Aglio come rimedio per il colesterolo

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Dr. Alberto Fiorito

Medico Chirurgo. Specialista in medicina subacquea e iperbarica. Esperto in medicine integrate.

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L’aglio fa parte della famiglia delle Liliaceae, insieme alla cipolla, al porro, allo scalogno e all’erba cipollina, tutti ingredienti importanti della cucina italiana.

Esso infatti viene da sempre usato per insaporire numerose pietanze, ma nella medicina tradizionale di alcuni popoli veniva (e viene ancora oggi) usato anche come pianta officinale.

Le sue proprietà antibiotiche e antimicrobiche sono infatti note sin dai tempi più antichi e vi sono documenti che ne attestano l’impiego da parte di molte civiltà importanti come egizi, babilonesi, greci, romani e cinesi.

Galeno celebrava l’aglio come la “teriaca degli umili” poiché veniva usato dai contadini per lenire le scottature provocate dal sole durante il lavoro nei campi e durante le guerre, perché le sue proprietà antisettiche consentivano di evitare la cancrena delle parti del corpo lese.

Anche i medici dei secoli scorsi ricorrevano all’aglio per curare numerosi disturbi.

Nel diciottesimo secolo l’inglese Thomas Sydenham scoprì la sua efficacia contro il vaiolo, mentre lo scozzese William Cullen la verificò nel sanare alcuni tipi di edema[1].

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Malattie cardiovascolari

I composti solforati contenuti nell’aglio, tra i quali il più importante è l’allicina, possono avere effetti benefici nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Grazie alle sue proprietà di supporto antiossidante e di fluidità del sangue, l’allicina è infatti in grado di favorire il mantenimento della fisiologica pressione sanguigna e del livello di zuccheri nel sangue.

Numerosi studi su campioni di persone cardiopatiche sono stati condotti dai Centri Studio più celebri del mondo, per dimostrare l’efficacia dell’aglio nel mantenere la funzionalità coronarica. Tra le tante: l’Università di Ankara in Turchia[2], il Los Angeles Biomedical Research Institute negli Stati Uniti d’America[3] e l’University of Alabama di Birmingham in Gran Bretagna[4].

Tutti gli esperimenti effettuati hanno portato alla luce gli effetti benefici dell’aglio sulla salute del cuore:

  • Sostiene l’elasticità ai vasi sanguigni, favorisce la riduzione della formazione di placche e accumuli di grasso sulle loro pareti e consente, di conseguenza, al sangue di fluire meglio;
  • Favorisce la fisiologica pressione sanguigna;
  • ha un effetto favorente la vasodilatazione ed una azione anticoagulante;
  • le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie permettono di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL;
  • riduce i fattori di rischi di sviluppare ictus e infarto;
  • previene la cardiomiopatia diabetica.

Come abbassare il colesterolo velocemente

Come abbassare il colesterolo velocemente

Quando i livelli del colesterolo sono alterati bisogna prendere provvedimenti in breve tempo, per poter evitare conseguenze spiacevoli.

È risaputo infatti che il colesterolo, qualora non fosse tenuto a bada, è uno dei fattori di rischio per l’insorgenza di coronaropatie, ischemie e altri problemi cardiaci.

Per favorire i fisiologici livelli di colesterolo, proteggere il cuore e quindi tutto l’organismo, è importante condurre uno stile di vita sano.

  • Prima di tutto, bisogna avere buone abitudini alimentari che prevedano una dieta variegata e ricca di sostanze benefiche: vitamine, proteine, aminoacidi, carboidrati, fibre e così via.
    Il consumo eccessivo di grassi saturi e zuccheri aumenta il valore del colesterolo LDL, del glucosio nel sangue e il peso corporeo.
  • Praticare esercizio fisico almeno 3 volte alla settimana e avere una vita attiva quotidianamente aiuta a consumare calorie, liberarsi dalle tossine e tenere nella media tutti i valori del sangue.
  • Evitare di fumare e bere alcool è importante per preservare la salute generale del corpo. Il fumo e l’alcool infatti, oltre a danneggiare i polmoni e il fegato, mettono in serio pericolo il sistema cardio-circolatorio, l’apparato digestivo e contribuiscono all’aumento dello stress ossidativo delle cellule.

Insieme all’adozione di uno stile di vita sano, l’assunzione di aglio può essere benefica per le sue proprietà. Vediamone alcune.

