolenza, rendendoci meno attivi e reattivi.<\/p>\n

In generale, i cibi ritenuti \u201cpesanti\u201d in grado di rallentare il processo digestivo sono quelli fritti<\/strong>, ricchi di grassi\u00a0<\/strong>e molto elaborati<\/strong>. Anche alcuni tipi di carne rossa\u00a0<\/strong>fanno parte di questa categoria, cos\u00ec come il pesce sott\u2019olio, alcuni prodotti caseari a media e a lunga stagionatura e non scremati. C\u2019\u00e8 da dire, per\u00f2, che l\u2019importante \u00e8 non eccedere nei quantitativi e negli abbinamenti. Se siete tra quelli a cui piace cominciare con un antipasto e finire con il dolce, fate attenzione a non trasformare in regola quello che pu\u00f2 andar bene per una festa una volta ogni tanto. In questo caso, oltre ad introdurre probabilmente calorie in eccesso, ci ritroveremo a fare i conti con un senso di gonfiore addominale\u00a0<\/strong>e stanchezza post-prandiale\u00a0<\/strong>dovuta al carico di lavoro a cui abbiamo sottoposto il nostro apparato gastrointestinale<\/strong>. Talvolta, infatti, non \u00e8 solo la quantit\u00e0, ma anche l\u2019abbinamento dei cibi consumati quasi contemporaneamente, ad aumentare l\u2019acidit\u00e0 e provocare un rallentamento della funzionalit\u00e0 gastrica.<\/p>\n

Facilitare la digestione<\/h2>\n

Sappiamo cosa provoca un rallentamento della digestione, vediamo ora quali sono i rimedi per contrastare questo fenomeno.<\/p>\n

Una dieta sana<\/h3>\n

Consumare\u00a0pasti leggeri e frequenti\u00a0<\/strong>significa non sovraccaricare l\u2019apparato gastrointestinale. Andrebbero consumati infatti almeno 5 pasti al giorno<\/strong>. Frutta e verdura poi, dovrebbero essere sempre presenti all\u2019interno di una dieta bilanciata, perch\u00e9 garantiscono l\u2019apporto di vitamine<\/strong>, sali e fibre\u00a0<\/strong>e sono una valida alternativa alla colazione o, come spuntino, a snack industriali e a base di zuccheri raffinati. Bere non pi\u00f9 di un caff\u00e8 al giorno<\/a>, moderare il consumo di cioccolato, evitare i cibi confezionati\u00a0<\/strong>ricchi di grassi, bevande gassate o edulcorate che provocano acidit\u00e0 di stomaco. Preferire succhi freschi<\/strong>, centrifugati a base di frutta e verdura<\/a> consumati al naturale, t\u00e8 verde<\/a>\u00a0<\/strong>altamente digeribile e yogurt<\/strong><\/a>, utile per l\u2019apporto di probiotici\u00a0<\/strong>indispensabili per la buona salute dell\u2019intestino. Il miele<\/a>\u00a0poi, \u00e8 un ottimo dolcificante e se consumato freddo ha molteplici propriet\u00e0 oltre ad essere molto digeribile.<\/p>\n

A pranzo e cena preferire un pasto leggero a base di pasta integrale<\/a>\u00a0<\/strong>fonte di fibre ed utile per migliorare la motilit\u00e0 intestinale\u00a0<\/strong>oppure pesce o carne magra, indispensabili per l\u2019apporto di proteine, meglio se cotti alla piastra o al vapore senza aggiunta di grassi. Si all\u2019olio extravergine\u00a0<\/strong>consumato con moderazione e a crudo. Anche in questo caso un buon piatto di verdura scottata o cruda far\u00e0 da contorno e aiuter\u00e0 la funzionalit\u00e0 gastrica. Limitare il consumo di sale<\/strong>, che oltre a favorire la ritenzione idrica\u00a0<\/strong>e quindi il gonfiore, \u00e8 nemico delle nostre arterie.<\/p>\n

Evitare di abbinare troppi elementi che se associati rallentano la digestione. Carne, uova, formaggi e pesce andrebbero consumati singolarmente; cos\u00ec come, per limitare l\u2019acidit\u00e0 gastrica, i cereali o le patate non andrebbero mai abbinati ai formaggi o ai pomodori.<\/p>\n

Soprattutto durante il giorno, bere molta acqua<\/strong>, drenante e purificante. Durante i pasti invece \u00e8 bene regolarsi: se il pasto \u00e8 molto asciutto, bere \u00e8 utile per rendere pi\u00f9 umido il chimo e facilitare la digestione.<\/p>\n\t\t\t\t

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Proflora<\/b><\/h3>\r\n\t\t\t\t\t\tprovalo<\/a>\r\n\t\t\t\t\t<\/div>\r\n\t\t\t\t\t\n

Masticare bene: come abbiamo detto, la digestione inizia dalla bocca. Ritagliarsi uno spazio di tranquillit\u00e0 durante il quale consumare il pasto aiuta a rallentare i ritmi della masticazione, a respirare meglio e ad introdurre meno aria nello stomaco e a concentrarsi per assaporare ogni singolo boccone raggiungendo cos\u00ec un corretto livello di saziet\u00e0 senza arrivare mai ad abbuffarsi. L\u2019ideale sarebbe alzarsi da tavola rilassati e ancora con un leggero senso di fame. Se dopo cena non riuscite pi\u00f9 ad alzarvi dalla sedia, vuol dire che avete mangiato troppo<\/strong>!<\/p>\n

