Disostruzione pediatrica, manovra per bambini

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Linee guida

Una delle cose a cui prestano più attenzione i genitori è che il loro bambino non corra pericoli. Sappiamo benissimo che le occasioni per farsi male ai bambini non mancano.

I bambini mettono tutto in bocca e possono rischiare di soffocare con i giocattoli in piccoli pezzi ed anche mentre mangiano i bimbi – specialmente quando i bocconi sono troppo grossi – rischiano di soffocare perché il cibo va loro di traverso.

Come in tutto ciò che riguarda la salute, al primo posto va sempre  la prevenzione. Condividiamo con tutte le mamme e i papà questo breve ma importante riepilogo di come preparare alcune pietanze per limitare il più possibile che il cibo ingerito possa andare di traverso al bambino[1].

 

Alimenti pericolosi (categorie principali) Evitare fino ai Preparazione raccomandata
Alimenti di forma tondeggiante (es. uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine) Tagliare in pezzi piccoli (circa 5 mm). Prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli.
Alimenti di forma cilindrica (es. wurstel, salsicce, carote) Tagliare prima in lunghezza (a listarelle) e poi in pezzi più piccoli (circa 5mm),

MAI a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.

Arachidi, semi e frutta secca a guscio 4/5 anni Se comunque somministrati, tritare finemente o ridurre in farina.
Cereali in chicchi (es. orzo, mais, grano) e muesli Tritare finemente/Utilizzare i cereali sotto forma di farina anziché di chicchi interi (dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine).
Frutta disidratata (es. uvetta sultanina) Mettere a bagno/ammorbidire e tagliare finemente.
Alimenti che si rompono in pezzi duri e taglienti (es. cracker e biscotti di consistenza molto dura) Ridurre in farina/sbriciolare (dopo l’anno i bambini non dovrebbero più mangiare farine).
Burro di arachidi e altri alimenti della stessa consistenza Spalmare uno strato sottile sul pane.
Pezzi di frutta e verdura cruda, o solo parzialmente cotta, con consistenza dura (es. mela) e/o fibrosa (es. sedano, ananas) Cuocere fino a quando raggiungono una consistenza morbida, o grattugiare finemente. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali semi, noccioli, filamenti, e bucce.
Verdure a foglia Cuocere fino a quando raggiungono una consistenza morbida e tritare finemente. Qualora fossero consumate crude, sminuzzare finemente. Prestare attenzione nel rimuovere filamenti e nervature.
Carne, pesce Cuocere fino a quando diventano morbidi e poi tagliare in pezzi piccoli. Prestare attenzione nel rimuovere nervature e filamenti, gli ossicini dalla carne, le lische dal pesce
Salumi e prosciutto Tagliare in pezzi piccoli (massimo 1 cm) da somministrare singolarmente
Legumi (es. fagioli e piselli) Cuocere fino a quando sono abbastanza morbidi da poterli schiacciare con una forchetta.
Formaggi a pasta filata Tagliare finemente.
Alimenti (es. pane, biscotti) che contengano frutta secca, disidratata, cereali in chicchi Tritare finemente o ridurre in farina.
Caramelle dure e gommose, gelatine, marshmallow, gomme da masticare, popcorn, sfoglie di patate fritte croccanti (e snack simili) 4/5 anni


Tabella 1. Preparazione degli alimenti. L’elenco non intende essere esaustivo, ma intende fornire una serie di esempi di alimenti pericolosi. L’attenzione deve essere estesa a tutti gli alimenti con le medesime caratteristiche di quelli elencati.

La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute indica anche alcune norme comportamentali che consigliamo sempre di seguire durante il pasto, specialmente per i bimbi più piccoli. Alcuni di queste possono sembrare banali a prima vista, tuttavia ciò che è più importante è seguirle ad ogni occasione:

  1. Il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta.
  2. Creare un ambiente rilassato e tranquillo.
  3. Provvedere alla sorveglianza/supervisione del bambino mentre mangia
  4. Incoraggiare il bambino a mangiare lentamente, a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire.
  5. Dare al bambino alimenti appropriati al suo livello di sviluppo.
  6. Il bambino non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, corre o si trova in un veicolo in movimento (es. automobile).
  7. Evitare distrazioni e non dare alimenti al bambino mentre sta piangendo o ridendo.
  8. Mai lasciare il bambino da solo mentre sta mangiando.
  9. Non forzare il bambino a mangiare.
  10. Non dare alimenti difficili da masticare o inappropriati al grado di maturazione del bambino.

