Lycopodium, rimedio per la stipsi

Antonio Gorini 1
Dr. Antonio Gorini

Medico Chirurgo, Specialista in Nefrologia – Medicina Interna

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Cos’è il Lycopodium

Il Lycopodium è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Lycopodiaceae, diffusa in tutto il mondo, sia nelle zone temperate che in quelle più fredde.

In Italia le specie più comuni sono il Lycopodium annotinum e il Lycopodium clavatum.

L’etimologia del suo nome deriva dal greco lýkos "lupo" e poús, podós "piede", piede di lupo, perché gli aghetti morbidi che si susseguono sul rametto ricordano la forma delle zampe del lupo, contraddistinte proprio dai peli che vanno tutti verso il basso.

Il Lycopodium cresce lentamente, mantenendosi sul suolo con la sua parte centrale e sviluppandosi verso l’alto con tutti gli altri rametti.

La punta dei singoli rametti è costituita da sporangiospore gialle che, una volta giunte a maturazione, rilasciano una polverina.

È proprio questa polverina ad essere usata sia in pirotecnica, perché facilmente infiammabile, che in omeopatia, viste le sue proprietà terapeutiche.[1]

Lycopodium per la stipsi

Grazie alle sue numerose proprietà Lycopodium è noto per la sua efficacia contro la stipsi e contro i fastidi che colpiscono l’apparato gastro-intestinale.

Le donne che si trovano nel periodo premestruale, le persone che soffrono di emorroidi e coloro che non seguono un’alimentazione equilibrata ricca di fibre, hanno spesso problemi di stitichezza, i quali non si risolvono facilmente se non con un valido aiuto.

Da una situazione passeggera e transitoria, infatti, ci si potrebbe trovare ad avere una stipsi cronica.

Il Lycopodium è in grado di migliorare la peristalsi e il transito intestinale, favorire il riequilibrio della flora batterica, rilassare la muscolatura pelvica, ridurre il gonfiore addominale.

Altri rimedi naturali per la stitichezza

Per combattere la stitichezza, bisogna prima di tutto avere buone abitudini alimentari e uno stile di vita sano.

È importante prediligere cibi ricchi di fibre (frutta, verdura, cereali integrali), bere almeno due litri di acqua al giorno e praticare esercizio fisico regolarmente.

Nonostante ciò, a volte può capitare di non riuscire ad avere una buona regolarità intestinale, a causa dello stress e dei ritmi incalzanti ai quali siamo sottoposti.

Non sempre si ha la possibilità di mangiare come si desidera o di praticare sport con una certa frequenza e l’organismo inevitabilmente ne risente.

Esistono rimedi naturali specifici che aiutano a combattere la stitichezza:

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  • L’assunzione di acqua tiepida a digiuno appena svegli e dopo i pasti è utile per mantenere ben idratato il contenuto intestinale.
  • Un aiuto è fornito anche da kiwi, pere, fichi, prugne (sia fresche che secche) e albicocche.
  • Lo psillio è un’erba capace di migliorare il transito dell’intestino: le sue mucillagini, a contatto con l’acqua, si gonfiano facendo aumentare il volume delle feci, ammorbidendole e stimolando l’evacuazione.
  • Caffè, tè nero e tè verde sono considerati d’aiuto per la pigrizia intestinale, poiché la caffeina in essi contenuta accelera i movimenti. Questi effetti si manifestano, però, soltanto in caso di buona idratazione.
  • Quando la stitichezza è momentanea ed è dovuta a una cattiva digestione, sono consigliati anche: camomilla, zenzero, tarassaco, liquirizia, finocchio e rabarbaro.
  • Poiché qualche volta la costipazione è causata da uno squilibrio della flora batterica, è opportuno assumere probiotici, sia in prevenzione che come cura.
  • Il magnesio, e in particolar modo il citrato di magnesio, combatte la stipsi poiché riesce a facilitare il passaggio di acqua verso l’intestino, ne rilassa i muscoli, ammorbidisce le feci, stimola e regolarizza il transito.[2]

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Stipsi ostinata

La stipsi può essere ostinata, o cronica, quando avviene due volte a settimana o meno (dovrebbe essere quotidiana).

È caratterizzata da mancanza di peristalsi (movimenti intestinali) e difficoltà o sforzo particolare nell’atto evacuativo.

Spesso, infatti, per cercare di liberarsi, il soggetto si impegna ad eliminare feci indurite, ma con scarsi risultati e parecchia frustrazione.

Di frequente essa può essere dovuta ad abitudini alimentari sbagliate, a stili di vita inadeguati (sedentarietà) oppure a malattie come per esempio la sindrome dell’intestino pigro, una disfunzione della muscolatura pelvica, intolleranze alimentari, appendicectomia (intervento chirurgico di asportazione dell’appendice), colon irritabile, colite ulcerosa o morbo di Crohn fino a quelle più serie, come i tumori del colon.

In presenza di stipsi ostinata, bisogna necessariamente consultare il proprio medico, per individuare prontamente la causa e scegliere il trattamento più adeguato.

Alimenti che peggiorano la stipsi

Così come alcuni alimenti possono essere d’aiuto per combattere la stipsi, altri possono addirittura peggiorarne le condizioni.

  • L’alcol è causa di scarsa idratazione e di alterazione delle funzioni gastro-intestinali, soprattutto se assunto in grande quantità e in maniera continuativa, pertanto può aumentare il rischio di stitichezza
  • I cereali raffinati vengono privati della crusca e delle parti ricche di fibre, per questo risultano costipanti
  • Latte e derivati contengono proteine non sempre facili da digerire e che possono provocare stipsi
  • La carne rossa apporta scarse fibre, come anche i cibi fritti, pertanto non favoriscono il transito intestinale e rallentano la digestione[3]
  • Il cioccolato può essere astringente, come anche banane, patate, limone, riso raffinato.

Altri usi del Lycopodium

Oltre a combattere la stipsi Lycopodium agisce su tutto l’apparato gastro-intestinale, favorendo la digestione e alleviando il meteorismo.

Inoltre, è stato dimostrato che Lycopodium può costituire un aiuto in caso di:

Come si assume e quali sono le dosi

Lycopodium si assume per via orale, intramuscolare o endovenosa.

Le dosi variano in funzione dell’età e del tipo di preparazione; è sempre necessario rivolgersi ad un medico esperto, in grado di adeguare la posologia alle soggettive necessità.

Lycopodium per bambini

Lycopodium, rimedio per la stipsi - per bambini

Lycopodium è considerato un rimedio costituzionale in omeopatia, efficace sia per gli adulti che per i bambini.

Ciò vuol dire che esso agisce su soggetti che mostrano determinate caratteristiche psico-fisiche ed emozionali: frustrati, rabbiosi, prepotenti, ansiosi, capricciosi.[5]

Lycopodium agisce sui bambini che assumono tali atteggiamenti, rendendoli più calmi e sicuri di sé, oltre ad essere utile per tutti gli altri usi sopra menzionati.

Controindicazioni

Non essendoci sufficienti testimonianze sull’innocuità di Lycopodium in gravidanza e durante l’allattamento al seno, è opportuno non usarlo in tali circostanze.

Inoltre, in presenza di patologie di qualsiasi tipo bisogna sempre chiedere il parere al proprio medico prima di assumere qualunque medicinale.

 

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