Abbassare la febbre alta con Aconitum napellus

Antonello Arrighi
Dr. Antonello Arrighi

Specialista in Pediatria. Pediatra di Libera Scelta USL 8 Arezzo.

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La febbre alta viene definita tale quando il calore corporeo supera i 38,5°C.

In questa condizione il nostro organismo sta cercando di combattere naturalmente eventuali infiammazioniinfezioni virali e batteriche e colpi di freddo, oppure talvolta sta reagendo all’assunzione di alcuni medicinali, come i vaccini.

Nonostante questo meccanismo di difesa sia fisiologico e funzionale (a 39° C i più comuni microbi non si riproducono più e muoiono[1]), durante gli stati febbrili, soprattutto quelli caratterizzati da febbre alta, ci sentiamo molto male.

I sintomi che si possono percepire sono infatti:

Questi sintomi a volte possono durare a lungo, impedendoci di svolgere le attività quotidiane più semplici, fino a causare stati di iperpiressia, con temperatura che sale oltre i 39,4° C.[2]

Pertanto, è molto importante tenere la febbre alta sotto controllo, ad esempio utilizzando un rimedio derivato dalla natura e utilizzato in alcune preparazioni della medicina dei bassi dosaggi: Aconitum napellus.

Cos’è Aconitum napellus?

Abbassare la febbre alta con Aconitum napellus - Aconitum

Aconitum napellus è una pianta erbacea perenne originaria della Gran Bretagna, dove il popolo dei Celti la conosceva ed utilizzava a scopo curativo fin dall’antichità.

Questa erba spontanea cresce lungo i pendii rocciosi delle montagne, dove soffiano venti freddi.

In natura è facile riconoscerla per il colore blu intenso dei suoi fiori a forma di elmo, che D’Annunzio descrive nei suoi versi come «l’ombre sul mare».

Questa pianta è conosciuta come nociva per alcune sostanze contenute nelle sue radici, in particolare due alcaloidi: l’aconitina e la napellina.

Nella medicina delle basse dosi si utilizza la tintura madre, preparata con la pianta fresca raccolta prima della fine della sua fioritura: in questo modo le sostanze tossiche vengono rese disponibili per un’assunzione controllata, sfruttando le proprietà benefiche del suo principio attivo, che viene opportunamente diluito e dinamizzato fino a togliergli gran parte della tossicità (effetto tossi-farmacologico attenuato), mantenendo comunque effetto curativo.

A cosa serve?

La tintura madre omeopatica di Aconitum napellus è consigliata in caso di stati febbrili improvvisi, in quanto possiede un importante effetto antipiretico, soprattutto quando conseguenza di bruschi sbalzi di temperatura (repentino passaggio tra un ambiente caldo e uno freddo o viceversa).

Questo preparato è indicato anche in casi di:

  • raffreddamento da aria fredda e secca
  • angina pectoris
  • crisi di angoscia (forte spavento)
  • pressione alta
  • ansia
  • tosse cronica
  • laringotracheobronchite
  • spasmi dei muscoli viscerali e scheletrici.

Quali sono le malattie da raffreddamento?

In seguito ad un’esposizione a vento freddo o temperature atmosferiche basse, il nostro corpo potrebbe reagire con sintomi ben riconoscibili, quali: naso chiuso, lacrimazione, starnuti, mal di gola, tosse, sensazione di spossatezza e stati febbrili più o meno gravi.

Le malattie da raffreddamento colpiscono le vie respiratorie e quelle lacrimali, dove l’aria fredda ha causato uno squilibrio.

Questi sintomi sono però comuni a molte patologie differenti, per questo è sempre bene consultare un medico per una diagnosi sicura ed un parere professionale, per scoprire se si tratta di:

  • influenza
  • raffreddore
  • laringite
  • faringite
  • bronchite

È necessario, infatti, evitare cure fai da te o l’assunzione di medicinali senza prescrizione medica.

Come assumere Aconitum napellus

I medicinali in bassa dose contenenti Aconitum napellus si presentano in forma di fiale iniettabili o, per bocca, in granuli, compresse o gocce.

Le posologie sono ad personam, cioè da valutare di volta in volta secondo lo specifico bisogno.[3]

È importante l’esperto parere del professionista di fiducia, unica figura in possesso di tutte le informazioni utili atte a realizzare scelte consapevoli per il benessere del singolo.

Aconitum napellus contro la febbre improvvisa

Nella medicina delle basse dosi è molto importante distinguere le modalità con cui il malessere si presenta in quel soggetto, al fine di individuare il rimedio più adeguato rispetto alle sue reali esigenze.

Nel caso della febbre possiamo distinguere una tipologia di febbre improvvisa, che si manifesta cioè repentinamente, i cui sintomi sono:

  • insorgenza brusca (dal niente al tutto in pochi secondi)
  • calore secco
  • pelle che scotta, asciutta (non sudata)
  • sete intensa
  • brividi nel corpo
  • sensazione di bisogno di coprirsi
  • sensazione di ansia, sgomento senza preciso motivo.

Questi segni modalizzati (peggioramento o miglioramento con il freddo o il caldo, con la quiete o il movimento, di giorno o di notte, etc.) si distinguono per esempio dalla febbre con sudorazione, per la quale viene talvolta consigliato Sulfur, oppure dalle febbri influenzali, per cui si utilizza invece Belladonna.[4]

Altri rimedi per i colpi di freddo

Oltre ad Aconitum napellus in caso di malessere dovuto a raffreddamento, possiamo utilizzare i fitoterapici: Ribes nigrum e Rosa canina: ricchi in vitamina C ed antinfiammatori naturali.

In alternativa, medicinali a bassa dose a base di:

  • Dulcamara: quando soffriamo particolarmente il freddo umido
  • Belladonna: quando abbiamo naso e gola fortemente congestionati e siamo infastiditi dalle percezioni esterne (luci, suoni, odori) e abbiamo la pelle sudata.

Aconitum napellus per bambini

Aconitum napellus può essere tranquillamente somministrato ai bambini in caso di febbre improvvisa, spesso ad insorgenza pomeridiana o notturna, in seguito ad esposizione al freddo o al vento secco. In tal caso il bambino può presentare sintomi quali tosse secca o latrante, raucedine e vuole bere spesso. Il suo comportamento è agitato ed irrequieto.

Nel caso che il medicinale non dovesse dare esiti in breve tempo, oppure in presenza di sintomi gravi o quando si ha a che fare con neonati è fondamentale chiedere immediatamente consiglio al pediatra prima di sottoporre il bambino a qualsiasi tipo di cura.

Controindicazioni

Aconitum napellus è sconsigliato alle donne in gravidanza e in fase di allattamento (non esistono esperienze cliniche validate che dimostrino l’innocuità in queste condizioni).

Eventuali effetti indesiderati potrebbero insorgere nel caso di assunzione eccessiva di tintura madre o di basse diluizioni (discreta concentrazione molecolare) in modo troppo frequente, che potrebbero provocare accumuli e quindi esiti paradossi. È pertanto fondamentale che a decidere le quantità e la frequenza delle somministrazioni sia soltanto il medico esperto.

 

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