{"id":11832,"date":"2018-02-22T14:25:59","date_gmt":"2018-02-22T13:25:59","guid":{"rendered":"https:\/\/guna.com\/it\/guna-lifestyle\/allergie-ma-cosa-sono\/"},"modified":"2024-09-18T14:54:21","modified_gmt":"2024-09-18T12:54:21","slug":"allergie-ma-cosa-sono","status":"publish","type":"guna-lifestyle","link":"https:\/\/guna.com\/it\/lifestyle\/allergie\/allergie-ma-cosa-sono\/","title":{"rendered":"ALLERGIE, MA COSA SONO?"},"content":{"rendered":"

Cosa sono\u00a0le allergie<\/a>? Quando si parla di allergie, si parla di reazioni avverse a “qualcosa”, ma che non sempre sono allergie vere. Ogni reazione allergica \u00a0\u00e8 un mondo a s\u00e9 stante che pu\u00f2 coinvolgere un organo, un sistema o pi\u00f9 organi contemporaneamente: esistono le\u00a0allergie\u00a0respiratorie<\/a> con il coinvolgimento di una o pi\u00f9 mucose singolarmente o contemporaneamente (congiuntive, mucose delle alte vie respiratorie, mucose delle basse vie respiratorie, ecc.); esistono, poi, le\u00a0allergie\u00a0cutanee<\/a>, da sole o combinate con il coinvolgimento delle mucose come quelle digestive e respiratorie; e le allergie alimentari.<\/p>\n

Ognuna delle forme di allergia ha proprie cause scatenanti identificabili negli \u2018allergeni\u2019.
\nQuesti ultimi sono identificati in quelle molecole che sono in grado, negli allergici e solo in questi, di scatenare i
sintomi<\/a>.<\/p>\n

Ma\u00a0le allergie cosa sono<\/strong>? Perch\u00e9 hanno manifestazioni cos\u00ec varie e talora generalizzate? Perch\u00e9 una reazione allergica pu\u00f2 coinvolgere una mucosa fino ad arrivare, nei casi pi\u00f9 gravi, ad interessare l’intero sistema respiratorio e cardiovascolare?<\/p>\n

Un ampio spettro di manifestazioni cliniche ed il coinvolgimento di cos\u00ec tanti organi si spiega col fatto che l\u2019allergia \u00e8 una\u00a0malattia del sistema immunitario, ed il sistema immunitario \u00e8 presente, con le sue cellule, in tutto il corpo. Ecco, quindi, che potremo avere: congiuntivite con lacrimazione, starnuti, rinorrea (pi\u00f9 comunemente conosciuta con l\u2019espressione \u2018naso che gocciola\u2019), congestione nasale, broncospasmo, tosse, eruzioni cutanee, prurito, fino ad arrivare ad una forma di grave reazione sistemica che va sotto il nome di shock anafilattico.<\/p>\n

Secondo i dati resi noti lo scorso anno in occasione dell\u2019Allergy Day<\/em>, la\u00a0Giornata Nazionale<\/strong> dedicata alle allergie promossa dalla\u00a0Societ\u00e0 Italiana di Allergologia,\u00a0Asma e Immunologia Clinica<\/strong>, si stima che in Europa soffrano di allergie ben 70 milioni di persone e in Italia una persona su tre. A predominare nel nostro Paese sono le\u00a0forme asmatiche\u00a0e le\u00a0riniti\u00a0associate all’esposizione al polline, agli\u00a0acari<\/a>\u00a0o ai peli degli animali<\/a>;\u00a0eczemi\u00a0e\u00a0orticaria\u00a0riguardano invece un pi\u00f9 limitato 1% della popolazione, e le\u00a0allergie alimentari<\/a>\u00a0sono pi\u00f9 frequenti nella fascia d’et\u00e0 al di sotto dei 18 anni.1,2<\/sup><\/p>\n

La <\/span>probabilit\u00e0 di<\/b> sviluppare un\u2019allergia <\/b>\u00e8 pi\u00f9 elevata se uno od entrambe i genitori sono allergici. Tuttavia la predisposizione genetica non \u00e8 sufficiente per scatenare un fenomeno allergico: molti sono i casi in cui un paziente diventa allergico pur non avendo allergici fra i genitori, e le allergie sono in questi anni, in forte aumento che non sembra legato solamente alla predisposizione genetica.<\/p>\n

Perch\u00e9 si sviluppi un\u2019allergia, oltre alla predisposizione genetica, \u00e8 necessario che il soggetto entri in contatto con gli allergeni.<\/p>\n