E per i pi\u00f9 piccoli? Scopri i nostri consigli sull’alimentazione nella prima infanzia<\/a>.<\/p>\n

Rimedi naturali<\/h3>\n

Per individuare il rimedio pi\u00f9 appropriato bisogna prima fare un distinguo. Vi \u00e8 infatti la difficolt\u00e0 a digerire\u00a0<\/strong>determinata da una scarsa secrezione di acido cloridrico che provoca la sensazione di pesantezza e, al contrario, quella determinata da una eccessiva produzione di acido cloridrico che provoca acidit\u00e0 di stomaco.<\/p>\n

Nell\u2019ambito dei \u201crimedi della nonna<\/strong>\u201d, nel primo caso \u00e8 consigliabile bere acqua leggermente calda nella quale \u00e8 stata fatta bollire per alcuni minuti la scorza di un limone<\/strong>. Nel secondo caso, solitamente pi\u00f9 di frequente, \u00e8 sufficiente sciogliere un cucchiaino di bicarbonato di sodio\u00a0<\/strong>oppure di citrato o ancora di magnesio idrossido in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente.<\/p>\n

Per favorire la digestione, sorseggiare durante il pasto un infuso a base di semi di finocchio\u00a0<\/strong>o rosmarino.<\/p>\n

Integratori alimentari<\/h3>\n

In caso di acidit\u00e0 gastrica\u00a0<\/strong>i farmaci in commercio prevedono l\u2019impiego di sostanze, non prive di controindicazioni, che vanno a bloccare o diminuire fortemente la produzione dell\u2019acido cloridrico secreto nello stomaco. Sono i cosiddetti inibitori di pompa protonica\u00a0<\/strong>(IPP). Prima di assumere uno di questi farmaci \u00e8 indispensabile consultare il medico.<\/p>\n

In commercio vi sono anche integratori con estratti vegetali, utili per la funzionalit\u00e0 dell\u2019apparato gastrointestinale e che possono costituire un valido supporto anche nel caso di utilizzo prolungato.<\/p>\n

Gli\u00a0enzimi\u00a0<\/strong>svolgono un ruolo determinante nel processo digestivo in quanto favoriscono la digestione delle macromolecole alimentari con conseguente alleggerimento del carico di lavoro dello stomaco, intestino, fegato<\/a> e pancreas. Una carenza di questi elementi, di cui si registra un naturale declino a partire dai 40 anni, provoca malassorbimento dei nutrienti, disbiosi intestinale <\/strong><\/a>ed aumento delle scorie metaboliche a livello intestinale.<\/p>\n

Enzy<\/strong>formula, <\/strong>integratore alimentare senza glutine, con enzimi digestivi in associazione originale con ingredienti di origine vegetale e vitamine, \u00e8 un utile supporto alimentare per il processo digestivo. La compressa di Enzy<\/strong>formula \u00e8 costruita con una tecnologia a rilascio “fast e slow” dei componenti enzimatici e vegetali: lo strato “fast” rilascia nello stomaco e nel tratto gastroduodenale il gruppo di enzimi di origine vegetale completo con gli estratti vegetali di Phyllanto e Fumaria, mentre i componenti, curcuma<\/a> e Superossidodismutasi (SOD) dello strato a rilascio “slow” sono protetti dall’acidit\u00e0 gastrica e vengono rilasciati nell’intestino tenue per svolgere le loro funzione epatica, digestiva e di supporto alla funzionalit\u00e0 del sistema digerente. Si assume 1 compressa deglutibile di Enzy<\/strong>formula immediatamente prima o subito dopo i 2 pasti principali.<\/p>\n

Proflora<\/strong>, a base di 6 fermenti lattici probiotici<\/a>\u00a0<\/strong>(5 Lattobacilli + 1 Bifidobatterio) vivi e vitali, microincapsulati e gastroprotetti, con fibra prebiotica, \u00e8 l\u2019integratore alimentare per favorire il riequilibrio della flora intestinale <\/strong>nel caso in cui la sua composizione sia stata alterata da alimentazione impropria<\/strong>, terapie antibiotiche<\/strong>, diarrea<\/strong>, alcool\u00a0<\/strong>e stress psico-fisico.<\/p>\n

Infine\u00a0Colostro<\/strong>noni, integratore alimentare orosolubile, senza glutine, composto da colostro<\/a> bovino e dal succo del frutto di Morinda citrifolia\u00a0<\/em>(pi\u00f9 nota con il nome di Noni) con azione antiossidante.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Corretta alimentazione, masticazione lunga e lenta, rimedi naturali ed integratori alimentari. Tutti i consigli per avere una buona digestione ed evitare il bruciore di stomaco.<\/p>\n","protected":false},"featured_media":5695,"template":"","category_lifestyle":[149,159],"class_list":["post-11897","guna-lifestyle","type-guna-lifestyle","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category_lifestyle-gastrointestinale","category_lifestyle-senior-in-salute"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle\/11897","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle"}],"about":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/guna-lifestyle"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/5695"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11897"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category_lifestyle","embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/category_lifestyle?post=11897"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}