Aglio, ecco perché assumerlo sempre

Antonello Arrighi
Dr. Antonello Arrighi

Specialista in Pediatria. Pediatra di Libera Scelta USL 8 Arezzo.

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Aglio e fitoterapia

Gli studi fitoterapici hanno fatto emergere, fin dai secoli remoti, le proprietà medicamentose dell’aglio.

Prima di essere apprezzato per il particolare sapore che dà ai cibi, infatti, l’aglio veniva utilizzato principalmente a scopo terapeutico. Sembra che persino gli atleti che partecipavano alle antiche Olimpiadi lo assumevano per aumentare la propria resistenza fisica.

Anche se alcune storie leggendarie narrano la presunta capacità dell’aglio di allontanare vampiri e figure mitologiche negative dalle abitazioni, la verità è che si tratta davvero di un repellente naturale, con numerose altre peculiarità derivanti dalla naturale composizione chimica di questo alimento benefico.

L’uso terapico dell’aglio apporta vantaggi:

  • al sistema cardio-circolatorio
  • al sistema immunitario
  • all’apparato digestivo
  • al pancreas
  • alle ossa
  • alla vista

Aglio e sistema immunitario

Cosa contiene l’aglio per essere così salutare?

I suoi principali costituenti sono: bisolfuro di allile, allipropile allicina, garlicina (sostanze ad azione antibiotica), alliina, vitamina A, Vitamina B, Vitamina C e sali minerali come magnesio, potassio, zolfo, bromo, ferro, rame, calcio, ecc.

L’unione di tutte queste sostanze fa sì che l’aglio contribuisca ad accrescere il benessere delle persone sotto diversi aspetti.

Le difese immunitarie vengono rafforzate grazie ad alcuni elementi, ovvero le proteine ​​immunomodulatorie che hanno un’azione mitogena, cioè di stimolo per la proliferazione di alcune cellule del sangue che svolgono un’attività protettiva per l’organismo.[1]

Regolatore della pressione

L’aglio è noto anche per la sua capacità di regolare la pressione sanguigna, soprattutto in soggetti ipertesi.

L’ipertensione è un problema che accomuna un gran numero di persone dai 50 anni in su; almeno una su tre, infatti, sviluppa questa condizione clinica in età adulta, il che vuol dire essere esposti a maggiore rischio di ictus, infarto e altre malattie cardiovascolari.

Le proprietà dell’aglio in tal senso sono state reputate piuttosto efficaci e per questo motivo gli integratori contenti estratti di aglio sono richiesti per tenere sotto controllo la pressione arteriosa.

Questo alimento è in grado di limitare la produzione di angiotensina, un enzima che aumenta la pressione facendo contrarre la parete muscolare delle arterie. L’allicina, principale componente dell’aglio, agisce su questo enzima contrastando i suoi effetti, favorendo il flusso sanguigno e riducendo la pressione.

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Colesterolo LDL

L’aglio è in grado di agire nella regolazione dei livelli di colesterolo LDL, preservando così la salute del cuore.

Assumendo aglio con continuità si contribuisce ad un miglior controllo della formazione di placche aterosclerotiche conseguenti all’accumulo di grasso ossidato nella parete del vaso arterioso, che produce infiammazione cronica e progressivo restringimento del lume vascolare.

Raffreddore e influenza

Le proprietà benefiche dell’aglio però non finiscono qui!
Un alimento talvolta denigrato a causa del suo odore forte, riesce ad essere efficace anche contro il raffreddore e l’influenza, riducendo significativamente la probabilità di ammalare di questi comuni problemi delle alte vie respiratorie grazie all’azione immunoregolatrice.

Per chi fosse già ammalato, invece, l’aglio contribuirà ad alleviare i sintomi e ad accelerare il processo di guarigione.

Antibiotico naturale

L’allicina e la garlicina, ovvero le principali sostanze presenti nell’aglio con proprietà antibiotiche e antimicotiche naturali, mostrano effetti di contenimento della proliferazione di virus e batteri.

In particolare, l’allicina risulta efficace contro le infezioni da stafilococco aureo, un batterio che provoca polmonite, follicolite, mastite, l’orzaiolo e altri disturbi anche più gravi.[2]

Inoltre, insieme alle altre componenti dell’aglio, l’allicina aiuta a combattere anche l’azione del Campylobacter[3] e dell’Helicobacter pylori[4], rispettivamente causa di comuni infezioni intestinali e di gastrite e ulcera peptica.

Antibatterico e antiparassitario

A scoprire le proprietà antibatteriche e antiparassitarie dell’aglio sono stati i nostri avi, ben 2000 anni fa.

La medicina tradizionale cinese, così come le pratiche curative degli egiziani qualche centinaio di anni dopo, trovavano nell’aglio un ottimo alleato per combattere infezioni intestinali, ascessi, problemi respiratori e infezioni parassitarie.

Per verificare che non si trattasse di semplici supposizioni legate alle credenze popolari sono stati effettuati numerosi studi scientifici durante il corso degli ultimi secoli, che hanno messo in evidenza le reali proprietà antimicrobiche dell’aglio.

L’allicina, insieme agli altri componenti di questo alimento, riesce infatti a contrastare la proliferazione di batteri, funghi, vermi e altri agenti patogeni.[5]

Curare il mal di denti con l’aglio

Ti è mai capitato di trovarti di fronte a una persona che ha appena mangiato l’aglio?

Anche a una certa distanza, l’odore ti arriva direttamente al naso e non è sempre piacevole. Nonostante ciò, anche se l’alito non sembra giovarne, ai denti l’aglio può fare davvero bene.