Il bambino tossisce e diventa incosciente

I bambini si approcciano al mondo e lo esplorano portando spesso alla bocca tutti gli oggetti che afferrano.

Totalmente incoscienti del pericolo a cui potrebbero andare incontro, infatti, i più piccoli addentano giocattoli, cibo, tappi di bottiglia e altri oggetti lasciati incustoditi.

Le cose di piccole dimensioni possono essere accidentalmente ingerite provocando un’ostruzione delle vie respiratorie.

Questo accade a causa del fatto che i bambini non hanno ancora:

  • la prontezza e la facoltà di rimuovere da soli i corpi estranei dalla bocca,
  • una buona coordinazione tra masticazione e deglutizione,
  • tutti i denti da latte in bocca che permettono di sminuzzare bene gli alimenti.

Inoltre, il passaggio dalla bocca all’esofago e al tubo digerente, nei bambini è più breve rispetto agli adulti.

Quando un oggetto s’interpone nelle vie aeree, come prima reazione il bambino tossisce per provare a liberarsi del corpo estraneo; se cosciente e in grado di parlare potrebbe avere la capacità di liberarsi in poco tempo e senza alcun aiuto.

Questa eventualità però si verifica quando l’ostruzione delle vie aeree è parziale.

Quando invece l’ostruzione è completa, non riuscendo a respirare, il bambino diventa cianotico e in breve tempo incosciente. In questo caso, se non soccorso tempestivamente e in maniera corretta, potrebbe persino morire per soffocamento.

Anche quando un bimbo è privo di conoscenza, infatti, è possibile portare a termine con successo un salvataggio, a patto che si conosca la giusta tecnica di disostruzione pediatrica, oppure ricorrendo immediatamente al supporto di un medico.[2]

Primo soccorso

Quando ci si accorge che il bambino sta soffocando bisogna innanzitutto cercare di mantenere la calma per affrontare in maniera più lucida possibile la situazione. Per quanto possa essere difficile, provare a restare lucidi è di fondamentale importanza.

Dopo aver osservato rapidamente i comportamenti del piccolo per capire cosa sta accadendo, bisogna chiamare immediatamente il numero del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica (S.S.U.E.M. 118, o in alcune realtà territoriali 112), o chiedere ad una delle persone eventualmente presenti di farlo in propria vece.

Se non si conoscono tutte le manovre salvavita necessarie in caso di soffocamento ci si deve “limitare” a seguire alcune regole fondamentali:

  • incoraggiare il bambino a tossire, così da riportare l’oggetto verso l’esterno delle vie aeree;
  • non infilare dita in bocca con la speranza di tirar fuori il corpo estraneo, altrimenti si rischia di spingerlo ancora più giù;
  • chiamare il numero del Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza Medica e chiedere indicazioni sul da farsi in attesa dell’arrivo dei soccorritori.

In caso di ostruzione parziale, solitamente la liberazione delle vie aeree avviene naturalmente dopo alcuni colpi di tosse; nel caso di ostruzione totale bisogna invece praticare specifiche manovre salvavita, come la manova di Heimlich (per i neonati esistono manovre più lievi).

Infine, se il bambino diventa incosciente, occorre eseguire la rianimazione cardiopolmonare pediatrica.[3]

Manovre salvavita

Le manovre salvavita possono cambiare a seconda dell’età del bambino e del suo grado di soffocamento.

Fino a un anno di vita, per esempio, la Manovra di Heimlich non deve essere eseguita così come negli adulti o nei bambini più grandi, poiché a quell’età il corpo del piccolo è troppo fragile per poter sostenere compressioni tanto forti.

Una manovra salvavita efficace in caso di ostruzione parziale delle vie aeree viene eseguita da un soccorritore che si pone alle spalle del bambino, lo mette a testa in giù fornendogli la propria gamba come appoggio, gli afferra con una mano la mandibola tenendola aperta e con l’altra comincia a sollecitare con pacche intrascapolari, dal basso verso l’alto.

