Gnam gnam, allergie alimentari, pericolo in vista

Ruffato
Dr. Graziano Ruffato

Medico Chirurgo, Specialista in Ematologia Generale Clinica e Laboratorio

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Le allergie alimentari sono una reazione anomala del sistema immunitario all’ingestione di un determinato alimento che viene riconosciuto come nocivo, e quindi pericoloso. Purtroppo, in caso di allergia opportunamente diagnosticata attraverso specifici test, è indispensabile evitare accuratamente l’alimento o gli alimenti in questione perché anche una minuscola quantità della sostanza responsabile è in grado di provocare sintomi e manifestazioni.

L’insorgenza delle allergie alimentari

Perché vengono le allergie alimentari? Un’allergia alimentare può essere congenita, e quindi essere presente già dalla nascita, oppure insorgere improvvisamente nel corso del tempo.

Essa è una reazione avversa agli alimenti causata da un’anomala reazione immunologica mediata da anticorpi specializzati definiti IgE (Immunoglobuline E). Il tipo di proteina verso cui il soggetto sviluppa allergia IgE mediata è determinante per l’intensità della reazione.

Esistono infatti proteine che resistono alla cottura e alla digestione gastrica, responsabili di reazioni piuttosto serie, rispetto ad altre che invece sono termo e gastro-labili (quindi sensibili alla cottura e ai succhi gastrici), che generalmente producono sintomi più lievi.

L’incremento di secrezione di IgE conduce ad un aumento corrispondente del principale mediatore chimico dell’allergia, l’istamina, responsabile della reazione più o meno intensa in base alla quantità che ne viene rilasciata nel tessuto colpito (apparato respiratorio o cute). Per questo motivo è bene eliminare gli alimenti che contengono o favoriscono la liberazione di istamina1.

La maggior parte delle allergie alimentari è provocata da determinate proteine contenute in:

  • crostacei, ad esempio gamberetti, aragosta e granchio
  • arachidi e frutta a guscio come noci e nocciole
  • pesce
  • uova
  • latte vaccino e derivati

Come gestire le allergie alimentari

Quando si parla di allergie alimentari diagnosticate, l’unica soluzione è evitare l’assunzione degli elementi incriminati.2 Come detto, infatti, quantità anche minime dell’allergene possono causare reazioni anche gravi. È importante quindi rivolgersi ad un allergologo per essere seguiti nel modo migliore, senza dimenticare che in questo campo le Medicine Non Convenzionali possono offrire un valido aiuto sia nel preservare l'integrità della mucosa intestinale che del microbiota, ma anche per agire sul bilanciamento del sistema immunitario.

 

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