Una delle cause dell’aumento delle allergie \u00e8 l’esposizione ad alte dosi di allergeni: in questi ultimi anni \u00e8 indubbio che vi sia stato un aumento di allergeni presenti nell\u2019ambiente; basti pensare alle tante sostanze tossiche presenti nell\u2019aria, ai cibi sempre pi\u00f9 raffinati e prodotti industrialmente, pertanto ricchi di additivi, aromatizzanti, conservanti, ma anche alle nostre case e ai nostri uffici sempre pi\u00f9 coibentati e \u2018dominati\u2019 da condizionatori.<\/p>\n

Perch\u00e9 l\u2019allergia non \u00e8 per tutti?<\/span><\/h2>\n

 <\/p>\n

Per capire qualcosa di pi\u00f9 devo fare una piccola premessa sul Sistema Immunitario. Questo \u00e8 un insieme di “sottosistemi” ognuno con determinate funzioni: un sottosistema si occupa di virus- batteri e altri corpi estranei; un altro si occupa dei parassiti; un altro effettua la sorveglianza sulle modificazioni delle cellule tessutali, e cos\u00ec via.
\nI due principali sottosistemi sono chiamati: uno TH1 (produce immunoglobuline IgG ed IgM) e uno TH2 (produce immunoglobuline IgE). Questi lavorano in sinergia e si controllano a vicenda affinch\u00e9 ogni risposta immunitaria ad “attacchi” dall’esterno sia bilanciata e corretta. Nei soggetti allergici il “sottosistema ” TH2 \u00e8 pi\u00f9 sviluppato e deviato verso la risposta a molecole in realt\u00e0 innocue per il nostro organismo come pollini, polveri, alimenti.<\/p>\n

Perch\u00e9 alcuni soggetti sviluppano troppo una parte del Sistema Immunitario? Studi scientifici epidemiologici hanno da tempo dimostrato che se durante i primi anni di vita non avviene un normale contatto con \u00a0virus e batteri<\/strong>, e se il microbiota (flora batterica<\/a> normalmente presente in tutte le mucose e collaborante con l’organismo che le ospita) \u00e8 alterato; non avviene il regolare sviluppo di \u00a0una parte del Sistema Immunitario (quella guidata dai linfociti T helper-1 TH1) lasciando il campo libero ad uno sviluppo non equilibrato della sua controparte (quella guidata dai Linfociti T helper-2 TH2), ovvero quella che produce gli anticorpi IgE, responsabili della reazione allergica.<\/p>\n

Un buon consiglio per prevenire le allergie? Avere cura dell\u2019igiene personale e domestica senza la pretesa di un ambiente sterile e non assumere farmaci antimicrobici quando non strettamente necessario sono gi\u00e0 buone abitudini per limitare questo squilibrio.<\/p>\n

Allergie, cosa fare? <\/span><\/h2>\n

In questi ultimi anni la <\/span>Medicina<\/b> ha fatto passi da gigante nella <\/span>terapia delle allergie<\/b>. <\/span><\/p>\n

Oggi disponiamo di eccellenti strumenti terapeutici da cui, soprattutto nelle forme acute e iper-acute, non si pu\u00f2 prescindere: pensiamo, in particolare, agli antistaminici, ai cortisonici e all’adrenalina nelle forme di shock.<\/p>\n

Se si sospetta di essere un soggetto allergico \u00e8 importante rivolgersi ad un medico allergologo per una valutazione approfondita che comprender\u00e0 anche dei test<\/a>\u00a0ed eventualmente l\u2019impostazione di una strategia terapeutica appropriata per affrontare al meglio i sintomi e riprendere al pi\u00f9 presto una buona qualit\u00e0 della vita.<\/p>\n

La Medicina Fisiologica di Regolazione<\/strong> pu\u00f2 essere un valido aiuto per la\u00a0prevenzione e la cura delle allergie<\/a>! Le dimostrazioni della validit\u00e0 di questo approccio sono oramai innumerevoli, e i medici esperti in queste discipline sono molti in tutta Italia. Parlane con il tuo medico o il tuo farmacista, possono consigliarti la soluzione adatta per te.<\/p>\n