Le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie dell’allicina sono in grado di limitare l’azione dei batteri che provocano l’infiammazione e il dolore.

È possibile dunque masticare direttamente uno spicchio d’aglio oppure pestarlo in un mortaio per fare in modo che l’allicina si sprigioni (viene rilasciata quando l’aglio viene schiacciato). È consigliabile mantenere la sostanza a contatto con denti e gengive per almeno 10 minuti per far sì che il dolore si attenui e talvolta scompaia. Il contatto può avvenire sia con la masticazione che poggiando sui denti dolenti la crema di aglio ottenuta grazie alla sua triturazione.[6]

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Controindicazioni per l’aglio crudo

Per quanto l’aglio sembri avere solo proprietà benefiche, non possiamo trascurare qualche piccola controindicazione. Vediamone alcune.

  • L’aglio è sconsigliato alle persone allergiche o intolleranti.
  • Va assunto moderatamente in periodi particolari della vita di una donna, come la gravidanza e l’allattamento (il latte potrebbe assumere un sapore sgradevole ed essere rifiutato), poiché non abbiamo informazioni sufficienti che ne assicurino l’innocuità.
  • Dato che alcuni effetti indesiderati dell’aglio potrebbero essere nausea, vomito e diarrea, il suo uso non è sempre opportuno per chi soffre di gastrite, ulcera e colite.
  • Trattandosi inoltre di un alimento che agisce anche sulla pressione e sulla fluidità sanguigna, le persone che seguono una cura anticoagulante devono prestare particolare attenzione al consumo di aglio.

A parte nel caso dell’allergia, le controindicazioni si riferiscono solo all'assunzione in dosi particolarmente elevate.

Pertanto, prima di prendere dei supplementi specifici a base di aglio è importante parlare col proprio medico, specialmente in presenza di malattie o condizioni fisiche particolari o quando si segue una terapia farmacologica quotidiana.

Perché l’aglio brucia sulla pelle

L’aglio viene spesso usato come rimedio naturale sotto forma di unguento per sanare le ferite, esfoliare la cute e curare gli inestetismi.

Alcune sue componenti però, se esposte a contatto con la pelle per un tempo relativamente lungo (talvolta bastano 15 minuti!), possono creare forti irritazioni, dermatite allergica da contatto e addirittura ustioni.

Ciò può dipendere da diversi fattori:

  • la freschezza dell’aglio
  • la zona del corpo interessata
  • la durata dell’applicazione
  • le condizioni preesistenti
  • la soggettiva reattività allo sviluppo di un’eventuale ustione chimica.

Questo è dovuto al fatto che alcuni componenti solforici sono sensibili al calore e a contatto con esso reagiscono provocando danni alla pelle.[7]

Prima di cimentarsi in imprese bizzarre, dunque, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico!

I consigli “della nonna”

Oltre agli impacchi, dai quali consigliamo per ovvie ragioni di astenersi, con l’aglio è possibile realizzare altri rimedi naturali, utili per diversi scopi.

Ovviamente, per qualsiasi dubbio o in presenza di condizioni di salute particolari, è consigliabile chiedere un parere a professionisti esperti.

Mangiare aglio crudo a digiuno

Come mangiare aglio crudo a digiuno? Semplice! Basta sbucciare uno spicchio, schiacciarlo con un cucchiaio e ingoiarlo con acqua tiepida; oppure uno spicchio intero può essere mandato giù con un bicchiere d’acqua fresca, come se fosse una pillola.

Prendere l’aglio a digiuno aiuta a purificare l’organismo e a prevenire le infezioni batteriche. Come già detto, tuttavia, nei soggetti sensibili potrebbe creare effetti indesiderati quali: mal di stomaco, nausea e diarrea; è sempre prudente fare delle prove per stabilire la soggettiva tollerabilità e rivolgersi al curante in caso di dubbi.

Mangiare uno spicchio d’aglio prima di dormire

Alcune componenti solforose presenti nell’aglio, tra cui lo zinco, sono in grado di favorire il rilassamento e il sonno, oltre a liberare le vie nasali e consentire una migliore respirazione durante la notte.

Pertanto, mangiare uno spicchio d’aglio prima di andare a letto, permette di dormire più serenamente e di combattere l’insonnia.

Olio essenziale

L’olio essenziale di aglio è un rimedio naturale molto potente, in grado di combattere infezioni batteriche e virali, ma anche di abbassare i livelli di colesterolo e la pressione sanguigna.

Usato nei periodi di febbre, raffreddore, mal di gola e mal d’orecchio può alleviare notevolmente i fastidi in poco tempo e accelerare il processo di guarigione.

L’olio essenziale di aglio non deve essere usato sulla pelle perché fortemente irritante, a meno che non venga idoneamente diluito con un olio vettore.

È possibile trovarlo in soluzioni già diluite, come le capsule per uso orale.

 

[1] [4] Zardast M, Namakin K, Esmaelian Kaho J, Hashemi SS. Assessment of antibacterial effect of garlic in patients infected with Helicobacter pylori using urease breath test. Avicenna J Phytomed. 2016;6(5):495-501. PMID: 27761418

[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Allicina

[3] https://www.medicalnewstoday.com/articles/265853#uses

[5] https://asm.org/Articles/2019/July/Old-Wives-Tales-and-Garlic-as-an-Antibiotic-Are-Mi

[6] https://www.healthline.com/health/garlic-for-toothache#efficacy

[7] Yilmaz HH, Gormez O, Hastar E, Yildirim D, Aksoy MC. Garlic burn in a patient with trigeminal neuralgia: a case report. Eur J Dent. 2010;4(1):88-90. PMID: 20046486.

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