Manovra di Heimlich

La manovra di Heimlich consente di allontanare l'oggetto dai polmoni e di portarlo verso la bocca, affinché venga definitivamente espulso.

La manovra di Heimlich consiste in compressioni toraciche e spinte verso l’alto che direzionano il corpo estraneo verso le vie aeree superiori e, infine, verso la bocca.

Le compressioni toraciche devono essere effettuate con una frequenza di 1 ogni 3 secondi.

Il soccorritore si pone alle spalle del bambino, mette una mano sulla sua pancia formando una C con pollice e indice (quest’ultimo posizionato all’altezza dell’ombelico) e pone l’altra mano stretta in pugno al centro della C.

La mano chiusa a pugno si trova nel punto ottimale per eseguire la manovra ed è pronta, con l’aiuto dell’altra mano (che è servita per individuare il punto esatto), per premere sulla parte inferiore dello sterno eseguendo compressioni ritmiche dal basso verso l’alto.

La manovra di Heimlich deve essere eseguita fino all’espulsione del corpo estraneo; in caso di perdita di coscienza del bambino bisogna immediatamente allertare il 118/112 ed eseguire la rianimazione cardiopolmonare pediatrica, che include la respirazione bocca a bocca, utile a cercare di ossigenare le vie aeree ostruite.[4]

Quando il bambino è incosciente, lo si pone supino su un piano rigido e si comincia con l’effettuare 30 compressioni toraciche alternate da 2 insufflazioni (respirazione a bocca a bocca). Il rapporto ottimale è 15:2 ma per i non sanitari può andar bene anche 30:2 per non variare troppo dall’adulto.

Soffocamento nel neonato

Disostruzione pediatrica,- manovra per-bambini

Le manovre di primo soccorso sul neonato sono simili a quelle che si effettuano sui bambini più grandi, ma eseguite con alcune accortezze.

Si pone il bambino a pancia sotto sul proprio braccio, mantenendo la sua bocca aperta con una mano e dando 5 colpi sulla schiena che partono dal basso e vanno verso l’alto, facendo attenzione a non colpire la testa.

Se questa operazione non risulta efficace per disostruire le vie aeree bisogna eseguire la manovra di Heimlich adatta ai neonati.

Una volta posto il piccolo in posizione supina, per trovare il punto basso dello sterno bisogna usare due dita (indice e medio), posizionarle tra l’ombelico e la linea intermammillare, e premere eseguendo 5 compressioni toraciche, una ogni 3 secondi.

Alternando 5 pacche scapolari con 5 compressioni toraciche, il neonato dovrebbe riuscire a liberarsi.

In ogni caso è opportuno chiamare il 118 o il 112 appena se ne ha la possibilità.

Manovra di disostruzione nell’adulto

Anche per gli adulti, in caso di soffocamento bisogna incoraggiare la persona a tossire per eliminare il corpo estraneo; se ciò non avviene è necessario intervenire con la manovra di Heimlich.

Il soccorritore si pone alle spalle della persona che sta soffocando, la quale può stare sia in piedi che seduta.

Passando le mani sotto alle braccia della vittima, si posiziona un pugno tra lo sterno e l’ombelico (parte molle dell’addome) e con l’aiuto dell’altra mano si preme cercando di eseguire compressioni ritmiche che vanno verso l’alto.

Normalmente questa manovra dovrebbe essere efficace e risolvere il problema ancora prima dell’arrivo dei medici del 118 o il 112.

Corsi di disostruzione

Sarebbe opportuno che tutti, a prescindere dalla propria formazione professionale, avessero un’educazione sanitaria adeguata, per affrontare in maniera efficace le situazioni di emergenza che potrebbero coinvolgere i propri figli e familiari.

Frequentare corsi specifici di disostruzione e di primo soccorso consente di disporre delle conoscenze necessarie per salvare la vita al prossimo.

Esistono tantissimi corsi di disostruzione organizzati in tutta Italia dalla Croce Rossa Italiana e da altri Enti autorizzati.

Alcuni di essi, anche a Roma e Milano, sono completamente gratuiti!

Oltre a cercare online, ci si può rivolgere alla propria Azienda Sanitaria Locale di appartenenza o al medico di base per chiedere informazioni in merito.

 

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