Alimentazione: esiste una dieta per affrontare le allergie?<\/span><\/h2>\n

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Le\u00a0allergie respiratorie<\/a>\u00a0rappresentano una patologia davvero complessa da valutare opportunamente con il proprio medico curante e con lo specialista allergologo. L\u2019alimentazione\u00a0pu\u00f2 svolgere comunque un\u2019importante funzione di supporto: ad esempio \u00e8 indicata una riduzione di quegli alimenti ricchi di\u00a0istamina<\/a>\u00a0o\u00a0istamino-liberatori come formaggi fermentati, bevande fermentate, salumi, crauti, tonno, alici, sardine e\u00a0salmone,\u00a0crostacei, frutti di mare, caff\u00e8,\u00a0uova, molluschi,\u00a0pomodori crudi, fragole,\u00a0cioccolato, alcol,\u00a0frutta secca<\/a>, lenticchie e fave. Perch\u00e9 questi alimenti sono sconsigliati? Perch\u00e9 la reazione allergica scatena la liberazione di istamina nei tessuti, e questa \u00e8 una dei responsabili dei sintomi dell’allergia. Caricarsi di Istamina attraverso l’alimentazione non pu\u00f2 che acuire i sintomi.<\/p>\n

Talvolta cibi apparentemente innocui e senza manifesta relazione con l\u2019allergia di cui soffriamo possono rivelarsi rischiosi<\/strong>.<\/p>\n

Quali fattori<\/strong> favoriscono tale rischio? E perch\u00e9 un cibo che mangio pu\u00f2 contribuire a peggiorare un\u2019allergia che invece si manifesta nelle mie vie respiratorie? Ogni allergene \u00e8 costituito da numerose proteine. Alcune tra esse possono essere pi\u00f9 attive di altre nello scatenamento della reazione e vengono definite epitopi<\/i>.<\/p>\n

Sostanze diverse possono avere epitopi comuni, cio\u00e8 sequenze proteiche identiche. Inoltre, differenti epitopi possono essere contenuti in un solo allergene. \u00a0E stessi epitopi possono essere presenti in pollini e alimenti; in acari e alimenti ecc.
\nCi\u00f2 spiega il motivo per cui si possono avere reazioni allergiche cosiddette \u2018crociate<\/strong>\u2019 tra due sostanze di natura diversa.\u00a0La quantit\u00e0 di epitopi in comune ne determiner\u00e0 inoltre l\u2019intensit\u00e0 (un solo epitopo=reazione meno intensa, tanti epitopi=reazione pi\u00f9 intensa).<\/p>\n

Facciamo qualche esempio. L\u2019elevata analogia tra sequenze proteiche comuni (epitopi) presenti nella betulla e nella mela fan s\u00ec che da febbraio ad aprile chi \u00e8 allergico ai pollini<\/a> di questa pianta peggiori l\u2019intensit\u00e0 dei sintomi se consuma anche mele, come pere, kiwi, carote, patate, sedano, albicocche, ecc.<\/p>\n

Per lo stesso motivo, chi \u00e8 allergico alle graminacee<\/strong> (aprile-settembre) dovr\u00e0 stare attento a consumare le mele stesse, ma anche angurie, ciliegie, meloni, pesche, ecc.<\/p>\n

Ricordiamo poi che a complicare il quadro delle allergie alimentari, ci sono le intolleranze<\/strong> che spesso mimano l’allergia, ma che allergia non sono. Il tuo medico di fiducia potr\u00e0 aiutarti a risolvere anche questo dubbio.<\/p>\n

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  1. Claudio Mazza \u2013 L\u2019allergia. Nuova Ipsa Editore – 2011<\/span><\/li>\n
  2. https:\/\/salute24.ilsole24ore.com\/articles\/18636-allergy-day-2016-1-italiano-su-3-soffre-di-allergie<\/span><\/span><\/a><\/li>\n
  3. https:\/\/science.sciencemag.org\/content\/349\/6252\/1106<\/span><\/span><\/a><\/li>\n
  4. https:\/\/www.nejm.org\/doi\/full\/10.1056\/NEJMoa1007302<\/a>
    \n<\/span><\/span><\/li>\n
  5. https:\/\/www.ncbi.nlm.nih.gov\/pmc\/articles\/PMC1838109\/pdf\/bmj00259-0027.pdf<\/a>
    \n<\/span><\/span><\/li>\n
  6. https:\/\/www.jacionline.org\/article\/S0091-6749%2814%2900593-4\/fulltext<\/span><\/a>
    \n<\/span><\/span><\/li>\n<\/ol>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

    Cosa sono le allergie, quali tipi di allergie esistono, quante persone ne soffrono e cosa fare per affrontarle?<\/p>\n","protected":false},"featured_media":9731,"template":"","category_lifestyle":[143],"class_list":["post-11832","guna-lifestyle","type-guna-lifestyle","status-publish","has-post-thumbnail","hentry","category_lifestyle-allergie"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle\/11832"}],"collection":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/guna-lifestyle"}],"about":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/guna-lifestyle"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/9731"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11832"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category_lifestyle","embeddable":true,"href":"https:\/\/guna.com\/it\/wp-json\/wp\/v2\/category_lifestyle?post=11832"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}