Limone e aglio bollito

Limone e aglio bollito

Facendo bollire in acqua per qualche minuto un limone a pezzi e uno spicchio d’aglio intero (entrambi rigorosamente biologici o non trattati), si ottiene un infuso particolare con proprietà antiossidanti. Esso viene molto utilizzato per aiutare la riduzione del colesterolo LDL, per rafforzare le difese immunitarie e per liberare il corpo dalle tossine. Vi sono però alcune controindicazioni: poiché esso può contribuire ad abbassare la pressione non è raccomandato alle persone ipotese.

Ricetta tibetana con aglio e alcool

Qualcuno la definisce “elisir tibetano di giovinezza”. Si tratta di un rimedio naturale ideato da un antico terapeuta del Tibet, la cui la ricetta fu ritrovata in un monastero buddista nel 1972.

Questo rimedio può risultare utile per alleviare fastidi, risolvere e prevenire problemi in tutto l’organismo, ad esempio favorisce i fisiologici i livelli di colesterolo nel sangue.

Ecco la ricetta:

Porre in un recipiente di vetro 200 gr di alcool e 350 gr di aglio tritato in un mortaio o manualmente; chiudere ermeticamente e lasciar riposare per 10 giorni in un luogo fresco e asciutto; trascorso questo tempo, bisogna filtrare, riporre ancora nel recipiente in maniera ermetica e lasciar riposare per altri 3 giorni.

Dopo questo periodo di infusione, è possibile assumere questo elisir prima dei pasti principali della giornata in poche gocce diluite in acqua o latte.[5]

Aglio e miele

La combinazione di aglio e miele, viste le proprietà benefiche di entrambi, può apportare grandi benefici all’organismo: sostenere il sistema immunitario, disintossicare il corpo coadiuvando le funzioni del fegato, proteggere dai malanni invernali, favorire la fisiologica pressione, tenere sotto controllo il colesterolo e favorire la circolazione del sangue.

Basta porre in un barattolo di vetro ben pulito e sterilizzato degli spicchi d’aglio interi e coprire col miele.

Aglio crudo o cotto?

Aglio crudo o cotto

Come tutti gli altri alimenti, l’aglio perde alcune sue proprietà dopo la cottura. Ciò però non vuol dire che, utilizzato cotto, esso non apporti alcun beneficio all’organismo. Le proprietà dell’aglio cotto sono le stesse di quello crudo, ma leggermente meno forti.

Per favorire il fisiologico livello del colesterolo, si può usare sia aglio cotto che crudo, mentre per sfruttare appieno i suoi effetti antibatterici è preferibile usarlo crudo, in modo da avere la certezza che ogni principio attivo non abbia subito alcuna alterazione durante la cottura.

Aglio nero

L’aglio nero è molto usato nel continente asiatico sia in cucina che per scopi terapeutici, soprattutto in Thailandia e in Corea. Esso è molto apprezzato per le sue proprietà antiossidanti.

Gli spicchi neri si ottengono mediante un processo di fermentazione al quale viene sottoposto l’aglio bianco. In tal modo esso acquisisce un sapore dolciastro, simile a quello dell’aceto balsamico, diventando più gradevole al palato. Anche se il contenuto di allicina nell’aglio nero è minore rispetto a quello bianco, le sue proprietà sono pressoché le stesse.

Solitamente le controindicazioni dell’aglio nero concernono la pelle e l’alito che, dopo un lungo utilizzo, potrebbero assumere cattivo odore. Normalmente, a chi soffre di ulcera o gastrite è sconsigliato l’uso di aglio nero poiché può provocare nausea, vomito, diarrea o stitichezza.

Quanto aglio mangiare?

Quanto aglio mangiare
Se il proverbio dice “una mela al giorno toglie il medico di torno”, lo stesso concetto può essere ritenuto valido per uno spicchio di aglio. Mangiarne uno spicchio al giorno, che è l’equivalente di 4 grammi circa, è quanto serve all’organismo per beneficiare di tutte le proprietà appena descritte.

L’aglio fa male al fegato?

L’aglio è in grado di stimolare la produzione e la funzione degli enzimi nel fegato che si occupano dell’eliminazione delle sostanze nocive. L’aglio (così come la cipolla) aumenta la solubilità delle tossine nell’acqua, rendendo più facile la loro espulsione tramite l’urina. Al contrario di quanto si possa pensare dunque, l’aglio non fa male al fegato, ma ne migliora la salute.

 

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